rdieci":3q56zhmf ha detto:
bene bene, grazie a tutti. dunque cambio l'olio.
pensavo di farlo questo sabato. vado in montagna e poi cambio, mi domandavo se prima del cambio devo aspettare che l'auto si sia raffreddata o se è meglio farlo a macchina calda.
Penso sia preferibile sostituire il lubrificante a motore caldo, in modo che questo fuoriesca più agevolmente. Chiaramente, stando attenti a non ustionarsi
ho buttato dentro il bardhal tune up and flush, o come si chiama, l'olio caldo è più fluido e dovrebbe quindi agevolare l'uscita dell'olio e della sporcizia.
Su tali pulitori sono sempre stato dubbioso.
Anche assumendo che effettivamente rimuovano ulteriore sporcizia, rispetto a quanto riesca a fare l'olio (dato che anch'esso contiene additivi detergenti) e che riescano a mantenerla in sospensione (fino a che finisce nel filtro), evitando che vada a finire (ad esempio) tra i segmenti dei pistoni, passaggi del lubrificante o altri punti critici del motore, il problema che vedo è ancora più a monte.
Il dubbio è: siamo sicuri che tale ulteriore sporcizia e incrostazioni (che questi additivi andrebbero a rimuovere) sia effettivamente "dannosa" per il propulsore?
Presumo che in fase di progetto e di sviluppo del propulsore si saranno effettuate delle verifiche per valutare le caratteristiche del lubrificante da utilizzare, in termini di viscosità e potere detergente. Oltre a tutto, dato che il lubrificante che si andrà ad introdurre, dopo la sostituzione, non sarà "detergente" quanto i citati additivi "pulitori", chi garantisce che le citate incrostazioni e sporcizia non si riformino nell'arco di poche migliaia di chilometri?
Questo, assumendo che il motore abbia avuto una regolare manutenzione (il che include anche l'utilizzo del lubrificante prescritto): nel caso in cui questa sia stata trascurata, il discorso è molto diverso.
Mi viene in mente il 1.3 "Kent" ad aste e bilancieri montato su alcune Ford (ad esempio la Ka) dove, se si trascuravano molto i cambi d'olio, tendeva a formare una quantità di morchie incredibile, tanto da rendere necessario smontare alcune parti per pulirle manualmente. C'è anche da dire che erano davvero casi estremi: utilitarie utilizzate principalmente in brevi percorsi e nelle quali il lubrificante non veniva sostituito da anni...
Ecco, leggendo la descrizione del prodotto citato sopra, sembra proprio studiato per casi del genere: in tali situazioni, prima di iniziare una lunga (e costosa) operazione di smontaggio e pulitura delle parti, si potrebbe tentare con un additivo di questo genere.
http://www.bardahl.it/lubrificanti_addi ... flush.html
Tuttavia, su un propulsore che sia stato sempre "curato", a mio avviso la regolare manutenzione è sufficiente.