Per la questione dei disturbi, mi riferivo alla posizione dei cavi, dove erano stati fatti passare etc...
Per quanto riguarda il resto...io tengo sempre conto di alcuni fattori imprescindibili :
- siamo in un auto, non è un impianto home. Ci sono interferenze, ronzii, tensioni non costanti, motore, rumore ruote
e tutto ciò che consegue dal fatto di essere su un mezzo in movimento, di forma e posizioni non adatte alla stereofonia etc..
- per i cavi di segnale, riguardo all'alta qualità, sono d'accordo. Ben schermati, qualità dei connettori che non siano soggetti
a ossidazione, di materiali buoni... ma per quanto riguarda i cavi di potenza, ripeto che sfiderei chiunque a fare una prova
acustica "bendata" per riconoscere un "volgare" cavetto normale da uno "audiofilo". Sono dell'avviso che è in proporzione
è meglio risparmiare un po' sui cavi e spendere piuttosto su sorgente, ampli e diffusori. Poi anche qui dipende sempre
da quanto si è disposti a spendere e dalla passione...e dal "fatto 30 facciam 31" . Con tutto un impianto da 2000 euro,
ci può stare di mettere cavi audio di potenza costosi...sempre IMHO, ovviamente !
Gli amplificatori audio lavorano in tensione, sono amplificatori di tensione. Per i cavi io guarderei alla fattura (rame buono,
trattato in assenza di ossigeno, alto numero di microconduttori con conseguente rapida risposta ai transitori) .