Mondiale F1 2009 - 1° novembre, GP Abu Dhabi

facili una formula 1 di oggi? ma vogliamo scherzare?
oggi una formula uno non è una semplice vettura dove dai gas e via ... oggi l'auto la devi saper preparare fin nei minimi dettagli, perchè a livello attuale anche un piccolo francobollo può farti perdere o guadagnare diversi decimi a giro, così come un assetto non perfetto o una mappatura non perfetta. 20 anni fa era tutto molto più alla buona e anche senza un "assetto" (intendo assetto come setup di auto) perfetto te la potevi battere. Con le f1 attuali questo non esiste. E' cambiato il modo di essere campioni, gli aiuti alla guida ci sono è innegabile ma devi saperteli "configurare".
Tornando al caso hamilton...uno dei suoi pregi è la frenata e non mi pare che in questo ci siano aiuti...un altro è il "coraggio" nel senso che non molla mai e prova sorpassi a volte impossibili, finendo per fare la cazzata magari ed anche qui non ci sono aiuti...

Io sono fermamente convinto che un campione su un auto odierna strarebbe tranquillamente al pari di un campione dei tempi. O forse pensi che sochmaker sia più scarso di lauda?? :lol: :lol:
 
1) il facile l'ho messo tra apici
2)non c'è nulla da configurare sull'elettronica, a quello ci pensa l'ingegnere e non il pilota, il pilota esprime le sue sensazioni di guida a riguardo del telaio e del motore, il pilota FA IL PILOTA stop, l'elettronica riguarda chi è di sua competenza
3) non mi dire che la frenata di una F1 di oggi è uguale a quela di una degli anni 80 eh, prima le ruote fumanti si vedevano ad ogni curva quando si staccava al limite, ora è pure utopia, anzi già dall'anno scorso un piccolissimo passo si è visto abolendo un minimo di elettronica che counque C'E'....
4)I piloti di una volta non guidavano e mettevano il mezzo a posto "alla buona", per l'epoca erano arrivati al limite della tecnologia..
5)Non mi pare il caso di dire che un pilota di oggi guiderebbe una F1 di ieri come una F1 di oggi, non scherziamo, ormai hanno tutte le comodità.. una volta non c'era il cambio dietro il volante (quella non è elettronica? nooooo) avevano la leva semplicissima, dove in una gara la mano ti si consumava, infatti molte volte accadeva che si fasciavano la suddetta...
La F1 una volta si guidava "con il fisico" dove davvero dopo una intera gara scendevi dalla monoposto che eri sfinito, ora sono seduti in piena comodità, hanno la red bull nel casco, comunicano con i box( dove tra l'altro ogni anomalia viene segnalata e sorvegliata), prima invece dovevano guidarla con le loro capacità di saper sentire se il motore faceva lo stesso rumore di prima o stava cambiando la carburazione ... se queste sono cose da poco....
 
quoto francescoalfa: una volta c'era più pilota e meno macchina, nel senso che l' elemento umano aveva maggior peso nei risultati prestazionali dell'auto e quest'ultima era sicuramente più difficile, a livello fisico, da amministrare: c'era gente che terminava le gare con le mani piagate e ferite dal continuo azionamento manuale del cambio, tanto per fare un esempio. sarei poi curioso di vedere cosa combinerebbe un buon pilota di oggi con una vettura di f1 di vent' anni fa.
 
francescoalfa":24z4gjmk ha detto:
1) il facile l'ho messo tra apici
2)non c'è nulla da configurare sull'elettronica, a quello ci pensa l'ingegnere e non il pilota, il pilota esprime le sue sensazioni di guida a riguardo del telaio e del motore, il pilota FA IL PILOTA stop, l'elettronica riguarda chi è di sua competenza
3) non mi dire che la frenata di una F1 di oggi è uguale a quela di una degli anni 80 eh, prima le ruote fumanti si vedevano ad ogni curva quando si staccava al limite, ora è pure utopia, anzi già dall'anno scorso un piccolissimo passo si è visto abolendo un minimo di elettronica che counque C'E'....
4)I piloti di una volta non guidavano e mettevano il mezzo a posto "alla buona", per l'epoca erano arrivati al limite della tecnologia..
5)Non mi pare il caso di dire che un pilota di oggi guiderebbe una F1 di ieri come una F1 di oggi, non scherziamo, ormai hanno tutte le comodità.. una volta non c'era il cambio dietro il volante (quella non è elettronica? nooooo) avevano la leva semplicissima, dove in una gara la mano ti si consumava, infatti molte volte accadeva che si fasciavano la suddetta...
La F1 una volta si guidava "con il fisico" dove davvero dopo una intera gara scendevi dalla monoposto che eri sfinito, ora sono seduti in piena comodità, hanno la red bull nel casco, comunicano con i box( dove tra l'altro ogni anomalia viene segnalata e sorvegliata), prima invece dovevano guidarla con le loro capacità di saper sentire se il motore faceva lo stesso rumore di prima o stava cambiando la carburazione ... se queste sono cose da poco....

