[Plancia deformata] Ho i cog**oni saturi

Fonzie444":sq28j4nr ha detto:
questa se mi permetti è pignoleria, va bene la plancia deformata ma attaccarsi a questo significa davvero essere masochisti....

No no non è pignoleria.. era deformata quel tanto che bastava a far uscire l'autoaradio. Infilavo le ungie tra plancia e autoradio.. et voilà.. fuori l'autoradio..
 
ExTrEmE":147ml72j ha detto:
Fonzie444":147ml72j ha detto:
questa se mi permetti è pignoleria, va bene la plancia deformata ma attaccarsi a questo significa davvero essere masochisti....

No no non è pignoleria.. era deformata quel tanto che bastava a far uscire l'autoaradio. Infilavo le ungie tra plancia e autoradio.. et voilà.. fuori l'autoradio..

ah ecco, a me non usciva invece manco a tirarla :asd)
 
Già tempo fa lo scrissi.
Il problema è la politica commerciale di FIAT..

FIAT infatti è l'unico produttore di automoboli ad IMPORRE il prezzo ai fornitori sulle materie prime...Mi pare quindi ovvio che arrivino pezzi con qualità inferiore rispetto a quelli di una casa automobilistica che paga le forniture a prezzo di listino, ovvero plastiche dilatate, guarnizioni a puttane e via discorrendo.
C'è chi da la colpa a Pomigliano, ma Pomigliano non centra nulla, anche perchè non è solo un difetto alfa...E' risaputo che il 90% delle Fiat dopo un pò di anni cade a pezzi, e in questi casi basta anche di meno.

Questo è il grande difetto della FIAT..fa delle macchine eccezionali se non per il fatto che tira a risparmiare sui costi di produzione che ne hanno reso il marchio quasi una barzelletta...E parlo da torinese, quindi non contento di dire queste cose in quanto Fiat e Torino sono ormai termini associati..
 
hum... pignoleria a parte... neanche su seat non ho mai visto cose del genere.


Corro ad ordinarmi una seat leon :jolly)
 
da me vicino l'areatore sulla plancia,c'e' un pezzo rialzato,penso sia qualche cavo...cmq non l ho fatto cambiare perche avevo paura che poi iniziasse a scricchiolare tutto,e ho lasciato tutto cosi...
 
ZeroShift":1aqj815r ha detto:
Già tempo fa lo scrissi.
Il problema è la politica commerciale di FIAT..

FIAT infatti è l'unico produttore di automoboli ad IMPORRE il prezzo ai fornitori sulle materie prime...Mi pare quindi ovvio che arrivino pezzi con qualità inferiore rispetto a quelli di una casa automobilistica che paga le forniture a prezzo di listino, ovvero plastiche dilatate, guarnizioni a puttane e via discorrendo.
C'è chi da la colpa a Pomigliano, ma Pomigliano non centra nulla, anche perchè non è solo un difetto alfa...E' risaputo che il 90% delle Fiat dopo un pò di anni cade a pezzi, e in questi casi basta anche di meno.

Questo è il grande difetto della FIAT..fa delle macchine eccezionali se non per il fatto che tira a risparmiare sui costi di produzione che ne hanno reso il marchio quasi una barzelletta...E parlo da torinese, quindi non contento di dire queste cose in quanto Fiat e Torino sono ormai termini associati..

Scusa ma su questo non sono d'accordo, non è Fiat che impone il prezzo delle materie prime o ricambi che dir si voglia, si tratta di un accordo stipulato dalle case (TUTTE) automobilistiche ed i produttori di materiali (Valeo,Marelli, ecc.), i produttori danno le parti alle case a prezzi stracciati e le case si impegnano a non far uscire dalle fabbriche i ricambi stessi, anche in caso di mancanza di un ricambio urgente in conce (vedi il caso citato da Railman sul filtro gasolio qualche post fa) se non montati sulle vetture nuove, in modo da permettere ai produttori di "rifarsi" dello sconto praticato alle case, purtroppo sulla nostra pelle :shrug03)
Prova ipoteticamente a costruirti la macchina da zero con i ricambi, ti costerebbe 5 volte tanto ma ripeto, purtroppo questa è la realtà del mercato dell'auto di tutte le case, non solo della Fiat.
C'è anche un servizio su un numero di 4R (nn ricordo di che mese), su questa questione ;)
 
Un momento non confondiamo cose che sono "compatibili".
La storia del ricambio che fuori costa, ed alla casa costa venti volte di meno, è un discorso.
Quà stanno parlando della determinazione del prezzo da fornitore a Casa. Quelli che poi son gli accordi fatti dal COSTRUTTORE con la Casa a livello di ricambio è musica diversa.

