Piemonte, manager assediato dagli operai

AgnoniF

Nuovo Alfista
13 Ottobre 2004
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16
Cori (LT) - Stoccolma (SE)
...Alla Benetton di Piobesi dopo l'annuncio dei tagli: "salvato" dopo alcune ore dai carabinieri....

Hanno fatto bene. Dovremmo farlo tutti.
Ci siamo rotto le scatole di questi Amm Del... che pensano solo ai loro compensi fregandosene
della gente che glieli ha fatti ottenere
 
un sequestro di persona non e' MAI una cosa giusta, qualunque sia il fine o il metodo

torniamo sul pianeta terra per favore, capisco la rabbia dei dipendenti, ma non van per niente bene ste situazioni...
 
Che i manager se ne freghino dei dipendenti e' risaputo, e non venitemi a dire che e' un luogo comune.

Il fatto e' che questo e' piu' vero piu' la ditta e' grande.

E quando la ditta e' grandissima, e ci sono manager che guadagnano 100 volte lo stipendio di un impiegato, allora la cosa rasenta l'assurdo, perche' in questo caso di solito non esiste piu' un "padrone", ma solo i manager (spesso in piramidi infinite) che cercano di guadagnare il piu' possibile nel brevissimo termine, fregandosene dei dipendenti, ma anche del futuro dell'azienda.

Quando l'azienda va a bagno perche' non hanno lasciato soldi a sufficenza per poter continuare a lavorare, danno le dimissioni con buone uscite da nababbi e vanno a distruggere un'altra azienda.

L'ho vissuto una volta e lo sto vivendo adesso.
La crisi attuale non sta impattando il mio settore (solo perche' sentiamo in ritardo gli effetti delle varie crisi), ma sta impattando il valore delle azioni.... e allora giu' a licenziare gente! E non si riesce a stare dietro al lavoro perche' siamo troppo pochi... E' MAI POSSIBILE????


Ma non li basimo del tutto: probabilmente lo farei anche io al posto loro. E' il sistema che e' marcio alla radice....
 
Megadeath":9ci5swin ha detto:
un sequestro di persona non e' MAI una cosa giusta,
Vero dal punto di vista legale, ma te lo ricordi Giamburrasca (il musical)?

La storia del passato
a noi ha gia' insegnato
che il popolo affamato
fa la rivoluzion....

Se uno per strada ti ruba il portafogli e lo becchi, lo tratti con educazione? O se trovi uno ad aprirti la macchina?

Purtroppo altre forme di sopruso sono legali e quindi si tende a demonizzare maggiormente le naturali reazioni.
 
bigno72":a24vgpng ha detto:
Che i manager se ne freghino dei dipendenti e' risaputo, e non venitemi a dire che e' un luogo comune.

Il fatto e' che questo e' piu' vero piu' la ditta e' grande.

E quando la ditta e' grandissima, e ci sono manager che guadagnano 100 volte lo stipendio di un impiegato, allora la cosa rasenta l'assurdo, perche' in questo caso di solito non esiste piu' un "padrone", ma solo i manager (spesso in piramidi infinite) che cercano di guadagnare il piu' possibile nel brevissimo termine, fregandosene dei dipendenti, ma anche del futuro dell'azienda.

Quando l'azienda va a bagno perche' non hanno lasciato soldi a sufficenza per poter continuare a lavorare, danno le dimissioni con buone uscite da nababbi e vanno a distruggere un'altra azienda.

L'ho vissuto una volta e lo sto vivendo adesso.
La crisi attuale non sta impattando il mio settore (solo perche' sentiamo in ritardo gli effetti delle varie crisi), ma sta impattando il valore delle azioni.... e allora giu' a licenziare gente! E non si riesce a stare dietro al lavoro perche' siamo troppo pochi... E' MAI POSSIBILE????

Ma non li basimo del tutto: probabilmente lo farei anche io al posto loro. E' il sistema che e' marcio alla radice....


Analisi perfetta.
In che settore lavori? Telecomunicazioni?
 
bigno72":341ui4kx ha detto:
Che i manager se ne freghino dei dipendenti e' risaputo, e non venitemi a dire che e' un luogo comune.

Il fatto e' che questo e' piu' vero piu' la ditta e' grande.