ti rispondo:
punto 2) certo chi modifica lettaralmente i parametri è l'ingegnere ma è il pilota che DEVE fornire le indicazioni e se le fornisce a cazzum sta sicuro che l'ingegnere non fa miracoli.
punto 3) assolutamente no...la frenata di una formula 1 odierna e 10 volte peggio di quella di un tempo...e tutto'oggi vedo ruote fumanti in frenata quando e sottolineo quando provano a superarsi...
punto 4) non ho detto che guidavano alla buona, ma che se le auto non erano più che perfette potevano battersela comunque, cosa che oggigiorno non è più possibile: o hai una grande differenza di prestazioni o anche se sei il pilotasupersboronedellamadonna stai li.
punto 5) si io penso proprio che un sockmaker o un alonso possano tranquillamente guidare un auto vecchia, erano uomini come lo sono ora non erano mica alieni.. e tutt'ora i piloti arrivano sfasciati con perdite di kili di peso a finegara .. non è che stanno in villeggiatura :lol: :lol:
io ricordo parecchi gran premi in cui i piloti a finegara son a pezzi (sopratutto il collo per via di accelrazioni laterali e decelarazioni che a noi miseri mortali farebbero volar via la testa...)
ps. finalmente una conversazione degna di tale nome con un vero scambio di opinioni... mi mancava ultimamente in questo forum..peccato che gli altri non rispondano. :OK)
 
E' evidente che abbiamo opinioni differenti, da quanto si vede io sono pro ai piloti di una volta, che a mio avviso grazie ai mezzi che avevano mettevano in risalto maggiormente le capacità di guida :nod) questa è proprio la sintesi di ciò che ho scritto sino ad ora :OK)
 
mah ragazzi.. piloti di ieri e piloti di oggi... istintivamente direi che erano meglio quelli di ieri. Ma forse è solo chel e corse di una volta erano più belle, più combattute e c'erano più personaggi in gamba. ;)
 
giangirm":bgshpv4s ha detto:
mah ragazzi.. piloti di ieri e piloti di oggi... istintivamente direi che erano meglio quelli di ieri. Ma forse è solo chel e corse di una volta erano più belle, più combattute e c'erano più personaggi in gamba. ;)

o che le auto attuali limitano molto le possibilità dei piloti per via di come sono costruite.
 
Alucard":ujrukz8e ha detto:
punto 2) certo chi modifica lettaralmente i parametri è l'ingegnere ma è il pilota che DEVE fornire le indicazioni e se le fornisce a cazzum sta sicuro che l'ingegnere non fa miracoli.
gli ingegneri di pista, sia per quanto riguarda il setup del motore che per l'assetto al giorno d'oggi sono in grado di preparare la macchina cucita su misura per il pilota a prescindere dalle indicazioni del pilota: ti sfugge probabilmente quanto le telemetrie raccontano di quello che succede

meglio senna o meglio fangio? meglio soccmaker o meglio villeneuve?
a priori non lo si può dire, ciascuno di questi ha dato prova di superiorità sugli altri con il materiale che aveva a disposizione al suo tempo
al massimo, per alcuni dei piloti di oggi, si può dubitare delle capacità di collaudatore, non della loro abilità di guida
poi c'è anche il discorso personalità: di gente come fangio o senna non se ne trovano proprio dietro ogni angolo, ma il discorso diventa complicato
 
meglio danica :love)
I finanziatori del team USF1 stanno pensando di regalare alla stella della IndyCar una monoposto dal 2010 in poi. Con lei arriveranno nuovi sponsor, soldi freschi e...

