Sono in arrivo una serie di modifiche al Codice della Strada, tutte rivolte ad incrementare la sicurezza sulle strade e per evitare un allargamento di una piaga sociale quali sono le cosiddette “stragi del sabato sera”. Le misure che verranno adottate sono diverse: sanzioni più severe, foglio rosa a 17 anni, scatola nera a bordo delle automobili, divieto assoluto di alcol per giovani e autisti di professione, assistenza alle vittime della strada come misura alternativa al carcere.
Il tessuto normativo delle nuove leggi è stato messo appunto dalla Commissione Trasporti della Camera e verrà recepito con un Decreto Legge. Per quanto riguarda le sanzioni, sale da tre a sei mesi il minimo di arresto per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro o sotto l’effetto di droga. Ma la novità più importante è l’introduzione del tasso alcolemico “zero”, vale a dire un divieto assoluto di bere alcolici per chi ha meno di 21 anni e per chi guida per lavoro, come autisti, autotrasportatori etc.
Il testo, inoltre, prevede l’introduzione di multe più alte anche per l’eccesso di velocità: ci saranno aumenti da 370 a 500 euro delle sanzioni minime per chi supera il limiti di oltre 40 km/h e meno di 60 km/h, e da 1.458 a 2.000 euro delle sanzioni massime. Con in aggiunta la sospensione della patente da tre a sei mesi; fino a 3.200 euro, invece, l’aumento previsto per la multa massima per chi supera i limiti di oltre 60 km/h.
Novità più o meno interessanti anche per i neopatentati: nel primo anno dal conseguimento della patente B, il testo prevede il divieto di superare i 90 km/h in autostrada ed i 70 km/h per le strade extraurbane principali; i limiti attualmente in vigore sono, rispettivamente, 100 e 90 km/h. Invece, sale da 50 a 55 KW/t la potenza massima delle autovetture che potranno guidare i neopatentati. Ma la novità più interessante è la possibilità di ottenere il “foglio rosa” a 17 anni. L’intento del ddl è quello di introdurre la cosiddetta “guida accompagnata” per fare esperienza prima dei 18 anni, che ha portato buoni risultati all’estero.
Il testo prevede nuove regole anche per le autoscuole: criteri più severi nella formazione degli istruttori, lezioni di guida con esercitazioni obbligatorie in autostrada, sulle strade extraurbane e nelle ore notturne. Potrebbe essere inserito anche l’obbligo dell’esame di teoria prima del conseguimento del “foglio rosa”. Inoltre, è prevista maggiore severità anche nelle revisioni della patente.
Per quanto riguarda le automobili, nel ddl si parla anche dell’introduzione sperimentale della “scatola nera”, con dispositivi elettronici che possono servire a ricostruire la condotta di guida o la dinamica di incidenti. Invece, verranno adottati nuovi criteri di ripartizione dei proventi delle multe: saranno destinati ad interventi per la sicurezza stradale - come l’ammodernamento della segnaletica - o per rafforzare le dotazioni delle forze dell’ordine, a partire dall’acquisto di nuove auto.
Infine, il testo che approderà a breve in Consiglio dei Ministri, prevede anche misure di carattere sociale: per le pene detentive previste dal codice della strada, è previsto l’affidamento ai servizi sociali per attività “preferibilmente nel campo dell’assistenza alle vittime della strada e alle loro famiglie” come alternativa al carcere.
Fonte Ilsole24ore
Il tessuto normativo delle nuove leggi è stato messo appunto dalla Commissione Trasporti della Camera e verrà recepito con un Decreto Legge. Per quanto riguarda le sanzioni, sale da tre a sei mesi il minimo di arresto per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro o sotto l’effetto di droga. Ma la novità più importante è l’introduzione del tasso alcolemico “zero”, vale a dire un divieto assoluto di bere alcolici per chi ha meno di 21 anni e per chi guida per lavoro, come autisti, autotrasportatori etc.
Il testo, inoltre, prevede l’introduzione di multe più alte anche per l’eccesso di velocità: ci saranno aumenti da 370 a 500 euro delle sanzioni minime per chi supera il limiti di oltre 40 km/h e meno di 60 km/h, e da 1.458 a 2.000 euro delle sanzioni massime. Con in aggiunta la sospensione della patente da tre a sei mesi; fino a 3.200 euro, invece, l’aumento previsto per la multa massima per chi supera i limiti di oltre 60 km/h.
Novità più o meno interessanti anche per i neopatentati: nel primo anno dal conseguimento della patente B, il testo prevede il divieto di superare i 90 km/h in autostrada ed i 70 km/h per le strade extraurbane principali; i limiti attualmente in vigore sono, rispettivamente, 100 e 90 km/h. Invece, sale da 50 a 55 KW/t la potenza massima delle autovetture che potranno guidare i neopatentati. Ma la novità più interessante è la possibilità di ottenere il “foglio rosa” a 17 anni. L’intento del ddl è quello di introdurre la cosiddetta “guida accompagnata” per fare esperienza prima dei 18 anni, che ha portato buoni risultati all’estero.
Il testo prevede nuove regole anche per le autoscuole: criteri più severi nella formazione degli istruttori, lezioni di guida con esercitazioni obbligatorie in autostrada, sulle strade extraurbane e nelle ore notturne. Potrebbe essere inserito anche l’obbligo dell’esame di teoria prima del conseguimento del “foglio rosa”. Inoltre, è prevista maggiore severità anche nelle revisioni della patente.
Per quanto riguarda le automobili, nel ddl si parla anche dell’introduzione sperimentale della “scatola nera”, con dispositivi elettronici che possono servire a ricostruire la condotta di guida o la dinamica di incidenti. Invece, verranno adottati nuovi criteri di ripartizione dei proventi delle multe: saranno destinati ad interventi per la sicurezza stradale - come l’ammodernamento della segnaletica - o per rafforzare le dotazioni delle forze dell’ordine, a partire dall’acquisto di nuove auto.
Infine, il testo che approderà a breve in Consiglio dei Ministri, prevede anche misure di carattere sociale: per le pene detentive previste dal codice della strada, è previsto l’affidamento ai servizi sociali per attività “preferibilmente nel campo dell’assistenza alle vittime della strada e alle loro famiglie” come alternativa al carcere.
Fonte Ilsole24ore