Superciuk":34yfuje9 ha detto:
phoenix86to":34yfuje9 ha detto:
Ma non di una che per girare firmata, vende (ed è il caso di dirlo) il culo. Qui si tratta di furbizia, perché bene o male di sfigati che per divertirsi un po' pagano ne trova a bizzeffe.
Oddio, io non mi scaglierei così ferocemente su di una persona che sostanzialmente manifesta soltanto la propria libertà sessuale ed i propri orientamenti.
Poi in merito alla tua terminologìa colorita contenuta anche in un precedente messaggio, vorrei che stavolta spiegassi tu perchè definisci puttane e mignotte le donne che hanno una vita sessuale normalissima e intensa al pari di noi maschi e che magari hanno il solo torto di esprimere un minimo di iniziativa e autonomia.
Non sarà per caso che il retaggio culturale ottocentesco tende ad affiorare?
E puntiamo di nuovo là, forse il pezzo del mio messaggio citato non è abbastanza chiaro.
Se sei libero sessualmente, ma lo fai per un tuo modus vivendi, perché ti piace infinitamente il sesso, perché trovi qualcosa di bello in tutte le persone con cui lo fai, buon per te. Non vengo a romperti le uova nel paniere.
Però:
Tratto da:
http://www.etimo.it/?term=meretrice
meretrice= lat. MERETRICEM da MERERE guadagnare, affine a MERCES, prezzo, mercede. Donna che si prostituisce per prezzo, detta più volgarmente Puttana, Baldracca, Landra, Bagascia, e con denominazione più onesta Cortigiana, Femmina di mondo, di partito, da conio. Deriv. Meretricio; Meretricola-ucola.
Ergo, se una persona dice "un po' per pagarsi l'università da «fuori sede», un po' di più per vivere al di sopra delle sue possibilità,
più e meno virtualmente si fa pagare (o ricompensare) per le sue prestazioni sessuali, perché, come dice lei, «qualcuno si deve prendere cura del mio tempo»", posso pensare che lo faccia per girare firmata da capo a piedi. E, se "si fa pagare per le sue prestazioni sessuali" (cito il testo pubblicato), secondo l'etimologia del termine meretrice, può esser chiamata in tal modo. Ovviamente, passami la transitività del sinonimo, è una Baldracca (ed è italiano corrente).
Quindi, inutile tirar fuori sedicenti analisi da onnisciente in cui dici "vorrei che stavolta spiegassi tu perchè definisci puttane e mignotte le donne che hanno una vita sessuale normalissima e intensa al pari di noi maschi", non penso che "noi maschi" andiamo con una donna e con un'altra, o più donne e ci offendiamo se veniamo chiamati 'uomini di mondo', né - presumo - tendiamo a farci pagare per questo. O sbaglio?
Altrimenti qui dentro gireremmo tutti in 8C e Ferrari.
Invece siamo "noi maschi" che -solitamente- facciamo la solita trafila del corteggiamento, invito a cena, uscite fuori, sperando che prima o poi accada. O forse dimentichi le volte in cui uscendo metti mano al portafogli?
A meno che - ovviamente - quando vai a cena con una donna non sia lei a pagare, non sia lei a venirti a prendere a casa, non sia poi lei ad avviare l'atto copulatorio e non sia lei a prender in mano il portafogli e darti una carta da 100 euro in mano per la prestazione. In quel caso, sono pronto a rimangiarmi tutto quello che ho detto. Ovviamente ciò non deve essere una cosa 'una tantum', ma una cosa che si ripete con la maggioranza delle donne con cui esci.
E - tornando al "retaggio culturale ottocentesco" - forse il problema qui è una certa pochezza presente nella lettura dei contenuti. Di cui, in questo caso, io non mi macchio.
