Caso Eluana

InterNik":3j0oouzh ha detto:
4) Nel caso di "buco" legislativo è consentito alla magistratura "chiuderlo" inventandosi procedure non previste?
E' un dibattito interessante. A mio parere NO, ma non voglio andare troppo OT.
Questo per me è un punto cardine.
I giudici applicano la legge. Se la legge non c'è non la applicano "inventandosi" interpretazioni del tutto discutibili.
scusate l' ignoranza e spero non sia troppo OT: ciò che decide la Cassazione non diventa in qualche modo legge?
 
InterNik":19n2kdur ha detto:
Vedo un bel po' di confusione per non dire caos.
Per ordine

1) NON tutto quello che vogliamo soggettivamente fare o non fare è permesso dalla legge.
Non è che se per me (ad esempio) fare la cosa X allora io ho il diritto divino di farlo.
Certo, scoccia. Scoccia soprattutto i liberali. Però in una società è così.
Sennò si chiama "anarchia" (senza distinguere se sia cosa buona e giusta oppure no)

E quindi? Sono due giorni che parlo di legalità

InterNik":19n2kdur ha detto:
2) Nella legge ci sono dei buchi, tali per cui certe fattispecie non sono regolamentate?
Certamente sì.
Questa vacatio legis può incidere negativamente sulle nostre vite?
Certamente sì

InterNik":19n2kdur ha detto:
3) Una generica legge, ma anche la costituzione, è per definizione ontologicamente perfetta,
immutabile e "miglior scelta" in tutti i casi?
Certamente NO. NO per i motivi che ho già espresso, sono solo parole scritte dallo statuto albertino
a mussolini fino oggi a berlusconi. non sono (almeno io non credo) state dettate dall'arcangelo gabriele
o da chi per lui.

Prima dovresti definire cos'è la "miglior scelta" (e già qui ti vedo male :D )
Poi spiega se la non coincidenza con la "miglior scelta" (boh?) implica la rinuncia a un sistema legale. Quindi torni all'anarchia?

Continui a fare l'insalata russa tra legalità ed etica

InterNik":19n2kdur ha detto:
4) Nel caso di "buco" legislativo è consentito alla magistratura "chiuderlo" inventandosi procedure non previste?
E' un dibattito interessante. A mio parere NO, ma non voglio andare troppo OT.
Questo per me è un punto cardine.
I giudici applicano la legge. Se la legge non c'è non la applicano "inventandosi" interpretazioni del tutto discutibili.

Bocciato in Diritto (e ti straccio pure il libretto :D )
Sai cos'è l'ORDINAMENTO giuridico? Sai perché si chiama così?
Lo dice la parola: è un insieme di regole organizzate in un rapporto GERARCHICO, per cui le norme di ordine inferiore non possono essere in contrasto con quelle di ordine superiore.
Nel caso di Eluana il rifiuto del trattamento sanitario è previsto dalla Costituzione, l'insieme di norme di ordine più elevato. I giudici non si sono inventati un bel nulla.
Poi te lo rispiego meglio al punto 10

InterNik":19n2kdur ha detto:
5) Nell'accertamento presunto della volontà, fondato su una presunta frase pronunciata circa 20 anni fa ( :lol:
sfido chiunque a ricordarsi cosa ha detto una loro figlia 15 anni fa, o 10 o 5 :p , vabbè torniamo IT), che avrà un effetto non emendabile sono scettico.

Evidentemente la sua volontà su una cosa così importante se la sono ricordata. Il padre, la madre e le sue migliori amiche.
Ti ricordo che il padre non ha cominciato questa battaglia ieri, ma pochi anni dopo l'incidente.

InterNik":19n2kdur ha detto:
Conosco bene come funzioni la giustizia in italia, ossia malissimo.
I casi di errori giudiziari sono all'ordine del giorno, anche per le sentenze passate in giudicato.
Solo che un conto è mettere in galera tizio [che prima o poi puoi tirar fuori],
altro conto è consentire la morte di tizio.
A me pare una differenza sostanziale.

La fallibilità del sistema non può portare all'anarchia. L'anarchia è male. L'hai detto tu prima.
Ergo, si applica la legge, anche se a volte si può "sbagliare"

InterNik":19n2kdur ha detto:
6) Attaccarsi alla costituzione, come sempre, è una cavolata gigantesca. Chiunque abbia anche solo letto la carta, non dico qualche libretto per l'esame di costituzionale, sa benissimo che è carta straccia nel 90% dei casi, e molle creta nel rimanente 10%.
I principi enunciati sono talmente generici, aspecifici, che non servono a nulla o quasi.
In questo ambito va circoscritta l'interpretazione fatta, che si può ribaltare in 10 modi diversi senza alcun buco logico.
Semplicemente NON è una fattispecie prevista.
E' inutile tentare di sognare che i costituenti (per inciso si possono anche leggere le relazioni pre-promulgazione, assai
interessanti sui vari orientamenti) pensassero ad un caso come quello di Eluana.
E' un dato di fatto.
Ci vuole l'onestà intellettuale per riconoscere che neppure lì c'è scritto cosa fare in un caso del genere.

