Futura Fiat Punto? Non prima del 2015. E Cassino...

discorso interessante e per quanto ampio Hunthor merita una trattazione apposita in altro topic.

Per non uscire troppo dal seminato, quel che emerge da Fusi e altri è in risposta a questa tua frase:

Hunthor":3rmbc74m ha detto:
"FGA rimanda la Punto perché non è capace di fare più neanche una utilitaria"

quasi, nel senso che le idee, il capire quale prodotto si debba proporre nel mercato e come, questa dirigenza dimostra di non saperlo pienamente.

Alfa è dismessa con 2 soli modelli in gamma, derivati a piene mani dalle versioni Fiat, molto più della gamma precedente.
Lancia è ridotta a meri rimarchiamenti di stemmi di auto americane importate.
Fiat vivacchia pensando (e stringendone la gamma a sua volta, forse non ce ne accorgiamo ancora così tanto) che basti proporre tutto con gli stilemi della 500 per fare venduto e appeal. Manco per il ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, vedasi l'obbrobrio stilistico della Punto Evo, che ha rovinato il modello iniziale con quei fascioni. E guardacaso son tornati indietro sulla my2012 con linee più pulite.
Sempre rimanendo sullo stile, la nuova Y, di cui ne avrò viste 4-5 in giro, ha il muso iso-PT Cruiser per far entrare nell'immaginario le sinergie con gli americani, inizialmente quel muso doveva essere diverso e non col cofano rialzato, dandole un'impronta migliore di questa. E non si vendono, anche perchè su base Panda/500, dove il cliente finale se vuole il segmento A con 3 porte, prende la 500 a occhi chiusi, non c'è storia. Quindi risulta un doppione pressochè inutile la Y.

Taccio nei dettagli su Thema, Voyager e Flavia, ne abbiam parlato ampiamente in precedenza.

Lato motori: anche qui, cosa si sta facendo di nuovo? Il Twinair si sta rivelando una bufala, con consumi dichiarati eccezionali e rilevamenti reali obbrobriosi (dichiarato 25 km/l, provato dalle riviste 13...!!!), problemi di affidabilità vari, ritardi produttivi (ultima la 500L, parte a ottobre per problemi sulla messa in produzione finale del Twinair 105cv, non per altro).

Lato qualità: prendiamo i soliti pannelli porta della giulietta, di plastica scarsa (basta vederla), 147 non era così, si poteva far di più mantenendo certe cose nel passare da un modello al successivo, invece via tagli su tagli alzando i listini. E allora? :ka)

Questa è incapacità di mantenere a livello di esperienza precedente i plus trovati riproponendoli e cercando di affinare il resto.

Il Freemont? Macchine richiamate subito dopo la consegna per problemi vari, ruggine sottoscocca (c'era un topic in merito se ricordo commentato da Drift), non è pensabile.

mi fermo qui per ora.
 
Ci si gira intorno e tutto il parlare (fondato) mi pare di un colore "di assoluzione ed indulgenza" che trovo inaccettabile.
Il quid mio, se lo si vuol capire lo si capisce, è UNO SOLO: questa azienda gestita così da quasi 10 anni HA o NON HA fatto tutto quanto era possibile per lavorare al meglio? Secondo me no. Oggi è comodo dire "ma ci son venti punti di pressione fiscale in più".
E che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! ci sono sì! Ma era da furbi fottersene prima quando 1) si capiva bene dove si andava a parare 2) non è che la Fiat sia costata così poco in termini "pubblici e sociali" e visto che l'adagio oggi è "paghiamo quel che si è fatto prima" mi pare congruo dire che paghiamo quanto ha erroneamente e strafottendosene fatto l'azienda Fiat, PURE, la quale non è vero che è solo la + visibile ma era anche una di quelle che il peso politico lo aveva.
E checchè oggi sia cambiato l'andazzo e si abbia l'economia al governo ma non si può nè deve vedere solo lo spaccato odierno, bensì l'iter, non il segmento ma la retta tutta fin dove è visibile.
E torna la domanda: FIAT ha fatto tutto quanto poteva per operare AL MEGLIO? Io dico di no.
E non mi interessa la domanda, o la risposta, per andare in cu.lo a Marchionne ma solo perchè rende EVIDENTE l'incapacità che dal management è scesa fino ai livelli più bassi (creati e forgiati a loro immagine e somiglianza) e che O lavora in un clima di vacche grasse O comunque dato che ogni parte del globo ha i suoi problemi sarà sempre un'armata brancaleone pronta a dar la colpa al mondo mentre dovrebbe solo definirsi insufficiente alla bisogna.
Quest'azienda ha problemi e litiga con tutti, e qua poco c'entrano i venti punti di pressione fiscale in più. Ha problemi in serbia. Li inizia ad avere in canada. Se il brasile non avesse avuto una crescita inimmaginabile ed allucinante non sarebbe così florida manco la. Asia non pervenuta e per il mercato oltreoceano ha dovuto prendere un cadavere che non voleva nessuno. L'analisi non credo sia tanto sbagliata. E c'è da aspettarsi grandi cose da un'azienda così? Mah....
NOTA BENE: sono mesi che NON considero Fiat un'azienda ITALIANA. E la peso come tale. La sua inadeguatezza quindi, a mio parere e a mio vedere, non è vincolata al sistema italiano o al sistema paese italiano.