E quando la ditta e' grandissima, e ci sono manager che guadagnano 100 volte lo stipendio di un impiegato, allora la cosa rasenta l'assurdo, perche' in questo caso di solito non esiste piu' un "padrone", ma solo i manager (spesso in piramidi infinite) che cercano di guadagnare il piu' possibile nel brevissimo termine, fregandosene dei dipendenti, ma anche del futuro dell'azienda.

Quando l'azienda va a bagno perche' non hanno lasciato soldi a sufficenza per poter continuare a lavorare, danno le dimissioni con buone uscite da nababbi e vanno a distruggere un'altra azienda.

L'ho vissuto una volta e lo sto vivendo adesso.
La crisi attuale non sta impattando il mio settore (solo perche' sentiamo in ritardo gli effetti delle varie crisi), ma sta impattando il valore delle azioni.... e allora giu' a licenziare gente! E non si riesce a stare dietro al lavoro perche' siamo troppo pochi... E' MAI POSSIBILE????


Ma non li basimo del tutto: probabilmente lo farei anche io al posto loro. E' il sistema che e' marcio alla radice....

Condivido tutto, solo che mi sento di contraddire un'affermazione, purtroppo non ci sono manager che guadagnano solo 100 volte lo stipendio degli impiegati ma anche 5000 volte tanto, non mi sembra ne etico ne logico neanche quando fanno andare benissimo l'azienda per l aquale lavorano, figuriamoci quando l'affondano facendo pagare i loro sbagli a dipendenti incolpevoli
 
bigno72":2fdrc6b5 ha detto:
Megadeath":2fdrc6b5 ha detto:
un sequestro di persona non e' MAI una cosa giusta,
Vero dal punto di vista legale, ma te lo ricordi Giamburrasca (il musical)?

La storia del passato
a noi ha gia' insegnato
che il popolo affamato
fa la rivoluzion....

Se uno per strada ti ruba il portafogli e lo becchi, lo tratti con educazione? O se trovi uno ad aprirti la macchina?

Purtroppo altre forme di sopruso sono legali e quindi si tende a demonizzare maggiormente le naturali reazioni.
quando qualcuno dimostrera' che sia illegale pensare alla sopravvivenza dell'azienda licenziando il superfluo, allora sara' capibile il sequestro di persona dei dirigenti... non dico sia bello, dico che e' assolutamente lecito...

altrimenti allora, ed e' un discorso molto cinico ma deve far riflettere, capirei tantissimo le aziende che non assumono a tempo indeterminato ma assumono con contratti da rinnovare ogni 6 mesi, perche' per lo meno sono liberi di muoversi senza situazioni degeneranti o semplicemente degenerate...
 
switing63":3maq83v5 ha detto:
bigno72":3maq83v5 ha detto:
Che i manager se ne freghino dei dipendenti e' risaputo, e non venitemi a dire che e' un luogo comune.

Il fatto e' che questo e' piu' vero piu' la ditta e' grande.

E quando la ditta e' grandissima, e ci sono manager che guadagnano 100 volte lo stipendio di un impiegato, allora la cosa rasenta l'assurdo, perche' in questo caso di solito non esiste piu' un "padrone", ma solo i manager (spesso in piramidi infinite) che cercano di guadagnare il piu' possibile nel brevissimo termine, fregandosene dei dipendenti, ma anche del futuro dell'azienda.

Quando l'azienda va a bagno perche' non hanno lasciato soldi a sufficenza per poter continuare a lavorare, danno le dimissioni con buone uscite da nababbi e vanno a distruggere un'altra azienda.

L'ho vissuto una volta e lo sto vivendo adesso.
La crisi attuale non sta impattando il mio settore (solo perche' sentiamo in ritardo gli effetti delle varie crisi), ma sta impattando il valore delle azioni.... e allora giu' a licenziare gente! E non si riesce a stare dietro al lavoro perche' siamo troppo pochi... E' MAI POSSIBILE????


Ma non li basimo del tutto: probabilmente lo farei anche io al posto loro. E' il sistema che e' marcio alla radice....

