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Diciamo che lo spettacolo migliore il Brasile lo ha dato sugli spalti ieri sera....

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Per stemperare un pò la tensione! :sbav)
 
Che gnocche.. :love) Anche durante la partita hanno inquadrato un paio di brasiliane bionde da sbavo.. :sbav)

Faccio chiarezza sull'articolo postato prima da me, dato che c'è qualcUno che continua a ritenersi un perseguitato quando si nomina Del Piero. Ora se parlo di Alex e lo critico è solo in ottica nazionale, dato che nelle passate competizioni in maglia azzurra non ha cavato un ragno dal buco (come molti altri presenti a questo mondiale).. Se si lascia andare a certe dichiarazioni prima della gara ed episodi come quello di ieri in allenamento non vedo perchè non si possa discutere della situazione con un'idea contraria perchè poi si viene tacciati di tirare in ballo il campionato.
Sottolineo anche in riferimento a Totti che nel resoconto da me postato ho parlato di "buona gara" per qualche spunto da lui avuto in campo, e questa cosa è stata interpretata con il termine "mirabilie", che vuol dire ben altro di differente da ciò che ho postato io o altri.
 
A prescindere da come ci si chiama, da quanto si è stressati, da quanto ci si senta importanti e' fondamentale fare gruppo.
Le prime donne non servono ad un caz...o!

Il gesto di Alex di ieri, non e' stato in effetti molto bello, sinceramente pero' credo che si possa tranquillamente attribuire ad un po di nervosismo da panchina e sono anche sicuro che Marcellino Pane e Vino :asd) possa tenerlo sotto controllo.
Se non ci fosse gente che vuole giocare come lui sarebbe un bel problema... ma e' anche vero che nessuno puo' permettersi di pretendere di giocare,percio credo che la GRANDE materia grigia di Alex Del Piero prenda il sopravvento sul suo istinto e come quest'anno alla juve riesca a trovare la forza per farci vedere il vero Del Piero.

Che meriti la maglia azzurra sia come calciatore che come uomo questo e' scontato, considerando anche il fatto che al goal di Iaquinta e' stato il primo a trombarselo allegramente! :asd) :asd)
 
Brasile - Croazia

Il Brasile di ieri mi ricorda l'inter con Kakà e Ronaldinho in più :asd) :asd) (onore a Kakà comunque).

Gioco inesistente, alcuni numeri belli ma inutili, pochissimi movimenti dei giocatori e movimenti inesistenti degli attaccanti.
Ronaldinho, tra i migliori in campo, ha tentato in ogni modo di costruire le manovre brasiliane ma con scarsissimi risultati, oltretutto ha perso palle troppe volte e sbagliato troppi assist.

La vittoria non la reputo assolutamente meritata, oltretutto la Croazia mi è sembrata una squadra molto ordinata ma anche molto debole e lenta... il buon Prso non avrebbe mai impensierito a tal punto la nazionale italiana.

Se il brasile gioca in questo modo anche con l'Australia ne vedremo delle belle dato che questi ultimi la porta la prendono e corrono anche di più.
 
Se il Brasile vuole giocare con quello schema i due davanti devono assolutamente muoversi di più, ogni tanto Adriano si è visto in fascia, senza combianre molto, ma almeno c'era, Ronaldo era assente, solo che stando fermo in mezzo impedisce ai due fenomeni dietro di inserirsi.
 
"Ronaldo, un morto in campo"
Questo il feroce giudizio del quotidiano brasiliano Folha sulla prova del Fenomeno con la Croazia, bocciata anche da Bild e Marca. Critiche alla Francia, festa in Corea