Quale sarà la risposta del mondo politico alla crisi globale? Rispondere è difficile, soprattutto ora che il vento sta imperversando e si diverte a spazzare via certezze centenarie. Una di queste, l'opulenza della Formula Uno, pare essersI incrinata ormai del tutto. Gli sponsor salutano, i team tagliano i costi e il futuro si delinea all'ombra di un'inedita austerity. Servono rimedi, ci vuole la soluzione. Bene, questa potrebbe avere nome, cognome e anche un fisico da urlo. Parliamo di Danica Patrick, stella della Formula Indy e bellezza scelta da Sports Illustrated come modella per lo "Swimming Issue", lo speciale per cui anche gente come Cindy Crawford e Naomi Campbell ha posato in costume da bagno. Ebbene sì, la 26enne che viene dall'Illinois potrebbe essere la nuova attrazione del "circus" a partire dal 2010. Il modo migliore per attirare di nuovo sponsor e investimenti.

Il britannico Justin Wilson, che ha corso con lei negli States, ha ulteriormente definito i tratti dell'operazione. "In America è molto conosciuta - ha dichiarato -. E' un po' come Lewis Hamilton in Inghilterra. Sarebbe un bene per tutti se arrivasse in Formula Uno, ma al tempo stesso ci sarebbe da riflettere. Negli Stati Uniti un campione come Scott Dixon, uno che sa come vincere, riceve un centesimo dell'attenzione che Danica può vantare".

Eppure il talento della Patrick può essere difficilmente messo in discussione. Al suo debutto in Indycar (2005) ha subito sfiorato il titolo, arrivando quarta. L'anno scorso, invece, è divenuta la prima donna a vincere una gara, imponendosi in Giappone. Difficile ipotizzare quale potrebbe essere il suo impatto in Formula Uno. L'obiettivo di Danica sarebbe però già fissato. Passare alla storia come la prima donna capace di vincere un GP. Ora come ora l'unica a salvarsi è Lella Lombardi da Frugarolo, italiana capace di prendere il via a 12 Gran Premi tra il 1974 e il 1976 conquistando un mezzo punto. Dal 1992, quando Giovanna Amati non passò le qualifiche guidando una Brabham, nessuna donna ha più osato sedersi su una monoposto F1. Ce la farà Danica Patrick, fascino, talento e (sponsor) da vendere?

ma sulla griglia chi prendono per tenerle l'ombrellino? :asd)
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Credo che la risposta + giusta sia che... per certi versi era + difficile guidare qualche anno fa, macchine senza molta elettronica che gestisce oramai il 90% della macchina.
Oggi come oggi invece si deve ammettere che le auto sono molto + veloci di allora e non intendo nei rettilinei ma nelle curve dove le auto di oggi riescono ad affrontare a velocità molto + sostenute e questo si traduce in forza G che deve subire il pilota, poi c'è da dire che non credo sia cosi facile gestire una macchina di oggi con tutta quella elettronica da parte del pilota in fase di gara e quindi anche questo va a merito dei piloti che oggi corrono.
 
i 60 anni di Lauda

mi sembra carino ricordarli !
in questa intervista racconta del suo trapianto di rene di 4 anni fa (non me lo ricordavo) della sua attuale moglie (la donatrice del rene!) dei 4 piloti secondo lui più forti adesso (alonso, Hamilton, Massa, Raikkonen)...
ecc...
 
thranduil":ozsht4lh ha detto:
meglio danica :love)
I finanziatori del team USF1 stanno pensando di regalare alla stella della IndyCar una monoposto dal 2010 in poi. Con lei arriveranno nuovi sponsor, soldi freschi e...

Quale sarà la risposta del mondo politico alla crisi globale? Rispondere è difficile, soprattutto ora che il vento sta imperversando e si diverte a spazzare via certezze centenarie. Una di queste, l'opulenza della Formula Uno, pare essersI incrinata ormai del tutto. Gli sponsor salutano, i team tagliano i costi e il futuro si delinea all'ombra di un'inedita austerity. Servono rimedi, ci vuole la soluzione. Bene, questa potrebbe avere nome, cognome e anche un fisico da urlo. Parliamo di Danica Patrick, stella della Formula Indy e bellezza scelta da Sports Illustrated come modella per lo "Swimming Issue", lo speciale per cui anche gente come Cindy Crawford e Naomi Campbell ha posato in costume da bagno. Ebbene sì, la 26enne che viene dall'Illinois potrebbe essere la nuova attrazione del "circus" a partire dal 2010. Il modo migliore per attirare di nuovo sponsor e investimenti.

