Gruppo Fiat: accordo con Chrysler!!! (pag.7)

Rumors da Parigi (dal Salone) dicono che Fiat potrebbe a breve essere interessata a vendere parte delle azioni della Ferrari in suo possesso per aumentare la sua partecipazione in Chrysler (se ho inteso bene dall'articolo, in inglese sono un po' arrugginito nel tradurre :p ).
Ecco l'articolo di worldcarfans.com ( http://www.worldcarfans.com/11010022879 ... ari-shares ).

'Italian carmaker Fiat has confirmed rumours it would consider selling some of its 85 per cent stake in Ferrari and the famous Maranello based F1 team.
The rumour emerged last week at the opening of the Paris motor show, with a newspaper report saying Fiat wanted to raise money to up its stake in the American carmaker Chrysler.
Fiat initially denied suggestions it is prepared to reduce its shareholding to as little as a controlling 51 per cent; a sale that is theoretically worth about $1 billion.
"No, we have enough financial resources to do everything we have to do," Fiat chief executive Sergio Marchionne said in Paris.
But he also told the New York Times: "We would consider selling a part of Ferrari, but it's not in the cards now, and I have no project on my desk."
Meanwhile, Ferrari president Luca di Montezemolo played down suggestions Abu Dhabi investment company Mubadala will facilitate the move by releasing some of its minor shareholding.
The Italian said Mubadala "will remain for us a very important industrial partner"'
.


Anche derapate.it parla di questi rumors e di questa eventualità ( http://www.derapate.it/articolo/f1-ferr ... nsa/21117/ ).

'La FIAT possiede attualmente l’85% delle azioni Ferrari. La notizia è che il gruppo torinese ha esercitato l’opzione per salire al 90%. riprendendosi quel 5% di proprietà del fondo sovrano di Abu Dhabi meglio noto come Mubadala. A spiegare la manovra sono stati nientemeno che l’amministratore delegato Sergio Marchionne e il Presidente Ferrari Luca di Montezemolo. Secondo i ben informati, questo passo in avanti in realtà rappresenterebbe una mossa preparatoria per la vendita di una buona fetta delle azioni del Cavallino Rampante.
FERRARI-FIAT. Entriamo per un momento nel tecnico. L’accordo con Mubadala prevedeva che la FIAT avesse tempo fino al 31 luglio scorso per versare 122,4 milioni di Euro. Sebbene la cifra non sia ancora stata versata agli arabi, la procedura per riportare in Italia quel 5% è partita. A dichiararlo è stato Sergio Marchionne durante il Salone dell’Auto di Parigi. Gli addetti ai lavori prevedono che questa mossa sia il primo passo di un grosso mutamento all’interno del pacchetto azionario del Cavallino. Pacchetto azionario che, lo ricordiamo per completezza, vede gli eredi di Enzo Ferrari in possesso del restante 10%. La FIAT sarebbe intenzionata a trattenere il 51% del capitale e vendere l’altro 39%. Secondo alcune recenti stime firmate Morgan Stanley, da questa vendita si ricaverebbe oltre 1 miliardo di Euro. Soldi che sarebbero immediatamente girati sul progetto americano della Chrysler per raggiungere, anche lì, la fatidica quota del 51%. A chi chiede un commento a Piero Ferrari sull’idea che Maranello faccia ingresso in Borsa arriva solo una semplice battuta:“Almeno saprei quanto vale ciò che è in mio possesso!”.
MARCHIONNE-MONTEZEMOLO. In sintesi, gli addetti ai lavori sostengono che la FIAT voglia vendere la Ferrari (probabilmente quotandola in Borsa) per avere soldi buoni da spendere nell’investimento Chrysler. “Potremmo considerare di vendere una parte della Ferrari, ma ora non è nelle nostre carte, non ho progetti sulla mia scrivania”, ha detto Marchionne al New York Times. Luca di Montezemolo, invece, ha tenuto a sottolineare come il Cavallino goda di ottima salute, in particolare sul fronte sportivo:“Nonostante la crisi, chiuderemo l’annata meglio dell’anno scorso”, ha detto il Presidente Ferrari ammettendo che per la prima volta il bilancio della gestione sportiva è stato del tutto autosufficiente grazie alla riduzione dei costi ed al supporto degli sponsor. Quanto ai rumors su un suo imminente disimpegno, ecco la smentita:“Sono pronto per lavorare molto per il futuro della Ferrari”'.