DUISBURG (Germania), 14 giugno 2006 - Oggi è il giorno della Germania e la stampa tedesca si scatena sull'onda della vittoria contro il Costarica. Ampi spazi anche per il Brasile, apparso poco brillante nel suo esordio, e preso per mano dalla "classe di Kaka". Ronaldo viene sbeffeggiato senza pietà: la Bild conia per lui il nomignolo Pummelnaldo: Pummeln, in tedesco vuol dire, più o meno, ciccione.
Spazio anche per l'Italia: evidentemente il 2-0 al Ghana ha fatto aprire gli occhi ai media locali. Sotto la fotografia dell'incredulo Vincenzo Iaquinta dopo il suo gol, il Rheinische Post titola "L'Italia ama ancora il calcio", riferendosi alla "Manipulationsskandal" (lo scandalo della manipolazioni) ed esalta la bella prova degli azzurri. A fianco un titolo di spalla: "Maurizio Panic, parlamentare italiano, propone un'amnistia".
La Bild rumoreggia come nel suo stile e agli azzurri concede addirittura due pagine. Interessante l'articolo su Totti e Del Piero, dove si evidenzia il recupero del romanista, martellato durante la gara con il Ghana, e si accusa lo juventino. Il quotidiano propone infatti una foto in cui Ale colpisce duramente l'under 19 del Duisburg durante la partitella di ieri, sottolineando il suo nervosismo. Gossip totale nella pagina successiva. Ecco ancora Totti e Del Piero prima e dopo: con i capelli lunghi e corti. Mentre più in basso risalta un'immagine di una focosa Alena Seredevoa che fa il tifo per il "suo" Buffon.
Il Die Welt riporta una frase di Jurgen Klinsmann che chiede alla Germania una "positiva aggressività" e propone una pagina sulla Spagna, con un grafico interessante sulle precedenti partecipazioni, sottolineando che le "Furie rosse" si presentano con propositi di vittoria, ma puntualmente deludono. Nello spazio "Chia va su e chi va giù", freccia positiva per Francesco Totti con il nuovo look. E una curiosità su Ilary Blasi, definita "una modella, Ovviamente".
Ma quella azzurra non è l'unica squadra ad aver impressionato. Grande entusiasmo anche in Sud Corea, dopo la vittoria in rimonta contro il Togo. La stampa locale si infiamma per la vittoria dei "Diavoli Rossi": "Super-Corea" è il titolo scelto da diversi quotidiani. Il più ottimista è Sport Seoul che in vista del match contro la Francia annuncia addirittura "La Corea la mangerà in un boccone".
Soddisfazione anche in Svizzera. La Tribune de Geneve aprrezza " la prestazione difensiva della squadra, che fa ben sperare per il futuro". Il Tages Anzeiger di Zurigo guarda oltre. "Ora ci aspettiamo altri exploit dalla nostra Nazionale".
Toni opposti in Francia. Coro unanime di critiche all'indirizzo della Francia di Domenech. "C'è già molto caldo...", Titola L'Equipe, "Non abbiamo vinto" rincara la dose Le Parisien in riferimento alla lunga assenza di vittorie per la Francia. L'ultimo successo ad un Mondiale risale addirittura alla finale vinta nel '98 contro il Brasile. France Soir è lampante: "Non ci resta che piangere". "Senza ritmo, nè immaginazione, praticamente senza occasioni da rete", riporta lo storico Le Figaro, secondo il quale "il pareggio con la Svizzera non ipoteca affatto il loro futuro nel Mondiale".
In attesa dell'esordio delle furie rosse, la stampa spagnola, dopo l'Italia, critica il Brasile. Marca definisce quella della Selecao "una vittoria di Pirro". Secondo il quotidiano sportivo madrileno "i brasiliani, coscienti della loro superioritá, hanno dosato gli sforzi limitandosi a camminare in campo nell'attesa di una giocata di uno dei loro talenti". Definita "infausta" la serata dei fuoriclasse Ronaldinho, Ronaldo e Adriano: "La miglior notizia per il Brasile dopo l'esordio contro la Croazia", scrive ancora il quotidiano, "sono i 3 punti conquistati in una partita mediocre".
Ma anche in Brasile non hanno molti riguardi per la Selecao. "Abbiamo vinto con un morto in campo". È tranciante il giudiziio del quotidiano Folha di San Paolo sull'esordio del Brasile e di Ronaldo ai Mondiali di Germania 2006. "Il Brasile ha vinto senza mostrare il gioco degno della nazionale favorita. Ha vinto con un Ronaldo morto sul campo». Pochi elogi anche da O Globo, che però non perde l'ottimismo in vista dei prossimi impegni. «Il Brasile apre con una vittoria sofferta e conserva lo spettacolo per le prossime gare".
 
Non ho visto la partita della Francia, come ha giocato?
Ho sentito che ha rischiato di buscarle dalla Svizzera meritatamente...
 
manfste":1uqpim8g ha detto:
Non ho visto la partita della Francia, come ha giocato?
Ho sentito che ha rischiato di buscarle dalla Svizzera meritatamente...