Tutto quanto può andare nei discorsi di "etica e buon comportamento" li lascio volutamente fuori, vediamo se ora verrà fuori che i canadesi son diventati seguaci di Landini.
 
yugs":ubslgl53 ha detto:
Lato motori: anche qui, cosa si sta facendo di nuovo? Il Twinair si sta rivelando una bufala, con consumi dichiarati eccezionali e rilevamenti reali obbrobriosi (dichiarato 25 km/l, provato dalle riviste 13...!!!), problemi di affidabilità vari, ritardi produttivi (ultima la 500L, parte a ottobre per problemi sulla messa in produzione finale del Twinair 105cv, non per altro).

Lato qualità: prendiamo i soliti pannelli porta della giulietta, di plastica scarsa (basta vederla), 147 non era così, si poteva far di più mantenendo certe cose nel passare da un modello al successivo, invece via tagli su tagli alzando i listini. E allora? :ka)

Questa è incapacità di mantenere a livello di esperienza precedente i plus trovati riproponendoli e cercando di affinare il resto.

Il Freemont? Macchine richiamate subito dopo la consegna per problemi vari, ruggine sottoscocca (c'era un topic in merito se ricordo commentato da Drift), non è pensabile.

mi fermo qui per ora.

Questo, e altro, è il FOCUS vero del discorso. E questo non dipende dall'operare in Italia, dalle newco necessarie e rivelatesi bufale (dove comanda la CGIL per davvero mi risulta che all'Audi non abbian avuto manco un AMEN di pensiero, si con comprati l'azienda, e mi risulta che Ducati sia italiana con legislazione vigente italiana) ma solo da una questione che A PRESCINDERE DA DOVE PRODUCI o dove hai la ragione sociale VALE SEMPRE.
NON SONO CAPACI
 
yugs":igubmwdc ha detto:
discorso interessante e per quanto ampio Hunthor merita una trattazione apposita in altro topic.

Per non uscire troppo dal seminato, quel che emerge da Fusi e altri è in risposta a questa tua frase:

Hunthor":igubmwdc ha detto:
"FGA rimanda la Punto perché non è capace di fare più neanche una utilitaria"

quasi, nel senso che le idee, il capire quale prodotto si debba proporre nel mercato e come, questa dirigenza dimostra di non saperlo pienamente.

Alfa è dismessa con 2 soli modelli in gamma, derivati a piene mani dalle versioni Fiat, molto più della gamma precedente.
Lancia è ridotta a meri rimarchiamenti di stemmi di auto americane importate.
Fiat vivacchia pensando (e stringendone la gamma a sua volta, forse non ce ne accorgiamo ancora così tanto) che basti proporre tutto con gli stilemi della 500 per fare venduto e appeal. Manco per il ******, vedasi l'obbrobrio stilistico della Punto Evo, che ha rovinato il modello iniziale con quei fascioni. E guardacaso son tornati indietro sulla my2012 con linee più pulite.
Sempre rimanendo sullo stile, la nuova Y, di cui ne avrò viste 4-5 in giro, ha il muso iso-PT Cruiser per far entrare nell'immaginario le sinergie con gli americani, inizialmente quel muso doveva essere diverso e non col cofano rialzato, dandole un'impronta migliore di questa. E non si vendono, anche perchè su base Panda/500, dove il cliente finale se vuole il segmento A con 3 porte, prende la 500 a occhi chiusi, non c'è storia. Quindi risulta un doppione pressochè inutile la Y.

Taccio nei dettagli su Thema, Voyager e Flavia, ne abbiam parlato ampiamente in precedenza.

