Il mercato auto riparte in Europa, ma la Fiat resta indietro. Per il Lingotto scendono la quota di mercato (dal 6,8% del giugno 2004 al 6,3 dell'ultimo mese), sia le immatricolazioni (-4%). E se la percentuale sulle vendite globali sale rispetto a maggio, quando eravamo al 5,5%, il bilancio complessivo resta negativo, visto anche che il mercato delle 4 ruote a giugno sale del 4,5% in Europa, del 18% in Italia.
Un aumento delle richieste, che si spiega probabilmente anche con le allettanti promozioni estive realizzate da molti concessionari. Gli ultimi dati sono stati resi noti dall'Acea, che ha misurato i numeri in 23 Paesi dell'Unione europea, precisando che nei primi sei mesi del 2005 il gruppo del Lingotto ha conquistato il 6,5% in Europa contro il 7,8% dello stesso periodo del 2004. La quota di mercato del solo marchio Fiat in giugno risulta pari al 4,6%, in calo rispetto al 5,2% di giugno 2004. In calo anche la quota Alfa Romeo, che vede la propria penetrazione nel mercato europeo allo 0,8% (1% a giugno 2004). In crescita invece Lancia allo 0,8% (0,6% a giugno 2004).
Complessivamente, nei primi sei mesi del 2005 il solo marchio Fiat ha conquistato il 4,8% del mercato europeo (5,9 nel periodo gennaio-giugno 2004) e Alfa Romeo lo 0,9% (in calo rispetto all'1,1% dei primi sei mesi del 2004). Invariata, invece, Lancia allo 0,8% (0,8% anche nel periodo gennaio-giugno 2004).
Lo scorso mese il Lingotto ha immatricolato 96.713 auto, il 4% in meno rispetto a giugno 2004. Nei primi sei mesi del 2005 le immatricolazioni del gruppo torinese risultano pari a 535.398, con n calo del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2004.
Il solo marchio Fiat ha immatricolato in giugno 70.968 auto, il 7% in meno rispetto allo stesso mese del 2004, quando furono immatricolate 76.308 vetture. In netto calo anche Alfa Romeo (meno 14,8% e 12.266). Exploit invece per la Lancia (più 36,4% e 13.041 unità).
Nei primi sei mesi dell'anno è in discesa il brand Fiat (meno 20% con 391.234 immatricolazioni) e Alfa Romeo (meno 18,5% e 72.944 unità). In controtendenza Lancia (più 4,9% e 68.129 unità).
I VERTICI DEL LINGOTTO SPIEGANO IL CALO FIAT IN CONTROTENDENZA CON IL MERCATO
"La performance dei brand della Fiat Auto è stata influenzata a giugno dalla crescente attesa per nuovi e importanti modelli, quali la futura Fiat Punto e l'Alfa Romeo 159, che saranno commercializzati da settembre, e la Nuova Fiat 600, in vendita da luglio". Così dal Lingotto commentano i dati delle immatricolazioni auto europee, precisando che il mese scorso "la quota di mercato di Fiat, Lancia e Alfa Romeo è stata del 6,3%, contro il 6,7% del giugno 2004, mentre a maggio di quest'anno, mese peraltro penalizzato dallo sciopero del trasporto dei veicoli su bisarca, la quota era stata del 5,6%".
La casa torinese sottolinea che "Fiat Croma sta confermando le attese della vigilia: nel primo mese di commercializzazione, ha già consuntivato oltre 5.500 ordini, essenzialmente in Italia, mentre in queste settimane sono in corso i lanci commerciali sui principali mercati europei". Il brand Lancia, invece, ha fatto registrare a giugno "un incremento dei volumi del 36,8% rispetto allo stesso mese del 2004, grazie al successo della Ypsilon e del monovolume compatto Musa". Sul piano commerciale, il Lingotto rileva che "è continuato il favore dimostrato dalla clientela europea per i modelli della Fiat Auto, sette dei quali figurano nelle classifiche delle Top Ten più vendute nei rispettivi segmenti di appartenenza: Fiat Panda (al primo posto nel segmento A), Fiat Seicento, Fiat Punto, Fiat Idea, Lancia Musa, Fiat Ulysse, Fiat Doblò".
Giugno segna però, per il mercato automobilistico europeo nel suo complesso, un momento di vera rinascita: le quattro ruote mettono infatti a segno il primo risulato positivo dall'inizio dell'anno. Dopo il meno 0,8% di gennaio, il meno 4,1% di febbraio, il meno 4,7% di marzo, il meno 0,8% di aprile e il meno 1,7% di maggio, secondo quanto risulta all'Acea, il mese scorso sono state immatricolate 1.545.879 auto nel Vecchio Continente, il 4,5% in più rispetto a giugno 2004. In netta crescita a giugno anche l'Italia (più 18%) grazie al recupero delle immatricolazioni perse a causa dello sciopero delle bisarche che ha bloccato per un mese le consegne di auto nuove.
Il mese scorso, secondo l'Associazione europea dei costruttori di auto (Acea), il numero di giorni lavorativi è stato uguale a quello di giugno 2004 con la sola eccezione della Polonia (due giorni in più), della Slovenia e dell'Austria (un giorno in più).
Grazie all'incoraggiante risultato di giugno, sottolinea l'Acea, la flessione complessiva del mercato Ue nei primi sei mesi del 2005 è stata contenuta al meno 1,1%.
Quanto ai vari Paesi, quattro dei cinque maggiori mercati hanno registrato segni positivi: più 18% l'Italia, più 8,2% la Germania, più 2,7% la Francia e più 1,8% la Spagna. In frenata invece la Gran Bretagna con un meno 4,8% a giugno. Tra gli altri Paesi dell'Ue a 15, sette hanno messo a segno risultati positivi (dal più 34,1% del Portogallo al più 2,4% dell'Austria), mentre gli altri tre hanno perso terreno (dal meno 1% del Lussemburgo al meno 19,8% della Grecia).
Nei primi sei mesi del 2005 nei 23 Paesi Ue considerati dall'Acea (mancano i dati di Malta e Cipro), quindici Paesi hanno registrato una crescita, dal più 37% della Lettonia al più 0,2% della Slovacchia, mentre gli altri otto hanno segnato una frenata, dal meno 2,3% del Belgio al meno 32,8% della Polonia.