nuovo piano industriale fiat

Vabes":uryj6erd ha detto:
giangirm":uryj6erd ha detto:
(...)uhm, la panda in polonia esce benissimo, al contrario di quanto accadeva invece con le auto precedenti...
E' essenziale purtroppo, realizzare le vetture a basso costo fuori, per essere competitivi :( (...)

essere competitivi??? all'estero forse... (...)
no, essere competitivi ovunque.
Purtroppo un prodotto di basso costo, per renderlo tale devi produrlo dove la manodopera è economica. Ciò non significa necessariamente che la qualità debba essere inferiore (anche se ritegno che spesso possa essere così).
Chiaro che ciò implica problemi etici, perchè non è che si va a fare un favore alle nazioni più povere, ma spesso si sfrutta il personale locale che non ha difese sindacali. E rimane un problema da affrontare perchè molto lavoro si sposta all' estero (fabbriche di qualunque genere, ma anche IT per esempio). Qui resteranno solo i ricchi? mah...
PS: mi sorprende che ti meravigli tanto, perchè il caso della panda non è affatto isolato... molta componentistica dell' automobile viene prodotta fuori. In ogni caso, la tecnologia della panda è italiana e parte del ricavato mantiene anche personale italiano...

Per quanto riguarda l' Abarth, sì sarebbe bello.... ma forse non è così prioritario per il rilancio però...
Mi sembra comunque che i preparatori da te citati siano tutti privati e non una "prolunga" della casa madre come erano Abarth e Ghia...
 
giangirm":1t4rqlbv ha detto:
Janpaul":1t4rqlbv ha detto:
klausgt":1t4rqlbv ha detto:
BIn italia i sindacati hanno creato fabbrike piene di gente inetta e con zero voglia di lavorare

pura verità purtroppo. :cry: :cry:
in base a cosa date questo giudizio così generalistico?

beh che i sindacati hanno contribuito notevolmente al declino italiano é fuori discussione :KO) :KO)
 
nivomat":2grk1y9g ha detto:
Esatto, quoto Falconero :OK)
Ed aggiungiamo che il costo della manodopera in Polonia è di 1/10 rispetto a quello che prende l'operaio italiano.

infatti da un articolo che avevo visto sul sole 24 ore, il costo medio dell'operaio italiano è di 18.50 €/ora , mentre un operaio medio Polacco costa 2.60€/ora (o qualcosa di simile) - un operaio malese costa 0.26€/ora
 
albiz_1999":3lydgr8l ha detto:
nivomat":3lydgr8l ha detto:
Esatto, quoto Falconero :OK)
Ed aggiungiamo che il costo della manodopera in Polonia è di 1/10 rispetto a quello che prende l'operaio italiano.

infatti da un articolo che avevo visto sul sole 24 ore, il costo medio dell'operaio italiano è di 18.50 €/ora , mentre un operaio medio Polacco costa 2.60€/ora (o qualcosa di simile) - un operaio malese costa 0.26€/ora

certo che con qualche migliaio di operai la differneza si nota :shrug03) :shrug03)
 
Janpaul":1vox7pnz ha detto:
beh che i sindacati hanno contribuito notevolmente al declino italiano é fuori discussione :KO) :KO)

Diciamo che certe frange estreme hanno condizionato troppo il "mercato" del lavoro, specie in aziende molto grosse, quali la FIAT.
Quello che manca purtroppo , è il buon senso, sia da una parte che dall'altra.
 
albiz_1999":2xzvtx5e ha detto:
Janpaul":2xzvtx5e ha detto:
beh che i sindacati hanno contribuito notevolmente al declino italiano é fuori discussione :KO) :KO)

Diciamo che certe frange estreme hanno condizionato troppo il "mercato" del lavoro, specie in aziende molto grosse, quali la FIAT.
Quello che manca purtroppo , è il buon senso, sia da una parte che dall'altra.

beh tipo gli sioperi di 5/6 settimane che minacciavano di dare il colpo di frusta alla fiat (per fortuna poi non é capitato), ma vi rendete conto come allora furono irresponsabili i sindacati, potevano far chiudere la fiat da un giorno all'altro, e poi si sud italia (perchè non dimentichiamolo ma il sud italia dipende tanto tanto tanto dalla fiat).
 
klausgt":2ueaprgy ha detto:
Beh dai non si va in altri paesi perkè ci sono leggi ke consentono di avere manodopera ocmpetitiva, si va in altri paesei perkè non esiste l'etica del lavoro e del lavoratore. Si va in Cina e nell'est europa perkè non ci sono leggi sul lavoro e così si possono sfruttare le persone.
Certo lo fanno molte aziende non solo nel settore auto ma non mi sembra proprio una cosa da esaltare o da esserne fieri.

La delocalizzazione fa parte di un sistema più ampio che è il capitalismo.
Che piaccia o no è così :ka)
 
klausgt":w9huofm4 ha detto:
Bisogna esserne fieri? per me no.