Lato motori: anche qui, cosa si sta facendo di nuovo? Il Twinair si sta rivelando una bufala, con consumi dichiarati eccezionali e rilevamenti reali obbrobriosi (dichiarato 25 km/l, provato dalle riviste 13...!!!), problemi di affidabilità vari, ritardi produttivi (ultima la 500L, parte a ottobre per problemi sulla messa in produzione finale del Twinair 105cv, non per altro).

Lato qualità: prendiamo i soliti pannelli porta della giulietta, di plastica scarsa (basta vederla), 147 non era così, si poteva far di più mantenendo certe cose nel passare da un modello al successivo, invece via tagli su tagli alzando i listini. E allora? :ka)

Questa è incapacità di mantenere a livello di esperienza precedente i plus trovati riproponendoli e cercando di affinare il resto.

Il Freemont? Macchine richiamate subito dopo la consegna per problemi vari, ruggine sottoscocca (c'era un topic in merito se ricordo commentato da Drift), non è pensabile.

mi fermo qui per ora.

Io mi rendo conto che se argomento sembro il difensore d'ufficio di FGA e ti assicuro che non me ne po' frega' de meno. A me però piace l'obiettività

Nel tuo post elenchi una serie di elementi (affidabilità, qualità, design) che avrebbero penalizzato FGA.

Io vorrei fare un po' di ordine logico nelle cose, pur vere, che hai detto. Ci metto dentro qualcosa su BMW, visto che la conosco un po' meglio rispetto alle altre.

Tema qualità plastiche/affidabilità.
Attiene all'area delle conseguenze di quanto ho elencato. Se operi in un contesto che ti appesantisce di costi, da qualche parte li devi recuperare: non puoi mettere la stessa qualità di un costruttore che opera con meno costi e appesantimenti
Se devi recuperare marginalità, sei costretto a saltare qualche ciclo di sviluppo e quindi diventi meno competitivo, e la spirale negativa si avvita.

Detto questo, mi permetto di dire che le auto del gruppo Fiat soffrono certamente di problemi di microaffidabilità, ma dal punto di vista della macroaffidabilità sono anche un po' meglio di certe tedesche.
La BMW su Z4 prerestyling ha fatto un piantone che ti rimaneva in mano. Sempre BMW sui 2.0 turbodiesel ha avuto problemi enormi con turbine e attuatori. La serie N47 (il 2.0 diesel più venduto) ha problemi gravi alla catena di distribuzione e l'incidenza delle rotture complete del motore è elevatissima.
BMW ne ho avute: si rompono anche loro. Le Fiat si rompono meno ma hanno sempre il piccolo fastidio che ti porti dietro tutta la vita

Tema design: hanno sicuramente fatto degli errori (concordo su Punto Evo, ma ci sono tanti altri esempi). Ma non mi sembra un punto di debolezza del gruppo.
BMW ha tirato fuori con l'F20 (la nuova serie 1) un aborto di design e se la sta prendendo nei denti.

Tema motori: anche questo non mi pare un punto di debolezza. Il twinair non manterrà i consumi promessi ma il motore come rapporto prestazioni/consumi è tutt'altro che una porcheria

Sul rebadging andiamo al primo punto: lo trovo un po' triste, ma è una conseguenza della strategia di sbaraccamento. Se gli fa fare un po' di margine con poca spesa, buon per lui. La ritengo una politica sbagliata per l'immagine del marchio, ma se ha deciso di sbaraccare, dell'immagine di Lancia gliene frega ormai poco
 
Il FUSI":ooslycvo ha detto:
yugs":ooslycvo ha detto:
Lato motori: anche qui, cosa si sta facendo di nuovo? Il Twinair si sta rivelando una bufala, con consumi dichiarati eccezionali e rilevamenti reali obbrobriosi (dichiarato 25 km/l, provato dalle riviste 13...!!!), problemi di affidabilità vari, ritardi produttivi (ultima la 500L, parte a ottobre per problemi sulla messa in produzione finale del Twinair 105cv, non per altro).

Lato qualità: prendiamo i soliti pannelli porta della giulietta, di plastica scarsa (basta vederla), 147 non era così, si poteva far di più mantenendo certe cose nel passare da un modello al successivo, invece via tagli su tagli alzando i listini. E allora? :ka)

Questa è incapacità di mantenere a livello di esperienza precedente i plus trovati riproponendoli e cercando di affinare il resto.

Il Freemont? Macchine richiamate subito dopo la consegna per problemi vari, ruggine sottoscocca (c'era un topic in merito se ricordo commentato da Drift), non è pensabile.

mi fermo qui per ora.