Un fornitore viene interpellato di fare un pezzo da un costruttore. Per alcuni particolari la Casa non fornisce il disegno (cioè il progetto). Può richiedere un certo standard qualitativo ma sovente certi costruttori PRIMA partono dal "quanto me lo fai" che non "come me lo fai e, quello lì, quanto me lo fai".
Quando vogliamo essere cattivi la chiamiamo "eccessiva mentalità di riduzione dei costi".
Vari sono le filosofie aziendali, fermo restando che nessuna azienda butta via il danaro e quindi il prezzo deve venir ritenuto coerente, cioè valere il costo che ha rispetto alla qualità dello stesso. Beninteso, parliamo di prezzi che sono decisamente inferiori a quelli cui siamo abituati noi (l'articolo di Quattroruote diceva che il parabrezza della 147 costa alla Casa 25 euro......... a noi presso la ricambi ne costerebbe ben d+ dovendo compensare anche una quota di "minor guadagno" che il produttore ha nel doverlo vendere a 25 euro alla Casa - di sicuro NON ci perde sul singolo pezzo, diciamo che ci guadagna meno).

Due aneddoti reali, che purtroppo non fan fare bella figura al nostro gruppo.

1. costruttore di componentistica elettrica per automotive, dall'interruttore alle centraline clima. Alfa chiede certuni tasti per la 166. Il fornitore ne propone alcuni che vengono considerati troppo costosi, ed impongono un prezzo di, diciamo, 3000 lire. Il fornitore vede di riuscire a fare i tasti da 3000 lire. Ce la fa, peccato che questi tasti si rompono. Alfa mugugna, il fornitore ha gioco facile nel dire "li hai voluti pagare poco, non pretendere che siano come quelli che valgono il doppio".
Lo stesso fornitore produceva il gruppo comandi clima elettronico della BMW serie 7 (non della Kia eh). Va bene che il componente è + complesso di un interruttore, ma BMW ha imposto, e dico imposto, sia i capitolati che le prove di durata con pressioni di 1milione di volte su ogni singolo tasto per vedere che non si consumasse l'ideogramma......
Questa, ragazzi, è mentalità. Se non è passione, è professione. Fatto sta che BMW ha sentito il prezzo, le è stato bene, ha imposto anche gli imballaggi col silca gel fermo restando la precisione e puntualità nei pagamenti ma anche la promessa che in mancanza anche solo dell'imballo previsto avrebbe ritornato il pezzo senza pagarlo.
Son cose reali, che dico senza alcun livore, e sulle quali ognuno può esprimere il proprio commento.

2. scatola guida di GPunto. E' arcinoto che GPunto abbia sofferto di rumorosità alle scatole guida. La rumorosità è stata poi risolta, e come spesso avviene, con metodologie da piccolo artigiano che da esterni non crederemmo applicate in modo così "esteso" in una grande azienda. Quando Fiat pensa alla GPunto, chiede alla TRW di fare una scatola guida. Non è che gliela disegna, gliela chiede. La TRW accetta l'incarico e SUBAPPALTA il discorso scatola, non so se il disegno ma la produzione sì, e consegna ste scatole. Le scatole son fasulle, la Fiat giustamente mugugna, TRW manco consegna i disegni. Come han risolto? Fiat ha preso una scatola che non dava problemi, ha fatto il disegno, e ha chiesto le scatole secondo quel disegno e quel capitolato a TRW. Ed ovviamente ha ribaltato su TRW tutti i costi di garanzia affrontate per problemi legati al componente. Perchè comunque è il fornitore che, in ultima analisi, deve farsi carico dei costi sostenuti dall'azienda in caso di interventi per difettosità di componenti.

