Per mancanza di tempo intervengo solo ora.
La domanda del topic è: dove si colloca Alfa Romeo?
Se devo rispondere, attualmente sta sopra le marche generaliste (FIAT, Renault, Peugeot, Volkswagen, ecc. ecc.) ma sotto quelle veramente Premium (Audi, BMW, Mercedes). Insomma attualmente a livello internazionale si colloca un pò nel limbo dei progetti incompiuti, in bella compagnia di Jaguar, Saab e Volvo. Ovvero marchi che godono di una certa fama ed il cui marchio è ben conosciuto ed amato in tutto il mondo, ma che attualmente non possono rappresentare una minaccia "vera" per il trio germanico (Audi, BMW, Mercedes, è ovvio). Sono marchi le cui vendite sono molto legate al mercato di appartenenza (Italia per Alfa), ma a livello mondiale non sono lì dove ci si aspetterebbe di trovarle. Alfa purtroppo rispetto alle 2 svedesi ha un handicap in più: la mancanza da più di 10 anni dal mercato USA. Mi spiace ammetterlo, ma attualmente questa è la realtà.
Ma vorrei porvi un'altra domanda: dove dovrebbere essere Alfa Romeo? Ovviamente per quanto amo questa marca e per il carico di storia che porta dovrebbe contendersela con i 3 marchi premium tedeschi. E invece l'unica che sembra preoccupare dovvero i management di Ingolstad, Monaco e Stoccarda è un marchio inventato ex novo dai giapponesi di Toyota: Lexus. Come può essere che un marchio senza storia, senza blasone e senza memoria sia riuscito in quello che sembrava un risultato irraggiungibile? Beh, tre caratteristiche tipicamente "jap": tecnologia, impegno e determinazione. Ovvero la voglia di sfidare davvero i 3 colossi germanici sul loro terreno, con anche la presunzione di poter fare un prodotto alla pari. E' questo che è mancato finora ad Alfa-FIAT: quello che si è fatto negli anni passati è offrire vetture "quasi premium", cioè che potessero rivaliggere magari sotto il profilo prestazionale o di styling ma non del tutto alla pari. C'era insomma un "timore reverenziale", la paura di perdere nel caso si fosse fatto sul serio. Qualcosa si era già smosso con 159, un progetto però incompiuto per le indecisioni ed i problemi che l'azienda ha attraversato in quegli anni.
Ma ora sembra che la "musica sia cambiata", per davvero. Il duo Montezemolo-Marchionne ha già affrontato sfide simili con la Ferrari, vincendo in pista e fuori. Adesso è venuta l'ora di estendere questo spirito a tutto il Gruppo. I primi segni già ci sono: non si produce una macchina come l'8C Competizione (e 8C Spider) se non si vuole fare sul serio. In caso contrario non avrebbe senso l'accoppiamento Alfa-Maserati nè l'annunciato ritorno sul tanto esigente mercato USA dal 2009. 300.000 macchine entro il 2010 non faranno certo trasalire Audi (1.000.000 vetture/anno nel mondo) nè BMW (1.500.000). Ma (se raggiunte) sono certamente come uno squillo di tromba: siamo tornati! E non certo per stare a guardare.
Come al solito mi sono dilungato nelle mie dissertazioni da appassionato. Ma veniamo alla concretezza, ai numeri.
Attuale gamma:
- 147: un modello ormai in prepensionamento (ma ancora valido sotto molti punti di vista)
- GT: modello maturo, non certo d'avanguardia
- Crosswagon: siamo alla storia. Nel senso che il modello è vecchio e lo dimostra sotto tutti gli aspetti.
- 159: modello recente, ma con alcuni difetti che la stanno "frenando": peso, motori (non abbastanza sportivi), tecnologie di bordo (Navigatore datato, mancanza di fari adattativi, cruise controllo autoadattativo). La qualità però è decisamente migliore che in passato.
- 166: modello che definire maturo è un eufemismo. Assolutamente "old".
- Brera e Spider: idem come per 159. Design da paura. Autotelaio (peso!!!) e motori da migliorare.
- 8C Competizione (sett. 2007, fuoriserie in 500 esemplari).
La gamma che ci sarà nel 2010 (secondo fonti FIAT Automobiles):
- Junior (2008): anche in versione GTA con 230 CV. Per infastidire Mini e abbassare la soglia d'ingresso al mondo Alfa.
- 149 (2009): degna erede della 147 (si spera). Il pianale Bravo è ok (buone le prove dinamiche eseguite su Bravo da 4R). Basta che il design dopo gli ultimi ripensamenti sia azzeccato (ma fino adesso non hanno sbagliato un colpo!).
- GT: sarà ancora a listino, ma ormai si ripetono le voci (non ufficiali) che vogliono la nuova derivata dalla 149, che non avrà (appunto) una versione 3 porte. Stessa filosofia dell'attuale: coupè grintoso, ma comodo per 4-5 persone).
- 159 FL (2009): FL interno (principalmente) - esterno ma soprattutto telaio alleggerito di 100-150 kg (acciai speciali), nuovi motori benzina (1.8 Turbo, V6) e diesel (JTD 2.0, 2.5, 3.0 V6 e versioni con Twin Stage Turbo), manettino. Insomma tutto quello che manca alla media del Biscione oggi e che la renderà davvero competitiva rispetto alle varie 3er, A4, C-Klasse.
- 159 Crosswagon: idem come sopra.
- 169 (2009): finalmente una nuova ammiraglia, degna di tale nome, che sfrutterà le sinergie con Maserati: motore anteriore longitudinale e trazione posteriore. Motori V6-V8. Insomma una "festa" per ogni alfista.
- Crossover (2010): manca attualmente nella gamma Alfa. Estenderà la fascia clineti. + Clienti = + soldi per sviluppo dei progetti.
- Brera e Spider (2009): come 159.
- 8C Spider (2008, fuoriserie, circa 500 esemplari).
Come si può vedere il rinnovamento sarà decisivo. Nel 2010 la vettura più vecchia sarà 159 (GT esclusa) comunque appena ristilizzata. Non solo la gamma sarà molto più articolata dell'attuale sia come modelli che come offerta di motori. Sarà poi idealmente completata verso l'alto da quella Maserati (in USA i due marchi saranno venduti assieme). Ora solo una cosa c'è da fare: tutti questi modelli andranno realizzati con una attenzione maniacale: solo allora forse potremmo inserirci nella lotta al vertice. Marchionne ha detto che il loro modello industriale è sempre più vicino a quello Toyota. Io ci spero.