Questo, e altro, è il FOCUS vero del discorso. E questo non dipende dall'operare in Italia, dalle newco necessarie e rivelatesi bufale (dove comanda la CGIL per davvero mi risulta che all'Audi non abbian avuto manco un AMEN di pensiero, si con comprati l'azienda, e mi risulta che Ducati sia italiana con legislazione vigente italiana) ma solo da una questione che A PRESCINDERE DA DOVE PRODUCI o dove hai la ragione sociale VALE SEMPRE.
NON SONO CAPACI

E allora te lo domando di nuovo. Tu che lavoro fai? Tu ne sei capace?

Tu sei capace di fare un prodotto di qualità equivalente a quello tedesco pagando venti punti di pressione fiscale in più? Pagando l'IRAP che grava anche quando fai un anno in perdita e dunque ti mangia il patrimonio netto? Pagando l'energia il 30% in più? E spendendo tempo e soldi in adempimenti burocratici inutili? Operando in un sistema monetario costruito su misura per la Germania, che le impedisce di rivalutare? Lo sai che abbiamo un differenziale di inflazione con la Germania che a cambi fissi non ci possiamo permettere?

Perché se ce la fai, dicci come fai. Ti ho dimostrato che non è solo FGA che sta andando a picco, ma TUTTO il sistema industriale

Perché chi fa impresa in questo disgaziato paese fa una fatica BESTIALE a tenere aperta la saracinesca. Spiegaci come fai tu (track record per favore, non parole, che con quelle son buoni tutti), e tutta l'industria italiana te ne sarà grata.
 
Degli altri possiamo parlare degli errori che fanno sui prodotti e della qualità.
Però entriamo nel novero degli errori mai risolti, o della non qualità o non assistenza di Fiat? Dai per cortesia, la storia della scatole guida Punto vale tanto quanto il piantone di Z4..... In BMW magari risolvono, in Fiat no.

Ma A MONTE! Questi la roba la fanno sì o no?
A me pare di si. La Fiat mi pare di no. Ancora una volta, questo è un focus non da poco.
Questo NON FA e quando fa fa male, nonostante si inventi millemila cose per ovviare al "sistema paese che costa".
Ma lo vogliamo capire che la fiat di oggi non saprebbe fare qualcosa di valido e decente manco se si trovasse nel paradiso terrestre, si?
 
Il FUSI":1px3cvjv ha detto:
Degli altri possiamo parlare degli errori che fanno sui prodotti e della qualità.
Però entriamo nel novero degli errori mai risolti, o della non qualità o non assistenza di Fiat? Dai per cortesia, la storia della scatole guida Punto vale tanto quanto il piantone di Z4..... In BMW magari risolvono, in Fiat no.

Sì, sì, vai a chiedere ai possessori di vetture con motore N47 come hanno risolto: due dita negli occhi :asd)
 
Hunthor":3akg94w3 ha detto:
Il FUSI":3akg94w3 ha detto:
Degli altri possiamo parlare degli errori che fanno sui prodotti e della qualità.
Però entriamo nel novero degli errori mai risolti, o della non qualità o non assistenza di Fiat? Dai per cortesia, la storia della scatole guida Punto vale tanto quanto il piantone di Z4..... In BMW magari risolvono, in Fiat no.

Sì, sì, vai a chiedere ai possessori di vetture con motore N47 come hanno risolto: due dita negli occhi :asd)

Io posso dirti però come è andata a me con tanti problemi della 147: qualcosa di + grosso delle dita, e nel cu.lo :)
 
hai ragione anche te hunthor, ma appunto ho fatto un elenco di problemi gestionali solo per Fiat (per la concorrenza parlo in altri topic eventualmente, ma mi collego brevemente ai tuoi esempi).

Concordo sulle analisi della nuova serie1 ecc, è oggettivamente bruttina, così come per la vecchia all'epoca del lancio proliferavano sui forum BMW alcune lamentele di clienti che la compravano pensando ad un livello qualitativo pari alla 3er.

Sulle affidabilità in genere, i macroproblemi li abbiamo visti in Alfa/Fiat, e anche come a livello assistenziale (altra nota dolente, se sbagli un particolare capita, l'auto è fatta da migliaia di componenti che interagiscono tra loro, ma se poi non riesci manco a correggere l'errore allora è finita) ci sia stata gente che ha fatto del concessionario una seconda casa per problemi continuati e mai risolti (o non riconosciuti).

Gli altri non saranno migliori su certi aspetti, però uno che scrive dell'Audi risanata al cambio a 110.000 km fuori garanzia mi fa pensare che forse un po' di cura verso il cliente ce l'hanno, anche questo aiuta a dare serietà alla propria azienda/prodotto.