Io sono tornato a casa verso le 19 quindi ho assistito soltanto al secondo tempo. La Francia ha tentuto maggiormente il possesso di palla ma non ha giocato bene.
Secondo me Henry prima punta non rende come nell'Arsenal.
Zidane invece sempre un campione.
La Svizzera invece ha fatto il proprio dovere mettendo anche in pericolo la porta francese.
 
Bisogna riconoscere che e' clamoroso lasciare in panca un attaccante con le potenzialità e l'eta di david Trezeguet.
Ci sono degli allenatori nel mondo davvero rimbambiti. Piuttosto io avrei arretrato Henry ma Trezegol doveva giocare! :ka)
 
stufoso":2crd73xg ha detto:
Bisogna riconoscere che e' clamoroso lasciare in panca un attaccante con le potenzialità e l'eta di david Trezeguet.
Ci sono degli allenatori nel mondo davvero rimbambiti. Piuttosto io avrei arretrato Henry ma Trezegol doveva giocare! :ka)
:hail)
Poi Henry e Trezeguet si integrano bene come caratteristiche di gioco...
Henry scattante, che predilige partire in velocità, con Trezeguet rapace d'area che ha la capacità quasi unica di toccare un pallone a partita e buttarlo dentro...
Mah! :ka)
 
Ieri, in una delle mille trasmissioni che ci sono (mi pare Studio Sport Mondiali) ho sentito che potrebbe essere stato Henry a spingere per non averlo in campo, non ho capito se per questioni di gioco o qualcosa di esterno.
 
alk147":3rka18wx ha detto:
Ieri, in una delle mille trasmissioni che ci sono (mi pare Studio Sport Mondiali) ho sentito che potrebbe essere stato Henry a spingere per non averlo in campo, non ho capito se per questioni di gioco o qualcosa di esterno.

Beh lasciami dire che sarebbe stato un pistola in entrambi i casi, insomma è il sogno di tutti vincere i Mondiali... se io fossi brasiliano e giocassi in nazionale e mi stesse sulle scatole Ronaldinho, ma ben venga che giochi lo stesso!
:ka)
 
Se fosse per questioni esterne sicuramente, se fosse per quelle tattiche magari no.

Forse un trezeguet lo infastidisce perchè tiene più bassi i difensori e lui non ha gli spazi per lanciarsi verso la porta, anche se a mio parere si integrano bene, una seconda punta che svaria tantissimo e una prima punta con media gol altissima.

Uno come lui lo metterei sempre in campo, magari dorme per un'ora, poi gli passa davanti un pallone e lo butta dentro.
 
Pirlo: "Kakà, più bello il mio gol"
Il regista azzurro spiega la rinascita ("Ho potuto finalmente allenarmi") e punge scherzosamente l'amico brasiliano. Camoranesi: "Non canto l'inno? Nemmeno il mio"

DUISBURG (Ger), 14 giugno 2006 - Alla vigilia di Italia-Ghana era uno dei giocatori sulla graticola della critica. Oggi, dopo un esordio impeccabile col sigillo del gol che ha sbloccato il match, Andrea Pirlo si gode senza esaltarsi il momento felice, suo e della squadra azzurra. E riesce persino - lui poco propenso a spacconate e motti di spirito - a regalare una battuta speciale in rossonero. "Il mio gol è stato più bello di quello di Kakà" - ha rivendicato con finta seriosità in conferenza stampa. Poi, più seriamente, il regista azzurro ha spiegato che "dopo una stagione con 50 partite, era importante riposarsi e allenarsi. Con questa possibilità, è tornata la miglior condizione". E sull'Italia che si nasconde, con quegli allenamenti a porte chiuse, Pirlo ha ammesso: "Temiamo le spie, per provare certe cose è meglio non avere occhi indiscreti ad osservarci".
Possibili anche nuove polemiche sull'inno italiano e i giocatori. "Perché non canto l'Inno di Mameli? Ma non canto neanche il mio...". Così German Camoranesi in risposta ad una domanda sul perché non si unisca ai compagni azzurri nel cantare l'inno d'Italia prima delle partite. "Non lo conosco, però i miei figli lo cantano - ha continuato Camoranesi, argentino di nascita ma italiano d'adozione -. Ma al mondiale sono italiano, la decisione di giocare con questa maglia è stata presa, non ha senso chiedermi se mi fosse piaciuto essere qui con la maglia dell'Argentina".
 
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