Popolo GialloRosso 753 a.c.

Fiocco rosa a Trigoria alle 11,25 è nata Helena, figlia del difensore giallorosso Marco Cassetti


AUGURI

:Ball) :Ball) :Ball)



....a proposito della lettera al palazzodi Cobolli Gigli,
la pratica l'hanno già archiviata :cesso).........

.....la lettera..........che pagliacciata :rotolo) :rotolo)
 
tr4p4no":133unpjn ha detto:
Tigre 147":133unpjn ha detto:
Stasera saremo in taaaaaanti a tifare per i lupi giallorossi...
:asd) Mi raccomando! :OK)


mi raccomando ragazzi VOGLIO UN URLO UNANIME!!!!! forza ROMA

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Zdenek Zeman
Zednek Zeman non si fa pregare: nessuna frenata, nessuna diplomazia formale. «Il calcio oggi è amorale - spiega Zeman - e non immorale: siamo completamente fuori dalla morale, mentre una volta capitava solo ogni tanto di uscire dall'etica. Oggi il calcio è business, ed il business ha ucciso lo sport».

Gli arbitri sono il tema del momento. «Gli arbitri sbagliano come sbagliano tutti i giocatori. Sbagliano e sbaglieranno sempre: bisogna accettarlo, almeno fino a quando non si esagera. Nell'ultimo anno a Roma ci furono sottratti 24 punti, forse un po' troppi: mi sono lamentato ed ho finito di allenare». Stilettata in piena regola.

Doping, il pensiero di oggi del tecnico boemo non è diverso dal pensiero di qualche anno fa. «Il doping non è un problema del calcio, è partito dagli sport individuali come atletica e nuoto. Nel calcio non si sa cosa serva di più, se forza, velocità o agilità, ma comunque qualcuno ci ha provato. Per affermarsi ci vuole impegno e sacrificio: anzi, se si ha la passione non c'è sacrificio, perché tutto si fa sempre con entusiasmo».
 
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.....NON VE'FATE INGANNA DALLE CHIACCHIERE DEL DOPO PARTITA..........la chiave di volta...........mancata espulsione di Burdisso
già ammonito,entrata a piedi pari su Taddei,ma l'Inter rimaneva in 9
e Prima ammonizione di Mexes,per aver "tagliato"di qualche metro
per rinetrare in cmapo e seconda ammonizione inventata su fallo inesistente su Crespo,riequilibrando le sorti..............

COMUNQUE PE' CHI NON LO SAPESSE,

"MAGNO_BEVO E TIFO ROMAAAAAAAAAAA


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Mannaggia Hispa, me te magnerei! :evil: :fluffle)

Ma come si fa a lasciarsi scappare 'na vittoria così? Ti dico solo che sono più incazzato per la Roma che per il Milan! :shrug03) :asd)

Per il resto, non c'è dubbio che avete strameritato. Daje Roma! :OK)
 
****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! ragazzi, ce la stavate per fare!!!!

bisogna fermarli quei così li!!!!
il campionato ora è ancora + nelle loro mani...

mannaggia!!!!
 
tutte le interviste
Totti all'uscita dagli spogliatoi
È finita? "Ma non è mai iniziata".
Sull'espulsione.
"Non l'ho vista, voi che dite?"
Non c'era.
"Allora è un aiutone."

Ferrari a Roma Channel
"Non commento l’arbitro è da perdente commentare l’arbitro quando la partita è finita; dobbiamo farci scivolare le cose addosso. Mentalmente è una mazzata pareggiare all' 88', avevamo gestito bene, avevamo la possibilità da raddoppiare. Mancano tante partite, basta poco per riaprire, dobbiamo essere forti e bravi noi a riportare subito i 3 punti a casa. Non mi va di darmi per vinto. Mexes è dispiaciuto, però fa parte del gioco, anche 10 contro 10 potevamo portare a casa il risultato. Se Zanetti ci riprova altre 10 volte con nessuno davanti non la riprende la porta. Abbiamo sognato per 88 minuti e poi ci siamo svegliati".