Io son "antico" e va bene, non dico che oggigiorno le cose non siano "standardizzate" su questo sistema, ma mi sa che non si va tanto lontano. Pensare che poi se guardiamo alla blasonata concorrenza, il sistema di garanzie Fiat è quello che sulla carta offre le migliori garanzie ed il miglior servizio. L'auto sostitutiva altrove te la paghi, in Fiat no. Gli interventi presso VAG sono decisi dal concessionario, se il concessionario dice di NO tu puoi anche piangere in cinese all'Autogerma...... ti dicono che se il concessionario ha detto di no evidentemente non ravvede problemi. E' anche vero che se il concessionario dice di sì, nessuno batte ciglio. In Fiat invece in caso di trattamento scortese da parte di un delaer o officina tu a Torino chiami, e il customer care spesso ci mette una pezza.

Non sappiamo che tipo di rapporti regolino la fornitura di componenti. E' chiaro che col sistemino adottato anni fa della riduzione del prezzo che volevano pagare al fornitore ogni anno (fermo restando l'aumento del costo dei materiali) ci sta che il fornitore a un certo punto dica "bene, lo vuoi pagare di meno, te lo faccio come viene, e se viene male son cavoli tuoi, per quello che lo paghi......" Ed anni fa, e mezza Torino questo lo sa, il sistema col fornitore era: lo voglio pagare di meno. Quell'altro rispondeva "non ce la faccio a dartelo a meno". "daccordo, allora ti levo tutta la fornitura" così che il fornitore era in difficoltà e l'azienda si comprava l'azienda del fornitore.
 
Il FUSI":t5v2qygc ha detto:
[...]La rumorosità è stata poi risolta, e come spesso avviene, con metodologie da piccolo artigiano che da esterni non crederemmo applicate in modo così "esteso" in una grande azienda. [...]

Segatura??? :D

Scusa ma non ho resistito... ;)
 
Il FUSI":3abc0o00 ha detto:
ci sta che il fornitore a un certo punto dica "bene, lo vuoi pagare di meno, te lo faccio come viene, e se viene male son cavoli tuoi, per quello che lo paghi......" Ed anni fa, e mezza Torino questo lo sa, il sistema col fornitore era: lo voglio pagare di meno. Quell'altro rispondeva "non ce la faccio a dartelo a meno". "daccordo, allora ti levo tutta la fornitura" così che il fornitore era in difficoltà e l'azienda si comprava l'azienda del fornitore.

Completamente d'accordo.
 
Skyrider":3qm8izow ha detto:
Il FUSI":3qm8izow ha detto:
[...]La rumorosità è stata poi risolta, e come spesso avviene, con metodologie da piccolo artigiano che da esterni non crederemmo applicate in modo così "esteso" in una grande azienda. [...]

Segatura??? :D

Scusa ma non ho resistito... ;)

L'ho scritto no come han fatto?
La scatola che non dava rogne è stata presa, aperta, i tecnici FIAT han fatto il disegno e l'han mandato in TRW chiedendo scatole TASSATIVAMENTE di quel tipo.
Evidentemente prima non era stato fatto così.
 
Il FUSI":1ntp5geo ha detto:
Skyrider":1ntp5geo ha detto:
Il FUSI":1ntp5geo ha detto:
[...]La rumorosità è stata poi risolta, e come spesso avviene, con metodologie da piccolo artigiano che da esterni non crederemmo applicate in modo così "esteso" in una grande azienda. [...]

Segatura??? :D

Scusa ma non ho resistito... ;)

L'ho scritto no come han fatto?
La scatola che non dava rogne è stata presa, aperta, i tecnici FIAT han fatto il disegno e l'han mandato in TRW chiedendo scatole TASSATIVAMENTE di quel tipo.
Evidentemente prima non era stato fatto così.

Aaah scusa, avevo capito che quella operazione era stata fatta a posteriori sul nuovo da quel momento in poi e la mia battuta sul come avrebbero sistemato quelle circolanti difettose
 
Il FUSI":c2fqmx39 ha detto:
Un momento non confondiamo cose che sono "compatibili".
La storia del ricambio che fuori costa, ed alla casa costa venti volte di meno, è un discorso.
Quà stanno parlando della determinazione del prezzo da fornitore a Casa. Quelli che poi son gli accordi fatti dal COSTRUTTORE con la Casa a livello di ricambio è musica diversa.

