Freni da 330 mm senza tanto sbattimento

Per come è la macchina e l'uso che ne faccio sono inutili.
Erano stati pensati in funzione di una serie di cose che in parte non sono state mai realizzate, in parte eliminate (es volano mono massa, mappatura ecc...).
Per una vettura con un motore tutto sommato piccolo e con soli 150-170 cc (a tanto ammonta attualmente) non servono a nulla.
 
che uso fai della macchina , solo strada normale ? allora sono d' accordo , l' impianto originale non è il massimo ma può andare bene . entri in pista ? non contano i cavalli a disposizione , la massa da frenare è sempre quella e poco importa se fai una staccata a 180 km/h , 210 o 240 , un impianto con dischi da 284x22 andrà sempre in crisi . e la spiegazione l' ha data la fiat : perchè sulla gta è passata dai 304x28 ai 330x32 ? ogni cosa ha i suoi limiti .
 
forse perchè la gta ha 110 cv in più?Frenare la stessa massa a 150 km-h e frenarla a 200 non è proprio la stessa cosa..
1- l'impegno dell'impianto frenante NON dipende dalla massa dell'auto, ma dalla potenza del motore, dalle sue prestazioni, visto che minore sarà il tempo necessario per raggiungere l'80% della V max, tanto più difficile sarà raffreddare e quindi, tanto più sollecitato l'impianto (che deve ri-dissipare il calore dell'energia prodotta dalla frenata da 0,8Vmax a 0)
 
taurus67":1ojvhudh ha detto:
che uso fai della macchina , solo strada normale ? allora sono d' accordo , l' impianto originale non è il massimo ma può andare bene . entri in pista ? non contano i cavalli a disposizione , la massa da frenare è sempre quella e poco importa se fai una staccata a 180 km/h , 210 o 240 , un impianto con dischi da 284x22 andrà sempre in crisi . e la spiegazione l' ha data la fiat : perchè sulla gta è passata dai 304x28 ai 330x32 ? ogni cosa ha i suoi limiti .


Non sono interessato alla pista. Non mi piace, anzi la trovo proprio una cosa inutile. Detto questo, sto valutando di smontare il tutto per due motivi:

1) L'auto è usata molto poco

2) Sono venuti meno i progetti per i quali potevano servire pinze e dischi siffatti. Per l'auto di serie o quasi sono inutili dal punto di vista funzionale.

Molto semplice come ragionamento
 
taurus67":atjx804j ha detto:
..
e la spiegazione l' ha data la fiat : perchè sulla gta è passata dai 304x28 ai 330x32 ? ogni cosa ha i suoi limiti .

Mmm.

In realtà, ed è già stato scritto e riportato più volte, coi dischi di minor diametro utilizzati dal guidatore medio, si formavano dei depositi sulle piste frenanti che creavano delle vibrazioni fastidiose.
Non c'entra nulla la potenza della frenata.
Se ci fossero stati dei problemi coi collaudatori avrebbero fatto le modifiche prima.

(Ma purtroppo un collaudatore sa come si frena)
 
Il limite della frenata lo danno sempre le gomme. Superata l'aderenza non frena il resto di niente. Motivo per cui ormai da anni si impiega l'ABS.
L'ABS non serve per frenare più forte (indirettamente si) ma per limitare la potenza dell'impianto frenante ed evitare il bloccaggio delle ruote.

Chiaramente al crescere della potenza del motore, del peso della vettura e tutto i freni vanno dimensionati (sempre con un certo eccesso).
 
Un aspetto da considerare è l'aumento di peso non indifferente correlato ai dischi di diametro/spessore maggiore. Un 330 x 32 pesa 11 Kg e qualcosa. :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma)
La pinza grosso modo essendo di alluminio più o meno ha lo stesso peso di quella in ferraccio di serie.

Aumentando il peso del disco, aumenta l'effetto volano; si perde potenza. Quanta non saprei quantificarle. Ma la perdita c'è.
Conviene fare il trapianto, quando l'auto ha subito interventi tali da portare almeno la potenza erogata a 200 cv, altrimenti su un 1.9 da 150 cv o anche 170 con una revisione "media" dell'elettronica, sono assolutamente sovradimensionati se non pure controproducenti per il motivo di cui sopra.

