ok, quindi quei prezzi sono ottimi.MJman":3v7as4xf ha detto:I prezzi su Napoli per i trapezi superiori siamo intorno ai 120 euro più o meno.
Gli inferiori a meno di 210 non li ho trovati. Parlo di TRW.
forse solo i braccetti superiori sono stati più semplici....o sbaglio?MJman":132hojgd ha detto:Si ma ho fatto poi altre modifiche per ottimizzare tutto quanto. Riguardo le foto e penso "chi me lo ha fatto fare?"
Ho letto tutte le pagine....non c'è che dire...un lavorone! :?:MJman":3b1q0ne2 ha detto:In apparenza si. Ma quello è appunto solo il primo stadio. Occorre fare delle altre modifiche per avere il prodotto "zero difetti". E come sempre non sono mai lavorazioni che si possono fare con cose semplici o senza la dovuta perizia esecutiva.
Io non ho mai lavorato in una rettifica, faccio tutt'altro.
Ho "imparato" a usare tornio, fresatrice ed altre cose al centro ricerche dove lavoravo dopo la laurea. C'era l'officina dove si costruivano pezzi e ogni tanto scendevo li.
Con cose vecchie mi sono "esercitato".
Certo se uno è negato non c'è niente da fare.
alla faccia...hai proprio allestito un banco prova...complimenti!MJman":1q1xmgzx ha detto:No, la scelta più sensata ed economicamente redditizia nel medio tempo è la sostituzione di tutti i componenti insieme e dello stesso Produttore. Fare pasticci e commistioni tra marche diverse è la cosa peggiore a farsi.
Per quanto attiene al lavoro che a suo tempo fu realizzato, occorre tener presente che le prove non sono state eseguite solo sul veicolo marciante e quindi "a sensazione".
Ci mancherebbe...nemmeno il rumore quantifico a sensazione figuriamoci il resto.
In laboratorio dovetti allestire una sospensione completa, vale a dire tutto il mezzo lato di una qualsiasi 147-156-GT. Tutto il pezzo costituente la sospensione completamente montata e completa di ruota pure, veniva messa in sollecitazione da un meccanismo che faceva compiere le escursioni a tutta la struttura; sembra difficile, ma non lo è in realtà agiva al contrario di come funziona la macchina, ovvero per imprimere la compressione del gruppo molla-ammortizzatore il sistema agiva dalla parte inferiore sulla ruota spingendola verso l'alto. Chiaramente ho dovuto piantare il tutto a terra, blocchi di cemento ecc...ho dovuto allestire un banco prova diciamo così.
In questa maniera ho testato a lungo il sistema della sospensione al fine di individuare dove e come intervenire, se possibile e come.
Prove distruttive e in condizioni "estreme" che nell'uso normale non si dovrebbero incontrare.
I vari pezzi sono stati fatti funzionare anche in presenza di sabbia deliberatamente gettata sulle articolazioni, ghiacciate con getti di azoto e tanto altro.
Non sarebbe stato possibile ottenere nulla solo utilizzando la vettura montata. Sarebbero stati necessari milioni di chilometri e condizioni climatiche tra le più disparate.
Credo che non ci sia più nulla da aggiungere. Spero di aver "fugato" i tuoi dubbi in merito all'acquisto dei particolari che ti occorrono. Ancora una volta ti ripeto di valutare bene lo stato d'uso complessivo della meccanica. Non avrebbe senso sostituire i trapezi superiori mantenendo tutto il resto mezzo scassato o lasco. Questa cosa che molti fanno porta aun effetto disastroso, ovvero il rapido consumo dei pezzi nuovi appena messi con l'apparenza che gli stessi siano più scadenti di quelli messi in precedenza. Dovrebbe essere facile rendersi conto del perchè. Un conto è quando tutti i pezzi sono invecchiati insieme e quindi laschi o no, hanno tutti lo stesso grado di usura. Montare un pezzo nuovo sul resto che è comunque consumato può mai essere una cosa che dura nel tempo? Certo che no ed ecco quindi che anche se nuovi fanno fatica a "seguire" il resto nella meccanica che è fuori misura.
Come detto in precedenza, meglio far fuori tutto l'avantreno e portarlo a zero ovvero a fine vita utile e poi sostituire tutto insieme. Sembra un esborso di denaro abnorme, ma alla fine è la soluzione che meglio ripaga rispetto ad interventi parziali.
Alla fine sono contenti i meccanici di dover smontare e rimontare a più riprese.
Altra cosa da non sottovalutare mai; quando si interviene su questi particolari è buona cosa recarsi dal gommista e risistemare la convergenza.
incredibile...Mi son sempre immaginato nella testa di fare questa cosa, ogni volta che sentivo quei suoni assurdi. Ti vien voglia di prendere il braccetto superiore e farlo saltellare su e giù finché non la finisce con quel rumoraccio assurdo!MJman":1quuota5 ha detto:Si un banco prova più o meno rudimentale dove il semitelaio inferiore era proprio quello della macchina, mentre la parte superiore della sospensione veniva avvitata ad un telaio costituito da travi ad H saldate, recuperate da altre prove di laboratorio.
Il tutto veniva azionato come ti ho detto da un martinetto idraulico che spingeva la ruota verso l'alto. Era possibile chiaramente manetenerla in carico, variarne la rapidità di azionamento e anche la ciclicità.
Nei ritagli di tempo giocherellavo a questa cosa.
A intervalli regolari si smontavano i pezzi, si misuravano e se ne valutava il grado di usura.