Un fornitore viene interpellato di fare un pezzo da un costruttore. Per alcuni particolari la Casa non fornisce il disegno (cioè il progetto). Può richiedere un certo standard qualitativo ma sovente certi costruttori PRIMA partono dal "quanto me lo fai" che non "come me lo fai e, quello lì, quanto me lo fai".
Quando vogliamo essere cattivi la chiamiamo "eccessiva mentalità di riduzione dei costi".
Vari sono le filosofie aziendali, fermo restando che nessuna azienda butta via il danaro e quindi il prezzo deve venir ritenuto coerente, cioè valere il costo che ha rispetto alla qualità dello stesso. Beninteso, parliamo di prezzi che sono decisamente inferiori a quelli cui siamo abituati noi (l'articolo di Quattroruote diceva che il parabrezza della 147 costa alla Casa 25 euro......... a noi presso la ricambi ne costerebbe ben d+ dovendo compensare anche una quota di "minor guadagno" che il produttore ha nel doverlo vendere a 25 euro alla Casa - di sicuro NON ci perde sul singolo pezzo, diciamo che ci guadagna meno).
Due aneddoti reali, che purtroppo non fan fare bella figura al nostro gruppo.

1. costruttore di componentistica elettrica per automotive, dall'interruttore alle centraline clima. Alfa chiede certuni tasti per la 166. Il fornitore ne propone alcuni che vengono considerati troppo costosi, ed impongono un prezzo di, diciamo, 3000 lire. Il fornitore vede di riuscire a fare i tasti da 3000 lire. Ce la fa, peccato che questi tasti si rompono. Alfa mugugna, il fornitore ha gioco facile nel dire "li hai voluti pagare poco, non pretendere che siano come quelli che valgono il doppio".
Lo stesso fornitore produceva il gruppo comandi clima elettronico della BMW serie 7 (non della Kia eh). Va bene che il componente è + complesso di un interruttore, ma BMW ha imposto, e dico imposto, sia i capitolati che le prove di durata con pressioni di 1milione di volte su ogni singolo tasto per vedere che non si consumasse l'ideogramma......
Questa, ragazzi, è mentalità. Se non è passione, è professione. Fatto sta che BMW ha sentito il prezzo, le è stato bene, ha imposto anche gli imballaggi col silca gel fermo restando la precisione e puntualità nei pagamenti ma anche la promessa che in mancanza anche solo dell'imballo previsto avrebbe ritornato il pezzo senza pagarlo.
Son cose reali, che dico senza alcun livore, e sulle quali ognuno può esprimere il proprio commento.

2. scatola guida di GPunto. E' arcinoto che GPunto abbia sofferto di rumorosità alle scatole guida. La rumorosità è stata poi risolta, e come spesso avviene, con metodologie da piccolo artigiano che da esterni non crederemmo applicate in modo così "esteso" in una grande azienda. Quando Fiat pensa alla GPunto, chiede alla TRW di fare una scatola guida. Non è che gliela disegna, gliela chiede. La TRW accetta l'incarico e SUBAPPALTA il discorso scatola, non so se il disegno ma la produzione sì, e consegna ste scatole. Le scatole son fasulle, la Fiat giustamente mugugna, TRW manco consegna i disegni. Come han risolto? Fiat ha preso una scatola che non dava problemi, ha fatto il disegno, e ha chiesto le scatole secondo quel disegno e quel capitolato a TRW. Ed ovviamente ha ribaltato su TRW tutti i costi di garanzia affrontate per problemi legati al componente. Perchè comunque è il fornitore che, in ultima analisi, deve farsi carico dei costi sostenuti dall'azienda in caso di interventi per difettosità di componenti.

A mio avviso le due cose non sono solo "compatibili", ma una la conseguenza dell'altra, io Fiat chiedo a te fornitore della componentistica che non deve costare più di un tot (faccio io il prezzo), perchè devo rimanere in un certo limite di costo, poi do a te fornitore la possibilità di decidere il prezzo dello stesso componente destinato alla vendita come ricambio, in modo da farti recuperare il mancato guadagno.
In questo modo io sono rimasto nel budget per riuscire a vendere (rimanendo in attualità) la Mito a 15.000 euro come annunciato ed il fornitore avrà il suo giusto guadagno quando venderà i ricambi della Mito.
Se poi mi parli di macchine che costano come un appartamento, è normale che sul capitolato privilegi la qualità del pulsante, piuttosto che il prezzo, chi compra una Mito stà + attento al prezzo della macchina di chi compra una serie 7 il cui prezzo non rientra sicuramente tra le prime cose che cerca in quell'auto ;)

