olio vegetale (colza ecc.)

giakomino":3gwl1r7d ha detto:
ma è legale? se scatta un controllino nn ci sono problemi?

mi sembra interessante questa discussione, anche se nn ho diesel :OK)

nn mi pare che sia vietato l'uso dell'olio al posto del carburante.. e' diverso dal discorso gasolio agricolo
 
Allora prima di far fare da cavia alla mia :147) l'ho provato sul furgone del lavoro (ho trovato latte da 3 litri a 1,49 cad. :jaw) ) per la precisione era olio di semi vari.
L'ho immesso nel serbatoio ampiamente in riserva ,quindi percentuale maggiore del 50%, tanto ho detto: se non va riempio di gasolio e sono a posto (al massimo ho lubrificato un pò gli iniettori il che non guasta mai).

E invece sorpresa io non so dove mettermela, ma funziona. Perlomeno nei motori vecchi a iniezione indiretta. Ora il punto è che devo provare in percentuali minori e salire gradatamente nella 147, perchè ho il dubbio che essendo più denso del gasolio possa avere problemi di pescaggio e quindi ho bisogno di qualche giorno per dirvi se funziona senza problemi sulle nostre amate.
Oggi comunque ho trovato anch'io l'olio di colza puro al 100% al Lidl e confermo 0,65 euro al lt. come già letto da altre parti e a prima vista mi sembra molto + fluido rispetto ai semi vari. devo fare un pò di prove con una pompa che ho a casa e poi vi faccio sapere.

PS: c'erano gli scaffali molto assortiti e con ampie disponibilità (ne ho preso 75 lt.) quindi penso non sia un caso.....
 
errecinque":3tspdsxs ha detto:
Ora il punto è che devo provare in percentuali minori e salire gradatamente nella 147, perchè ho il dubbio che essendo più denso del gasolio possa avere problemi di pescaggio e quindi ho bisogno di qualche giorno per dirvi se funziona senza problemi sulle nostre amate.

.....
più che altro, negli infiniti post che mi son spulciato per la rete, mi sembra di capire che sia consigliabile procedere per gradi partendo da percentuali di colza basse considerando che l'olio potrebbe agire da solvente per morchie accumulate (magari nel filtro dell'olio)e portare di colpo a spasso quanto accumulato. Chi l'ha provata (la colza), partendo da percentuali minime è arrivato al 30% senza troppi problemi...l'unico dubbio che mi resta è la resistenza di guarnizioni e tubi in materiale plastico/gommoso....la vw dichiara piena compatibilità (al biodiesel)nei manuali i U/M....l'alfa non dice nulla...
 
Kontorotsui":1icestft ha detto:
Grande errecinque :OK)

Tienici aggiornati su come va la 147 oleosa :asd) , io oggi faccio un saltino al supermercato a vedere se c'e' l'olio e quanto costa.

O si va ogni sera dietro ai McDonalds :elio) :elio)
 
Non vi consiglio di mettere la colza.
Nel Nord Europa, Germania del Nord e Norvegia, per esempio, usano sì la colza con effetti benefici sul portafoglio e sulle emissioni novice ma:
- la usano sui diesel ad iniezione indiretta, con precamera di combustione
- sui diesel più moderni, va meglio con il pompa-iniettore rispetto al common rail ed anche lì non superano mai il 20%.

Chi nel Nord Europa ha un diesel moderno e ne usa più del 20% si fa fare delle modifiche al motore, segnatamente nelle guarnizioni, perchè la combustione della colza, che ha un potere calorico inferiore al gasolio, produce temperature diverse nella camera di scoppio.

Insomma, i td in commercio sono ottimizzzti per il gasolio.
 
criotto":4aq2irxd ha detto:
Non vi consiglio di mettere la colza.
Nel Nord Europa, Germania del Nord e Norvegia, per esempio, usano sì la colza con effetti benefici sul portafoglio e sulle emissioni novice ma:
- la usano sui diesel ad iniezione indiretta, con precamera di combustione
- sui diesel più moderni, va meglio con il pompa-iniettore rispetto al common rail ed anche lì non superano mai il 20%.

