Enrico Sala (e aneddoti sull'Alfa)

L'ho sempre detto e pensato che dopo una certa età l'aver passato troppo tempo respirando aria Fiat rovina anche i migliori...... :)
Oh si scherza eh!
Visto che siamo in aneddotica piena.... Giornate a balocco per provare le 159 appena presentate. Tutte grigie metallizzate! (qualcuno in sto topic mi sa che se le ricorda).
Enrico Sala viene invitato, di fatto iniziando a partecipare grazie a una mia "vecchia conoscenza" al mondo Alfa. Dal quale era fuori praticamente da quando si dimise nel 1980 (della serie che a nessuno prima era venuto in mente di tenere un certo collegamento con le persone che nel bene o nel male sto marchio lo avevano consolidato nella sua era commerciale).
Prova la vettura (andava già per gli 80 anni ed era fuori dell'automotive da 25). Scende e fa: " si ma questa macchina come fate a dire che è la sostituta della 156? È una macchina diversa! È più grande, é più piantata, mica è la sostituta della 156!". Con una scioltezza tale da far pensare che certa gente quando acquisisce una certa professionalità (innata o creata sul lavoro) ce l'ha per sempre. Per la cronaca non è che Sala avesse una 156.... Essendo il figlio un concessionario Opel aveva una Signum. E di Alfa credo custodisse una Giulia.

Altra cosa sulla quale mi interrogava :)..... L' "incantato". E mi spiego.
Durante un qualche evento si cianciava di Alfetta. Al che mi pare che Enrico se ne uscì con una domanda della serie "la risposta non la sapete" del tipo : "quando provai la Alfetta la prima volta sapete cosa ho detto?". E io che avevo letto il libro di Busso in cui la buonanima diceva proprio "quando il direttore commerciale dottor Sala la provó scese e disse "sono incantato" esordii con un "incantato". Rimase sorpreso e confermó chiedendomi come facevo a saperlo. Altre volte quando capitó il discorso se ero presente "e sapete come commentai l'Alfetta? Leonardo cosa dissi?". E di nuovo "incantato". Ecco, vedere quest'uomo che con signorilità coinvolgeva uno come me, ma anche altri dotati di passione, con rispetto e come "spalle" a me diede un senso di rispetto reciproco immenso. Da un lato era un mostro sacro dell'Alfa, dall'altro era come se fosse il nonno che ti insegna le cose con pazienza. Anche questo modo di fare, insegnare senza tirarsela a gente di cui conquistava il giusto rispetto, era un modo Alfa. Perché io l'ho riscontrato in altre persone di una certa Alfa. Altra pasta. Altra Alfa. Provateci con uno della Fiat.
 
Leo, indubbiamente educazione, umiltà e rispetto per i propri interlocutori aprono molte porte, siano esse anche solo nella memoria della gente.
Non credo serva a molto sciorinare nozioni se poi non si è in grado di rapportarsi correttamente. A quanto leggo il compianto era davvero una persona d'una certa caratura prima di tutto a livello personale.
Su su che fa piacere leggere certe cose, voi che ne avete da raccontare non lesinate. Vi leggiamo con gusto.

P.S. ovviamente tra anziani vi intendevate... :D
 
grazie per la disponibilità nel raccontarci questi affascinanti aneddoti!

scusa fusi,fai riferimento al "libro di busso" mi sai dire il titolo e se è ancora disponibile? :)
 
Il FUSI":2w9wifxn ha detto:
Altra cosa sulla quale mi interrogava :)..... L' "incantato". E mi spiego.
Durante un qualche evento si cianciava di Alfetta. Al che mi pare che Enrico se ne uscì con una domanda della serie "la risposta non la sapete" del tipo : "quando provai la Alfetta la prima volta sapete cosa ho detto?". E io che avevo letto il libro di Busso in cui la buonanima diceva proprio "quando il direttore commerciale dottor Sala la provó scese e disse "sono incantato" esordii con un "incantato". Rimase sorpreso e confermó chiedendomi come facevo a saperlo. Altre volte quando capitó il discorso se ero presente "e sapete come commentai l'Alfetta? Leonardo cosa dissi?". E di nuovo "incantato". Ecco, vedere quest'uomo che con signorilità coinvolgeva uno come me, ma anche altri dotati di passione, con rispetto e come "spalle" a me diede un senso di rispetto reciproco immenso. Da un lato era un mostro sacro dell'Alfa, dall'altro era come se fosse il nonno che ti insegna le cose con pazienza. Anche questo modo di fare, insegnare senza tirarsela a gente di cui conquistava il giusto rispetto, era un modo Alfa. Perché io l'ho riscontrato in altre persone di una certa Alfa. Altra pasta. Altra Alfa. Provateci con uno della Fiat.
Da come lo descrivi, sicuramente un vero signore. :)
 
