yugs":wfrtggju ha detto:Hispaniko":wfrtggju ha detto:.....e ammesso e non concesso,alla luce degli ultimi eventi,credo che alla ine non sia neanche così colpa degli sceicchi,
come recita il Titolo del 3d....magari da correggere.......imho....
vero. il petrolio a 105 dollari e il carburante a 1,45.. qualcosa non torna,non è colpa degli sceicchi. Troppa speculazione nel mondo occidentale.
Il prezzo della materia prima, di per se', non puo' aumentare e poi ridiscendere così velocemente.
Il prezzo di un barile, in fin dei conti, e' influenzato da molti fattori.
Rapporto richiesta/offerta, disponibilità (si parla piu' che altro di previsioni), ma anche da speculazioni finanziarie.
Questa e' l'opinione di un membro particolarmente attivo di un forum di economia che seguo:
Siamo nel bel mezzo del peak oil. Il prezzo del petrolio non potra' che aumentare, a differenza dei titoli di borsa non si puo' stampare come cartaccia ma va estratto dalle viscere della terra.
Meta' del petrolio presente nel mondo e' stato gia' consumato, resta solo la meta' piu' difficile e costosa da raggiungere.
Infatti il petrolio che esce da piattaforma off-shore costa gia' oltre $70, mentre il 90% dei grandi giacimenti petroliferi da cui esce la gran parte del petrolio economico sono vecchi di 30-40 anni almeno, e alcuni oramai sono gia' in esaurimento (vedere la produzione petrolifera del messico e del brent del mare del nord per credere).
Per tenere la produzione mondiale ancora sugli 80-90mbd richiesti dal mercato l'unica possibilita' e' recuperare il petrolio artico, quello deep shore, e le sabbie oleose. Ma tutti questi costeranno prezzi record al barile, e allontaneranno il picco di due-tre anni al massimo, poi non ci sara' piu' nessuna possibilita' di soddisfare in toto la domanda.
E allora il prezzo seguira' il comportamento che ha un mercato con offerta rigida e domanda elastica: volera'.
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