Insomma, Fiat potrebbe in parte disimpegnarsi dall'azienda di Maranello volendo comunque rimanenere in ogni caso azionista di maggioranza.
 
ma allora non è meglio che vendano Alfa a Vag e non parte del marchio Ferrari a chicchesia? così son contenti tutti.....Alfa ritornerebbe un marchio prestigioso sotto le sapienti mani di Vag con modelli e una gamma valida, Fiat si fa i suoi intrallazzi amerregani e non si deve più preoccupare di "resuscitare" un marchio che non sa gestire....
 
Sinceramente non la vedo clamorosa: diciamo che se in effetti, come si legge dagli articoli, avessero interesse di trovare risorse per acquisire maggiori partecipazioni in Chrysler il vendere parte delle partecipazioni in Ferrari potrebbe essere in effetti un'opzione valida da battere. :)
Ricordiamoci che già nel 2002 Mediobanca acquistò il 34% di Ferrari; poi Fiat riacquistò il 29% mentre il restante 5% fu appunto comperato da Mubadala Abu Dhabi.


Quello che invece mi lascia più perplesso è il fatto invece che si sia deciso di far slittare alcuni dei modelli che dovevano essere presentati nel 2011, soprattutto considerato che la concorrenza sta sfornando novità e non credo rimarrà alla finestra anche nel 2011 (una su tutte la nuova Yaris, che dovrebbe arrivare il prossimo anno).

Ecco l'articolo di quattroruote.it ( http://www.quattroruote.it/notizie/indu ... ta-al-2012 ).

'Il debutto della terza generazione della Fiat Panda potrebbe subire un ulteriore slittamento e arrivare nelle concessionarie a gennaio del 2012. Prevista inizialmente per quest'anno, la citycar non vedrà dunque la luce nemmeno a settembre del 2011, come nei piani.
Non è il momento. Lo sostiene "Automotive News" citando fonti aziendali: secondo il periodico dedicato alla stampa specializzata, l'amministratore delegato del Gruppo, Sergio Marchionne, ritiene inopportuno lanciare nuovi modelli in un momento in cui la richiesta del mercato è debole.
Rimandate anche Ypsilon e 500ona. Sempre secondo "Automotive News", sarà ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! il lancio commerciale di altri modelli del Gruppo Fiat: sia la nuova Ypsilon sia il minivan che sostituirà Idea e Multipla slittano alla seconda metà del 2012'.




E la notizia si ripete anche su autoblog.it ( http://www.autoblog.it/post/29574/fiat- ... e-multipla )

'Le attuali condizioni del mercato automobilistico rendono senza senso il lancio di nuovi modelli. Stiamo preservando le munizioni in vista del rilancio”. La strategia elaborata dall’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne è ormai chiara. E comporta - anche - il blocco degli investimenti per lo sviluppo di nuove vetture, fra cui le Panda, Ypsilon e Multipla (L0) di nuova generazione. Secondo quanto riferisce AutoNews - in contrasto con le ultime informazioni emerse -, l’utilitaria Fiat verrà presentata ad inizio 2012 nonostante fosse in calendario prima nel tardo 2008 e poi a settembre 2011, mentre la Ypsilon II sarà in vendita con 26 mesi di ritardo rispetto alle previsioni iniziali. Bloccato nel limbo dell’incertezza anche il monovolume L0 - da cui nascerà la nuova Multipla -, la cui produzione sarà posticipata da dicembre 2011 alla secondo semestre 2012'.


In pratica nel 2011 i modelli nuovi del Gruppo saranno se non vado errato alcuni dei rimarchiamenti Chrysler per Lancia e basta, oltre alla Chrysler 200C/Lybra (o come si chiamerà in gamma Lancia)... :ka)
 
Se da una parte nuova Ypsilon, nuova Panda e progetto monovolume L0 slittano, a quanto pare subirebbe un'enorme accelerata (addirittura con qualche anno di anticipo) il progetto della baby Maserati, che da ciò che vi è scritto nell'articolo di motorionline.com potrebbe debuttare già nel 2011.
( http://www.motorionline.com/2010/10/06/ ... lina-2011/ )