MAD147":cgtwptkm ha detto:
P.S. ovviamente tra anziani vi intendevate... :D

FETUSO! E non è ancora compianto, sgrat sgrat.

Per il libro di Busso, si intitola "Nel cuore dell'Alfa" e mi risulta ancora disponibile.

Comunque si potrebbe cambiare il titolo del topic...... aggiungendo ".... e aneddoti di Alfa".
 
Il FUSI":1bnwblj3 ha detto:
MAD147":1bnwblj3 ha detto:
P.S. ovviamente tra anziani vi intendevate... :D

FETUSO! E non è ancora compianto, sgrat sgrat.

Per il libro di Busso, si intitola "Nel cuore dell'Alfa" e mi risulta ancora disponibile.

Comunque si potrebbe cambiare il titolo del topic...... aggiungendo ".... e aneddoti di Alfa".
Ho nella mia libreria anche quello di Giuseppe Luraghi "L'uomo che inventò la Giulietta". Li ho letti entrambi, per me appassionato dell'Alfa, mi hanno quasi mandato in depressione a pensare quello che era l'Alfa di ieri paragonata a quella di oggi...fatta sprattutto di uomini che sapevano inpersonare lo "spirito" di un marchio; quando parlo di uomini mi riferisco non solo ai dirigenti ma anche ai livelli inferiori, orgogliosi di appartenere a un marchio. Luraghi, Busso, Satta Puliga, Colucci ecc.
Io, bambino del sud che dal rombo conoscevo le auto e vincevo un sacco di scommesse, rimanevo affascinato da quelle della mia epoca, 1750-2000, Alfetta, Giulia e sognavo di possederne una da grande... Non mi dilungo oltre, concludo solo dicendo che vorrei che tutti i nuovi alfisti almeno una volta nella vita provino a mettersi al volante di quelle di una volta per sperimentare l'emozione dell'Alfa che si avverte, prima ancora di girare la chiave, nell'odore dell'abitacolo che emanavano appena entratici...
 
Il FUSI":1n2j8jxw ha detto:
Comunque si potrebbe cambiare il titolo del topic...... aggiungendo ".... e aneddoti di Alfa".

concordo e ho provveduto. :OK) Così ampliamo il discorso, il topic ha un taglio divulgativo molto interessante.
 
dallas140cv":hp6ibtrc ha detto:
Il FUSI":hp6ibtrc ha detto:

Purtroppo, parole sante! Un'Alfa che non esiste più, ora è solo un rebadging di Fiat... poveri noi!
Purtroppo abbiamo un tristo presente :( ... ma un grandissimo passato! :worship)

E in ogni caso i ricordi non bisogna farli morire mai. :OK)
 
Il FUSI":1u469d95 ha detto:
Per il libro di Busso, si intitola "Nel cuore dell'Alfa" e mi risulta ancora disponibile.

Avendolo cercato per tanto tempo, posso dire che non è più disponibile.
A meno di ristampe, si può trovare solo nelle librerie che hanno ancora qualche copia in magazzino o sulle bancarelle di qualche fiera (dove l'ho trovato io)

alfad.jpg
 
Si può provare a chiamare "Gilena", che è una libreria a carattere automobilistico come La Libreria dell'Automobile. Credo di averne visto recentemente pubblicizzata una copia.
 
yugs":3kd8n0f3 ha detto:
alfistavero":3kd8n0f3 ha detto:
p.s. dopo tutti uqesti errata corrige, credo che la discussione possa proseguire

:OK)
fatti passare le trofie da Bigno. :p

quante volte hai partecipato alla rievocazione della MM? :scratch)

1 sola volta; e mi è bastato: in 3 giorni ho dormito 5 ore.
 