Ecco perchè considerando che sono venuti meno tutti i progetti di sviluppo, conto a breve di smontare e ripristinare quanto vi era in origine.
 
Un upgrade all impianto frenante, pur aumentando le masse non sospese del veicolo, resta cmq una modifica molto redditizia... certo sempre tenendo conto delle giuste logiche! Un impianto frenante carboceramico derivazione porsche x es, non avrebbe affatto senso su una 147...
 
Costa più della macchina...sono sempre del parere che i materiali di consumo non devono avere un costo fuori portata, ma essere appunto pezzi di costo contenuto data la vita utile comunque limitata.

Se fosse a richiesta su un qualsiasi veicolo, non lo farei montare mai un carboceramico. Al momento della sostituzione dei pezzi...sai le risate... :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma) :eek:hmamma)
 
Credo che tutto vada contestualizzato. Su una 147/gt manco se li regalassero.
Su di una Lamborghini o una pagani direi che hanno la loro ragion d'essere.
 
MJman":2cvhhi65 ha detto:
La pinza grosso modo essendo di alluminio più o meno ha lo stesso peso di quella in ferraccio di serie.
E' alluminio anche quella di serie. Sono tutte in alluminio le pinze, su qualsiasi auto.
(anche io pensavo fosse acciaio...)
 
AndreTuning147":2j8f4q5j ha detto:
MAD147":2j8f4q5j ha detto:
Credo che tutto vada contestualizzato. Su una 147/gt manco se li regalassero.
Su di una Lamborghini o una pagani direi che hanno la loro ragion d'essere.
beh se li regalassero direi di si :D
Guarda, e non scherzo, anche sulla attuale classe E se me li regalassero li metterei in mostra su una mensola, magari montati su una bella tavoletta di legno uso trofeo sportivo. Sono fermamente convinto che al di fuori di un'auto supersportiva non trovino collocazione. Ed anche lì meglio se il proprietario ci vada in pista.
 
MAD147":1mwn1dsm ha detto:
AndreTuning147":1mwn1dsm ha detto:
MAD147":1mwn1dsm ha detto:
Credo che tutto vada contestualizzato. Su una 147/gt manco se li regalassero.
Su di una Lamborghini o una pagani direi che hanno la loro ragion d'essere.
beh se li regalassero direi di si :D
Guarda, e non scherzo, anche sulla attuale classe E se me li regalassero li metterei in mostra su una mensola, magari montati su una bella tavoletta di legno uso trofeo sportivo. Sono fermamente convinto che al di fuori di un'auto supersportiva non trovino collocazione. Ed anche lì meglio se il proprietario ci vada in pista.

certo, uso stradale con quei dischi freno inutile a dir poco.... ed anche in pista il più delle volte discutibile
 
Buon giorno a molti,

ho notato questa cosa sull'auto di uno che conosco e che ho fotografato per dovere di cronaca e monito futuro.

Come noto, per montare le pinze a 4 pistoni occorrono delle staffe di adattamento con interasse portato a 100 mm in luogo di quella già prevista ma avente interasse 130 mm

Ora il pezzo nulla è appunto che una staffa di ferro opportunamente sagomata e ricalcante le dimensioni di quella montata dal Costruttore; nulla di trascendentale.
Tuttavia può accadere acquistandole che succeda qualcosa di...spiacevole e imprevisto.


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Le staffe acquistate da un noto produttore, sono completamente sbagliate e fuori forma.
In primis sono eccessivamente lunghe, e non di poco. Sono ben 7 mm di eccedenza sui contrafforti, la qual cosa logicamente allontana la pinza dal disco freno di egual valore, facendo lavorare il tutto in maniera non ottimale. Il risultato è quello che si vede, ovvero che i pattini si scalinano in profondità, mantenendo l'eccedenza...
Assurdo, senza se e senza ma. Una "tolleranza" di qualche millimetro è ammissibile, diciamo, ma 7 mm vuol dire che si è proprio scarsi.