Ri-bocciato.
C'è scritto. Il rifiuto dei trattamenti sanitari è consentito. E non c'è scritto che questo non vale se poi si muore

InterNik":19n2kdur ha detto:
7) Assassinio sì/assassinio no.
Qui per come la vedo io la situazione è semplice. Visto che il concetto di eutanasia NON è (ancora?) nel nostro ordinamento
se poni in atto (oppure come omissione) attività che hanno l'unico fine di far morire qualcuno lo stai uccidendo.
Non mi sembra un sofismo.
Mi sembra banale logica.
Non mi risulta che Eluana sia viva.
Nè che toglierle cibo ed acqua avesse il fine di "disintossicarle" la pelle.
Aveva il fine di ucciderla.
E' morta.
-> è stata uccisa..

Possiamo poi discutere se fosse stato bene ucciderla oppure no (secondo me sì, ma via eutanasia, e l'ho già scritto).
Farla morire di sete (ribadisco che le pseudo-cazzate-interpretative-della-costituzione lasciamole agli ayatollah
del diritto) è stato per me un assassinio.

Se uno rifiuta i trattamenti e l'assistenza non viene ucciso. Decide che preferisce morire. Punto

InterNik":19n2kdur ha detto:
9) in estrema sintesi: auspicherei la possibilità PER LEGGE di stabilire il proprio destino.

Non ti ci entra proprio, eh?
La Costituzione E' legge! E stabilisce chiaramente la possibilità di stabilire il proprio destino

InterNik":19n2kdur ha detto:
10) nel caso di eluana, lo ribadisco, quello che a mio parere manca è l'espressa volontà della ragazza di morire di sete.

Ennesima confusione. La volontà era espressa.

Nel caso di Eluana mancava una legge che dicesse COME dovesse essere espressa (su carta a quadretti, in triplice copia, a testa in giù...)
Mancando quella, i giudici hanno utilizzato l'espressione verbale fatta a genitori e ad amici.

Fine della storia
 
giangirm":3lcnmyw6 ha detto:
InterNik":3lcnmyw6 ha detto:
4) Nel caso di "buco" legislativo è consentito alla magistratura "chiuderlo" inventandosi procedure non previste?
E' un dibattito interessante. A mio parere NO, ma non voglio andare troppo OT.
Questo per me è un punto cardine.
I giudici applicano la legge. Se la legge non c'è non la applicano "inventandosi" interpretazioni del tutto discutibili.
scusate l' ignoranza e spero non sia troppo OT: ciò che decide la Cassazione non diventa in qualche modo legge?
la Cassazione a sezioni unite fa giurisprudenza, ovvero stabilisce l'interpretazione esatta da dare alla legge, vincolante per i tribunali di ordine inferiore, ma non fa legge
 
stenmark":23wsh5tw ha detto:
InterNik":23wsh5tw ha detto:
Vedo un bel po' di confusione per non dire caos.
Per ordine

1) NON tutto quello che vogliamo soggettivamente fare o non fare è permesso dalla legge.
Non è che se per me (ad esempio) fare la cosa X allora io ho il diritto divino di farlo.
Certo, scoccia. Scoccia soprattutto i liberali. Però in una società è così.
Sennò si chiama "anarchia" (senza distinguere se sia cosa buona e giusta oppure no)

