A dir la verità, se guardiamo solo la temperatura di combustione, il valore massimo si raggiunge in corrispondenza della dosatura stechiometrica, in realtà con miscela un pelino ricca. Una miscela povera porta al raggiungimento di temperature inferiori in quanto l'aria in eccesso funge da diluente.
Se poi si va su miscele sensibilmente ricche, allora anche lì la temperatura scende per effetto del combustibile in eccesso che porta via calore (questa tecnica è utilizzata sui motori benzina turbo a pieno carico, dove si arricchisce più del dovuto proprio per preservare la turbina da temperature eccessive).
In ogni caso il debimetro (e la sonda lambda) è in grado di rilevare quantità di aria maggiori o minori e adeguare quindi l'iniezione di combustinile, non ci sono problemi da questo punto di vista.
Per quanto riguarda il corpo farfallato: secondo me un corpo farfallato, anche se più grande, da solo fa ben poco: in tutto il circuito di alimentazione aria, la farfalla (ovviamente consideriamo farfalla aperta visto che stiamo parlando di ottenere maggiori prestazioni) non è certo la sezione più ristretta: ci sono parti ben più ristrette vedi collettori e valvole di aspirazione. Cambiare solo un pezzo di tubo (approssimiamo la farfalla aperta a questo) mettendone uno più grande non comporta grandi cambiamenti...