'Ne abbiamo già parlato, avete tutte le ragioni. Tuttavia, nonostante questa notizia sia già stata trattata in lungo ed in largo, torniamo ad occuparci della nuova berlina Maserati di piccole dimensioni, quella che si porrà, nel listino, sotto a Maserati Quattroporte per dimensioni, potenza, prezzo, dotazione e bacino di destinazione. Di che si tratta? Del quarto modello della gamma, dopo l’ammiraglia tre volumi succitata, la coupé sportiva Maserati GranTurismo e la cabriolet Maserati GranCabrio.
Inizialmente, s’aveva detto che la commercializzazione sarebbe avvenuta nel 2014. In realtà, la casa automobilistica del Tridente ha dato una scossa al progetto, per portare il debutto all’autunno dell’anno prossimo. La nuova berlina Maserati è già sotto i ferri del Centro Stile Fiat e del suo direttore, Lorenzo Ramaciotti, nel attesa di un completamento. Non è un addio, questo, per Maserati e Pininfarina (che non crea direttamente la nuova tre volumi): il rapporto continuerà. Dopotutto, Ramaciotti è l’ex-capo del design di Pininfarina.
Non sappiamo poi molto sulla nuova vettura sportiva di Maserati. Avrà una gamma di motorizzazioni ridimensionate, probabilmente V6 e V8 (non s’esclude l’arrivo della tecnologia MultiAir del Gruppo Fiat) e una trasmissione automatica ad otto velocità ZF, sarà realizzata sulla piattaforma della nuova generazione di Alfa 166 e non ha ancora un sito di produzione ben preciso (lo stabilimento di Modena non ha la capienza per supportare la realizzazione del nuovo modello Maserati). Ah, dimenticavo: il prezzo della nuova berlina del Tridente partirà da circa 50.000/55.000 euro, la metà della cifra di partenza necessaria per acquistare, oggi, Maserati Quattroporte'
.
 
uhm.uhm.uhm. una media di classe superiore, non ne abbiamo più dalla lancia thema (seppur un gradino più basso di questa futura baby tridente).
Speriamo bene. :nod)
 
ADAN":3m8zh2qg ha detto:
FIAT si stà accordando per acquistare un'ulteriore 16% di Chrysler... :elio)
arriverebbe così al 46%.


Dall'Ansa: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 33573.html


Ps: e se non ho letto e capito male... :sgrat) :asd)
a fine anno dovrebbe arrivare quel 5% che porterebbe il gruppo ad avere la maggioranza con il 51%. :clap)
In merito a questo, anche repubblica.it ha realizzato un articolo ( http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ef=HRER2-1 )

'Fiat compra azioni Chrysler per 1,26 mld
Marchionne: "Pronti a prenderne il controllo"

Intesa raggiunta fra il Lingotto e gli altri azionisti per l'acquisto di un ulteriore 16 per cento dell'azienda di Detroit. Entro giugno avrà il 46 per cento dell'alleato. L'amministratore delegato: "Abbiamo scelto di stringere i tempi il più possibile per accelerare la nascita di un gruppo unico"

TORINO - La Fiat ha raggiunto un accordo con il gruppo Chrysler e con gli altri soci della casa di Detroit per acquisire un ulteriore 16%. Il prezzo complessivo per l'esercizio della call option sarà di 1,26 milioni di dollari Usa. In base all'accordo, Fiat eserciterà per intero la 'Incremental Equity Call Option' subordinatamente e contestualmente al completamento da parte di Chrysler, nel secondo trimestre del 2011, di un'operazione di rifinanziamento nell'ambito della quale il debito di Chrysler verso il governo statunitense e canadese sarà integralmente rimborsato. Quindi entro giugno la Fiat, che oggi detiene il 30% di Chrysler, avrà il 46%.
"Chrysler - ha detto l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne - sta seguendo uno straordinario cammino di ripresa, a livello industriale ed economico, e la Fiat è pronta ad assumerne il controllo, per rendere il legame ancora più stabile e più forte, nell'interesse di entrambe". Per Marchionne "si tratta di un passo fondamentale - ha spiegato - verso il completamento di quel grande disegno di integrazione iniziato meno di due anni fa, che porterà alla creazione di una casa automobilistica globale. Abbiamo scelto di stringere i tempi il più possibile per accelerare la nascita di un gruppo unico, che possa trarre pieni benefici dallo sviluppo congiunto delle rispettive attività internazionali".
"L'operazione annunciata oggi, insieme all'ottenimento di un'ulteriore quota del 5 per cento prevista entro la fine dell'anno - ha sottolineato Marchionne - ci porterà a realizzare il sogno da cui è nata quest'alleanza: dare vita a un costruttore di auto mondiale, con tecnologie all'avanguardia, efficiente e competitivo, determinato a posizionarsi tra i leader del settore". "Sarà così possibile - ha conclude - assicurare a tutte le nostre persone un futuro molto più sicuro in un ambiente stimolante, dove lo scambio e l'integrazione culturale, uniti alla spinta di competizione con la concorrenza, saranno fonte di crescita professionale e personale".
Dopo l'annuncio di oggi da parte del Lingotto a Piazza Affari il titolo Fiat è salito del 2,51% a 6,74 euro'
.
 