Il britannico Justin Wilson, che ha corso con lei negli States, ha ulteriormente definito i tratti dell'operazione. "In America è molto conosciuta - ha dichiarato -. E' un po' come Lewis Hamilton in Inghilterra. Sarebbe un bene per tutti se arrivasse in Formula Uno, ma al tempo stesso ci sarebbe da riflettere. Negli Stati Uniti un campione come Scott Dixon, uno che sa come vincere, riceve un centesimo dell'attenzione che Danica può vantare".

Eppure il talento della Patrick può essere difficilmente messo in discussione. Al suo debutto in Indycar (2005) ha subito sfiorato il titolo, arrivando quarta. L'anno scorso, invece, è divenuta la prima donna a vincere una gara, imponendosi in Giappone. Difficile ipotizzare quale potrebbe essere il suo impatto in Formula Uno. L'obiettivo di Danica sarebbe però già fissato. Passare alla storia come la prima donna capace di vincere un GP. Ora come ora l'unica a salvarsi è Lella Lombardi da Frugarolo, italiana capace di prendere il via a 12 Gran Premi tra il 1974 e il 1976 conquistando un mezzo punto. Dal 1992, quando Giovanna Amati non passò le qualifiche guidando una Brabham, nessuna donna ha più osato sedersi su una monoposto F1. Ce la farà Danica Patrick, fascino, talento e (sponsor) da vendere?

ma sulla griglia chi prendono per tenerle l'ombrellino? :asd)
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Siamo in trattativa. C'è solo un ultimo punto da chiarire per benino e firmo il contratto. Le dovrei fare da ragazzo-ombrellino, massaggiatore, bodyguard, driver, personal assistant, toy-boy, sex toy, interprete e tutto quello che le viene in mente. Il motivo del contendere nasce dal fatto che io voglio inserire sex toy prima del resto... :D :D :D :D :D :D :D
 
mc laren in crisi?

Londra, 13 mar. - (Adnkronos) - ''Non siamo abbastanza veloci, non siamo abbastanza competitivi per puntare alle vittorie''. La McLaren-Mercedes e' in crisi a due settimane dall'inizio del Mondiale di Formula 1 che comincia il 29 marzo in Australia. La scuderia anglotedesca, che nel 2008 ha conquistato il titolo piloti con Lewis Hamilton, e' uscita malconcia dai test terminati ieri sul tracciato catalano di Montmelo'. ''Stiamo lavorando sodo per rimediare alle prestazioni carenti'', dice Martin Whitmarsh, numero 1 del team all'edizione online del magazine 'Autosport'. ''Questa settimana la monoposto e' scesa in pista a Barcellona con unpacchetto aerodinamico aggiornato. Sono risultate evidenti le prestazioni insufficienti, stiamo lavorando per risolvere la situazione'', aggiunge. La MP4-24 ''non e' veloce al momento. Certamente non lo e' in relazioni ai nostri standard elevati''.
 
Test F.1
BRAWN ANCORA DAVANTI A TUTTI
Pubblicata il 13/03/2009
La Formula 1 mette in archivio l'ultima sessione di prove con un risultato a dir poco soprendente: i più veloci, alla fine, sono stati Button e Barrichello (nella foto) con la nuovissima BrawnGP motorizzata Mercedes. Il brasiliano, poi, è stato l'unico pilota a scendere sotto il muro di 1'19", precedendo nell'ultimo giorno di test Rosberg (Williams), Glock (Toyota), Vettel (Red Bull), Alonso (Renault), Massa (Ferrari), Kubica (BMW), Hamilton (McLaren), Buemi (Toro Rosso) e Fisichella (Force India).

La Brawn resta un mistero: come fa ad essere così veloce e affidabile (un solo problema al debutto, col cambio Honda)? Qualcuno parla di monoposto sottopeso, anche se, ovviamente, i componenti del team smentiscono categoricamente. Per fugare ogni dubbio bisognerà aspettare ancora un paio di settimane, quando prenderà ufficialmente il via la nuova stagione.