Condivido tutto, solo che mi sento di contraddire un'affermazione, purtroppo non ci sono manager che guadagnano solo 100 volte lo stipendio degli impiegati ma anche 5000 volte tanto, non mi sembra ne etico ne logico neanche quando fanno andare benissimo l'azienda per l aquale lavorano, figuriamoci quando l'affondano facendo pagare i loro sbagli a dipendenti incolpevoli

gli sbagli in questa crisi mondiale non sono da addossare ai manager d'industria se non per rare eccezioni.

la crisi colpisce il piccolo, ma colpisce soprattutto il grosso, con problemi decisamente ingestibili se non con un ridimensionamento del personale nella totalita' dei casi (ridimensionamento significa abbattimento dei costi fissi, che puo' bilanciare la perdita considerevole di fatturato che reggeva la salute aziendale).

nessuno riflette mai sul fatto che sia meglio licenziare 10 persone su 1000 (numeri a caso) piuttosto che rimanere tutti in mobilita' per fallimento...

il brutto della situazione e' la sorte di quei 10, ma il fine, se di questo si tratta, e' assolutamente giusto dopotutto...
 
La cosa che volevo sottolineare è che paradossalmente vanno meglio le aziende in cui c'è
il PADRONE , poichè i suoi guadagni sono legati al fatto che l'azienda vada bene,
i lavoratori siano contenti e si impegnino al massimo nel lavoro.

Le aziende peggiori per i dipendenti sono quelle in cui c'è l'amministratore delegato che
ha solo obiettivi finanziari a breve termine e fa di tutto per ottenerli (anche passare sul cadavere dei dipendenti)
tanto lui se viene buttato fuori avrà una liquidazione che potrebbe fare campare 10 famiglie per una vita intera.
 
Megadeath":g1ax02nl ha detto:
... con problemi decisamente ingestibili se non con un ridimensionamento del personale nella totalita' dei casi (ridimensionamento significa abbattimento dei costi fissi, che puo' bilanciare la perdita considerevole di fatturato che reggeva la salute aziendale).
...

Ci sono tanti costi fissi che si possono abbattere prima di abbattere i dipendenti.
Ci sono fior di riunioni fatte da dirigenti di ogni tipo (inutili peraltro), a Sharm el sheik (si scive così? boh) o in altre amene località della Terra, tanto per citarne una, che costano anni di stipendio di un comune impiegato che si possono benissimo evitare o fare magari a Casalpusterlengo, ma li fa meno figo.
 
AgnoniF":cdjhaeho ha detto:
La cosa che volevo sottolineare è che paradossalmente vanno meglio le aziende in cui c'è
il PADRONE , poichè i suoi guadagni sono legati al fatto che l'azienda vada bene,
i lavoratori siano contenti e si impegnino al massimo nel lavoro.

Le aziende peggiori per i dipendenti sono quelle in cui c'è l'amministratore delegato che
ha solo obiettivi finanziari a breve termine e fa di tutto per ottenerli (anche passare sul cadavere dei dipendenti)
tanto lui se viene buttato fuori avrà una liquidazione che potrebbe fare campare 10 famiglie per una vita intera.
su questo siamo perfettamente daccordo :OK)
 
switing63":16agqce3 ha detto:
Megadeath":16agqce3 ha detto:
... con problemi decisamente ingestibili se non con un ridimensionamento del personale nella totalita' dei casi (ridimensionamento significa abbattimento dei costi fissi, che puo' bilanciare la perdita considerevole di fatturato che reggeva la salute aziendale).
...

Ci sono tanti costi fissi che si possono abbattere prima di abbattere i dipendenti.
Ci sono fior di riunioni fatte da dirigenti di ogni tipo (inutili peraltro), a Sharm el sheik (si scive così? boh) o in altre amene località della Terra, tanto per citarne una, che costano anni di stipendio di un comune impiegato che si possono benissimo evitare o fare magari a Casalpusterlengo, ma li fa meno figo.
uno stipendio di un dipendente costa a una ipotetica azienda/industria un obbligo di fatturato pari a circa 300/350.000 euro per poter arrivare alla parita' di bilancio (ovvero per stare in piedi e non guadagnare), so di per certo che un meeting di 5 giorni a marsa alam (sempre per star in egitto) in villaggio 5 stelle all inclusive costa all'azienda ipotetica meno di 400 euro a cranio (per viaggi superiori ai 150 inviti circa, fateci caso ma i meeting o le convention non sono a ferragosto o a natale, ma sempre in bassa se non bassissima stagione, con possibilita' di trattativa quindi decisamente molto ampia), ipotizzando 150 persone si arriva a circa 60.000 euro di spesa dei quali il 20% scaricabili dalle tasse, che e' a spanne il costo annuale appena superiore di 1 dipendente compresi contributi/liquidazione/inps/inail/eccetera... no, credimi, non son quelli i costi fissi che abbattendoli fanno la differenza tra salute e fallimento purtroppo...
 