Mettendo sul piano della bilancia il tutto, cmq in questi ultimi 10 anni in FGA di cappellate se ne son viste più che i pregi. Laddove poi storicamente Fiat ha nomea di un certo tipo in Italia, il tutto è amplificato per natura.
è fondamentale poi, se uno lavora per migliorare o per mantenere una base che si è creato, saper intervenire adeguatamente togliendo prima i difetti, poi si evolve il resto. Esempio di ciò è Giulietta: a parte le derivazioni, han tolto componentistiche, caratteristiche e qualità presenti sulla 147 prima serie (nel restyling avevano già tolto molti dettagli poco visibili) ma il prezzo al pubblico non è uguale o diminuito. Va bene il discorso dei maggiori costi produttivi che hai fatto e condivido, però a questo punto non era meglio (sapendo che l'euro c'è dal 2002 con annessi e connessi) lavorare per togliere le rogne di 147 e al limite proporla con un design nuovo (insomma, cosa fa Golf da una serie all'altra? eppure forte della sua nomea di affidabilità ecc se lo permette), perchè di leggere gente con frizioni scalinate o pezzi di plastica che si spaccano senza un perchè vien proprio da chiedersi "perchè non lavorano sull'affinamento in azienda?".
 
Il FUSI":1cpqkvqh ha detto:
Hunthor":1cpqkvqh ha detto:
Il FUSI":1cpqkvqh ha detto:
Degli altri possiamo parlare degli errori che fanno sui prodotti e della qualità.
Però entriamo nel novero degli errori mai risolti, o della non qualità o non assistenza di Fiat? Dai per cortesia, la storia della scatole guida Punto vale tanto quanto il piantone di Z4..... In BMW magari risolvono, in Fiat no.

Sì, sì, vai a chiedere ai possessori di vetture con motore N47 come hanno risolto: due dita negli occhi :asd)

Io posso dirti però come è andata a me con tanti problemi della 147: qualcosa di + grosso delle dita, e nel cu.lo :)

Abbi pazienza, io non sto dicendo che le Fiat o Alfa-Fiat non abbiano difetti.

Sto dicendo che voi ignorate i difetti delle case tedesche, che ci sono, sono tanti, e spesso sono anche più gravi.

Anzi, mi spingo oltre: sull'affidabilità motoristica ritengo FGA superiore alle altre. Sulla microaffidabilità è certamente inferiore.

Però non hai risposto alla mia domanda. Dicci come si fa, visto che qua sono diventati tutti incapaci
 
yugs":2cvfmdsf ha detto:
hai ragione anche te hunthor, ma appunto ho fatto un elenco di problemi gestionali solo per Fiat (per la concorrenza parlo in altri topic eventualmente, ma mi collego brevemente ai tuoi esempi).

Concordo sulle analisi della nuova serie1 ecc, è oggettivamente bruttina, così come per la vecchia all'epoca del lancio proliferavano sui forum BMW alcune lamentele di clienti che la compravano pensando ad un livello qualitativo pari alla 3er.

Sulle affidabilità in genere, i macroproblemi li abbiamo visti in Alfa/Fiat, e anche come a livello assistenziale (altra nota dolente, se sbagli un particolare capita, l'auto è fatta da migliaia di componenti che interagiscono tra loro, ma se poi non riesci manco a correggere l'errore allora è finita) ci sia stata gente che ha fatto del concessionario una seconda casa per problemi continuati e mai risolti (o non riconosciuti).

Gli altri non saranno migliori su certi aspetti, però uno che scrive dell'Audi risanata al cambio a 110.000 km fuori garanzia mi fa pensare che forse un po' di cura verso il cliente ce l'hanno, anche questo aiuta a dare serietà alla propria azienda/prodotto.

Mettendo sul piano della bilancia il tutto, cmq in questi ultimi 10 anni in FGA di cappellate se ne son viste più che i pregi. Laddove poi storicamente Fiat ha nomea di un certo tipo in Italia, il tutto è amplificato per natura.
è fondamentale poi, se uno lavora per migliorare o per mantenere una base che si è creato, saper intervenire adeguatamente togliendo prima i difetti, poi si evolve il resto. Esempio di ciò è Giulietta: a parte le derivazioni, han tolto componentistiche, caratteristiche e qualità presenti sulla 147 prima serie (nel restyling avevano già tolto molti dettagli poco visibili) ma il prezzo al pubblico non è uguale o diminuito. Va bene il discorso dei maggiori costi produttivi che hai fatto e condivido, però a questo punto non era meglio (sapendo che l'euro c'è dal 2002 con annessi e connessi) lavorare per togliere le rogne di 147 e al limite proporla con un design nuovo (insomma, cosa fa Golf da una serie all'altra? eppure forte della sua nomea di affidabilità ecc se lo permette), perchè di leggere gente con frizioni scalinate o pezzi di plastica che si spaccano senza un perchè vien proprio da chiedersi "perchè non lavorano sull'affinamento in azienda?".