Non sappiamo che tipo di rapporti regolino la fornitura di componenti. E' chiaro che col sistemino adottato anni fa della riduzione del prezzo che volevano pagare al fornitore ogni anno (fermo restando l'aumento del costo dei materiali) ci sta che il fornitore a un certo punto dica "bene, lo vuoi pagare di meno, te lo faccio come viene, e se viene male son cavoli tuoi, per quello che lo paghi......" Ed anni fa, e mezza Torino questo lo sa, il sistema col fornitore era: lo voglio pagare di meno. Quell'altro rispondeva "non ce la faccio a dartelo a meno". "daccordo, allora ti levo tutta la fornitura" così che il fornitore era in difficoltà e l'azienda si comprava l'azienda del fornitore.
Su quello non sono d'accordo, quando ci si accorda su un prezzo (anche se vieni preso per la gola), poi il pezzo lo devi fare come va fatto, non come viene solo perchè su quella singola fornitura ci guadagni poco e niente, l'interesse dl fornitore è mantenersi il cliente, se no non sai fare il tuo mestiere, a maggior ragione se hai solo quel cliente.
Io nel mio piccolo proprio oggi ho venduto 2 stampanti laser ad un mio cliente, una in bianco e nero ed una più costosa a colori, dal primo prezzo che gli ho fatto, lui mi ha ribadito che a Milano le pagava meno, ha voluto uno sconto, io praticamente quella in bianco e nero gliela ho data quasi a prezzo di costo, realizzando (quasi) il mio giusto guadagno di tutte e due su quella a colori, dove x fortuna avevo un po' + di margine.
Il mio cliente è contento per avermi strappato lo sconto, io di aver venduto 2 stampanti che se gli avessi negato, le prossime non me le avrebbe nemmeno chieste, le avrebbe sicuramente prese a Milano da chi gli faceva il prezzo migliore.
Purtroppo è il mercato, funziona così, una volta facevi tu il prezzo, oggi il cliente stabilisce pure come pagarti :ka)
 
TwiNSparK88":17zus2gs ha detto:
****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, un calvario... Sei arrivato quasi ai miei livelli :asd)
A giorni prendo una BMW 118... Spero davvero di trovarmi meglio!

Ti rinnovo il consiglio di cambiar marchio... ;)


ti troverai meglio sicuramente vedrai...... anche la mia nasona ultimamente mi sta facendo dannare......
 
Quadrifoglio, scusa eh........

Ti ho parlato di cosa compatibile perchè non è per forza vero che se la Casa ottiene ad un determinato prezzo un componente sia perchè poi, aftermarket, lo stesso pezzo ma marchiato Valeo costa uno sproposito.
Nel senso che per fare il parabrezza a 25 euro la Saint Gobain (o chi per essa) siamo certissimi che lo venda "in perdita" o "alla pari" solamente facendo affidamento sull'introito del ricambio? O forse la Saint Gobain ci rientra nei 25 euro (seppur con un guadagno minimo rispetto al ricambio, gravato da trasporto, stoccaggio, e guadagno dei vari passaggi della filiera da produttore a dealer finale?)

Alcuni pezzi "consumabili" hanno percentuali di sconto elevatissime anche al concessionario. Nel senso che una serie di pastiglie freno che a listino costano, IVATE, 80 euro magari vengono fatturate al concessionario (dalla ricambi, e NON dalla Casa) al 50% in meno. Nonostante rispetto ad un invio diretto dalla Casa vi sia la movimentazione da produttore a ricambi, da ricambi a dealer, con ovviamente quote di guadagno o di spese relative.
Le pastiglie difatti non è infrequente comperarle, di marca, a prezzi che vanno dai 30 ai 40 euro. Alla fine quelle pastiglie vengono fornite al costruttore ad un prezzo ridotto non perchè vi sia chissà che guadagno quando la Ferodo, o la Textar o chi per esso le vende a mezzo ricambisti o ricambio originale. C'è anche sul pezzo singolo, che costa cifre assurdamente basse rispetto a quanto siamo abituati a "trattarlo" noi. Inoltre se anni fa si difendeva la qualità del ricambio originale, che "si diceva" essere di miglior qualità rispetto al pezzo di concorrenza, oggi semmai vale il contrario, perchè non è stato infrequente trovare parti comperate direttamente dal fornitore di qualità sicuramente pari quando non superiore al componente montato in origine.