Chi nel Nord Europa ha un diesel moderno e ne usa più del 20% si fa fare delle modifiche al motore, segnatamente nelle guarnizioni, perchè la combustione della colza, che ha un potere calorico inferiore al gasolio, produce temperature diverse nella camera di scoppio.

Insomma, i td in commercio sono ottimizzzti per il gasolio.
io ho letto tutt'altro....dopo piu' di un mese passato a spulciare migliaia di articoli...gli unici componenti che potrebbero soffrirne sono quelli in materiale plastico/gommoso, potenzialmente attaccabili dal potere solvente dell'olio. Per le percentuali di utilizzo ed i paesi freddi invece il discorso è ben diverso. La colza tende a "solidificare" ed addensare prima del gasolio e quindi potrebbe ( in alte percentuali) dare problemi se la temperatura dovesse essere troppo rigida. E' solo per questo che d'inverno se ne sconsigliano percentuali superiori al 30%.
 
Dal punto di vista ecologico, pero', non facciamoci illusioni.

Per poter far andare tutto il parco auto europeo, secondo quanto lessi tempo fa in una rivista, ci vorrebbe di convertire tutto il continente a coltivazione di piante per fare l'olio :ka)

Nella pratica, sarebbe un modo (alquanto ineficiente) per andare ad energia solare... sole -> piante -> olio -> combustione -> energia che muove il motore.

Bisognerebbe montare i pannelloni solari sulle auto, come sui TIE Fighters :crepap)
 
gli unici componenti che potrebbero soffrirne sono quelli in materiale plastico/gommoso, potenzialmente attaccabili dal potere solvente dell'olio

Infatti.
Come dicevo, è pratica comune in Nord Europa farsi modificare le guarnizioni del motore, per esempio quella famosa della testata.
 
Su vari forum ho seguito con molto divertimento queste divertentissime discussioni... tipo usare l'olio di semi come olio carburante.

Fossi in voi non c i proverei.... il motore diesel gira sempre ... ma alla lunga aprite un motore che è stato trattato in questa maniera e poi mi direte.

Insomma... prima si parla di rx1, di Mobil 1, vpower etc.... e poi si vuole mettere l'olio di colza del serbatoio carburante....

Acquistate un'auto che costa per lo meno 20000 euro (diesel), c'è chi spende centinaia di euro in neon e ca@@ate varie e poi per risparmiare qualche euro
vorrebbe mettere l'olio di colza... IO NON CAPISCO! :fuori)
 
antos":3ak0vo9w ha detto:
poi per risparmiare qualche euro
vorrebbe mettere l'olio di colza... IO NON CAPISCO! :fuori)
non capisci perche' vedi la colza solo come un risparmio....rileggi il primo messaggio e scopri quali sono gli altri ;)
 
PaulLM":2g04em41 ha detto:
antos":2g04em41 ha detto:
poi per risparmiare qualche euro
vorrebbe mettere l'olio di colza... IO NON CAPISCO! :fuori)
non capisci perche' vedi la colza solo come un risparmio....rileggi il primo messaggio e scopri quali sono gli altri ;)

ho premesso che ho letto parecchi messaggi a riguardo ed ho anche partecipato a qualcuno di essi... bio-diesel non vuol dire ecologico, ma l'uso di combustibili alternativi riciclati... buoni per i trattori ... ma che se leggi il manuale d'uso e manutenzione....

Vuoi che ti comincio a dire il punto d'infiammabilità di questi oli vegetali... dei residui etc.

Cambio leggermente discorso... "bypassa" la valvola egr... l'auto farà meno fumo... poi controlla le emissioni e poi mi dirai... non è la stessa cosa, però più fumo non significa sempre emettere emissioni più nocive.

Queste cose sono molto di moda su www.fuoristrada.it... ma si parla il più delle volte dei vecchi patrol.... i JTD sono dei giocattolini da non maltrattare.

Inserisici invece il post in tuning-italia (dove ci sono persone con le balls) e vedi cosa ti rispondono.