E quindi? Sono due giorni che parlo di legalità
Quindi quello che vorresti fare te NON è previsto dalla legge.
Prima dovresti definire cos'è la "miglior scelta" (e già qui ti vedo male :D )
Mi vedo benissimo.
E' solo quella positivamente prevista dalla legge
Poi spiega se la non coincidenza con la "miglior scelta" (boh?) implica la rinuncia a un sistema legale. Quindi torni all'anarchia?
Sei TU che teorizzi che vuoi fari i cavoli tuoi, indipendentemente da quello che prevede la legge.
Non io
Continui a fare l'insalata russa tra legalità ed etica
Mah.. mi sembra esattamente il contrario
Bocciato in Diritto (e ti straccio pure il libretto :D )
Sai cos'è l'ORDINAMENTO giuridico? Sai perché si chiama così?
Lo dice la parola: è un insieme di regole organizzate in un rapporto GERARCHICO, per cui le norme di ordine inferiore non possono essere in contrasto con quelle di ordine superiore.
Nel caso di Eluana il rifiuto del trattamento sanitario è previsto dalla Costituzione, l'insieme di norme di ordine più elevato. I giudici non si sono inventati un bel nulla.
Poi te lo rispiego meglio al punto 10
Spiega pure in quale parte della Costituzione è indicato cosa sia un trattamento sanitario.
Poi fammi vedere dove acqua ed alimenti sono considerati "trattamenti sanitari" (nella costituzione).
Sai perchè si chiama così? :lol:
Evidentemente la sua volontà su una cosa così importante se la sono ricordata. Il padre, la madre e le sue migliori amiche.
Ti ricordo che il padre non ha cominciato questa battaglia ieri, ma pochi anni dopo l'incidente.
"Se la sono ricordata"?
:crepap) Non esiste nulla al mondo meno affidabile di un teste :lol:
La fallibilità del sistema non può portare all'anarchia. L'anarchia è male. L'hai detto tu prima.
Ergo, si applica la legge, anche se a volte si può "sbagliare"
Sei in netta contraddizione con te stesso ove sostieni che i tuoi congiunti dovrebbero eseguire le tue volontà "senza se e senza ma", anche se non previste.
Come vedi sei TU il propugnatore dell'anarchia.
Hai un po' di labirintite? Forse è meglio se raccogli bene le idee ;)
Ri-bocciato.
C'è scritto. Il rifiuto dei trattamenti sanitari è consentito. E non c'è scritto che questo non vale se poi si muore
:crepap)
Ri-promosso. "Trattamento sanitario" che semantica ha?
L'acqua ad esempio è un "trattamento sanitario"? Il latte?
Indica per favore articolo, comma e riga della costituzione ove ciò è indicato :lol:
O ti riferisci all' INTERPRETAZIONE data da alcuni giudici? Nel mezzo passa l'oceano, non il mare :p
Se uno rifiuta i trattamenti e l'assistenza non viene ucciso. Decide che preferisce morire. Punto
Trattamenti? Due punti :crepap)
Non ti ci entra proprio, eh?
La Costituzione E' legge! E stabilisce chiaramente la possibilità di stabilire il proprio destino
Te ne sei accorto solo tu di questa possibilità
Decine di giuristi, ex presidenti della Corte Costituzionale (ed io nel mio piccolo) la pensano in maniera esattamente opposta.
Ennesima confusione. La volontà era espressa.
:crepap) Ennesima confusione. La volontà è RIFERITA, o se preferisci DE RELATO addirittura in questo caso
Nel caso di Eluana mancava una legge che dicesse COME dovesse essere espressa (su carta a quadretti, in triplice copia, a testa in giù...)
Mancando quella, i giudici hanno utilizzato l'espressione verbale fatta a genitori e ad amici.

Fine della storia
Non penso proprio che la storia finirà qui.
Vedremo gli sviluppi.
 
InterNik":2z12sk5z ha detto:
9) in estrema sintesi: auspicherei la possibilità PER LEGGE di stabilire il proprio destino.
Ritengo che la vita sia "proprietà" del singolo, e non ad esempio di Dio o chi per lui.
nel "chi per lui" comprendo anche genitori, parenti vari etc.
Va anche indicato quali siano gli ambiti dei quali si può disporre della propria vita.
Ad esempio se è possibile rifiutare cibo ed acqua, o farsi eutanizzare direttamente.
Basta solo che sia tutto chiaro: patti molto chiari, amicizia molto lunga

Pienamente d'accordo.

A valle di questa vicenda non ho potuto fare a meno di pormi un paio di domande, che riporto qui:

- se io oggi mettessi per iscritto, di mio pugno e con tutti i crismi (testimonianza firmata, depositare presso un notaio ecc... fate voi), che qualora io fossi ridotto in stato vegetativo desidero espressamente che non siano applicati ne l'accanimento terapeutico ne l'alimentazione/idratazione forzata, riuscirei a far rispettare questa mia volontà?

- nella medesima condizione e se passasse l'attuale proposta di legge sul testamento biologico, riuscirei a far rispettare questa mia volontà?

Per inciso, se anche una sola delle risposte fosse NO allora invito ed autorizzo a caricare le mie eventuali vesti mortali (possibilmente su un'Alfa) e trasferirmi di corsa all'estero in un paese come Svizzera o Olanda. Onde evitare che qualche leguleio o benpensante decida in mia vece che è meglio tenermi in vita a dispetto della mia scelta...
 