denny1977":2aou4szn ha detto:
yugs":2aou4szn ha detto:
alfistavero":2aou4szn ha detto:
1 sola volta; e mi è bastato: in 3 giorni ho dormito 5 ore.

un massacro. :?:
Mamma mia!!! :?: :?: :?: :?:
Ma come hai fatto a non crollare dal sonno? :?: :?: :?: :?:

semplice: ho litigato tutto il tempo con il mio passeggero. :asd)

pensa che, ad un certo punto (eravamo poco prima di Norcia), stanco come un cane, gli ho detto: "guida un po' tu...". ha preso la macchina, e dopo un paio di chilometri mi ha preso 3 buche che sembravano crateri di Marte; ha rischiato un incidente con una macchina che veniva in senso contrario e per poco "aiuta" un ciclista a pedalare....allora, gli ho detto: "fermati a destra e torna di qui: mi sono già ripostato a sufficienza!"
e ho finito per guidare SEMPRE io.
a Roma, sono arrivato a prendere le chiavi alla reception dell'albergo dove alloggiavamo assieme ad Hakkinen. "Ciao!" gli faccio io. "Ciao!, Tutto OK?" mi fa lui.
"Alla grande!" gli rispondo. Solo che IO ero appena arrivato (la macchina aveva un sacco di problemi: l'ho già detto?) e lui, che viaggiava con l'SLR (quella nuova; e se ne sbatteva dei tempi: partiva per ultimo e superava tutti), era stato uno dei primi ad arrivare a Roma; si era fatto una bell doccia; aveva fatto la sua bella serata 8con la moglie) ed era pronto per andare a dormire. proprio come me: dopo un 1/2 panino, però.
 
alfistavero":2sy4ww9d ha detto:
denny1977":2sy4ww9d ha detto:
Mamma mia!!! :?: :?: :?: :?:
Ma come hai fatto a non crollare dal sonno? :?: :?: :?: :?:

semplice: ho litigato tutto il tempo con il mio passeggero. :asd)

pensa che, ad un certo punto (eravamo poco prima di Norcia), stanco come un cane, gli ho detto: "guida un po' tu...". ha preso la macchina, e dopo un paio di chilometri mi ha preso 3 buche che sembravano crateri di Marte; ha rischiato un incidente con una macchina che veniva in senso contrario e per poco "aiuta" un ciclista a pedalare....allora, gli ho detto: "fermati a destra e torna di qui: mi sono già ripostato a sufficienza!"
e ho finito per guidare SEMPRE io.
:lol:
In effetti se fossi stato nei tuoi panni avrei fatto esattamente la stessa cosa che hai fatto tu!
:lol:
 
Scusate la divagazione, ma solo per dare la mia conferma, purtroppo per me indiretta, su quanto la corsa sia impegnativa: ero all'arrivo della MM 2011 a Roma (Castel Sant'Angelo) a maggio scorso, in posizione diciamo 'privilegiata'... :asd), e ho constatato di persona i 'danni' provocati dalla corsa su persone e mezzi:

ho visto piloti provati dalla stanchezza cannare in pieno le indicazioni dei commissari e finire quasi fuori percorso nel traffico (nemmeno a scuola guida sbagliano così :asd) ); c'erano macchine splendide danneggiate da incidenti banalissimi, tipo una Cisitalia il cui pilota stava ribattendo (a mano, chiedendo aiuto al pubblico!!!) un parafango danneggiato da un ramo;
ho visto un equipaggio giapponese su Ferrari serio e concentratissimo anche durante la sfilata, seguito da una coppia credo tedesca, in completa estasi mistica, che ha stappato e bevuto una bottiglia di champagne direttamente in piedi nella loro Bugatti Type 37... da pazzi!

Alfistavero, ma la MM l'hai fatta con la 722? Quella originale?
 
rossomandello":17dd020k ha detto:
....

Alfistavero, ma la MM l'hai fatta con la 722? Quella originale?

ma NO, con l'Alfa!

la 722, quell'anno, la guidava Jochen Mass.
mentre la SLR la guidava Hakkinen.

e......vorrei svelarvi un segreto riguardo la 722 originale, ma QUI non posso. una sera, a cena, davanti a una pizza, magari....(perchè qui, se lo svelassi pubblicamente, verrebbe fuori un casino pazzesco :asd) )
 
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