Ok che comprano il 51%... ma poi con che soldi mandano avanti lo sviluppo prodotto??

Soprattutto grazie allo stato italiano che eroga le casse integrazioni!!!
 
lelesch81":3f5uq4x8 ha detto:
Ok che comprano il 51%... ma poi con che soldi mandano avanti lo sviluppo prodotto??
Sono d'accordo; i soldi se li utilizzi per acquistare quote per arrivare al 51%, alla fine rischi di non averne per poi fare ricerca e sviluppo su prodotti nuovi; questo almeno a breve termine secondo me. :ka)
 
Direi che risorse allo sviluppo prodotto non ne stanno destinando.... visto che la nuova Ypsilon è pronta, la Panda (spererei visti i tempi del lancio) progettualmente finita e non vedo altri prodotti all'orizzonte breve, i soldi se li stanno mangiando per sbarcare negli USA e basta!
 
dallas140cv":31kktk9r ha detto:
Direi che risorse allo sviluppo prodotto non ne stanno destinando.... visto che la nuova Ypsilon è pronta, la Panda (spererei visti i tempi del lancio) progettualmente finita e non vedo altri prodotti all'orizzonte breve, i soldi se li stanno mangiando per sbarcare negli USA e basta!

Torniamo al "punto" che qualcosa, per sbarcare, dovrai pur vendere.. Il rischio è di essere schiacciati in Europa dalle altre case automobilistiche..
 
"Sarà così possibile - ha concluso Marchionne - assicurare a tutte le nostre persone un futuro molto più sicuro in un ambiente stimolante, dove lo scambio e l'integrazione culturale, uniti alla spinta di competizione con la concorrenza, saranno fonte di crescita professionale e personale".

Una esemplare esposizione di aria fritta compressa :lol: degna dei migliori motivazionali da marketting di fascia bassa (quelli che si usano per intortare la manovalanza)
 
DriftSK":3f9abl0z ha detto:
Una esemplare esposizione di aria fritta compressa


Bellissima. :asd)

La manovalanza non la illudi, semplicemente si rassegnano.
Aspetto alla finestra, sono curioso di vedere quale diabbolico piano c'è sotto a tutta la manovra.
Marpione nn è un'imbecille, penso che in certe circostanze gli faccia gioco lasciarlo pensare.
Sono altresì convinto che della parte italiana della FIat nn gliene freghi 'na cippa, mi sembra già di vederlo con le valigie alla porta, direzione States. :scratch)
 
Più che 'diabolico piano', penso che alla fine la mossa che si voglia fare con Fiat-Chrysler sia piuttosto chiara (almeno a mio avviso).
Vi espongo la mia ipotesi, poi ditemi se dico forse bestialità (anche se non mi pare mi allontano molto da quello che è stato più volte detto sl forum da diverse persone).

Il mercato principale per Fiat-Chrysler non è più Europa, come per Fiat, ma America.
America inteso come Nord, Centro, Sud America. Mercati dove si può lottare apertamente con Marchi americani, che sono già conosciuti e hanno una buona penetrazione di mercato; ecco quindi un rafforzamento di immagine e qualitativa di Jeep, Dodge e Chrysler, con una tecnologia che in qualche modo è comunque adeguata a quella che è la tradizione automobilistica americana. Ovviamente hanno bisogno di vetture che abbassino la media delle emissioni di gamma, ed ecco che arriva la 500, prodotta in Messico e piano piano venduta in tutto il continente.
In Brasile e Sud America Fiat è coperta, in quanto ha una gamma piuttosto completa che è dedicata per la zona e, soprattutto, la si produce in loco. Diciamo che Chrysler e Jeep in Sud America fanno da gamma premium un gradino sopra a quello che è offerto da Fiat in quelle zone.