Kissà ke succederà quando questi paesi incominceranno a promuovere leggi sui diritti umani sul lavoro.


Non ho detto nè che bisogna esserne fieri, nè che ne sia contento..
ho semplicemente detto che è così...e siccome è così se nn si vuole soccombere ci si adegua...

aveva senso fare gli "etici" e produrre la Panda in italia al prezzo BASE di 18.000€ ??? ne avrebbero venduta una?
ci sono certi "Toyota, Citroen e Pegeout" che pur avendo quote di mercato di lusso (la Toyota è il 1 nel mondo) si sono messe insieme e producono insieme nell'est per poter dare un prodotto piccolo ed economico....
idem Renault...


(a parte che non è tanto questione di diritti umani sul lavoro, ma di economia in generale, retribuzioni e potere d'acquisto rapportato al territorio) (sempre per esempio le fabbriche della Serie 5 in Cina, gli operari vivono benissimo, fanno turni e carichi di lavoro che gli europei se li sognano (forse anche per cultura c'è un modo diverso di affrontare il lavoro) e cmq prendono lo stesso 1000 volte di più dei colleghi "contadini" e altri lavoratori "in generis" dello stesso luogo...

idem tutta la parte di carpenteria pesante di un mio cliente (sms-demag) che ha chiuso la fabbrica qui in europa (area ex autobianchi) e ha mantenuto solo ricerca e sviluppo qui... e la relativa corrispondente tedesca in Baviera... e portato tutto in Cina... gli operai che qui "tiravano la cinghia" i "corrispettivi" Cinesi sono la nuova borghesia locale...


che succederà quando utopisticamente i diritti sul lavoro saranno uguali?
semplicemente avremo prodotti molto più cari....
già ci lamentiamo come siano prezzi "impossibili" gli attuali... però poi vogliamo anche essere "etici" e salvaguardare (giustamente) il prodotto interno... bhè penso che le cose nn vadano d'accordo tra di loro...


;) :ka) :OK)
 
nivomat":fgsoy79m ha detto:
klausgt":fgsoy79m ha detto:
Beh dai non si va in altri paesi perkè ci sono leggi ke consentono di avere manodopera ocmpetitiva, si va in altri paesei perkè non esiste l'etica del lavoro e del lavoratore. Si va in Cina e nell'est europa perkè non ci sono leggi sul lavoro e così si possono sfruttare le persone.
Certo lo fanno molte aziende non solo nel settore auto ma non mi sembra proprio una cosa da esaltare o da esserne fieri.

La delocalizzazione fa parte di un sistema più ampio che è il capitalismo.
Che piaccia o no è così :ka)

appunto é il sistema capitalista che funziona così :OK) :OK)
 
albiz_1999":jhvadnkn ha detto:
Xanto.net":jhvadnkn ha detto:
[
già ci lamentiamo come siano prezzi "impossibili" gli attuali

anche perchè attualmente c'è una trafila nella vendita da fare paura...troppi passaggi di mano e troppe persone che vogliono guadagnare ""troppo""

infatti....
il costro industriale è quasi la metà del prezzo di vendita...e guarda caso si va a rosicare su quello... perchè dall'altra parte non ci si sente...
(ok i costi per ammortizzare r&s, logistica etc etc) ... ma poi vedendo alle volte certi sconti, promozioni o agevolazioni.... alla faccia dei margini ;)
 
Xanto.net":mioo0qgg ha detto:
il costro industriale è quasi la metà del prezzo di vendita

e quando poi l'oggetto della vendita DEVE essere cambiato a cadenze regolari (es filtri oppure cose soggette ad usura) altro che prezzo di vendita raddoppiato... 5/6 volte il prezzo di produzione lo devi pagareeeeee
 
albiz_1999":3g359148 ha detto:
Xanto.net":3g359148 ha detto:
il costro industriale è quasi la metà del prezzo di vendita

e quando poi l'oggetto della vendita DEVE essere cambiato a cadenze regolari (es filtri oppure cose soggette ad usura) altro che prezzo di vendita raddoppiato... 5/6 volte il prezzo di produzione lo devi pagareeeeee

:KO) :KO) :KO)
 
