Incidente ferroviario a Viareggio

giangirm":1g3r2hkh ha detto:
Eric Draven":1g3r2hkh ha detto:
L'uomo morto è stato eliminato in quanto anti salutare per i macchinisti ed assolutamente inutile per la sicurezza, anzi, semmai minava la sicuezza.
ma ci sono sistemi alternativi o no ?

Il treno era di Trenitalia, i macchinisti sono due miei colleghi di La Spezia, dipendenti come me railman e pigna di trenitalia cargo.
caspita... la manutenzione però era esterna o no ?

grz per le risposte

Certo, i sistemi ci sono, dalla vecchia e cara ripetizione segnali a bordo al nuovo sistema scmt, sistema controllo marcia treno, che controlla vari parametri tra i quali la velocità del treno, se superata ti avvisa e, se non viene corretta frena il treno (detto alla buona eh!)
I carri erano esteri perchè, a detta del nostro carissimo a.d. moretti (il minuscolo non è casuale), non conviene produrre carri cisrerna ma affittarli ed affidare ad cazzum la loro manutenzione...ma non farmi parlare va!!!
 
eric draven":2gzyx0eh ha detto:
La storia dei sensori...ragazzi, senza offesa, lasciamo perdere, ci vogliono minimo tre anni per formare un macchinista ed addestrarlo a cazzi e mazzi, inutile parlare di fantascienza.
Spiegati meglio...
 
MAD147":2orras69 ha detto:
eric draven":2orras69 ha detto:
La storia dei sensori...ragazzi, senza offesa, lasciamo perdere, ci vogliono minimo tre anni per formare un macchinista ed addestrarlo a cazzi e mazzi, inutile parlare di fantascienza.
Spiegati meglio...
A parole mie posso dirvi: Un carro merci è costruito in maniera piuttosto semplice. E' pura meccanica. La storia dei sensori a mio avviso non funzionerebbe a partire dal fatto dei costi, realizzazione, effettiva funzionalità, attrezzaggio. Se non ricordo male la sola flotta carri di proprietà del gruppo conta oltre 40000 rotabili, poi ci sono le loco, poi ci sarebbero il trasporto regionale..la passeggeri...insomma parliamo di numeri piuttosto consistenti.

D'altra parte non vedo un vero vantaggio in termini di sicurezza. VI faccio un esempio con le auto: siamo nel 2009, prendiamo una della auto più sicure in commercio..bene..9 airbag, controlli di trazione, ABS, ESP, pretensionatori, aggiungo sensori anticollisione e persino radar a infrarossi. Ditemi che esiste una sola macchina che ha dei sensori sui semiassi che ti avvertono che si stanno spezzando (con un certo margine d'anticipo ovviamente). Ma non basta, Presumendo che il pianale sia anch'esso pieno di sensori per avvertire il cedimento strutturale (??) mettiamo sensori anche su braccetti, ammortizzatori, barre antorollio, giunti, silent block e quant'altro faccia tenere in strada la macchina.

In poche parole dal mio punto di vista trovo più che corretto il sistema attuale dove (come si diceva in altre discussioni) la meccanica più è semplice è più è affidabile, sempre per il motto "non può rompersi ciò che non c'è".

Non so se ci sia una spiegazione tecnica per ciò che è accaduto, ripeto, a mio modo di vedere è stata una fatalità. Ma ora l'interesse mediatico cercherà di puntare l'indice verso qualcuno, per fare giustizia e soprattutto per fare politica e perciò ora si innesterà in maniera insensata un meccanismo di controllo e dell'applicazione di normative buttate giù in fretta e furia per far calmare le acque.

Il discorso potrebbe essere lungo e complesso ma se l'ultima revisione è stata fatta in maniera corretta, c'è poco da aggiungere.

giangirm":2orras69 ha detto:
Eric Draven":2orras69 ha detto:
L'uomo morto è stato eliminato in quanto anti salutare per i macchinisti ed assolutamente inutile per la sicurezza, anzi, semmai minava la sicuezza.
ma ci sono sistemi alternativi o no ?
ti ho risposto anch'io sopra.

Il treno era di Trenitalia, i macchinisti sono due miei colleghi di La Spezia, dipendenti come me railman e pigna di trenitalia cargo.
caspita... la manutenzione però era esterna o no ?

grz per le risposte
Le manutenzioni più consistenti vengono fatte nel paese d'origine, noi quì facciamo solo manutenzione straordinaria. Almeno così funziona pe ril materiale estero.
 
