Scajola: «Il nucleare già nel programma»
Lo ha affermato il ministro delle attività produttive al centro ricerche dell'Enea a Frascati
FRASCATI - «Il nucleare è già nel programma di governo del centrodestra, visto che c'è un ministro che ne parla e sponsorizza iniziative in questo campo». È quanto ha affermato il ministro delle attività produttive Claudio Scajola al centro ricerche dell'Enea a Frascati. «Intendiamo - ha aggiunto il ministro - investire sul nucleare per eliminare il gap fortissimo che abbiamo sciaguratamente accumulato». Uno dei passi in questa direzione, ha annunciato il ministro, sarà l'assunzione di ingegneri nucleari da parte dell'Enea.
«Nelle riunioni internazionali - ha inoltre aggiunto il ministro - l'Italia già sostiene la necessità di predisporre un piano attento di ricerca e sviluppo sull'energia nucleare». Ma oltre al lavoro politico a livello internazionale, a giudizio di Scajola, è l'Italia che «deve rientrare nello scenario nucleare europeo: ci stiamo rientrando (ha aggiunto facendo riferimento alle attività dell'Enel, ndr) in Francia, Slovacchia, Romania. Dobbiamo recuperare professionalità in tempi accelerati». Per fare questo il ministro ha quindi spiegato che si procederà a bandi per l'assunzione di ingegneri nucleari: «A questo - ha detto - verrà autorizzata l'Enea». Con questa logica, ha proseguito davanti a una folta platea di ricercatori, «Ansaldo energia darà vita ad Ansaldo nucleare fra poche settimane».
Io sono favorevole all'idea di avere le centrali nucleari in Italia... attualmente infatti siamo costretti ad importare energia elettrica (soprattutto dalla Francia) pagandola profumatamente, quando invece potremmo utilizzare questa tecnologia già presente da noi che consentirebbe di produrre energia a costi più contenuti e con metodi meno inquinanti... già, perchè ci si scorda sempre che il nucleare (chiaramente bisogna considerare il problema delle scorie) consente comunque di produrre energia più pulita...
Riguardo poi alla paura di disastri nucleari si può tranquillamente confutare questa tesi col fatto che un disastro nucleare in Francia ci investirebbe comunque in pieno...
Come molti sapete a metà anni ottanti venne fatto un referendum dove in Italia vennero abolite le centrali nucleari... sfruttando l'effetto Chernobyl... e ora forse paghiamo un po' dal punto di vista energetico questa scelta...
Che ne pensate?
:scratch)
Lo ha affermato il ministro delle attività produttive al centro ricerche dell'Enea a Frascati
FRASCATI - «Il nucleare è già nel programma di governo del centrodestra, visto che c'è un ministro che ne parla e sponsorizza iniziative in questo campo». È quanto ha affermato il ministro delle attività produttive Claudio Scajola al centro ricerche dell'Enea a Frascati. «Intendiamo - ha aggiunto il ministro - investire sul nucleare per eliminare il gap fortissimo che abbiamo sciaguratamente accumulato». Uno dei passi in questa direzione, ha annunciato il ministro, sarà l'assunzione di ingegneri nucleari da parte dell'Enea.
«Nelle riunioni internazionali - ha inoltre aggiunto il ministro - l'Italia già sostiene la necessità di predisporre un piano attento di ricerca e sviluppo sull'energia nucleare». Ma oltre al lavoro politico a livello internazionale, a giudizio di Scajola, è l'Italia che «deve rientrare nello scenario nucleare europeo: ci stiamo rientrando (ha aggiunto facendo riferimento alle attività dell'Enel, ndr) in Francia, Slovacchia, Romania. Dobbiamo recuperare professionalità in tempi accelerati». Per fare questo il ministro ha quindi spiegato che si procederà a bandi per l'assunzione di ingegneri nucleari: «A questo - ha detto - verrà autorizzata l'Enea». Con questa logica, ha proseguito davanti a una folta platea di ricercatori, «Ansaldo energia darà vita ad Ansaldo nucleare fra poche settimane».
Io sono favorevole all'idea di avere le centrali nucleari in Italia... attualmente infatti siamo costretti ad importare energia elettrica (soprattutto dalla Francia) pagandola profumatamente, quando invece potremmo utilizzare questa tecnologia già presente da noi che consentirebbe di produrre energia a costi più contenuti e con metodi meno inquinanti... già, perchè ci si scorda sempre che il nucleare (chiaramente bisogna considerare il problema delle scorie) consente comunque di produrre energia più pulita...
Riguardo poi alla paura di disastri nucleari si può tranquillamente confutare questa tesi col fatto che un disastro nucleare in Francia ci investirebbe comunque in pieno...
Come molti sapete a metà anni ottanti venne fatto un referendum dove in Italia vennero abolite le centrali nucleari... sfruttando l'effetto Chernobyl... e ora forse paghiamo un po' dal punto di vista energetico questa scelta...
Che ne pensate?
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