Fosse niente...le staffe facevano lavorare pure le pinze fuori centro, ovvero il lato esterno era troppo "accostato" al disco freno. Risultato che l'auto andava sempre frenata con consumi elevatissimi e dischi rovinati in breve tempo.

Questa cosa è emersa solo al cambio pattini e, per forza di cose, anche dei dischi.

Ora, i pezzi chiaramente sono recuperabili, ma occorre effettuare delle lavorazioni meccaniche tali da portare il tutto alle giuste quote; serve una fresatura ai contrafforti, eliminando l'eccedenza di materiale, come prima cosa e centrare il tutto sui mozzi ruota.

Quando mi ha fatto vedere questo scempio, ho detto alla persona interessata di contattare il venditore e fargli presente la cosa, chiedendo la sostituzione dei particolari o quanto meno il pagamento delle spese di aggiusto e il fermo macchina.
Nulla da fare, il Produttore sostiene che i pezzi sono esatti e che avendone vendute migliaia in ogni angolo del Mondo siano più che corrette, ma che l'errore stia nel montaggio delle staffe e che quindi non ne vuole sapere niente.

Ora io ho due interrogativi al riguardo:

1) Se ne ha vendute tante quante dice, e se sono tutte uguali, avranno tutte lo stesso identico problema, quindi non credo che nessuno se ne sia accorto.

2) Come si fa a sbagliare il montaggio quando in tutto sono 4 bulloni (2 sul mozzo e 2 che reggono la pinza) la cui posizione è di fatto obbligata?

Diciamo pure che vuole fare il furbo. Ho dato a questa persona i recapiti dei miei avvocati, gente competente e preparata, dei mastini.

Questioni e beghe legali a parte i pezzi così come stanno non sono utilizzabili pena ottenere lo stesso identico problema con pattini e dischi nuovi; nessuna officina di rettifica ha voluto metterci mano, chi per incapacità, chi per costi folli. Uno gli ha chiesto 500 euro di lavoro!!!!!
Alla fine mi ha impietosito e facendo ricorso alla mia "pietas" di romana memoria ho provveduto io stesso a sistemare i pezzi mediante fresatura...


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Ora dico io. Preparatori, e sedicenti tali, prima di avventurarvi a fare cose che non sapete fare e creare problemi se non anche danno, mettetevi a fare altro.
Se nemmeno due quote uno sa rilevare, figuriamoci se mette mano a cose ben più complesse.
 
Questa storia mi ricorda tanto i downpipe della cecam...

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Capita molto spesso purtroppo che chi sbaglia non riconosca l'errore. In questo caso poi significa negare l'evidenza. Stiamo parlando di geometria alla fine...se le staffe sono più lunghe del normale è chiaro che il tutto si sposta in fuori e accade quello che si vede.

Una persona seria, resasi conto dell'inconveniente, avrebbe inviato una nuova serie di pezzi esattamente dimensionati e si sarebbe preso indietro quelle errate da ridimensionare. Parlare di pezzi usati in questo caso mi sembra fuori luogo. Si tratta di due staffe, quindi pezzi non funzionanti, sebbene funzionali. Due corpi inerti tanto per capirci, una pulita con diluente o una sabbiata leggera e non si possono certo dire usate, quindi il Produttore tranquillamente avrebbe potuto rimetterle in commercio, ma l'ottusità e il voler avere ragione a tutti i costi, portano a negare appunto l'evidenza.

Se non fosse che il tizio è lontano sono certo, conoscendo la persona che ha ricevuto il malo servizio, che sarebbe andato fino la chiedendo ragioni di un simile comportamento.
 
Mi capita spesso che a seguito di un avvenimento mi metta a fare delle ricerche "focalizzate" specialmente quando la cosa può essere di larga diffusione.

Dopo aver osservato il fenomeno mostrato e gli effetti che ne derivano, ho fatto una ricerca molto semplice su google. Ho cercato immagini di pinze montate su 147 e GT.

