aggiungo questa risposta per ampliare il discorso sulla sicurezza del gpl
Contrariamente a quanto si crede, il GPL non aggiunge pericolosità alla vettura.
- La costruzione dei serbatoi e dei diversi componenti dell'impianto segue norme severissime. Ogni componente è ampiamente sovradimensionato e testato nelle condizioni più critiche, al fine di poter essere omologato dal Ministero dei Trasporti.
A titolo di esempio, il serbatoio GPL è costruito con una lamiera d'acciaio di 3.5mm trattato termicamente per evitare fissurazioni in caso di deformazioni in seguito ad un incidente. Al contrario, Il serbatoio benzina è in plastica. Il primo è omologato per pressioni non inferiori a 30 bar (la pressione al suo interno oscilla tra 3 e 6 bar). Il secondo fonde a 160°-170°C e si rammollisce a 120°C. Nel GPL le tubazioni sono in metallo, mentre per la benzina sono in plastica o in gomma.
- La normativa vigente (regolamento ECE/ONU 67/01) prevede particolari dispositivi di sicurezza, posti su TUTTI i serbatoi GPL, che garantiscono la massima sicurezza in ogni situazione in cui può venirsi a trovare un veicolo (coinvolgimento in un incendio, tamponamento, parcheggio in garage interrati, esposizione ad eccessivo calore per irraggiamento, …).
Tra questi dispositivi i più importanti sono:
1. L'elettrovalvola: ha la funzione di confinare tutto il GPL all'interno del serbatoio quando il motore è a giri 0. Questa elettrovalvola è del tipo "normalmente chiuso" (cioè se non alimentata è chiusa) e ha una funzione di sicurezza in caso di incidente, chiudendosi appena il motore si spegne anche se il "quadro" rimane acceso. La valvola assicura inoltre che in condizioni di parcheggio il GPL rimanga confinato nel serbatoio, il quale è un componente dell'impianto con elevate caratteristiche di sicurezza.
2. La valvola limitatrice di riempimento: ha la funzione di bloccare l'erogazione, durante il rifornimento, quando il serbatoio è pieno per l'80% del suo volume. Questo accorgimento, obbligatorio per legge, previene un aumento eccessivo della pressione interna, dovuto per esempio, ad un surriscaldamento (l'aumento di temperatura dilata i gas, e quando il gas è racchiuso in ambiente stagno come un serbatoio, questa dilatazione crea un aumento di pressione interna).
3. La valvola di sicurezza: ha la funzione di evitare qualsiasi eccesso di pressione interna nel serbatoio. Tarata alla sovrapressione di 27 +/- 1 bar, garantisce, in caso di elevato surriscaldamento del GPL nel serbatoio (>80°C), una fuoriuscita controllata di GPL dal serbatoio all'esterno della vettura. Questo accorgimento ripristina la normale pressione di esercizio all'interno del serbatoio, eliminando ogni rischio di esplosione.
4. Il termofusibile: ha la funzione, in caso di incendio, di far fuoriuscire all'esterno della vettura il GPL facendolo bruciare senza MAI mettere in crisi la struttura del serbatoio, quindi eliminando ogni pericolo di esplosione dovuto ad innalzamento della pressione. Questo termofusibile, fondendo ad una determinata temperatura, permette l'evacuazione di tutto il GPL dalla valvola all'esterno della vettura.
- La fuoriuscita di gas da un impianto GPL è molto meno probabile di una fuoriuscita di benzina. Le prove del fuoco hanno inoltre dimostrato che in caso di incendio il volume di fiamma sarebbe molto più circoscritto di quello provocato da una fuoriuscita di benzina, che tende ad espandersi sul terreno circostante.
Decine di crash-test e fire-test sono stati effettuati, in collaborazione anche con i vigili del fuoco, per verificare con le più sofisticate attrezzature l'efficienza e il grado di sicurezza di valvole e serbatoi.
Il livello di sicurezza ottenuto con gli impianti a GPL è talmente elevato che negli USA le compagnie di assicurazione prevedono agevolazioni per le vetture alimentate a GPL.