Pizarro alle radio
“Non ce l’aspettavamo il pareggio. Stasera la Roma ha dato una dimostrazione di calcio. Dispiace per gli episodi contro di noi. Se diciamo qualcosa, poi ci trattano come piagnoni: è ora di dire basta. Si lavora duramente in settimana e poi accadono certi episodi. Siamo amareggiati perché meritavamo di vincere. Questi episodi ci penalizzano: l’espulsione di Mexès è vergognosa. Però abbiamo dimostrato di non essere da meno, rispetto all’Inter”.

Taddei alle radio
“Siamo contenti di quello che abbiamo prodotto nella partita. Abbiamo visto una squadra, a +9 da noi, che è uscita dal campo festeggiando per un pareggio. Il campionato non è chiuso e dobbiamo lavorare ancora. L’espulsione di Mexes? È un’ingiustizia perché lui non ha fatto nulla ed è stato buttato fuori ingiustamente. Il pallonetto? Ci ho provato ed è andata male. La squadra ha fiducia e ora dobbiamo lavorare per non sbagliare più”.



Vucinic a Roma Channel
"Sicuramente siamo tutti delusi, fa molto male. L’importante è che la Roma sta in salute. Non voglio parlare degli arbitri, ma la seconda ammonizione secondo me nn c’è stata. Il nostro obbligo è quello di crederci, guai se non ci crediamo; il Real stava avanti di otto punti e poi è passata a due. Con la testa giusta si arriva lontano".

Taddei a Roma Channel
"L’amarezza è di non aver fatto i 3 punti, ma dobbiamo essere contenti di aver messo sotto una squadra che sta sopra di noi. Fa male, ma dobbiamo lavorare e avere fiducia. Il gruppo è forte, possiamo ancora cambiare la classifica. L’espulsione non c’era . Dobbiamo concentrarci sul Parma, e stare attenti 90 minuti".

Pizarro a Roma Channel
"Il risultato è indegno, dopo quello che abbiamo dimostrato. Abbiamo fatto vedere a loro che siamo migliori. Mi sento preso in giro, un ammonizione che non c’era. L’immagini parlano da sole, come Burdisso che è entrato a piedi uniti e non c’è stata sanzione. Noi abbiamo giocato da Roma. Siamo tranquilli perché abbiamo dimostrato il nostro valore. Ora abbiamo due partite importanti, e dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni".

Vucinic alle radio
“Ci fa male prendere un gol all’ottantottesimo. Comunque l’importante è che abbiamo fatto una buona partita. Siamo stati meno bravi a sfruttare le occasioni avute. È passato l’ultimo treno per lo scudetto? Non penso: anche il Barça era a 9 punti dal Real, in campionato, ed ora è a -2. Noi ci crediamo fino alla fine. Certo è che abbiamo sbagliato a non finalizzare le occasioni avute”.
 

IL CAMPIONATO DEI CACHI

I BERGOMI, I BECALI, I TRONCHETTI E PIPPO BAUDO

I provinciali sono loro. Hanno esultato manco fossero l'Ascoli contro il Brasile, sono riusciti a strappare un pareggio a una squadra più grande di loro, molto più grande di loro, che li ha presi a pallonate per quasi tutto il tempo, con un allenatore che ha fatto tre cambi dopo un quarto d'ora della ripresa, roba da strappare il patentino (ma l'ha preso? Come?). I Tagliavento, i Rosetti (a proposito: c'aveva ragione Cassano), i Crespo come Baggio con Petruzzi, le televisioni, i Bergomi, i Gervasoni, i Becali, i Tronchetti Provera con le intercettazioni sono loro, con gli scudetti di cartone nemmeno vinti, ma disegnati a tavolino; marchio di fabbrica: Internazionale di Milano, da Guido Rossi in poi passando per tutti i trofei Tim di quest'Italia sanremese. Non sono manco canzonette. C'è tutta la differenza tra Roma e Milano in questa partita: noi belli, generosi, tanti, sciampagnoni , pure imprudenti o poco precisi, comunque leali, solari, coraggiosi, rugantini, loro cinici, protetti, opportunisti, colletti bianchi, fortunati, sempre blindati dal destino e da chi lo confeziona con un bel pacchetto nerazzurro. Il solito pacco. C'è tutto questo campionato in questa partita ed è per questo che i campioni dell'Italia saranno loro, ma di quell'Italia come l'ha definita ieri Pippo Baudo: «di merda».

TONINO CAGNUCCI 28/02/2008
 
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