Interessante piano di sviluppo, meno male!! Mi viene da pensare all'unico posto ove prenderanno i soldi per tali sviluppi, stesso posto da dove li prendono da 50 anni, le nostre tasche, va beh se serve a unq ualcosa di utile e attivo in termini economici, va anche bene, però vorrei sottilineare un aspetto sulla produzione estera che nessuno ha fatto notare, non discuto sullq qualitò di produzione, un polacco alal catena di montaggio perchè mai non dovrebbe poter lavorae bene come un operai di melfi? Ehhh....
Il problema è che se mi spilli sodli di tasse per darli alla fiat (inteso come gruppo..) e me li investe in ITA creando occupazione e sviluppo OK, se però i soldi li prende e le macchine un domani le va a fare in polonia o dove gli pare non mi sta più bene, quando una fabbrica, o meglio un'intera produzione si sposta non sono solo i 2000 operai che si trovano a scegliere fra la strada o spostarsi a vivere in un paese mai visto una lingua mai sentita ectct, che già è allucinante, ma è tutto l'indotto, sono altre miglia i migliia a saltare come pedine, ne so bene qualcosa per esperienza semidiretta di queste parte, qui siamo a 120km da To all'uscita dell'autostrada, il terreno anni 70 costava poco e c'erano ampi spazi a uso indistriale, un fiorie di fabbriche e fabbrichette dai nomi quasi buffi:
nord elettronica
ROLAM
SISTERAM
e altre che neppure ricordo...la nord elettronica produceva parti dis tampati per la fiat...
la rolam trasformatori e avvolgimenti per la fiat e non solo
la sisteram i tergicristalli per la fiat, ma credo solo assemblaggio o poco più ectctct ci sono decine di fabbrichette da 100 o meno operai, ora stanno saltando via come pedine aglis cacchi, le prime 3 in lista sono andate...alcune da anni alcune da mesi, cassintegrati mobilità rotazione del posto di lavoro reintegrazione ectct.....la rolam indovinata dovè andata produrre? Inizia con la P....
ovvio che tutto ciò è necessario perchp l'uomo è deficente per sua natura, deve sempre scannarsi essere concorrensiale ma l'altro uomo anche e allor ail primo ancor adi pià l'altro ancora di più il primo sempre di più e alla fine più che massacrarci uno con l'altro non si fà il prodotto invece di migliore peggiore e tanti saluti....non parliamo poi del discorso sicurezza del lavoro e del lato ECO, pensate ch ein polonia rispettino la 626 come qui? eeheh sisi certo...
 
quoto in toto...
ma io mi chiedo: visto che tutti in un modo o nell'altro, direttamente o indirettamente siamo collegati alla fiat,... se se ne va all'estero... chi comprerà più fiat in italia (e non solo fiat, ma auto in generale)? Se dalla fiat dipendono decine e decine (se nn centinaia) di aziende e quindi migliaia e migliaia di lavoratori,... se questi vanno "in vacanza forzata"... chi se la potrà comprare una fiat?
 
Oggi è stato ufficializzato (dopo le proteste di Miccichè e la promessa di battaglia a settembre dei sindacati che attualmente sono in ferie........) da Marchionne che anche Termini Imerese dovrà raggiungere la piena saturazione degli impianti (invece dell'80% della forza lavoro impiegata precedentemente indicata nel piano industriale).
Quindi ora tutti gli stabilimenti italiani hanno una buona prospettiva per il futuro, ma non significa che non ci saranno più cassaintegrati, perchè per raggiungere i livelli di produzione previsti un minimo di ricorso alla cassa è fisiologico ed inevitabile.

Per il discorso della delocalizzazione di Fiat credo che si stia facendo una grossa polemica per niente, visto che Fiat ha solo uno stabilimento all'estero (a parte quello in Brasile ed altri di minore importanza) mentre il grosso della produzione si svolge in Italia.
 
bhe fiat produce auto in polonia turchia brasile e altro ancora pia piano la produzione verrà delocalizzata.....

In italia che rimane

cassino
melfi
termini imerese
pomigliano

e poco altro
 
Vabes":1n4tt0pt ha detto:
ma io mi chiedo: visto che tutti in un modo o nell'altro, direttamente o indirettamente siamo collegati alla fiat,... se se ne va all'estero... chi comprerà più fiat in italia (e non solo fiat, ma auto in generale)? Se dalla fiat dipendono decine e decine (se nn centinaia) di aziende e quindi migliaia e migliaia di lavoratori,... se questi vanno "in vacanza forzata"... chi se la potrà comprare una fiat?
continuo a non capire il nesso.
1) la fiat ha molti stabilimenti in italia e, dai tempi della 126bis, produce in polonia auto destinate a tutti i mercati (brasile e argentina servono principalmente il sudamenrica)
2) già da tempo tutti i costruttori utilizzano fornitori che producono all' estero.

Dov'è la novità? perchè ti preoccupi tanto?
La tua preoccupazione per l'uso di manodopera straniera dovrebbe essere più generale (visto l'andazzo di tutte le grandi aziende, non solo di auto, in tutto il mondo) e non legato alla fiat in questo particolare momento.
 
rileggiti l'intero topic... vedrai che ho parlato anche di un'altra azienda (per esperienza un pò più diretta...)...
visto che si parla di fiat, io mi attengo alla fiat,... poi se vuoi parliamo di scarpe, maglie, olio e/o di qualunque altra azienda ti pare e piaccia...
inoltre la mia opinione non cambia... andiamo a produrre all'estero diminuendo la possibilità di acquisto dei nostri stessi prodotti (non solo fiat) da parte dei nostri attuali, futuri ex-operai...
 
Top