Riguardo poi il rapporto fornitori/clienti...... la scatola guida de quo venne commissionata come "scatola guida" e non come "scatola guida su mio disegno". Ovverosia io ho chiesto una scatola guida, non ho chiesto che mi venisse realizzata una scatola guida come dicevo io. Il fornitore ha poi subappaltato (non so se tutto o solo la produzione, facendo lui il disegno), il tutto. Il cliente (Fiat) si è trovato nell'empasse di dover onorare, giustamente (cosa che ha fatto senza indugio), l'intervento in garanzia smenandoci del suo per un difetto non originato da quanto di sua competenza (il mero montaggio), successivamente poi si è rifatta sul fornitore che è parte integrante del processo perchè ovviamente il cliente richiede la sua garanzia al suo fornitore.
Tu hai "abbozzato" di fronte al cliente....... e hai avuto una quota di guadagno su un'altra stampante (una sola delle due). Ma se, come si sente dire dai fornitori, il tuo cliente voleva pagare entrambi le stampanti un prezzo pari o inferiore al costo tuo delle stampanti cosa facevi? La beneficienza? Se le stampanti le avessi costruite tu e il cliente te ne chiedesse 20 ad un prezzo inferiore a quello di costo tuo o di un costo+guadagno minimo per te gliele dai lo stesso? Credo di no, credo che risparmieresti sulla componentistica per potergli offrire una stampanta (da te costruita) che ti garantisca la copertura dei costi + un tuo, seppur minimo guadagno.
Non è fantascienza, ma verità, e lo sa mezza Torino, che anticamente Fiat utilizzava la tattica che ho citato. A suon di pretendere il "maggior sconto" ogni anno si arriva al punto che il fornitore non ce la fa a rientrare a meno di:

1. rinunziare al cliente in toto
2. perderci del suo per fornire il pezzo al costo che chiede il cliente.

Fattelo dire da altri torinesi che conoscono l'andazzo. E' chiaro quindi che io fornitore, se devo tenermi il cliente ma manco voglio finire nel tritacarne e andare a rotoli con la mia azienda, provo a fornirgli il pezzo risparmiando ove possibile, e sovente sulla qualità. Tanto al cliente non passa manco per l'anticamera del cervello che un componente, a meno di una certa cifra, possa essere qualitativamente scarso....... gli interessa la ricerca spasmodica del risparmio, cioè pare che invece di costruire oggetti fruibili debba costruire sempre e solo bilanci.
Il caso che ti ho fatto di BMW con la serie 7 l'ho citato perchè è reale. Non mi pare che si stesse parlando di Mito, ma di 166 che notoriamente a listino non costava 15k euro....
La differenza è solamente che di filosofia ed è sostanziale, cioè profonda.
Ti cito di nuovo l'esempio sulle stampanti...... cosa diresti tu di un cliente che ti impone un prezzo SOTTO il minimo tuo o ti costringesse a fare economia sui componenti e dare un prodotto che ritieni scarso per rispettare il budget? Ok, glielo fai...... ma poi? Lo considereresti un cliente attento alla qualità?
 
Vedi Fusi, tu dici "che fai beneficenza?" no ma per un semplice motivo, se il mio cliente mi avesse chiesto un prezzo tanto basso da guadagnarci poco o niente, avrei anche potuto dargliele anche perchè con questo cliente ho un contratto di assistenza tecnica annuale, è capitato di rifargli i cablaggi della rete di parte dello studio, cambiare un armadio rack, tutte cose fuori da contratto e che in qualche caso ha pagato a tariffa doppia perchè ha preteso che lavorassimo dopo le 20:00, in modo da non fermargli il lavoro.
Ora, le fonti di guadagno con questo cliente ce le ho, se poi ogni tanto mi chiede una stampante a prezzo stracciato perchè quella volta l'ha vista da un'altra parte a meno, posso pure rimetterci qualcosa su quella vendita no?
A fine anno vado a vedere quanto ho fatturato a quel cliente e quanto ho speso di materiali per lui, stai tranquillo che ci ho guadagnato ;)
Ho parlato di Mito solo per allacciarmi all'attualità, dimenticandomi del paragone 166 :bonk) e cmq con quello che ti fanno pagare una 7, ti ci vengono un paio di 166 o giù di li :nod)