Megadeath":109wod7c ha detto:
un sequestro di persona non e' MAI una cosa giusta, qualunque sia il fine o il metodo

torniamo sul pianeta terra per favore, capisco la rabbia dei dipendenti, ma non van per niente bene ste situazioni...


Per terra ci tornino prima i manovratori delle leve, poi si vedrà.
 
che la crisi sia dovuta alla gestione di certi personaggi è indubbio (fnianzieri, banchieri manager ecc) che negli anni per la logica del profitto hanno sovradimensionato il sistema portandolo a saturazione.

Puntare a sequestrare il primo manager che capita non è giusto, non risolve nulla a meno di aver prove della colpevolezza specifica.

Il fatto che un manager sia strapagato anche in caso di licenziamento è un problema non suo, ma di chi lo ingaggia (e in aziende di un certo tipo è il Consiglio di amministrazione, formato dai proprietari dei titoli in borsa di quella società). Un po' come il silito discorso dei calciatori miliardari: se ci son presidenti di società che danno loro milionate di euro e magari li lasciano pure in panchina, è colpa del calciatore che sfrutta semplicemente la fortuna piovutagli addosso?

Insomma, il succo è quello di non fare qualunquismi di sorta, ma conviene prima analizzare cos'è un manager, chi lo assume, cosa gli fan fare, che responsabilità ha ecc e poi valutare i singoli casi separatamente.
 
yugs":96fwfuml ha detto:
che la crisi sia dovuta alla gestione di certi personaggi è indubbio (fnianzieri, banchieri manager ecc) che negli anni per la logica del profitto hanno sovradimensionato il sistema portandolo a saturazione.

Puntare a sequestrare il primo manager che capita non è giusto, non risolve nulla a meno di aver prove della colpevolezza specifica.

Il fatto che un manager sia strapagato anche in caso di licenziamento è un problema non suo, ma di chi lo ingaggia (e in aziende di un certo tipo è il Consiglio di amministrazione, formato dai proprietari dei titoli in borsa di quella società). Un po' come il silito discorso dei calciatori miliardari: se ci son presidenti di società che danno loro milionate di euro e magari li lasciano pure in panchina, è colpa del calciatore che sfrutta semplicemente la fortuna piovutagli addosso?

Insomma, il succo è quello di non fare qualunquismi di sorta, ma conviene prima analizzare cos'è un manager, chi lo assume, cosa gli fan fare, che responsabilità ha ecc e poi valutare i singoli casi separatamente.
non son daccordo su una cosa: come gia' ho detto, penso che i direttori di industria siano stati i primi travolti dalla crisi, piu' che esserne i diretti colpevoli, perche' e' assodato che il fautore del disastro e' l'insieme degli istituti bancari e speculativi borsistici, in pratica le fondamenta della finanza globale, che han fatto crollare con loro il castello delle economie che poggiava su di essi...
 
Sono daccordo con Megadeath sul discorso che la crisi non sia dovuta agli imprenditori, anche se ne sono stati ovviamente attori protagonisti.
Per tutto il resto mi fai un po' rizzare i capelli (niente di personale eh... ;) )

Dico solo una cosa ancora, poi non penso che interverro' ancora (non lo trovo utile):

Che i manager siano stati i primi travolti dalla crisi e' sacrosanto.
Che sia legale che i manager per non decurtare i propri introiti licenzino delle persone o chiudano delle aziende e' chiaro, altrimenti non lo potrebbero fare.
Che sia eticamente corretto che per far guadagnare loro 1000 invece di 900 io debba stare a spasso mi pare un po' dubbio.

E 10 persone non vengono licenziate per salvare il posto a 1000. O meglio, capita, ma quando capita non si incazza nessuno.
Ci si incazza quando 10 persone vengono licenziate per AVIDITA'.


Ah, ancora una cosa sul lavoro precario.

Diversi miei amici imprenditori dicono che e' giusto che ci sia il lavoro precario, perche' "se io oggi ho il lavoro per 10 persone, devo poterne assumere 10, e se domani il lavoro e' solo per 5 non devo dovermi tenere 5 persone in piu'".

Eh no carini, troppo facile cosi'.

