Caratteristiche comuni delle specie di Euscorpius italiane. Le chele grandi, in rapporto alle dimensioni generali, la coda sottile, caratterizzano il genere Euscorpius. Sono caratteristiche generiche che fanno bene capire l’indole dell’intero genere. Scarsa o nulla aggressività nei confronti dell’uomo, veleno pochissimo attivo, pinze delle chele usate come principali armi.
Usano la coda durante la caccia solo per pungere prede grosse, o pericolose e , fatto misconosciuto e poco comune, possono spruzzare lontano il veleno in situazioni di grande pericolo e stress. Questo dato è stato osservato nella specie sicanus, con individui giovani. Pare possano farlo anche i giovani flavicaudis. Il comportamento è comunque stato osservato poche volte e sempre (a mia conoscenza) in terrario, ove la fuga era impossibile. La fuga, infatti, è l’arma difensiva più usata dai nostri scorpioncini. Il veleno come dicevo è pochissimo attivo nell’uomo per l’intero genere e gli effetti sono comunque inferiori alla puntura di un’ape. Modesto dolore, modesto gonfiore solo per gli esemplari più grossi.
Timidi e rigorosamente notturni, di giorno stanno nascosti in anfratti, sotto le pietre e sono decisamente lucifughi. Di notte invece , sono animali molto attivi, che esplorano il territorio molto accuratamente e decisamente vivaci. Sensibilissimi all’umidità, in ambienti troppo secchi si disidratano rapidamente e muoiono, lasciando una exuvia rinsecchita.