Vuoi inquinare di meno, vuoi consumare di meno, allora usa Dr. Diesel, il principio non è lo stesso (trattasi d'additivo non di combustibile) , solo che quel prodotto è studiato per il lavoro che deve fare... io personalmente ho analizzato molto questo prodotto e mi sento di consigliarlo... l'olio di colza non lo conosco per quell'uso... però so cosa è successo a un jtd che ha usato l'olio di semi... dopo 50000 km l'auto sembrava un trattore con l'asma e puzzava anche da spento... certo camminava ancora (ma oggi i motori li fanno fin troppo bene)... tieni presente quell'odore acre di olio da cucina brucuiato... quello!!!

Quindi l'asciatemi la libertà d'aver qualche dubbio sul fatto di prender come oro colato il forum VW di quattroruote. ;)
 
spulciando in internet ho trovato su questo sito

http://www.cacaonline.it/auto/petizione.htm

Assurdo!!!
Vietata di fatto la vendita di biodiesel in Italia

Su richiesta del governo italiano (Proposta di Decisione del Consiglio inviata il 23 aprile 2001), l'Unione europea ha approvato una disposizione (protocollo numero 501PC0813) che ammette una tassa ridotta solo sul biodiesel mischiato al gasolio (al 5% come additivo o al 25% come combustibile per autotrazione di mezzi pubblici).
Per utilizzarlo puro si dovrebbe pagare la tassa sui carburanti e in questo modo il prezzo diventerebbe proibitivo.
La decisione e' particolarmente incredibile in una situazione di emergenza ambientale come quella in cui si trovano alcune citta' italiane. Nella disposizione inviata dall'Italia e' contenuta una doppia astuzia: oltre a impedire di fatto la vendita del biodiesel puro si escludono dal mercato i piccoli produttori italiani di biocarburante che non hanno le autorizzazioni e le tecnologie per miscelare biodiesel e gasolio e quindi dovranno vendere tutta la loro produzione alle grandi raffinerie.
Nel piu' totale silenzio dei giornali. Complimenti.
E della sinistra. Doppi complimenti.

Petizione

Al Parlamento europeo e al Ministero dell'ambiente italiano,
Chiedo che vengano modificate le disposizioni approvate dalla Commissione europea (protocollo numero 501PC0813) che negano la possibilita' di commercializzare biodiesel puro (90% olio di colza, 10% alcol) per autotrazione nel territorio italiano senza che questo sia gravato da accisa.
Giudico sia scandaloso prendere una decisione simile in un momento nel quale l'inquinamento e' ormai causa conclamata della morte di migliaia di persone ogni anno e l'aumento della quota di anidride carbonica nell'aria e' causa universalmente riconosciuta del disastro climatico. Sono molte oggi le aziende, i comuni, le associazioni, le cooperative che fanno stabilmente uso di biodiesel puro e che verranno costrette da questa disposizione insensata a tornare a bruciare carburanti fossili.
 
o anke questo....roba da non credere

http://www.pugliabox.it/Puglia/Motori/olio_colza.htm

Nostra singolare prova con un nuovo carburante vegetale

400 KM. CON L'OLIO DI COLZA NEL SERBATOIO AL POSTO DEL GASOLIO

Non è stato un ponderoso "test tecnico". Bensì, un imprevisto, casuale "viaggio di prova" con un nuovo carburante vegetale che propone inusitati traguardi per le auto Diesel. La vicenda è partita durante le "4 Ore di Vallelunga" dove la nuova "Bora" Diesel "Common rail" della Volkswagen ha vinto (in versione "Superturismo") a mani basse la gara infliggendo ben otto giri di distacco a tutte le rivali a benzina. Mentre i dominatori, "Dindo" Capello e Walter Sanduz, effettuavano l'unico rifornimento (contro i tre degli altri concorrenti) mi ero reso conto che nel loro serbatoio non veniva versato gasolio ma un oleoso liquido vegetale. Che poi apprendevo esser estratto dalla colza: una 'crocifera' largamente diffusa in agricoltura e detta anche "cavolo oleaginoso". Un prodotto di chiara origine "agreste" che nulla ha a che vedere con quelli che si ottengono dalla raffinazione degli idrocarburi che fino ad oggi hanno fatto marciare i nostri motori. Una novità non da poco di questi tempi, dove l’invenzione della "Carbon Tax" con la benzina ad oltre 2.000 lire al litro, e con i continui provvedimenti restrittivi (sempre più severi e spesso sopra le righe) si tenta di limitare l'inquinamento dei grandi centri urbani. Questo carburante definito "Biodisel" viene prodotto da una nostra mezza dozzina di specifiche "mini raffinerie" tra cui quella della "Estereco" di Umbertide.