Tu guadagni un casino di soldi, ti prendi un impegno SULLA VITA di alcune persone e fai il tuo lavoro.
Se domani ti si prospetta un guadagno ancora maggiore, e hai bisogno DELLA VITA di altre persone, ci devi pensare molto ma molto bene, e se non sei sicuro di garantire loro questo lavoro per il futuro (almeno entro ragionevoli limiti di errore) quel lavoro in piu' non lo prendi, e chissenefrega se invece di comprarti la barca da 100 metri te la sei dovuta comprare solo da 50.


Ho dovuto rileggere e cancellare la miriade di parolacce che avvo inserito.... sono un pelino sensibile all'argomento....
 
bigno72":3fkdtmzg ha detto:
Sono daccordo con Megadeath sul discorso che la crisi non sia dovuta agli imprenditori, anche se ne sono stati ovviamente attori protagonisti.
Per tutto il resto mi fai un po' rizzare i capelli (niente di personale eh... ;) )

Dico solo una cosa ancora, poi non penso che interverro' ancora (non lo trovo utile):

Che i manager siano stati i primi travolti dalla crisi e' sacrosanto.
Che sia legale che i manager per non decurtare i propri introiti licenzino delle persone o chiudano delle aziende e' chiaro, altrimenti non lo potrebbero fare.
Che sia eticamente corretto che per far guadagnare loro 1000 invece di 900 io debba stare a spasso mi pare un po' dubbio.

E 10 persone non vengono licenziate per salvare il posto a 1000. O meglio, capita, ma quando capita non si incazza nessuno.
Ci si incazza quando 10 persone vengono licenziate per AVIDITA'.

non ti e' chiara una cosa pero': i manager sono persone pagate per ottenere risultati dal cda dell'ipotetica azienda, sono dipendenti stipendiati a contratto.

la loro paga annuale e' un contratto, loro ipoteticamente prendono (numeri a caso) 1000 + i premi eventuali, ma i 1000 sono stabiliti e non si toccano, e' come l'allenatore di una squadra di calcio, che prende 1 milione all'anno di base, e se vince lo scudetto prende X di premio.

in questo periodo, licenziando personale che ora e' superfluo non salvaguardano proprio niente del loro stipendio, essendo che lo stipendio ce l'hanno gia' e pure abbondante. Parlare di premi quando si tratta di leggere su prospetti di bilancio se le perdite di fatturato saranno del 30% o del 40% mi pare a sufficienza chiaro quanto sia ridicolo, a meno di contratti che dicano altro, ma non credo che sul contratto di un direttore d'azienda sia previsto un premio per evitare di perdere piu' del 30% del fatturato annuo, farebbe abbastanza ridere altrimenti.

Secondo te perche' la cassa integrazione e' stata utilizzata in maniera cosi' massiccia quest'anno (+550%, per citar numeri)? le linee guida per ottenere la cassa integrazione sono finalizzate alla salvaguardia dell'azienda, non all'aumento dei suoi introiti, ovvero non e' dimostrando allo stato che si guadagna troppo poco che lo stato autorizza la cassa integrazione, ma e' dimostrando allo stato che senza di essa si va in rosso, e un'azienda in rosso chiude, mandando a casa tutti quanti.

Ah, ancora una cosa sul lavoro precario.

Diversi miei amici imprenditori dicono che e' giusto che ci sia il lavoro precario, perche' "se io oggi ho il lavoro per 10 persone, devo poterne assumere 10, e se domani il lavoro e' solo per 5 non devo dovermi tenere 5 persone in piu'".

Eh no carini, troppo facile cosi'.

Tu guadagni un casino di soldi, ti prendi un impegno SULLA VITA di alcune persone e fai il tuo lavoro.
Se domani ti si prospetta un guadagno ancora maggiore, e hai bisogno DELLA VITA di altre persone, ci devi pensare molto ma molto bene, e se non sei sicuro di garantire loro questo lavoro per il futuro (almeno entro ragionevoli limiti di errore) quel lavoro in piu' non lo prendi, e chissenefrega se invece di comprarti la barca da 100 metri te la sei dovuta comprare solo da 50.


Ho dovuto rileggere e cancellare la miriade di parolacce che avvo inserito.... sono un pelino sensibile all'argomento....
provocazione: qual'e' il medico che impone alle persone di non lavorare in proprio, di non diventare imprenditore, eccetera, ma di scegliere un lavoro "sotto padrone"?

avere responsabilita' ed essere "il padrone" non son tutte rose e fiori, anzi... soprattutto in sti periodi...
 
bigno72":21l4jyu6 ha detto:
Diversi miei amici imprenditori dicono che e' giusto che ci sia il lavoro precario, perche' "se io oggi ho il lavoro per 10 persone, devo poterne assumere 10, e se domani il lavoro e' solo per 5 non devo dovermi tenere 5 persone in piu'".

