Futura Fiat Punto? Non prima del 2015. E Cassino...

Centoquarantasette":f589st9q ha detto:
Visto che sei molto ferrato in materia, secondo te la situazione che hai descritto è interamente responsabile del così grande divario tra fiat e il resto delle aziende mondiali? (perchè attualmente non mi sembra che ci sia un costruttore di automobili messo perggio, forse mi sbaglio)

Il senso dell'intervento è che non è tutto bianco o nero e che per giudicare ci vuole un po' di umiltà e conoscenza.

Chi vuole urlare "Non sono capaci" deve avere un minimo di contezza di come funziona l'economia, di come funziona un'azienda e dovrebbe essere nelle condizioni di dimostrare che lui, nelle medesime condizioni, è stato capace e dunque raccontarci come ha fatto.

Se no è il solito quisque de populo che a chiacchiere è capace di tutto. Ne incontro un'infinità che magari non hanno mai aperto neanche una ditta individuale e 9 volte su dieci fanno tutta la vita il dipendente, spesso statale. Legittimissimo e dignitosissimo, naturalmente, ma sono gli ultimi a poter dare patenti di incapacità a chi fa impresa. Apritela un'azienda in Italia e vediamo quanto siete "capaci".

Detto questo, la risposta alla tua domanda è certamente no. La "situazione" non è interamente responsabile, ma è preponderante. E infatti non riguarda solo FGA.

Fiat non è adesso e non è neanche stata in passato la migliore azienda automobilistica. Però aveva le sue eccellenze e i suoi punti di debolezza.
Ha costruito tanti modelli di successo, è stata forte in ambito sportivo e ha dato anche un contributo al boom economico dell'Italia. Se la poteva giocare, magari non essere la best in class, ma neanche destinata a sparire dal panorama industriale come azienda italiana.

Poi sono successe alcune cose: dalla fine degli anni '70 la spesa pubblica è esplosa e con essa la pressione fiscale (ho i dati, se volete li posto) per sostenere il welfare ma anche una macchina burocratica amministrativa sempre più pletorica: ad oggi l'apparato burocratico amministrativo è il più costoso dell'area OCSE. Abbiamo inoltre la più alta spesa pensionistica in rapporto al PIL.

E c'è stato un periodo in cui Fiat aveva inteso disinvestire dal settore auto (il post-Ghidella) e anche qui un approccio umile richiede il domandarsi perché

Infine, nel 1999 c'è stata questa aberrazione della moneta unica. Se non volete credere a me, vi dico che nel 1996-1997 c'erano numerosi economisti di fama mondiale, di cui molti premi Nobel per l'economia (Krugman, Stiglitz, Feldstein, Dornbusch...) che preannunciavano il disastro

Vi riporto alcuni stralci di una pubblicazione di Dornbusch del 1996: Euro fantasies

Pag. 115: “Once Italy is in, with an appreciated currency, the country will soon be back on the ropes, just as in 1992, when the currency came under attack.” (Una volta entrata l’Italia, con una valuta sopravvalutata <n.d.t.: l’euro>, si troverà di nuovo alle corde, come nel 1992, quando venne attaccata la lira).

Pag. 120: “The most serious criticism of EMU is that by abandoning exchange rate adjustments it transfers to the labor market the task of adjusting for competitiveness and relative prices... losses in output and employment (and pressure on the European central bank to inflate) will predominate.” (la critica più seria all’Unione monetaria è che abolendo gli aggiustamenti del tasso di cambio trasferisce al mercato del lavoro il compito di adeguare la competitività e i prezzi relativi... diventeranno preponderanti recessione, disoccupazione (e pressioni sulla Bce affinché inflazioni l’economia)).

Pag. 121: “Italians dream that the Ecb will make their life easier than the Bundesbank does now... The new central bank is certain to establish itself at the outset as a direct continuation of the German central bank” (gli italiani sognano che la Bce renderà la loro vita più facile di quanto faccia ora la Bundesbank... <ma> è certo che la nuova banca centrale si proporrà fin dall’inizio come continuazione diretta della banca centrale tedesca).

“If there was ever a bad idea, EMU it is” (p. 124) (se c'è mai stata una cattiva idea, questa è l'Unione Monetaria Europea)

Vi ho anche recuperato dalla rete un'intervista a Friedman, del 1998
http://archiviostorico.corriere.it/1998 ... 7561.shtml

Ecco perché io non mi stupisco se l'Italia si sta deindustrializzando e se FGA continua a rimandare l'uscita dei nuovi modelli (evidente segnale di un abbandono dell'Italia) e perché non me ne esco con qualunquistico "sono incapaci".
 
Hunthor":2s09ev5f ha detto:
Anzi, mi spingo oltre: sull'affidabilità motoristica ritengo FGA superiore alle altre.

non ho dati alla mano, ma potrebbe anche essere vero
P.S. questo fa girare i co****ni ancora di +
 
Io continuo a fare la semplice domanda (mi pare semplice, basta leggerla): l'azienda guidata da Marchionne ha o no fatto impresa (auto) nel miglior modo possibile si da NON METTERSI nella condizione di dover subire e basta questo grande e brutto mostro che si chiama Italia?
E' possibile allora avere questa risposta od opinione da parte di chi devia sempre andando a cianciare di "ma che lavoro fai o hai mai fatto"?
Basta aver conoscenza dell'azienda da almeno un po' di anni per poter rispondere.
Se poi, come mi pare palese, non la si ha, non è certo rifugiandosi in lanciar strali alle presunte ignoranze altrui che si può mascherar la propria o l'ottusità.
 