Vash-MC":1n46xwfh ha detto:incredibile...Mi son sempre immaginato nella testa di fare questa cosa, ogni volta che sentivo quei suoni assurdi. Ti vien voglia di prendere il braccetto superiore e farlo saltellare su e giù finché non la finisce con quel rumoraccio assurdo!MJman":1n46xwfh ha detto:Si un banco prova più o meno rudimentale dove il semitelaio inferiore era proprio quello della macchina, mentre la parte superiore della sospensione veniva avvitata ad un telaio costituito da travi ad H saldate, recuperate da altre prove di laboratorio.
Il tutto veniva azionato come ti ho detto da un martinetto idraulico che spingeva la ruota verso l'alto. Era possibile chiaramente manetenerla in carico, variarne la rapidità di azionamento e anche la ciclicità.
Nei ritagli di tempo giocherellavo a questa cosa.
A intervalli regolari si smontavano i pezzi, si misuravano e se ne valutava il grado di usura.
Certo il pianale è identico tra 156 e libra ed è pesato per accogliere entrambi i tipi di sospensione mcpherson per il confort quadrilatero alto per il piacere di guidaMJman":iuqbl54e ha detto:Se guardi tutto l'insieme montato senza la carrozzeria sopra immediatamente salta all'occhio la disposizione "forzata" dei trapezi superiori. E' proprio questa disposizione che causa forze molto intense sui pezzi.
Si intuisce che in origine l'auto non doveva essere dotata di questo sistema, ma di uno convenzionale e più "terra-terra". La necessità o meglio la volontà di offrire una cosa diversa che attirasse anche il pubblico, ha fatto si che la geometria del quadrilatero assumesse questa conformazione.
Non mi ricordo dove ho letto di un tizio che voleva adattare la sospensione della Lancia Lybra sulla 156 :sadomaso) :sadomaso) . Sono certo di aver letto questa cosa da qualche parte.
Altri sistemi a quadrilatero deformabile hanno una disposizione più razionale dato che il progetto di partenza nasce già con quell'idea.
MJman":pl1omr87 ha detto:Sono convinto purtroppo che questa storia della problematica ai braccetti non avrà mai fine, anzi, anche su questo forum ci saranno ancora e ancora 1000 argomenti aperti che tratteranno sempre la stessa questione trita e ritrita del rumore, dello "gnek gnek", di quali pezzi comprare, se son buoni i pezzi "rinforzati" e altro.
Spesse volte si legge un invito spicciativo ad utilizzare la funzione "cerca" presente di fatto su tutti i forum.
Ci sono almeno 4-5 argomenti del tutto simili.
Solita minestra.
Il sunto della questione è uno solo. Le auto stanno diventando sempre più vecchie e anche quelle che in apparenza non manifestavano problemi inevitabilmente si avviano alla sostituzione non solo dei trapezi superiori, ma di TUTTO il comparto sospensivo e per tutto intendo sia anteriore sia posteriore.
Chiaramente i costi si fanno consistenti e su auto malmesse o comunque ultradecennali può diventare competitivo con lo stesso valore del mezzo.
E' la logica industriale che deve portare necessariamente ad un ricambio generazionale, non per niente ad un certo punto i ricambi non vengono neanche più prodotti.
Già così facendo esistono immensi parcheggi dove vengono accatastate auto nuove che non vengono vendute.
Arriva un momento in cui conviene sostituire la vettura per quanto uno voglia mantenerla in vita.
Su auto ultradecennali non saranno solo le sospensioni il problema, ma uno dei tanti.
E' un meccanismo perverso quello del voler riparare a tutti i costi perchè costa meno che sostituire l'intera vettura. Certamente è così, ma se le riparazioni non si susseguono con frequenza e costi tali che sommate insieme fanno si che convenga passare ad auto se non nuova, ma almeno più recente.
Succede a tutti purtroppo e di questo "insano morbo" sono vittime incaute tutti gli automobilisti, che a diverso titolo, vuoi per "affezione", vuoi per indisponibilità economica si ostinano a perseguire la strada della riparazione a tutti i costi.
Quando poi però ci si "risveglia dal sonno" e si analizzano le cifre la cruda realtà fa comprendere che tutto quanto inutilmente investito sarebbe potuto essere impiegato per pagare gran parte di una vettura sostitutiva.
Quando si arriva a questo sono andate via diverse migliaia di euro nonchè incazzature e intossicamenti.
Come detto, tutti quanti incappano in questa situazione. :sic) :sic) :sic) :sic)
Vash-MC":amjnbclt ha detto:incredibile...Mi son sempre immaginato nella testa di fare questa cosa, ogni volta che sentivo quei suoni assurdi. Ti vien voglia di prendere il braccetto superiore e farlo saltellare su e giù finché non la finisce con quel rumoraccio assurdo!MJman":amjnbclt ha detto:Si un banco prova più o meno rudimentale dove il semitelaio inferiore era proprio quello della macchina, mentre la parte superiore della sospensione veniva avvitata ad un telaio costituito da travi ad H saldate, recuperate da altre prove di laboratorio.
Il tutto veniva azionato come ti ho detto da un martinetto idraulico che spingeva la ruota verso l'alto. Era possibile chiaramente manetenerla in carico, variarne la rapidità di azionamento e anche la ciclicità.
Nei ritagli di tempo giocherellavo a questa cosa.
A intervalli regolari si smontavano i pezzi, si misuravano e se ne valutava il grado di usura.