E quando un tecnico di quest'ultima, che sponsorizza le competizioni in pista della Bora Diesel, mi ha offerto di provarlo sulla mia Diesel personale (per la cronaca una Citroen ZX turbodiesel intercooler), ho accettato al volo di comprare, come si dice "sul tamburo", questa innovativa prova. Così la "Biodisel" (che non richiede alcun accorgimento per esser usato in sostituzione oppure miscelato al gasolio) ha fatto il pieno del mio serbatoio che era quasi "in riserva". Occorre precisare che il "Biodisel" (inodore e poco infiammabile) ha un rendimento energetico eguale a quello del gasolio ma la sua arma vincente è costituita dal fatto che non aggiunge anidride carbonica in atmosfera (una corresponsabile del temuto "effetto serra" per il nostro pianeta, non contiene zolfone, componenti aromatici e riduce del 50% i residui incombusti emessi dai motori Diesel. E’ quindi un carburante altamente ecologico che non richiede costosi e poco durevoli "catalizzatori", ma solo il consueto impianto EGR di riciclo dei gas di scarico. Usando per oltre una settimana questo carburante sia su strada che in città non ho mai avvertito la minima differenza sia negli avviamenti a freddo, sia nelle prestazioni velocistiche e di ripresa che solitamente fornisce la mia "ZX turbo D". Forse, ad esser pignolo, qualche chilometro in meno nella velocità di punta che viene dichiarata dalla Citroen in 185 Km/h . Quando ho rifatto il "pieno " con il gasolio riportando perfettamente a livello il serbatoio il parzializzatore kilometrico azzerato in precedenza, segnava 460 Km per percorrere i quali avevo consumato 30 litri di Biodisel. Pari a 15,300 km con un litro. Un risultato straordinariamente probante che è confermato dall'esito delle competizioni e dal fatto che in Francia, l'olio di colza (oppure quello di girasoli che ha un costo di raffinazione più alto) viene miscelato in percentuale del 5% in tutto il gasolio posto in vendita nella rete stradale. Il costo del Biodisel dovrebbe aggirarsi sulle 1000 lire al litro (più IVA ed oneri accessori) in quanto è stato esentato dal pagamento delle accise di fabbricazione. Ma il problema è ora quello della sua distribuzione e dello specifico utilizzo che per caratteristiche e disponibilità produttiva dovrebbe esser soprattutto urbano. Non è, infatti, pensabile con 125.000 tonn. di Biodisel esentate dalle accise per il trimestre 99/2001 (Legge 22-5-98 M° Finanze) si possa fare molto per sopperire ad oltre 10 milioni di tonnellate di gasolio per autotrazione distribuite annualmente dalla rete italiana.

Preferenziale sarà certamente il suo uso per i trasporti pubblici, per i taxi ed "auto blu" nell'intricato e velenoso traffico delle grandi. città. Ma è già in marcia un altro progetto ancor più avanzato. La "Estereco" sta realizzando un nuovo sistema di ripulitura e raffinazione degli olii alimentari "esausti" che friggitorie ristoranti e cucine domestiche, gettano via, inquinando cloache, tubazioni e fiumi. Raccolti da "Consorzio Olii vegetali usati" potranno servire al pari dell'attuale Biodisel a far marciare ecologicamente i propulsori a gasolio. Così dopo aver usato, durante le sanzioni e la guerra, motori a "ciclo Otto" (benzina) alimentati dal gasogeno e "carbone vegetale" e dopo aver provato a lungo il Biodisel, potrò forse, col tempo, immettere nel serbatoio i risiduati delle fritture di patatine, di pesce e di altre nostre raffinatezze alimentari.