Il FUSI":1mp2xtjr ha detto:
Io continuo a fare la semplice domanda (mi pare semplice, basta leggerla): l'azienda guidata da Marchionne ha o no fatto impresa (auto) nel miglior modo possibile si da NON METTERSI nella condizione di dover subire e basta questo grande e brutto mostro che si chiama Italia?

Lo sta facendo adesso, da quando gli si è aperta l'opportunità di acquisire la maggioranza di Chrysler.
E quindi investe prevalentemente in USA e non in Italia-Europa. E quindi non fa uscire/ritarda i modelli destinati a quest'ultimo mercato.
Di che cosa stiamo discutendo, altrimenti?

Il FUSI":1mp2xtjr ha detto:
E' possibile allora avere questa risposta od opinione da parte di chi devia sempre andando a cianciare di "ma che lavoro fai o hai mai fatto"?
Basta aver conoscenza dell'azienda da almeno un po' di anni per poter rispondere.
Se poi, come mi pare palese, non la si ha, non è certo rifugiandosi in lanciar strali alle presunte ignoranze altrui che si può mascherar la propria o l'ottusità.

Purtroppo le ignoranze (ossia il non sapere, che non è un insulto, ma un dato di fatto) le dimostri palesemente quando racconti che "in BMW risolvono" (quante BMW hai posseduto?) e quando pretendi di imbastire strategie aziendali sui conti economici che si fermano al primo margine di contribuzione o all'EBITDA.
Ecco perché poi ti si chiede se sai di cosa stai parlando.
 
Pregherei i partecipanti a questa discussione, anche se con disaccordi e divergenze di cercare un punto d'accordo senza polemizzare od utilizzare terminologie che possono o potrebbero flammare il topic. Grazie.
 
Ogni anno la Banca Mondiale pubblica il rapporto "Doing Business", che mette in classifica i paesi del mondo sulla base della facilità di fare impresa.

Qui c'è il ranking del 2012
http://www.doingbusiness.org/rankings

La Germania è al 19° posto

L'Italia è all'87° posto, preceduta da mostri sacri come: Mongolia, Zambia, Albania, Turchia, Azerbaijan, Ghana...

Dietro di noi ci sono solo paesi del terzo mondo, ma alcuni come avete visto stanno davanti :D

C'è anche il ranking sui singoli fattori relativi alla facilità di fare impresa. Ne riporto alcuni:

- Procedure volte a ottenere l'attuazione dei contratti: 158° posto
- Pagamento tasse: 134° posto
- Approvvigionamento elettricità: 109°posto
- Accesso al credito: 98° posto

Cosa sarebbe per un'impresa il "fare il possibile per non subire questo mostro che si chiama Italia", se non levare le tende appena se ne presenta l'opportunità?
 
Allora i deficienti son stati quelli prima di Napoleone maglioncino che son rimasti e ha fatto business.
Non c'è che dire. Marchionne l'uomo che porta i numeri del venduto a zero e chiude gli stabilimenti (ora sono quà, vediamo quanto ci mette a dover ridimensionare altrove) è un mago.
Chi invece prima ha costruito, nonostante tutto, un'azienda è un demente.
Singolare, come opinione.
Io le BMW non ho bisogno di possederle per andare in assistenza...
Ad ogni modo la risposta alla domanda è stata parziale ed è: stan facendo OGGI il meglio possibile.
Ovvero SBARACCARE. E' corretto?
 
Il FUSI":xuwysyvl ha detto:
Allora i deficienti son stati quelli prima di Napoleone maglioncino che son rimasti e ha fatto business.
Non c'è che dire. Marchionne l'uomo che porta i numeri del venduto a zero e chiude gli stabilimenti (ora sono quà, vediamo quanto ci mette a dover ridimensionare altrove) è un mago.
Chi invece prima ha costruito, nonostante tutto, un'azienda è un demente.
Singolare, come opinione.
Io le BMW non ho bisogno di possederle per andare in assistenza...
Ad ogni modo la risposta alla domanda è stata parziale ed è: stan facendo OGGI il meglio possibile.
Ovvero SBARACCARE. E' corretto?

Dove hai letto che chi ha costruito prima è un demente?

C'è stato un tempo in cui fare impresa era più facile, da un certo punto in poi abbiamo deciso che lo Stato doveva spendere oltre la metà del PIL e ramazzare tasse di conseguenza.
Quella classifica della Banca Mondiale prende in considerazione tutta una serie di fattori relativi alla facilità di fare impresa, non solo le tasse. E ogni anno perdiamo posizioni.

Il contesto macroeconomico italiano si è andato deteriorando anno dopo anno. Ogni anno diventa sempre più difficile fare impresa in Italia.
La scelta di entrare nella moneta unica è stato poi il tocco finale. Mi pare di avere spiegato perché: se hai capito la questione, bene, se no sono disponibile a ulteriori spiegazioni (se i moderatori consentono un po' di extra topic).

Tutta l'industria italiana sta perdendo posizioni. E chi può sposta all'estero sede legale e produzione.

FGA non fa eccezioni. Se investire un centesimo in USA è più efficiente che farlo in Italia, Marchionne lo fa in USA. Le risorse sono scarse per definizione e vengono allocate dove il ritorno è maggiore.

Se tu hai dimostrato di essere capace di dare mazzate ai tedeschi operando nel contesto italiano, attendo sempre di sapere come hai fatto.
 
I discorsi che state affrontando sicuramente sono validi e vanno analizzati, se volete approfondirli è possibile aprire un topic dedicato in offtopic senza mandare in OT questo il cui argomento riguarda la futura fiat punto. :OK)
 
Hunthor":2tbnepjg ha detto:
(se i moderatori consentono un po' di extra topic).

puoi partire (sul discorso economico del mercato produttivo italiano e mondiale) con una nuova discussione. :OK)
 
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