Parlando di pulsanti mi viene in mente quando l'alfa dovette sostituire quelli degli alzacristalli delle 164 esportate in america perchè andava tutto in corto, li non si trattava di troppa economia ma fu colpa dei "vizi" degli americani, siccome loro sono abituati a bere coca cola anche mentre guidano, appoggiavano la lattina fredda e piena di condensa proprio sui pulsantoni degli alzacristalli e succedeva il casino :sarcastic)
Cmq, secondo me, un fornitore di un gruppo come Fiat, ha sempre l'interesse a mantenerselo il cliente, non ci credo (posso anche sbagliare ;) ) che ci rimette su tutta la fornitura, se dai un articolo in pari o in perdita è perchè guadagni da un'altra parte :OK)
 
Quadrifoglio inca":1kwtenrw ha detto:
Vedi Fusi, tu dici "che fai beneficenza?" no ma per un semplice motivo, se il mio cliente mi avesse chiesto un prezzo tanto basso da guadagnarci poco o niente, avrei anche potuto dargliele anche perchè con questo cliente ho un contratto di assistenza tecnica annuale, è capitato di rifargli i cablaggi della rete di parte dello studio, cambiare un armadio rack, tutte cose fuori da contratto e che in qualche caso ha pagato a tariffa doppia perchè ha preteso che lavorassimo dopo le 20:00, in modo da non fermargli il lavoro.
Ora, le fonti di guadagno con questo cliente ce le ho, se poi ogni tanto mi chiede una stampante a prezzo stracciato perchè quella volta l'ha vista da un'altra parte a meno, posso pure rimetterci qualcosa su quella vendita no?

Non contesto la tua libertà di negoziazione e scelta con un tuo cliente. Ti dico solo che una cosa è che lo fai TU....... una cosa è che sia "lo standard" o che lo "possano" fare tutti.... Pensiamoci. Questo ragionamento lo han fatto anche le aziende negli anni '60 e '70... aziende che poi cmq son anche andate a gambe all'aria entrando nelle proprietà di Fiat.

Quadrifoglio inca":1kwtenrw ha detto:
Ho parlato di Mito solo per allacciarmi all'attualità, dimenticandomi del paragone 166 :bonk) e cmq con quello che ti fanno pagare una 7, ti ci vengono un paio di 166 o giù di li :nod)

Il paragone io l'ho fatto semplicemente perchè era un caso REALE e non mi son messo a congetturare. Quando quell'imprenditore mi ha detto la faccenda ha usato questi modelli ed io non volevo congetturare (anche se avrei ben potuto farlo, infatti ora lo faccio). Lui mi ha segnalato l'esempio della serie 7 chiaramente per dire che la sua azienda ERA IN GRADO di fare anche componenti di elevata qualità, e cmq l'interruttore che lui propose, di qualità, all'Alfa non glielo accettarono pur avendo un costo lievemente superiore. E' vero che 100 lire spalmati su grandi numero fanno, ma è anche vero che tanti componenti fasulli da cambiare magari con analogo componente che si ri-romperà fan soldi di spesa lo stesso. E le modifiche che dovrai poi fare per migliorare quel componente voluto economico e malfatto le paghi lo stesso, così come i pezzi nuovi modificati. Allora una cosa è visione "a breve" l'altra si chiama serietà e lungimiranza.


Quadrifoglio inca":1kwtenrw ha detto:
Parlando di pulsanti mi viene in mente quando l'alfa dovette sostituire quelli degli alzacristalli delle 164 esportate in america perchè andava tutto in corto, li non si trattava di troppa economia ma fu colpa dei "vizi" degli americani, siccome loro sono abituati a bere coca cola anche mentre guidano, appoggiavano la lattina fredda e piena di condensa proprio sui pulsantoni degli alzacristalli e succedeva il casino :sarcastic)
Cmq, secondo me, un fornitore di un gruppo come Fiat, ha sempre l'interesse a mantenerselo il cliente, non ci credo (posso anche sbagliare ;) ) che ci rimette su tutta la fornitura, se dai un articolo in pari o in perdita è perchè guadagni da un'altra parte :OK)

Quando infatti non ci guadagna, salta........
Per i pulsanti di 164....... verissimo quanto tu dici, da noi non sarebbe successo per via di abitudini differenti ma cmq un pulsante preferibile c'era, e difatti vene adottato. Guardacaso era un pulsante già adottato da Audi..........
 