Perché se per il sistema in cui operi hai margini inferiori, da qualche parte li devi recuperare, quindi:
- o risparmi sulla componentistica/qualità
- o salti qualche ciclo

è la dura legge dei conti economici

Non è che ci si possa girare troppo intorno. E questo non vuol dire che FGA non abbia fatto e faccia delle cagate.

Occorre però fare uno sforzo di comprensione e capire bene cosa è causa e cosa è conseguenza.

Resta il fatto che oggi Marchionne preferisce investire un euro in USA piuttosto che in Italia. Domandiamoci se è totalmente ***** o se ne ha motivo.

Se no rimaniamo al qualunquismo e diciamo che non sono capaci, e non lo sono la gran parte delle aziende italiane.
Però chi lo dice ci spiegasse cosa fa lui e come fa a essere "capace".

Così almeno miglioriamo tutti, no?
 
Hunthor":37n3yqjc ha detto:
Perché se per il sistema in cui operi hai margini inferiori, da qualche parte li devi recuperare, quindi:
- o risparmi sulla componentistica/qualità
- o salti qualche ciclo

è la dura legge dei conti economici

il problema è che qua fan tutte e 4 le cose, aggiungiamo anche infatti: rincato dei listini, limitazione di R&D.
Il cliente se ne accorge prima o poi se cosa compra è scadente, e questo si protrae da anni, quindi non c'è stato neanche il rendersi conto che si sarebbe finiti in stallo. (poi interventi esterni come gli incentivi rottamazione ecc per tenere su il mercato auto ci sono fin dalla fine degli anni '90).

Ormai stiam parlando di cose fatte e non recuperabili proprio per i motivi che hai espresso tu (spread, tassazione elevata ecc), non chiediamo di cambiare mission e prodotti alla Fiat, troppo tardi.
 
Hunthor":3t0w27bd ha detto:
Abbi pazienza, io non sto dicendo che le Fiat o Alfa-Fiat non abbiano difetti.

Sto dicendo che voi ignorate i difetti delle case tedesche, che ci sono, sono tanti, e spesso sono anche più gravi.

Anzi, mi spingo oltre: sull'affidabilità motoristica ritengo FGA superiore alle altre. Sulla microaffidabilità è certamente inferiore.

Però non hai risposto alla mia domanda. Dicci come si fa, visto che qua sono diventati tutti incapaci

No, no scusa, ci stai (e mi stai, ergo rispondo) degli ignoranti o degli incapaci o dei non coerenti o non "a tutto tondo".
Questo non è vero. Semplicemente semmai conosciamo il modo di operare, positivo o negativo, di altri costruttori. Posso concordare con te che l'affidabilità motoristica sia superiore in Fiat (non come era prima, che le rogne "al motore" erano minori) ma ti prego di non dare dell'ignorante delle cose a chi proprio non lo merita. Perchè i difetti degli altri mi pare che non vengano negati.
Io non devo dirti come si fa OGGI, mi son già premurato di dare i miei due cents a Torino anni fa quando vi erano situazioni che avrebbero permesso ben altro.
Oggi vista la strada senza uscita in cui si è voluto infilare il Sig. Marchionne portandosi appresso tutta l'azienda credo che l'unica cosa che possa fare sia alleggerirsi di marchi che gli permettono di far cassa (o comunque controvalore, la cessione di Alfa poteva avere effetti positivi con Suzuki e quindi la testa di ponte verso l'Asia che ancora non ha) e dedicarsi quasi esclusivamente al mercato americano (con i volumi che possano permettergli di sopperire alla mancanza di elevato plusvalore su ogni singola vettura, perchè nè Chrysler nè Fiat attualmente hanno in organico persone capaci di creare veicoli di classe elevata, temo che stiano "finendo" anche in Maserati). A questo punto farà il piccolo generalista, molto piccolo rispetto ai coreani, e potrà e dovrà strutturare l'azienda per poterla far campare (come non lo so, perchè di spazio per generalisti piccoli non so per quanto ce ne sarà).
La politica tanto cara a Wester di sfruttare elevate sinergie (magari mettendoci lo stile, che oggi in Fiat non san manco + cosa sia, ergo si mettano nell'ordine di idee di cambiar andazzo per attirare talenti che gli servono come il pane) e chiedere di un modello il doppio del modello di riferimento solo perchè "c'è lo stemma" non avrebbe pagato, e lo si vede.
 
