foto dall'alaska (aggiornato: orsi inside!)

Foto stupende, esperienza immagino fantastica: un mondo che col nostro condivide poco o nulla.

Ma la popolazione di quest'ultima cittadina... ma di cosa vive? :sgrat)
 
tutte foto bellissime di un'esperienza sicuramente indimenticabile ma, la foto che più di tutte mi lascia senza fiato è quella della bal eagle sulla spiaggia :love)
 
thranduil":and9o6v7 ha detto:
procediamo: dopo il whalewatching (nove ore in mare), il giorno dopo una piacevole scampagnata ad Hardin Icefield - sette ore di scarpinata e novecento metri di dislivello :splat)

cominciamo con le istruzioni per l'uso :asd)
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cioè se ti attacca un orso nero devi combattere? :ka)
 
l'idea sarebbe quella che l'orso nero, vedendo che non sei un free lunch, desista dall'attacco. :asd)
l'orso bruno invece non attacca per mangiare ma per reagire ad una minaccia, quindi conviene fare il morto.
visto però che un orso adulto ha unghioni affilati lunghi come le nostre dita (avete presente wolverine degli x-men? ecco...) a fare il morto si rischia di diventare estremamente realistici in un instante :dead)

in realtà gli attacchi degli orsi agli umani sono piuttosto rari, anche se ogni anno qualcosa succede...

questo caso era su tutti i giornali mentre ero in alaska:
A teenaged girl competing in a 24-hour mountain bike event near Anchorage, Alaska has been critically injured in a bear attack.

The animal, believed to have been a female Grizzly, struck in darkness at around 1.30am in the town’s Bicentennial Park yesterday morning, leaving the un-named victim with bite injuries to her head, torso and thigh as well as a “sucking chest wound.” The latter typically occurs when an object penetrates the body and punctures the lung cavity.

Medics, accompanied by shotgun-carrying police officers, entered the park to retrieve the rider. According to the Alaska Daily News, she was found by Peter Basinger, a fellow competitor on the Arctic Bicycle Club event which began at noon local time on Saturday, using an 8 mile loop of groomed trails. Basinger is said to have waited with the girl until rescuers trekked the half mile into the forested park to reach them before she was stretchered back to a waiting ambulance.

The teen, who according to some reports is just 14 years-old, underwent surgery at the Providence Alaska Medical Center and is expected to survive according a spokeswoman for the Anchorage Fire Department.
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notare che a giugno ad anchorage si fanno le 24 ore di mtb approfittando del sole di mezzanotte :clap)

garamant":2scqbg4j ha detto:
la foto che più di tutte mi lascia senza fiato è quella della bald eagle sulla spiaggia
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ne ho di migliori (o almeno di più vicine) :elio)
pazienza, pazienza ci vuole... :D
 
bene bene, tra una foto e l'altra siamo arrivati al parco nazionale di denali, che contiene la più alta montagna del nordamerica, il monte mc kinley, e che è stata teatro delle vicende di "into the wild".

il national park è - come dire - piuttosto grandino, circa 1000 kmq più grande della lombardia...

all'interno solo una strada, aperta solo ai bus del parco: per il resto ci si muove a piedi!

ecco il bus, su quale si passano 6 ore per arrivare al capolinea.

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il capolinea è il campeggio di wonder lake, regno del più famelico meeting di zanzare assetate di sangue mai visto al mondo, dove ogni campeggiatore ha diritto al suo sciame personale di qualche centinaio di insetti!

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in compenso il panorama sul mc kinley non è niente male

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il giorno dopo è il mio turno into the wild: ho prenotato una "trekking unit" del parco, ed ho circa 400 kmq tutti per me!
sono assolutamente da solo, con una intera valle senza altra presenza umana, se non fosse per le zanzare praticamente il paradiso!
naturalmente non ci sono nè campeggi nè sentieri nè acqua potabile: l'esperienza che si ricrea è esattamente quella che hanno vissuto un secoletto fa i primi esploratori occidentali dell'area

rende l'idea?

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incontri lungo il cammino:
caribù

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lupi (molto lontani, per fortuna!), se notate il capobranco ha un radiocollare

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the wild non perdona!

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.....Foto Stupende,tranne ovviamente quella dell'aquila............


Mi affascina in particolar modo quella del "pescatore sul dondolo".......ovviamente anche le altre.

Trhanduil,:grazie) come sempre per farci sognare dai tuoi scatti :spin)
 
in alaska avevo eos 400d, 18-55 "plastichino" canon, 10-20 sigma, 100-400 L canon (lente costosa, ma li vale tutti), polarizzatore.
 
Ma fino a quando resterai in questo paradiso terrestre?...
Una curiosita,ma oltre ad essere un posto fantastico ed evocativo,è anche vivibile?si insomma,tu ci andresti a vivere in un posto cosi??
Perche io a guardare le foto che fai tu,avessi l'opportunita,farei subito le valige per vivere li!!
 
aehm, io sono tornato da quasi due mesi dalle vacanze....

...è che sono lungo come la fame a sistemare le foto :bonk)


l'alaska? gli abitanti del posto scrivono sulle targhe delle macchine "the last frontier", e non hanno torto.
viverci da turista d'estate è splendido, soprattutto se si ha il :backb) che ho avuto io di trovare un'estate straordinariamente secca: l'anno scorso mi dicevano che a luglio ha piovuto 27 giorni consecutivi.
in più d'inverno ci sono 4 ore di luce al giorno, metri di neve, disoccupazione e prezzi molto più alti che nel resto degli usa :ka)
e non dimentichiamo d'estate le peggiori zanzare del mondo :evil:

viverci? io per vivere negli usa francamente ci metterei la firma, però magari non in alaska, dove l'americanitudine è portata all'estremo.
per noi vedere un alce al bordo della strada è una meraviglia, per loro è un rischio di incidente in più (oltre che un motivo per pagare un'assicurazione ancora più costosa).

oltretutto la riduzione del prezzo del petrolio (oltre che la riduzione del pompaggio: le scorte degli oil fields di barrow si stanno esaurendo) sta riducendo i sussidi statali di cui ogni abitante gode.
sì perchè i proventi del greggio vengono incamerati dallo stato e poi divisi equamente a mò di dividendo tra tutti i residenti con un bell'assegno che arriva a fine anno.

per questo sta prendendo piede l'idea di sondaggi esplorativi nel paradiso naturale del parco nazionale gates of the arctic, dove si spera di trovare altro petrolio e insieme si teme di comprmettere un ecosistema già minacciato dal riscaldamento globale: a denali ci sono intere foreste che stanno letteralmente crollando perchè il disgelo rammollisce il terreno che, mezzo metro sotto la superficie, doverebbe essere perennemente congelato (permafrost); i locali la chiamano drunken forest, perchè gli alberi si inclinano e poi cadono come ubriachi :cry:
 
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