Railman":4pj490nm ha detto:
a mio modo di vedere è stata una fatalità
uhm però sui giornali si comincia a parlare di materiale rotabile che risulta rottamato e invece viene nuovamente rimesso in circolo.. con abrasioni dei numeri di "telaio" come per le auto... parlo in particolare delle sale (= assi + ruote se ho capito bene).

Se ricordo bene l' articolo l'a.d. attuale di trenitalia ha prima spostato poi defenestrato il responsabile del trasporto merci.. proprio perchè risultava un bel po' di materiale rotabile esistente ma non censito e/o rottamato ma ancora in circolo
 
giangirm":312r8mwv ha detto:
Railman":312r8mwv ha detto:
a mio modo di vedere è stata una fatalità
uhm però sui giornali si comincia a parlare di materiale rotabile che risulta rottamato e invece viene nuovamente rimesso in circolo.. con abrasioni dei numeri di "telaio" come per le auto... parlo in particolare delle sale (= assi + ruote se ho capito bene).

parli di materiale italiano o estero? Dei giornali io più di tanto non mi fiderei...sai...per campare devono cercare lo "scoop"...qui si sta scavano un pò alla cazzus. Il carro sviato era estero? SI. Il carro sviato era privato? SI. Ora cosa centra il materiale non rottamato, non censito? ...la marcatura della sala limata dove l'hanno trovata? di chi è? Quando si demoliscono dei carri c'è un motivo. Presumo perchè sia irreparabile o perchè una determinata "serie" sia avviata alla pensione. Quando avvii alla pensione una serie ci vuole del tempo, magari per soddisfare le esigenze si fanno delle proroghe, poi ci vorrebbe del materiale nuovo..con i tempi che corrono i soldi sono pochi e le scelte devono essere mirate.

Il discorso dipende innanzitutto la settore privato e/o subappaltato, con la liberalizzazione del trasporto basta una firma e tutti diventano ferrovieri. Come in tutte le imprese se non c'è guadagno chi vuoi che ci lavori? Il trasporto su rotaia è particolarmente costoso, se lo stato non finanzierebbe vedremmo delle cose mostruose. Ora immagina i privati...che oltre a camminare con le proprie gambe hanno pure dei guadagni! ..ma come fanno? le FS hanno un sacco di debiti e i privati no? ...dai su.

giangirm":312r8mwv ha detto:
Se ricordo bene l' articolo l'a.d. attuale di trenitalia ha prima spostato poi defenestrato il responsabile del trasporto merci.. proprio perchè risultava un bel po' di materiale rotabile esistente ma non censito e/o rottamato ma ancora in circolo

non lo sapevo, hai la fonte così me la leggo?
 
Railman":2djffbye ha detto:
parli di materiale italiano o estero? (...)
non lo sapevo, hai la fonte così me la leggo?
credo si parlasse di materiale italiano.
Ho cercato l' articolo ma era di uno due giorni fa e non lo trovo più :(
 
rail, ecco l' articolo che ti dicevo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... finte.html
qualche estratto, ma meglio leggerlo completo dal link
(...) è stato per altro ascoltato come testimone anche l' attuale amministratore delegato di Fs Mauro Moretti. Che, non più tardi di due anni e mezzo fa, è stata oggetto di un audit interno delle Fs. Che documenta l' esistenza di un mercato nero della componentistica, della manutenzione e della rottamazione dei carri merci. Una terra di nessuno dove circolano vagoni che risultano rottamati, ma tali non sono. Dove accade che una "sala montata" (il complesso di asse e ruote del carrello) criccata - esattamente come quella di Viareggio - possa tornare sul mercato punzonatae certificata come "pronta al montaggio" (che è esattamente quel che è accaduto alla Cima di Mantova quando ha ricevuto il materiale dalle officine della Gatx di Hannover) (...)

(...)Con il nuovo amministratore delegato Moretti, Arena viene spostato dal merci alla manutenzione dell' Alta Velocità. Quindi, sulla base degli esiti dell' audit interno, allontanato dall' azienda. (...)

(...)Ma, soprattutto, furono ritrovati, dopo quelli di Sessa Aurunca, almeno una decina di altri carri merci che risultavano regolarmente rottamati e, al contrario, erano in carico a società private che incrociavano nella zona di Bologna e Livorno». Carrette vendute al mercato nero e adibite per lo più al trasporto di ghiaia e altro materiale di movimento terra. Inesistenti negli archivi del patrimonio rotabile delle Ferrovie, ma regolarmente circolanti sulla sua rete (...)
 
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