Parlando del suono:ste79":1dfgkvgc ha detto:Ed allora illuminaci tu su quali siano i termini corretti per descrivere il comportamento di un suono (inciso in stereofonia) nei vari aspetti del quale lo si possa valutare,
Spettro di frequenza, transienti (positivi e negativi; le riviste non lo dicono quasi mai!), dinamica.
Parlando della sua riproduzione:
risposta in frequenza, risposta ai transienti, dinamica.
Basta e avanza!
Poi c'e' anche il rumore, che sia rumore di fondo, distorsione o altro, che non viene mai "pesato" con la risposta in frequenza dell'orecchio.
Pensavo di averlo dato il contirbuto, con la mia prima risposta, che ritengo tuttora la piu' corretta alla domanda posta.se devi andar a criticare tutto ciò che si scrive in questa sezione senza poi dare un contributo, mi spieghi perchè cavolo perdi tempo a leggere e commentare?
Ammetto di aver mischiato fagioli con patate.Magari non ci ho capito una mazza io, potresti per favore spiegarti meglio?bigno72":1dfgkvgc ha detto:Per inciso: un cavo di piccola sezione al massimo puo' aumentare (che non significa necessariamente migliorare!!) lo smorzamento, soprattutto con altoparlanti con impedenza piu' bassa.
Riformulo.
Un cavo di sezione piu' piccola avra' una induttanza e capacita' maggiore o minore di un cavo "grande"; non posso saperlo a priori. Ma quasi sicuramente avra' una resistenza maggiore.
A parte il caso ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! e praticamente impossibile in cui l'impedenza complessa del cavo determini una risonanza tra altoparlante e ampli (siamo nella teoria piu' pura) andando quindi a ridurre ulteriormente lo smorzamento a quella frequenza, una resistenza maggiore puo' ridurre la potenza trasferita all'altoparlante, ma ridurra' anche l'energia rispedita indietro dall'altoparlante verso l'ampli.
E' impossibile prevedere l'influenza del cavo in un impianto, ma questa e' una delle poche cose prevedibili.
Verissimo, salvo poi smanettare con altre componenti perche' non ci piace il segnale come era in origine... (tanto per fare un esempio).Sai bene che un cavo è tanto migliore quanta minor influenza ha sul segnale,
E poi un cavo come ho gia' detto non avra' di per se stesso una influenza sul sengale. Ce l'avra' la sua interazione con l'amplificatore e il diffusore.
Col cavo di segnale e' tutto piu' semplice. O meglio: e' tutto piu' influente e quindi e' piu' facile sentire differenze, nel bene e nel male, e soprattutto le differenze negli stadi di uscita delle sorgenti o di ingresso degli ampli sono meno influenti che tra finale e diffusore, percio' le caratteristiche di un cavo e' piu' facile che restino tali passando da un impianto all'altro.Per le prove che ho fatto, specie sul segnale,
Trasparenza? Rispetto a cosa? Confronti strumentalmente (l'orecchio qui non lo puoi usare) il segnale in ingresso al pre con quello in uscita dal finale? Chi ti dice che stai facendo la misura corretta in ingresso?ho avuto modo di verificare che il livello di trasparenza
Purtroppo non esiste un cavo campione depositato, come succede per il metro.
Ma no! Perche'? Poi magari c'e' una bella resistenza in serie nel cross-over.un cavo di pessima qualità (sempre a prescindere dalla sezione, che deve essere commisurata alla potenza erogata
Metti un cavo da 4Ohm (assurdita') su un altoparlante da 4Ohm... vorra' dire che dovrai alzare di piu' il volume!
Nulla c'entra la qualita' del suono.
Ho toccato un altro tasto dolente: il cross-over. Condensatori con grosse tolleranze, spesso sostituiti dagli audiofili con esoterici componenti dalle tolleranze ANCOR PIU' GROSSE; induttanze dalle tolleranze forse non cosi' grosse, ma con accoppiamenti induttivi a dir poco fantasiosi.... e poi ci si preoccupa dei cavi...
Lo ripeto con un riassunto e poi la smetto: i cavi suonano diversamente gli uni dagli altri.
Se meglio o peggio e' una cosa soggettiva e che cambia anche con l'impianto.
Sul segnale cambia in maniera piu' "ripetibile" che sui diffusori.
Sentire le differenze E' DIFFICILISSIMO, soprattutto in auto, e non c'entra la qualita' dell'impianto: se un cavo attenua certe frequenze lo fara' anche su un impianto economico (a parita' di impedenze d'uscita dell'ampli e degli altoparlanti ovviamente, che non sono legate alla qualita').
Mettere un'autoradio, un ampli e dei diffusori, scelti su un catalogo, in un'auto, portera' a risultati assolutamente casuali.