Come produzioni europee vere e proprie per il mondo rimangono unicamente Maserati e Ferrari, che vengono sfruttate in giro per il mondo per la loro immagine di gran lusso e sportività, unito al made in Italy.

L'Europa di fatto non interessa più.
In Europa oramai ci sono dei Gruppi che sono consolidati e ci vorrebbero enormi investimenti per riuscire a rubare quote di mercato agli altri; perciò si cerca di consolidare la posizione che si ha nei segmenti medi, medio piccoli e piccoli, e si prova a vendere qualcos'altro senza però rischiare grossi investimenti; ed ecco le operazioni stile Freemont o Thema, che come investimento aggiuntivo a quello fatto per Chrysler è pressocchè nullo, ma può portare in cassa qualche soldino in più proponendo le stesse vetture con Marchi più familiari al mercato europeo (senza dmenticare il fatto che Chrysler in Europa non è assolutamente un Marchio considerato premium, Dodge a mala pena lo conoscono, e Jeep è l'unico di immagine forte in quanto molto specialistico). In questo modo, con un investimento pressocchè non mutato si ha un'eventuale maggiore produzione USA, un'eventuale rendità del progetto grazie alle vendite Europa, e nel caso in cui non si riveli un successo la vendita di questi modelli il fattore rischio è comunque molto limitato.

Perciò penso che le gamme europee cambieranno poco come numero di modelli nei prossimi anni, magari mi sbaglio ma non credo verranno notevolmente arricchite. Più facile che si arricchiscano le gamme Fiat e Chrysler (come di fatto stanno già facendo) al di là dall'Oceano piuttosto che al di qua. Di qua arriveranno prodotti 'di riflesso'.
 
denny1977":1ml5cbyf ha detto:
Il mercato principale per Fiat-Chrysler non è più Europa, come per Fiat, ma America.


E' la mia stessa sensazione.
D'altro canto il mercato europeo è ipersaturo.

E non so perchè, credo ci sia anche una componente personale di Marpione.
Guardando le interviste televisive, qualcosa mi suggerisce che lavorare in Italia gli stia particolarmente sul :backb) . :scratch)
 
ADAN":1qyjwde0 ha detto:


L'unico commento ponderato che ho letto è il seguente:

"La lentezza nel rinnovo della gamma FIAT è una conseguenza del raggiungimento dell’obiettivo principale: acquisire Chrysler.
Non aveva nessun senso industriale spender soldi per rifare una gamma (FIAT) da vendere in un mercato difficile come quello europeo. Per poi rifare tutto una volta acquisita Chrysler. Questo ha portato il gruppo FIAT a rimandare gli investimenti in vista del totale rinnovo della gamma FIAT- Chrysler. Alcuni pianali e motori FIAT saranno rapidamente industrializzati anche con marchio Dodge e Chrysler. Alcuni modelli Chrysler-Jeep di gamma alta sono già in venduta in Europa rimotorizzati, come Grand Cherokee e Chrysler 300- Lancia Thema. In attesa delle nuove generazioni che avranno un unico progetto.
Per adesso Marchionne ha fatto quasi tutto quel che ha detto. Tanto di cappello."
 
ADAN":b70911y5 ha detto:
ADAN":b70911y5 ha detto:
FIAT si stà accordando per acquistare un'ulteriore 16% di Chrysler... :elio)
arriverebbe così al 46%.


Dall'Ansa: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 33573.html


Ps: e se non ho letto e capito male... :sgrat) :asd)
a fine anno dovrebbe arrivare quel 5% che porterebbe il gruppo ad avere la maggioranza con il 51%. :clap)

Qualcosina in più detta da Autoblog + forum: http://www.autoblog.it/post/32808/fiat- ... a-assoluta :spin)


Promessa mantenuta...neee. :spin)
Chrysler paga debito, Fiat sale al 46%

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 52529.html
 
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