zazzu":3emlcwv0 ha detto:
come direbbe qualcuno...xkè aggiornare qualcosa di perfetto????
Perché Android è tutt'altro che perfetto, e oggi la sopravvivenza di un dispositivo mobile è legata alla possibilità di estenderne le funzioni e correggere gli errori presenti. Quindi, aggiornare.
I tempi dei device "monoblocco" che tengono a bordo il software con cui escono dalla fabbrica sono finiti da anni. Anche Nokia ha un sistema facile di aggiornamento per i suoi telefoni e ne fa ampio uso.
La frammentazione su Android - checché ne dica InterNik - è un problema. Questo è un dato di fatto, non una mia opinione:
http://tinyurl.com/2fepsjt
e si deve solo ringraziare Google per questo, con una politica di aggiornamento che ricorda quella schizofrenia tipica delle moltitudini di distribuzioni Linux molto in voga alcuni anni fa. Il risultato? Tre release attive in meno di un anno e un colossale partizionamento di mercato:
win mobile non è un fiasco perchè poco aggiornata, win mobile è un fiasco xkè è schifosa!!!!
Questo non c'entra niente con quello che ho scritto.
Il problema della frammentazione in Windows Mobile come in Android è che a causa della pletora di hardware differenziato risulta di fatto impossibile rilasciare "l'aggiornamento" unificato - un file immagine che si possa caricare su qualsiasi telefono per farlo passare ad una nuova versione. Microsoft si mise volontariamente in questo cul-de-sac per ragioni storico-markettare, portando la filosofia propria di Windows "un software per tutte le piattaforme" in ambito telefonico. Oggi è evidente che questo approccio è perdente in quanto causa l'impossibilità di aggiornare in autonomia qualsiasi telefono Windows Mobile, bisogna per forza attendere il rilascio dal produttore di una ROM ufficiale contenente i driver e la configurazione giusta per ogni device. (sto ignorando deliberatamente i firmware cucinati, che riguardano una stretta minoranza di utenti tecnofili)
Se il produttore (Samsung, HP, HTC.... ce n'è tantissimi) non rilascia "il" firmware aggiornato per "quel" telefono, l'utente è a piedi. Non si aggiorna un bel niente. Chiedete ai possessori di HP Mobile Communicator (noto anche come HTC Sable) ancora oggi fermi a Windows Mobile 5.0...
La stessa cosa succede ora per Android. Google non può rilasciare "un aggiornamento" che gli utenti installano tout court. E siccome dagli aggiornamenti dipendono la sicurezza del device e le nuove funzioni....
Ad esempio, oggi Android (2.1) non supporta Flash; altre versioni proposte su telefoni appena messe in vendita (1.5, 1.6) sono patetiche rispetto alla più recente disponibile. Secondo la tua logica del "perché aggiornare qualcosa di perfetto" chi compra oggi un telefono nuovo che per scelta del produttore arriva con Android 1.5 se lo deve tenere com'è, il che è una cagata pazzesca.
Quindi, aggiornare è una necessità ineluttabile; e non poterlo fare è una grave carenza della piattaforma.
Per questa ragione - tra le altre - Android è tutt'altro che perfetto.
ma d'altro canto non mi pare che apple sia aggiornato ogni mese
Neanche questo c'entra con quello che ho scritto.
Quando Apple rilascia un aggiornamento esso vale per tutti i suoi dispositivi, ed è disponibile per tutti nello stesso momento. La frequenza degli aggiornamenti non è il fattore chiave: lo è il fatto che ogni iPhone 3GS del mondo può essere aggiornato nel medesimo istante in cui il singolo firmware viene rilasciato. La stessa cosa non si può fare né con Windows Mobile né con Android.
Inoltre, cosa ancora più grave, molte applicazioni per Android sono legate alla release di firmware e non funzionano allo stesso modo (o non funzionano affatto) su release diverse.
La versione più recente di Android OS oggi è la 2.1 ma nei negozi sono disponibili telefoni Android
nuovi che arrivano con OS 1.5, 1.6 e 2.1: ognuno col loro set di applicazioni e molte UI custom che NON possono essere aggiornate linearmente (ad esempio HTC Sense per Android 1.6 non gira su Android 2.1....)
Quanto alle versioni non ufficiali dei firmware: inutile considerarle perché non vengono usate dalla stragrande maggioranza degli utenti. Il fatto che alcuni più bravi di altri siano in grado di trovarle e installarle non significa che siano la soluzione... anzi rappresentano la conferma del problema. Perché il 98% degli utenti nel mondo usano e useranno solo le versioni ufficiali di riferimento. Molti di loro nemmeno quelle, trovandosi a comprare oggi un telefono (magari costoso) dotato di un sistema operativo 1.5 vecchio di oltre un anno e con funzionalità ben diverse da quelle disponibili su un hardware simile dotato però di Android 2.0. E nessuna certezza di aggiornamento.
Quindi evitiamo di negare l'evidenza ed eleggere a "perfezione" qualcosa che ne è ben lontano.
iPhone non è perfetto e certamente neanche Android lo è.