denny1977":22i3bcst ha detto:
Nel caso uno volesse provare a fare un fai da te, che lucidatrice dovrebbe acquistare, dato che sconsigli i trapani (immagino per il fatto che non si riesce a calibrare e mantenere una velocità giusta ed omogenea per tutta la lucidatura)?
Come ho detto: una rotoorbitale. Non tanto per un discorso di velocita', quanto proprio per il tipo di movimento che fa rispetto a una rotante e basta.
La rotante ha una azione molto piu' pesante e si rischia di lasciare aloni (anzi e' quasi certo).
La rotoorbitante crea un movimento quasi random e molto piu' limitato come "corsa", che risulta quindi piu' omogeneo e meno aggressivo.
E che prodotti dovrebbe applicare per far sparire le righe meno profonde, oltre alla cera classica per lucidare?
E' una giungla orientarsi in mezzo ai prodotti, credo che sia impossibile conoscerli tutti.
Si va in ordine dalle paste abrasive, ai polish, alle cere, e per ogni prodotto ci sono diverse versioni con diversa grana e velocita' di taglio.
Per righe profonde (occhio, si parla sempre di righe superficiali, non intagli nella vernice, quindi "profonde" va preso con le pinze) ci vuole la pasta abrasiva, usata localmente solo sulla riga, e a mano.
Una vernice MOLTO, MA MOLTO rovinata, tipo auto d'epoca recuperata in un pollaio, una violenta passata di pasta abrasiva con la lucidatrice va bene.
La pasta abrasiva diluita con nafta diventa molto piu' facile da usare ed efficace nella sua azione di taglio.
Pero' lascia aloni o adirittura zone rigate, come se aveste usato una paglietta da pentole (esagero un po').
Quindi va valutato il tipo di riga da rimuovere, il risultato potrebbe essere peggiorativo e in ogni caso non si puo' certo considerare il lavoro finito cosi'.
Per righe piu' lievi, o dopo l'azione con la pasta, o per semplici ragnatele (quel reticolo di righe che copre tutta la carrozzeria, e che riuscite a vedere solo guardando da vicino e in particolari angolazioni), frutto della normale azione di lavaggio dell'auto, meglio passare a un polish.
Sotto questo nome si trovano dei composti abrasivi molto meno aggressivi della pasta, che non lasciano aloni e ulteriori righe, ma che comunque svolgono una azione meccanica (di taglio appunto) sulla superfice della vernice, asportandone una parte infinitesimale.
Sono molto utili per rimuovere dalla carrozzeria i contaminanti, ovvero smog, pulviscolo e schifezze varie che un po' per azione chimica, e un po' aiutati dal sole, si attaccano inevitabilmente alla vernice.
Per questa azione decontaminante sono piu' efficaci le barrette di argilla (clay bar), che sinceramente non ho ancora provato, ma che non fanno l'azione meccanica del polish.
Il polish quindi pulisce la vernice e la "leviga".
Ora bisogna proteggerla, e lo facciamo con una cera, che lascera' uno strato protettivo sulla vernice.
C'e' da dire che i polish spesso rivestono anche il ruolo di cera, quindi sono la scelta piu' indicata per il fai da te, senza crearsi troppi problemi.
Esistono anche "colorati".
Ad esempio qui nel forum qualche tempo fa andava molto di moda il Gelson T57 dark, che e' nero e sui colori scuri ha un effetto spettacolare appena lo usi. Destinato ovviamente a ridursi coi successivi lavaggi.
Anche i prodotti da supermercato consentono risultati di tutto rispetto: il buon vecchio Shado della Arexons fa parte delle cere e si mette e si toglie in un baleno ed ha un buon effetto visivo. Il Rinnova Vernici della Arexons e' un buon polish poco abrasivo ed un buon detergente.
"Quand'ero piccolo" usavo la Turtle Wax, credo che esista ancora. C'era da spaccarsi le braccia, ma rendeva brillante anche la vernice piu' opaca (pur essendo solo una cera) e durava tantissimo.
Ho provato pure la famosissima Cera Rally... quasi inutile :lol:
Poi ho usato appunto i Gelson, e gli Arexons, entrambi senza lode e senza infamia.
Durano una vita questi prodotti, percio' e' difficile farsi grosse esperienze.
Di sicuro e' tutta roba a portata di chiunque che si puo' usare senza timori.