Tra le tante ne ho scelta una, questa mostrata di sotto.
Anticipo che questa fotografia non so a chi appartenga, nè quale veicolo ritragga. Si trova su internet eseguendo appunto la ricerca di cui sopra; non ho "defraudato" nessuno di immagini proprie coperte o meno da diritti di proprietà.


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La foto ritrae un disco ed una pinza. Tuttavia si notano sulla superficie esterna dei solchi quasi al centro della pista frenante. Ebbene quei solchi sono dovuti ad un solo problema: le staffe di montaggio della pinza sono fuori centro sul mozzo e fanno toccare la parte interna della pinza sul disco, con il risultato di far andare l'auto frenata.
lo stesso fenomeno si è presentato sull'auto del mio conoscente che aveva oltre che le staffe "lunghe", anche fuori centro sul mozzo.
Stesse identiche rigature.
Le righe sono generate dalla "linguetta" interna alla pinza che sporge di circa 1 mm dal corpo in metallo. Se troppo accostata al disco genera quelle righe direi "caratteristiche".

La foto non mostra il lato interno della campana, ma c'è da scommetterci che la pinza non sia nella posizione giusta, ma più in fuori rispetto al normael.

In definitiva...è molto probabile che questa macchina monti le stesse identiche staffe fuori dimensione, il che confermerebbe l'affermazione del Produttore/Venditore il quale asserisce appunto di averne venute migliaia di pezzi.

La qual cosa però conferma anche il mio dubbio, ovvero che sono tutte uguali e fuori forma.

Nuovi interrogativi mi si aprono a questo punto:

1) Quale macchina ha preso a riferimento il tizio se si ritrova con ben 7 mm di eccedenza e circa 1 mm di rientranza sul mozzo

2) Possibile che ad oggi nessuno si sia mai accorto di questo inconveniente?


Dubito fortemente del secondo punto
 
Ci sta poco da fare. La gente fanno tanto i gradassi, fino a che poi non vengono raggiunti dalle comunicazioni dei legali; poi diventano delle pecorelle dai miti consigli.

Mi pare più che chiaro che chi ha costruito le staffe debba provvedere a tutte le spese essendo una sua negligenza costruttiva e che nulla può imputare all'acquirente, men che meno l'errore di montaggio.

Del resto le fotografie sono più che chiare, così come quelle delle lavorazioni meccaniche necessarie alla messa in forma dei pezzi.
Problema in meno, ma questo la dice lunga sulla serietà di alcuni soggetti, che in tutti i modi cercano di scaricare un loro errore sul cliente (pagante) finale.
Il mio consiglio è sempre quello: qualsiasi cosa va acquistata con la fattura, perchè solo così si può dimostrare senza ombra di bubbio la provenienza (in questo caso paternità) di una qualsivoglia lavorazione. Senza nessun documento probatorio è facile negare anche l'acquisto.
Conservare sempre tutto, anche i documenti di spedizione.

Ora a seguito della fresatura delle staffe tutto è in ordine. Per centrare invece la staffa sul mozzo occorre misurare lo scostamento e realizzare degli spessoramenti adeguati.
Le ruote girano libere.


Resta tuttavia il mio interrogativo, ovvero quale vettura-mozzo abbia preso a riferimento per avere:

- 7 mm di eccedenza sui contrafforti

- 1,2 mm di rientranza sull'attacco mozzo.


Almeno le filettature e i centraggi dei perni si trovano come posizione.

Non credo che ci siano mozzi ruota di 147/GT/156 di 7 mm più corti come rientranza (in proporzione le orecchie devono essere più interne) e con 1,2 mm di sporgenza sull'esterno.

Errori simili non so come si possano commettere. Voglio "capire" il centraggio in quanto ci possono essere differenze minime tra macchina e macchina vuoi per la fabbricazione e/o per questioni esterne, a l'eccedenza non di 1 ma di ben 7 mm vuol dire che siamo proprio fuori. :sadomaso) :sadomaso) :sadomaso)

I dischi più grandi sono da 330 mm. Non credo esistano da 337 mm o più. Solo questo potrebbe spiegare la realizzazione di staffe tanto più lunghe del normale.
 
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