Lo dicono in molti, e io sono tra questi.

bigno72":21l4jyu6 ha detto:
Eh no carini, troppo facile cosi'.

Troppo facile invece pensare che lo stipendio arrivi sempre e comunque da chissàddove

bigno72":21l4jyu6 ha detto:
Tu guadagni un casino di soldi,
se li guadagna è molto probabile che se li sia meritati.
Molto spesso ha investito soldi suoi, ha rischiato di perderli, ha lavorato 16 ore al giorno, senza ferie e malattie

bigno72":21l4jyu6 ha detto:
ti prendi un impegno SULLA VITA di alcune persone e fai il tuo lavoro.

dove sta scritto? è un contratto dove si scambia denaro per prestazione

bigno72":21l4jyu6 ha detto:
Se domani ti si prospetta un guadagno ancora maggiore, e hai bisogno DELLA VITA di altre persone, ci devi pensare molto ma molto bene, e se non sei sicuro di garantire loro questo lavoro per il futuro (almeno entro ragionevoli limiti di errore) quel lavoro in piu' non lo prendi, e chissenefrega se invece di comprarti la barca da 100 metri te la sei dovuta comprare solo da 50.

Mi sembra la ricetta del marito che si taglia i cosiddetti per far dispetto alla moglie.

Se l'imprenditore non prende il lavoro ci sarà qualche dipendente in meno che guadagna qualcosa. Dunque meglio stare a casa e prendere niente che prendere qualcosa quando c'è?

E dove sta scritto che se oggi c'è lavoro e tra due anni no, quell'imprenditore deve garantire lo stipendio A VITA? Con cosa lo dovrebbe pagare?
Si torna al punto di partenza: domandarsi da dove arriva il proprio stipendio
 
Rispondo a entrambi: il problema di fondo e' l'AVIDITA', come ho gia' scritto.
Ed e' ovvio che un problema cosi' grave non puo' essere di tutti. Sto parlando di mele marce.
I comportametni ragionevoli ed equilibrati non portano mai a grossi problemi.

L'imprenditore che assume 10 persone perche' pensa di aver lavoro per 10 persone, e dopo 4 o 5 anni non ha piu' lavoro per 5 di queste persone, e' perfettamente lecito.
E' SEMPRE stato supportato dalle leggi, nel suo interesse (puo' alla fin fine liberarsi di queste persone) e nell'interesse dei lavoratori (aiutati nella loro fase di uscita).

L'imprenditore che assume 10 persone perche' deve fare UN SINGOLO lavoro e NON VUOLE avere NESSUNA responsabilita' nei confronti di queste persone non e' etico.

Io ho SCELTO di non fare l'imprenditore, per intime e morali ragioni, mettendo sul piatto della bilancia anche i guadagni enormemente diversi.
Molti dicono che il lavoro precario porterebbe a un mercato del lavoro piu' flessibile.
In un mercato del lavoro piu' flessibile avrei SICURAMENTE scelto di fare l'imprenditore. sempre per intime e morali ragioni, non per maggior convenienza.

Adesso mi trovo invece nel limbo: rischio come un imprenditore ma non ho le spalle robuste come un imprenditore.
 
bigno72":2dfaxll6 ha detto:
L'imprenditore che assume 10 persone perche' deve fare UN SINGOLO lavoro e NON VUOLE avere NESSUNA responsabilita' nei confronti di queste persone non e' etico.

Ma che responsabilità si deve prendere? Di portarle fino alla pensione comunque vada?

Se le cose sono chiare, dove vedi mancanza di etica?
C'è da fare questo SINGOLO lavoro, i soldi sono questi, alla fine liberi tutti.

Se uno vuol accettare, accetta, altrimenti libero di rimanere a casa a grattarsi la panza.

Il piccolo-medio imprenditore campa esattamente così.

Il punto è un altro: quanto si viene pagati per un lavoro a progetto. E ti dico che il quntum dovrebbe essere superiore alla paga oraria del lavoro a tempo indeterminato (che però per me non dovrebbe esistere :asd) )
 
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