boxer17":dzt81yx3 ha detto:
che vantaggi ci sono tra il sistema tipo questo con il filo (o cinghia) che girano all'esterno sul piatto e sui rinvii, rispetto a quello con il motore calettato sotto al piatto o con la puleggia ma sempre sotto alla base?
Domanda interessante.
Premessa:
in campo audio la parola "professionale" non sta a indicare una migliore qualita', ma una maggiore affidabilita' per uso intensivo (comunque con i livelli qualitativi minimi di un uso professionale).
Se leggendo a proposito di apparecchiature audio doveste notare la sigla PA, sta per Professional Audio.
Un paio di puntini sulle U rispetto alla tua domanda:
non ci sono rinvii sulla cinghia, a parte il caso delle rare cinghie tangenziali (una pippa mentale che magari descrivero' dopo).
Il 99% dei giradischi col motore sotto al piatto e' comunque a cinghia, solo che la cinghia fa girare un piatto piu' piccolo (contropiatto) su cui si appoggia poi il piatto vero e proprio.
Casi strani e supereconomici a parte.
I termini giusti sono
trazione a cinghia
trazione a puleggia
trazione diretta (quando il motore e' direttamente calettato al piatto o contropiatto)
Tutto cio' premesso e sott'inteso:
Pro cinghia:
disaccoppiamento meccanico tra motore e piatto: minore trasmissione di vibrazioni
Contro cinghia:
minore controllo della velocita' di rotazione del piatto (a causa di scivolamenti della cinghia ed elasticita' della stessa) che si risolve egregiamente aumentando la massa del piatto, a vantaggio del controllo delle vibrazioni, ma a grande svantaggio del tempo di raggiungimento e stabilizzazione della velocita' di rotazione.
Invecchiamento della cinghia.
Pro puleggia:
miglior controllo della velocita' del piatto e avvio molto rapido.
Virtuale assenza di manutenzione.
Contro puleggia:
Trasmissione di vibrazioni dal motore al piatto.
Generazioni di vibrazioi ed irregolarita' nella rotazione del piatto se la puleggia non e' perfettissima.
Pro trazione diretta:
gli stessi della puleggia.
Contro trazione diretta:
Trasmissione di vibrazioni dal motore al piatto (non necessariamente le stesse della puleggia; pensa ad esempio agli strisciamenti dell'asse motore).
Controllo motore sofisticato
Fatte queste considerazioni, vien da se che in ambito professionale si siano sempre usate macchine a puleggia (e con altre caratteristiche dipiche dell'uso professionale).
Le soluzioni necessarie a far funzionare correttamente una trazione diretta fanno salire moltissimo il costo del suo motore, ma i risultati ottenuti hanno fatto si che negli ultimi anni questo sistema abbia soppiantatato la puleggia, sempre in ambito professionale (pensa a un DJ che fa scratch e un attimo dopo ha bisogno che la velocita' di rotazione sia di nuovo quella giusta).
In ambito amatoriale i problemi della cinghia sono dei non-problemi, perche' le pippe mentali degli amatori vanno ben oltre la portata dei problemi (cambiare la cinghia a ogni stagione, far partire il piatto qualche ora prima dell'ascolto per essere sicuri che la velocita' di rotazione si sia stabilizzata :matto) )
Sui giradischi buoni ma comunque "consumer" (diciamo entro qualche migliaio di Euro) la soluzione universalmente adottata e' quella della cinghia col contropiatto: il piatto vero e proprio e' poi posato sul contropiatto ed abbastanza grande da nascondere il motore.
Il contro di questa soluzione e' l'accoppiamento tra piatto e contropiatto, altra pippa mentale.
Ah, la cinghia tangenziale:
la cinghia tra motore e piatto tira il piatto verso il motore, forzando il perno su un lato della sua sede.
Si ovvia a questo """problema""" mettendo una puleggia in posizione diametralmente opposta rispetto al motore: in questo modo la cinghia tocchera' il piatto "su due lati" annullando gli sforzi sul perno.
Ultima cosa: gli "errori" dati da uno scarso controllo della velocita' di rotazione si chiamano wow & flutter.
Le variazioni di velocita' al di sotto di una certa frequenza (non ricordo quale!!) generano il wow, mentre quelle al di sopra generano il flutter.
Immagina di avere una singola nota resitrata sul disco.
Se la velocita' di rotazione aumenta e diminuisce lentamente (errore piu' tipico della cinghia, ma presente anche sugli altri sistemi), percepirai il tono di questa nota che sale e scende.
Se la velocita' di rotazione aumenta e diminuisce rapidamente (errore quasi impossibile da avere sulla cinghia ma non e' detto, mentre e' abastanza tipico della puleggia) potrsti arrivare a percepire la nota "vibrata".
Per quanto riguarda l'importanza dei rumori generati dal motore, tieni presente che le vibrazioni della puntina nel solco sono dell'ordine del micron, e che il segnale da essa generato e' dell'ordine del millivolt (un decimo di millivolt nel caso delle testine a bobina mobile!). Per contro, il segnale di una qualsiasi altra sorgente audio (CD, nastro...) e' dell'ordine del volt.