JoeMandriano":2dfr18lh ha detto:
Le valvole swirl prendono il nome dal "moto di swirl", ovvero un moto rotatorio circonferenziale che si sviluppa perpendicolarmente lungo l'asse del cilindro (per dirlo terra-terra, un moto elicoidale dell'aria che va dalle valvole (da cui viene immessa l'aria) sino al pistone. Questo moto viene sviluppato per assicurare una miglior miscelazione del gasolio con l'aria (il fatto di avere turbolenze in camera funziona un po come una "mescolata" tra combustibile e comburente) al fine di migliorare lo scoppio per privilegiare l'erogazione di potenza del motore (insomma.. :asd) ) e ridurre gli inquinanti (vero motivo di applicazione sul JTDm) e in parte anche per raffreddare le pareti del cilindro.
La verità è che, sfruttando questi moti si riducono gli inquinanti senza penalizzare troppo le prestazioni del motore, in teoria potrebbero servire anche per incrementare potenza e coppia erogata ma non realizzati come sono realizzati sul nostro motore.
In particolare e, spero, senza dilungarmi troppo, tale moto sul JTDm 16v euro4 è ottenuto dalla conformazione dei condotti e mediante una valvolina posta nel collettore di aspirazione su 4 degli 8 condotti (precisamente quelli quadrangolari) diretti alle 8 valvole di aspirazione, questa valvola è infulcrata nel mezzo (tipo valvola di spegnimento) e ruota aprendosi totalmente ai medi e alti giri e con massima richiesta di prestazioni o parzializza la portata del condotto generando questa turbolenza nel cilindro nelle altre condizioni di utilizzo. Un motorino elettrico aziona la valvola sul cilindro 3 (o forse il cilindro 2, ora non ricordo) la quale, collegata alle altre mediante un asticella esterna al collettore, trascina le altre di conseguenza.
E' abbastanza intuibile il vantaggio che si avrebbe con la rimozione, considerato che è solamente un sistema studiato per ridurre gli inquinanti (e di fatto anche la portata massima occupando sempre un volume anche quando poste di taglio)