Un momento non confondiamo cose che sono "compatibili".
La storia del ricambio che fuori costa, ed alla casa costa venti volte di meno, è un discorso.
Quà stanno parlando della determinazione del prezzo da fornitore a Casa. Quelli che poi son gli accordi fatti dal COSTRUTTORE con la Casa a livello di ricambio è musica diversa.
Un fornitore viene interpellato di fare un pezzo da un costruttore. Per alcuni particolari la Casa non fornisce il disegno (cioè il progetto). Può richiedere un certo standard qualitativo ma sovente certi costruttori PRIMA partono dal "quanto me lo fai" che non "come me lo fai e, quello lì, quanto me lo fai".
Quando vogliamo essere cattivi la chiamiamo "eccessiva mentalità di riduzione dei costi".
Vari sono le filosofie aziendali, fermo restando che nessuna azienda butta via il danaro e quindi il prezzo deve venir ritenuto coerente, cioè valere il costo che ha rispetto alla qualità dello stesso. Beninteso, parliamo di prezzi che sono decisamente inferiori a quelli cui siamo abituati noi (l'articolo di Quattroruote diceva che il parabrezza della 147 costa alla Casa 25 euro......... a noi presso la ricambi ne costerebbe ben d+ dovendo compensare anche una quota di "minor guadagno" che il produttore ha nel doverlo vendere a 25 euro alla Casa - di sicuro NON ci perde sul singolo pezzo, diciamo che ci guadagna meno).
Due aneddoti reali, che purtroppo non fan fare bella figura al nostro gruppo.
1. costruttore di componentistica elettrica per automotive, dall'interruttore alle centraline clima. Alfa chiede certuni tasti per la 166. Il fornitore ne propone alcuni che vengono considerati troppo costosi, ed impongono un prezzo di, diciamo, 3000 lire. Il fornitore vede di riuscire a fare i tasti da 3000 lire. Ce la fa, peccato che questi tasti si rompono. Alfa mugugna, il fornitore ha gioco facile nel dire "li hai voluti pagare poco, non pretendere che siano come quelli che valgono il doppio".
Lo stesso fornitore produceva il gruppo comandi clima elettronico della BMW serie 7 (non della Kia eh). Va bene che il componente è + complesso di un interruttore, ma BMW ha imposto, e dico imposto, sia i capitolati che le prove di durata con pressioni di 1milione di volte su ogni singolo tasto per vedere che non si consumasse l'ideogramma......
Questa, ragazzi, è mentalità. Se non è passione, è professione. Fatto sta che BMW ha sentito il prezzo, le è stato bene, ha imposto anche gli imballaggi col silca gel fermo restando la precisione e puntualità nei pagamenti ma anche la promessa che in mancanza anche solo dell'imballo previsto avrebbe ritornato il pezzo senza pagarlo.
Son cose reali, che dico senza alcun livore, e sulle quali ognuno può esprimere il proprio commento.
2. scatola guida di GPunto. E' arcinoto che GPunto abbia sofferto di rumorosità alle scatole guida. La rumorosità è stata poi risolta, e come spesso avviene, con metodologie da piccolo artigiano che da esterni non crederemmo applicate in modo così "esteso" in una grande azienda. Quando Fiat pensa alla GPunto, chiede alla TRW di fare una scatola guida. Non è che gliela disegna, gliela chiede. La TRW accetta l'incarico e SUBAPPALTA il discorso scatola, non so se il disegno ma la produzione sì, e consegna ste scatole. Le scatole son fasulle, la Fiat giustamente mugugna, TRW manco consegna i disegni. Come han risolto? Fiat ha preso una scatola che non dava problemi, ha fatto il disegno, e ha chiesto le scatole secondo quel disegno e quel capitolato a TRW. Ed ovviamente ha ribaltato su TRW tutti i costi di garanzia affrontate per problemi legati al componente. Perchè comunque è il fornitore che, in ultima analisi, deve farsi carico dei costi sostenuti dall'azienda in caso di interventi per difettosità di componenti.