Intanto, praticamente tutte le altre scuderie hanno i loro guai: la Renault ha rotto un motore, la McLaren è lentissima, la Toyota ha preso fuoco in una simulazione di partenza e anche la Ferrari ha messo in mostra qualche problemino legato all'impianto di raffreddamento del Kers. A questo punto resta solo una sessione, in programma a Jerez la prossima settimana, alla quale parteciperanno pochi team (la Ferrrari non ci sarà): poi s'inizierà a fare sul serio.
 
la Renault ha rotto un motore, la McLaren è lentissima, la Toyota ha preso fuoco in una simulazione di partenza e anche la Ferrari ha messo in mostra qualche problemino legato all'impianto di raffreddamento del Kers. A questo punto resta solo una sessione, in programma a Jerez la prossima settimana, alla quale parteciperanno pochi team (la Ferrrari non ci sarà): poi s'inizierà a fare sul serio.

Beh con tutto questo mi pare pure normale che girasse la più veloce la Blackedecker brawn :lol:
 
switing63":acyzk47g ha detto:
Test F.1
BRAWN ANCORA DAVANTI A TUTTI
Pubblicata il 13/03/2009
La Formula 1 mette in archivio l'ultima sessione di prove con un risultato a dir poco soprendente: i più veloci, alla fine, sono stati Button e Barrichello (nella foto) con la nuovissima BrawnGP motorizzata Mercedes. Il brasiliano, poi, è stato l'unico pilota a scendere sotto il muro di 1'19", precedendo nell'ultimo giorno di test Rosberg (Williams), Glock (Toyota), Vettel (Red Bull), Alonso (Renault), Massa (Ferrari), Kubica (BMW), Hamilton (McLaren), Buemi (Toro Rosso) e Fisichella (Force India).

La Brawn resta un mistero: come fa ad essere così veloce e affidabile (un solo problema al debutto, col cambio Honda)? Qualcuno parla di monoposto sottopeso, anche se, ovviamente, i componenti del team smentiscono categoricamente. Per fugare ogni dubbio bisognerà aspettare ancora un paio di settimane, quando prenderà ufficialmente il via la nuova stagione.
Mi torna alla memoria molti anni fa quando la Ferrari vinceva tutti i test invernali pre campionato, poi quando era l'ora di mostrare le palle faceva sempre una macabra figura.
 
switing63":1jhuz32i ha detto:
Test F.1
BRAWN ANCORA DAVANTI A TUTTI
Pubblicata il 13/03/2009
La Formula 1 mette in archivio l'ultima sessione di prove con un risultato a dir poco soprendente: i più veloci, alla fine, sono stati Button e Barrichello (nella foto) con la nuovissima BrawnGP motorizzata Mercedes. Il brasiliano, poi, è stato l'unico pilota a scendere sotto il muro di 1'19", precedendo nell'ultimo giorno di test Rosberg (Williams), Glock (Toyota), Vettel (Red Bull), Alonso (Renault), Massa (Ferrari), Kubica (BMW), Hamilton (McLaren), Buemi (Toro Rosso) e Fisichella (Force India).

La Brawn resta un mistero: come fa ad essere così veloce e affidabile (un solo problema al debutto, col cambio Honda)? Qualcuno parla di monoposto sottopeso, anche se, ovviamente, i componenti del team smentiscono categoricamente. Per fugare ogni dubbio bisognerà aspettare ancora un paio di settimane, quando prenderà ufficialmente il via la nuova stagione.

Intanto, praticamente tutte le altre scuderie hanno i loro guai: la Renault ha rotto un motore, la McLaren è lentissima, la Toyota ha preso fuoco in una simulazione di partenza e anche la Ferrari ha messo in mostra qualche problemino legato all'impianto di raffreddamento del Kers. A questo punto resta solo una sessione, in programma a Jerez la prossima settimana, alla quale parteciperanno pochi team (la Ferrrari non ci sarà): poi s'inizierà a fare sul serio.
dal corriere della sera pare che il trucco per avere una vettura così veloce ( brown gp ) sia stato l' aver interpretato in modo un pò libero il regolamento sulla posizione del diffusore posteriore.in pratica l' hanno messo più alto del previsto e quindi più efficiente, beneficiandone a livello di tempi sul giro.
 
lo hanno fatto!