Hunthor":1pxcubda ha detto:
Perché se per il sistema in cui operi hai margini inferiori, da qualche parte li devi recuperare, quindi:
- o risparmi sulla componentistica/qualità
- o salti qualche ciclo

è la dura legge dei conti economici

Si di quelli dei ragionieri come Marchionne.
Gli imprenditori che sanno fare il proprio mestiere semmai avrebbero pensato di fare un prodotto migliore che permettesse, per il margine che hai + elevato in assoluto, ottimizzando (che non significa licenziando a random) l'azienda, di recuperare quei costi del sistema.
E' DA DEMENTI anche solo pensare che in Occidente ci possano essere produzioni ECONOMICHE.
 
Il FUSI":3x44zg8r ha detto:
Hunthor":3x44zg8r ha detto:
Perché se per il sistema in cui operi hai margini inferiori, da qualche parte li devi recuperare, quindi:
- o risparmi sulla componentistica/qualità
- o salti qualche ciclo

è la dura legge dei conti economici

Si di quelli dei ragionieri come Marchionne.
Gli imprenditori che sanno fare il proprio mestiere semmai avrebbero pensato di fare un prodotto migliore che permettesse, per il margine che hai + elevato in assoluto, ottimizzando (che non significa licenziando a random) l'azienda, di recuperare quei costi del sistema.
E' DA DEMENTI anche solo pensare che in Occidente ci possano essere produzioni ECONOMICHE.

Scusa, ma non ci capiamo.

Come lo fai il prodotto migliore se (tanto per parlare della cosa più intuibile) lo Stato ti chiede più tasse rispetto all'omologo tedesco?
Se in un anno in cui c'è recessione l'azienda italiana e quella tedesca vanno in perdita, la tedesca paga zero tasse e l'italiana paga l'IRAP, e quindi non avendo avuto utili la deve pagare con il patrimonio netto?

Ma vale per l'energia, per i differenziali di inflazione, per le infrastrutture...

E' evidente che l'azienda italiana viene man mano depauperata rispetto a quella tedesca, dunque avrà meno risorse per fare un prodotto di qualità equivalente, non potrà investire gli stessi soldi in R&D, aprire nuovi mercati, eccetera

Ma se continui con questo qualunquismo ("doveva fare prodotti migliori") devo per forza di cose presupporre che ignori (=non hai la più vaga idea) di che cosa significhi gestione aziendale.
 
No, non ci capiamo. Perchè tu parli del costo e della tassazione (magari è tuo pane quotidiano e fai il commercialista) mentre io, e non solo, parliamo della capacità dell'azienda di FARE prodotti.
Anzi, ancora prima, di capire o meno che il BUSINESS è farli sti ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! di prodotti.
A parte che sono due piani differenti, ma non vedo il qualunquismo.
Il prodotto MIGLIORE e CON MAGGIOR MARGINE era una delle possibilità di far business in questo Paese esagerato e non competitivo.
Non mi pare che sia stato FATTO e sia andato male, ERGO la responsabilità è molto del Paese e bla bla bla.
Risulta essere tutto una foglia di fico.....
 
Hunthor":3pjkej9i ha detto:
Scusa, ma non ci capiamo.

Come lo fai il prodotto migliore se (tanto per parlare della cosa più intuibile) lo Stato ti chiede più tasse rispetto all'omologo tedesco?
Se in un anno in cui c'è recessione l'azienda italiana e quella tedesca vanno in perdita, la tedesca paga zero tasse e l'italiana paga l'IRAP, e quindi non avendo avuto utili la deve pagare con il patrimonio netto?

Ma vale per l'energia, per i differenziali di inflazione, per le infrastrutture...

E' evidente che l'azienda italiana viene man mano depauperata rispetto a quella tedesca, dunque avrà meno risorse per fare un prodotto di qualità equivalente, non potrà investire gli stessi soldi in R&D, aprire nuovi mercati, eccetera

Ma se continui con questo qualunquismo ("doveva fare prodotti migliori") devo per forza di cose presupporre che ignori (=non hai la più vaga idea) di che cosa significhi gestione aziendale.