Sergio Ferraguti
 
Anch'io ho provato a leggere qualcosa in più per documentarmi.... per quanto ho capito l'olio di colza dovrebbe comunque subire un processo di raffinazione... e questo che mi mancava! da poi aggiungere un apercentuale di Alcol (come dice amche klaus), pensate che dal processo di raffinazione viene fuori anche della glicerina che puo' essere usata per cosmesi .... insomma prima di comprare l'olio e riempire i serbatoi... meglio che venga un po' raffinato... ma forse è meglio che leggete anche voi...


http://www.abc-transportsweb.net/traspo ... diesel.htm

http://www.codeart.org/en/technique/ene ... lme_en.htm

Fa anche dei paragoni di punto di infiammabilità (fash point), densità etc...
insomma quello che mi mancava per crearmi un opinione.

Testualmente riporto:

"This concerns, in fact, various phenomena which are the result of a stagnation period of the vegetable oil. It is a phenomenon of decomposition of the Triglyceride (vegetable oil) in Glycerine and free fatty Acids

A vegetable oil can also give rise to a phenomenon of rancidity which is always complex and is caused by enzymes or oxidation. Unsaturated oils can, under the action of oxidants, transform into aldehydes which are the cause of the rancid taste.
The consequences of these reactions are that oil which has remained at rest for too long a period, could not longer be used as engine fuel.
Initially, this oil becomes very acid and will attack the copper and chromium elements of the engine. This will result in a chemical corrosion which will inevitably deteriorate these elements.

After that, this oil that contains many free fatty acids and aldehydes, will give rise to crossings between the molecules resulting the formation of "jelly" or "butter" that will completely block the injection system.
Ideally one should use vegetable oil that has just been pressed, that has undergone a reheating of the shortest possible duration (but sufficiently to eliminate the greatest part of its water content) and has been submitted to a fast heating to bring it to a sufficient viscosity.

The majority of the tests quoted in this work was carried out with colza oil. One can however apply, without problem, all these conclusions to palm oil thanks to the similarities between these two oils. It would obviously be very interesting to carry out these various experiments with palm oil, as often as necessary in order to be able to optimize the performance of the engine"



Potrebbe quindi essere un'alternativa aspettando l' H2, ma penso anche che il processo di raffinazione sia ancora da testare completamente ( http://www.newstreet.it/home/articolo_Id_674.html ) :OK)
 
Chi può tradurre in parole povere?

"This concerns, in fact, various phenomena which are the result of a stagnation period of the vegetable oil. It is a phenomenon of decomposition of the Triglyceride (vegetable oil) in Glycerine and free fatty Acids

A vegetable oil can also give rise to a phenomenon of rancidity which is always complex and is caused by enzymes or oxidation. Unsaturated oils can, under the action of oxidants, transform into aldehydes which are the cause of the rancid taste.
The consequences of these reactions are that oil which has remained at rest for too long a period, could not longer be used as engine fuel.
Initially, this oil becomes very acid and will attack the copper and chromium elements of the engine. This will result in a chemical corrosion which will inevitably deteriorate these elements.

After that, this oil that contains many free fatty acids and aldehydes, will give rise to crossings between the molecules resulting the formation of "jelly" or "butter" that will completely block the injection system.
Ideally one should use vegetable oil that has just been pressed, that has undergone a reheating of the shortest possible duration (but sufficiently to eliminate the greatest part of its water content) and has been submitted to a fast heating to bring it to a sufficient viscosity.

The majority of the tests quoted in this work was carried out with colza oil. One can however apply, without problem, all these conclusions to palm oil thanks to the similarities between these two oils. It would obviously be very interesting to carry out these various experiments with palm oil, as often as necessary in order to be able to optimize the performance of the engine"

Grazie
 
mi hanno comunicato dei tecnici qui dove lavoro ke in germania esiste
un'azienda ke produce ed installa dei kit per non aver problemi con l'olio di colza...vi farò sapere.
Cmq mi parlano di un riscaldatore ke deve portare l'olio a circa 80/90gradi
e di alcuni condotti in una plastika partikolare perkè la colza scioglie a lungo andare le plastike
 
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