Il Consiglio mondiale della Federazione internazionale si è riunito a Parigi e ha stabilito una nuova regola: il pilota che vince più Gran Premi sara' campione del Mondo nel 2009. Ma la Fota non ci sta...

Incredibile ventata di novità in Formula Uno. Il campione del mondo del prossimo campionato piloti sarà il driver che avrà conquistato il maggior numero di Gp nel corso della stagione. A stabilirlo è il Consiglio della Federazione Internazionale (Fia) riunitosi oggi a Parigi.

Come si legge direttamente sul sito della Federazione, "il Consiglio ha accettato la proposta avanzata da Formula One Management (che detiene i diritti commerciali del Mondiale, ndr) di assegnare il titolo piloti al driver che avrà vinto il maggior numero di gare durante la stagione". "Se due o più piloti - si legge sempre nella nota - termineranno il campionato con lo stesso numero di successi, il titolo verrà attribuito a chi avrà ottenuto più punti".

E' una sorta di rivoluzione copernicana per la F1, che manterrà comunque i punteggi del passato: 10 al primo classificato, 8 al secondo e 6 al terzo. Il campione del mondo sarà quindi chi, alla fine del Mondiale, avrà ottenuto il maggior numero di successi parziali mentre, alle sue spalle, la classifica verrà stilata in base ai punti raccolti durante l'anno.

Resta invece tutto invariato per quanto riguarda il Mondiale costruttori: la classifica sarà infatti determinata in base ai punti che ogni pilota del team guadagnerà gara per gara. Bocciate, infine, le proposte di Ecclestone, che avrebbe voluto l'assegnazione di medaglie ricalcando quello che è il modello olimpico, e quella avanzata dalla Fota, l'associazione dei team del circus, che avrebbe voluto portare a 12 i punti guadagnati dal pilota che vince il singolo Gran Premio, e darne 9 al secondo e 7 al terzo.

Per quanto riguarda il budget, la Fia ha stabilito che nella prossima stagione (2010) i team che lo vorranno potranno anche gareggiare con vetture che rispettano un tetto di 33 milioni di euro, cifra che dovrà coprire ogni spesa. "In alternativa alla gestione ai sensi della normativa esistente, che deve rimanere stabile fino al 2012, tutte le squadre avranno la possibilità di competere con auto costruite e gestite secondo un tetto di spesa - ha spiegato la Fia - che dovrà coprire tutte le spese". Le squadre che opereranno in questo regime "avranno maggiore libertà tecnica, potendo sviluppare, tra l'altro, ali mobili e un motore non soggetto al congelamento dello sviluppo".

Novità anche per quanto riguarda i test: ai team sarà concesso di effettuarli tra la fine della stagione e il 31 dicembre dello stesso anno e potranno essere fatti solo per tre volte da un pilota emergente che non ha disputato più di tre gran premi nei 24 mesi precedenti.

Pronta la replica della Fota che, attraverso una nota, "esprime delusione e preoccupazione per quanto stabilito in maniera unilaterale". Lo afferma il presidente della associazione dei team di F1, Luca Cordero di Montezemolo. "Il nuovo quadro regolamentare definito dalla Fia a partire dal 2010 rischia di stravolgere la vera essenza della Formula 1 e i principi che lo rendono uno degli sport più popolari e più attraenti" ha aggiunto "Visti i tempi e le modalità con cui queste modifiche sono state decise riteniamo necessario esaminare attentamente la nuova situazione e fare di tutto per mantenere, in momenti così difficili, un quadro regolamentare stabile senza continui stravolgimenti che creano solamente sconcerto e confusione nelle case automobilistiche, nei team, nel pubblico e negli sponsor". Presupposti buoni per l'inizio di stagione, che si avvicina inesorabilmente.....
Andrea Tabacco / Eurosport
 
ammesso che le scuderie non si impongano contro questa decisione credo che questa regola resterà solo quest anno, perchè non la vedo tanto buona a creare spettacolo, secondo me il più forte è chi ha più continuità nei risulutati e non chi mine magari 6 GP e il resto va fuori!
 
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