Perdonami huntor, ma le aziende automobilistiche tedesche non sono diventate un punto di riferimento dopo l'arrivo della crisi.. fiat ha operato sempre in un modo discutibile, i tedeschi hanno avuto una mentalità più decisa e a lungo termine...fiat non ha mai evoluto i suoi modelli, affinando i punti di forza, e correggendo i difetti.. loro è una vita che lo fanno, il museo alfa abbandonato non lo è stato certo per la crisi, ma sempre per mentalità ad esempio...
Poi ad esempio guarda le differenze nel campo delle moto, tra i colossi giapponesi (fanno numeri, sono aziende più grosse, e hanno più soldi) a confronto con la ducati, più piccola e in italia come dici tu, com'è che la Ducati era un azienda florida? Forse per perchè la gestione si è focalizzata su altri punti di forza, l'artigianalità, la passione.. Il resto delle considerazioni tue fa molto riflettere, nel senso che la situazione è sicuramente e visibilmente critica nel nostro paese, e nella maggior parte degli altri...però, beh...però ;)
 
Il FUSI":386e0tzc ha detto:
No, non ci capiamo. Perchè tu parli del costo e della tassazione (magari è tuo pane quotidiano e fai il commercialista) mentre io, e non solo, parliamo della capacità dell'azienda di FARE prodotti.
Anzi, ancora prima, di capire o meno che il BUSINESS è farli sti ****** di prodotti.
A parte che sono due piani differenti, ma non vedo il qualunquismo.
Il prodotto MIGLIORE e CON MAGGIOR MARGINE era una delle possibilità di far business in questo Paese esagerato e non competitivo.
Non mi pare che sia stato FATTO e sia andato male, ERGO la responsabilità è molto del Paese e bla bla bla.
Risulta essere tutto una foglia di fico.....

Commercialista a me?

Non sono affatto piani diversi. Per fare il prodotto migliore devi investire soldi, non lo fai facendo Bibidi Bobidi BU.

Partiamo da zero.

L'azienda italiana fa un prodotto, ne vende 1.000 a 1.000 soldi, con un margine prima delle tasse del 20%. Fanno 200.000 soldi di EBT.
A questi si applica un total tax rate del 68%. Gliene rimangono 64.000

La tedesca fa lo stesso, ne vende lo stesso numero e fa sempre 200.000 soldi di EBT. Paga un ttr del 48%. Gliene rimangono 104.000.

La tedesca ha 40.000 soldi da investire in ricerca. Il prodotto successivo sarà più evoluto (quindi migliore). Oppure può già decidere, sul prodotto di partenza, di investire una parte delle minori tasse che sa di pagare in maggiore qualità tenendo ancora una maggiore redditività dell'altra. E quindi venderà di più già del primo prodotto.

Come fa l'italiana a fare un prodotto migliore a pari redditività? Lo sai solo tu
 
Centoquarantasette":1v0mvz0i ha detto:
Perdonami huntor, ma le aziende automobilistiche tedesche non sono diventate un punto di riferimento dopo l'arrivo della crisi.. fiat ha operato sempre in un modo discutibile, i tedeschi hanno avuto una mentalità più decisa e a lungo termine...fiat non ha mai evoluto i suoi modelli, affinando i punti di forza, e correggendo i difetti.. loro è una vita che lo fanno, il museo alfa abbandonato non lo è stato certo per la crisi, ma sempre per mentalità ad esempio...
Poi ad esempio guarda le differenze nel campo delle moto, tra i colossi giapponesi (fanno numeri, sono aziende più grosse, e hanno più soldi) a confronto con la ducati, più piccola e in italia come dici tu, com'è che la Ducati era un azienda florida? Forse per perchè la gestione si è focalizzata su altri punti di forza, l'artigianalità, la passione.. Il resto delle considerazioni tue fa molto riflettere, nel senso che la situazione è sicuramente e visibilmente critica nel nostro paese, e nella maggior parte degli altri...però, beh...però ;)

Guarda che non sto parlando solo della crisi e non ho detto affatto che le aziende tedesche non siano competitive.

Ma un'azienda che opera nel sistema paese italiano NON PUÒ essere competitiva come quella tedesca. Fatevene una ragione.

L'euro, che ha bloccato il cambio, mentre hanno continuato a rimanere i differenziali di inflazione tra Italia e Germania, ha aggravato le difficoltà delle aziende italiane.
 
Visto che sei molto ferrato in materia, secondo te la situazione che hai descritto è interamente responsabile del così grande divario tra fiat e il resto delle aziende mondiali? (perchè attualmente non mi sembra che ci sia un costruttore di automobili messo perggio, forse mi sbaglio)
 
Top