Il FUSI":1z6jqtud ha detto:
Non contesto la tua libertà di negoziazione e scelta con un tuo cliente. Ti dico solo che una cosa è che lo fai TU....... una cosa è che sia "lo standard" o che lo "possano" fare tutti.... Pensiamoci. Questo ragionamento lo han fatto anche le aziende negli anni '60 e '70... aziende che poi cmq son anche andate a gambe all'aria entrando nelle proprietà di Fiat.
Più che "libertà" la chiamerei "costrizione", purtroppo oggi se vuoi vendere è così, d'accordo con te che così non dovrebbe essere ma, tu mi chiedi una cosa, io ti faccio il preventivo e le condizioni di pagamento, IO.
Invece oggi ti dicono pure come pagano i clienti, se obbietti ti rispondono che loro pagano così :shrug03)

Il paragone io l'ho fatto semplicemente perchè era un caso REALE e non mi son messo a congetturare. Quando quell'imprenditore mi ha detto la faccenda ha usato questi modelli ed io non volevo congetturare (anche se avrei ben potuto farlo, infatti ora lo faccio). Lui mi ha segnalato l'esempio della serie 7 chiaramente per dire che la sua azienda ERA IN GRADO di fare anche componenti di elevata qualità, e cmq l'interruttore che lui propose, di qualità, all'Alfa non glielo accettarono pur avendo un costo lievemente superiore. E' vero che 100 lire spalmati su grandi numero fanno, ma è anche vero che tanti componenti fasulli da cambiare magari con analogo componente che si ri-romperà fan soldi di spesa lo stesso. E le modifiche che dovrai poi fare per migliorare quel componente voluto economico e malfatto le paghi lo stesso, così come i pezzi nuovi modificati. Allora una cosa è visione "a breve" l'altra si chiama serietà e lungimiranza.
Certo ed a pensar male, se il pezzo si rompe fuori garanzia, chi ci guadagna sono sia la casa che il fornitore :sarcastic)
 
Eccomi qua :)
son tornato da 4 giorni di ferie a Parigi pronto a girarmi di nuovo le sfere :p

Proprio qualche minuto fa, ho aperto una seganalazione con il CC Alfa romeo per la plancia nuova deformata e per la scatola dello sterzo che non mi vogliono sostituire.
Appena posso passo dall'officina e lo faccio presente anche a loro.. sia della plancia che della telefonata.

Dubito che serva a qualcosa.. ma vediamo.
Una cosa è certa.. a me come risolvono non interessa.. anche se dovessero stamparmi una plancia apposta per me.. o costruirmi una scatola dello sterzo fatta per bene.. che lo facciano.
La plancia gliela faccio cambiare anche 50 volte se serve.


---
[OT]
Oggi ho avuto modo di guardare l'interno di una nuova corsa (segmento inferiore) e come cura dei particolari e assemblaggi non c'è paragone considerando anche la differenza di categoria. Anche il cielo, per dire, termina con una curvatura e se si passa il dito lungo il bordo si sente il tessuto.. mentre sulla 147 c'è quel brutto effetto di cielo tagliato con la taglierina.. :-/
Devo dire che la piccola crucca è fatta davvero bene.. costa caruccia ma da quello che ho visto è in linea con le altre del segmento con una buona dotazione.
Non che mi interessi eh.. l'ho vista esposta in un centro commerciale e ci ho buttato un occhio.. visto che la mia ragazza vorrebbe cambiare auto..
A lei piace la Y.. io sto tentando di dissuaderla :p
Non tanto per fare il dispettino alla fiat.. ma per il fatto che la sua vecchia Y (6anni ma 46.000km), se pur trattata onestamente molto molto bene, mostra problemucci che a mio parere su una vettura da 46.000km non dovrebbero esserci.. rumoreggia all'anteriore (imho scatola sterzo), la frizione strappa (saltelli in partenza per capirsi, sopratutto con umidità).. e se fosse mia sinceramente col ca22o che ne comprerei un'altra..
Vabbè chiudo l'ot :p
 
Mi dispiace dirtelo ma loro ci rimettono ben poco a cambiarti 50 plancie. Anche perchè quella che ti smontano la rifilano di nuovo :OK)
 
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