(Reuters) - di Andrea Mandala'
La nuova 500 della Fiat è un'auto che potrebbe essere venduta anche negli Stati Uniti ma solamente con un'ampia gamma disponibile.
Lo ha detto l'AD del gruppo torinese, Sergio Marchionne, a margine del Salone dell'Auto.
"La 500 da sola non può andare negli Usa", ha detto Marchionne. "O si amplia la gamma e diventa come la Mini, con diverse versioni - e ci stiamo lavorando - ma così sola non può andare. Ha bisogno di una catena intorno che stiamo costruendo. Poi si vede", ha spiegato.
"La macchina è potenzialmente vendibile", ha aggiunto sottolineando che in Usa, come spesso accade, "bisogna però stare attenti che non diventi una moda che dura per soli sei mesi".
Sempre negli Usa, Marchionne ha inoltre ribadito l'obiettivo per il marchio Alfa Romeo di un ingresso nel mercato nel 2009-010. L'Ad ritiene che un modello del marchio di alta gamma del gruppo Fiat, "dovrà essere prodotta in Nord America".
"E' impossibile fare una vettura in Europa e poi venderla negli Usa e guadagnarci", ha spiegato.
Ieri Marchionne ha detto a Reuters che una possibilità potrebbe essere quella di una produzione in Messico ma una decisione sarà presa verso la fine dell'anno.
Per la produzione di vetture Alfa Romeo in Nord America l'Ad si auspica che possa essere raggiunto un accordo con qualche produttore locale: "Magari", ha risposto a chi gli chiedeva su questa eventualità.
"Nei nostri impianti in Brasile e Argentina non c'è spazio. Tra Cordova e Betim sono totalmente utilizzati per il 2009. Sono già pieni adesso. Stiamo arrivando ad un utilizzo totale di tutte le infrastrutture che abbiamo, anche in Europa".
Relativamente alla rete di distribuzione dell'Alfa Romeo negli Stati Uniti per l'Ad "non è un problema" in quanto il gruppo dispone di "tante possibilita" grazie all'esperienza e alla rete di "conoscenze" acquisite con Cnh.
"Magari ci vorrà un po' di tempo, ma potremmo farcela anche da soli. Altrimenti ci affideremo a qualcun altro".
Infine Marchionne è tornato sull'andamento del mercato dell'auto in Europa.
"Non è un bel mercato ma non è nemmeno un mercato da suicidarsi" ha detto aggiungendo: "Come ho già detto ieri non è un gran mercato ma la reazione sui mercati finanziari è un po' esagerata".