InterNik":2kyv1hgq ha detto:
Spiega pure in quale parte della Costituzione è indicato cosa sia un trattamento sanitario.
Poi fammi vedere dove acqua ed alimenti sono considerati "trattamenti sanitari" (nella costituzione).

Bene. Questa è l'unica obiezione che ritengo degna di essere trattata.
Il resto è ampia fuffa, soprattutto quando pensi che l'interpretazione sia una forma di negazione del diritto. Gli organi giudiziari sono lì apposta a interpretare la legge, che per sua natura è generale, per applicarla ai casi particolari (ma mi vergogno pure a scriverlo, qui siamo veramente all'ABC del diritto)

Ma torniamo alla degna obiezione.
Mi devi convincere che ricevere nutrienti e idratazione attraverso un buco praticato nello stomaco e essere rigirati ogni 2 ore per alleviare le piaghe da decubito non sono un trattamento sanitario.

Ma tanto non mi convinci.


Poi, se pensi che la legge sia stata violata, da bravo cittadino vai a fare una denuncia.
Si vede che le decine di giuristi che tu citi non hanno troppi argomenti a loro favore
 
su alcuni aspetti non mi sento di concordare con te stenmark

cosa intendi con tanto non mi convinci?

non credo sia il caso di mettere in discussione il potere degli organi decidenti, ma aspettarsi che le leggi vengano applicate e fatte applicare, sperando ovviamente che siano il più chiaro possibile e che diano adito a minor interpretazioni possibili

a Tuo avviso, le norme della Costituzione della Repubblica Italiana sono indistintamente uguali? (esempio direttamente applicabili o che necessitano di altre norme per trovare applicazione e tutela)

in questo caso, credo che si possa invece ritenere che in Italia ci siano troppe norme, spesso datate, ritoccate solo in parte, tagliate e incollate, non organiche (io infatti penso che ormai anche in questo campo si dovrebbe avere il coraggio di ripartire da zero) e invece in alcuni frangenti (evidentemente rari ma non meno importanti) vi siano questioni ancora non trattate
 
secci":egaj89q9 ha detto:
su alcuni aspetti non mi sento di concordare con te stenmark

cosa intendi con tanto non mi convinci?

non credo sia il caso di mettere in discussione il potere degli organi decidenti, ma aspettarsi che le leggi vengano applicate e fatte applicare, sperando ovviamente che siano il più chiaro possibile e che diano adito a minor interpretazioni possibili
Mah, il punto è semplicissimo.
Nel momento in cui "interpreti" estensivamente, ad cazzum, puoi estendere la norma a qualsiasi cosa.
Basta leggere un po' di sentenze della cassazione, dove i "cavoli a merenda" vengono estesi a qualsiasi cosa.
Se un giudice decide che "merda" è sinonimo di "soldi" allora può "interpretare" ed "applicare"
qualsiasi cosa in qualsiasi modo.
Se viene deciso che "trattamento sanitario" significa anche, ad esempio, "pompino multiplo", oppure "eutanasia dei milanisti"
ecco che sorgono nuovi ampi orizzonti :crepap)

E' proprio l'A (non l'ABC) del funzionamento della giustizia in italia, e delle balorde sentenze della cassazione delle quali la maggior parte è in contraddizione frontale tra di loro.
Una dice "bianco", l'altra dice "nero".
---
Ad ogni modo ancora non ho capito un "piccolo particolare": i disegni di legge presentati (anche quelli dei "rossi"), contemplano l'assetamento a morte?

Mi sembra di no (li ho letti di corsa): in pratica tutto il "protocollo eluana" non si sarebbe potuto applicare :scratch)
 
InterNik":3cbm9qcn ha detto:
Ad ogni modo ancora non ho capito un "piccolo particolare": i disegni di legge presentati (anche quelli dei "rossi"), contemplano l'assetamento a morte?

Mi sembra di no (li ho letti di corsa): in pratica tutto il "protocollo eluana" non si sarebbe potuto applicare :scratch)

"Vogliamo che Eluana viva, riconoscendo anche alla sua esistenza attuale il diritto a vivere e riaffermando che nessuno può assumersi la tragica responsabilità di togliere la vita ad un’altra persona".
I deputati del PD Binetti, Bobba, Carra, Calgaro, Lusetti, Mosella, Ria, Sarubbi - 31 luglio 2008

"gli ex-popolari e i rutelliani voteranno invece insieme al governo".
Esponente PD - 9 febbraio 2009

"E sul merito io sono d´accordo con chi non vuole staccare quel sondino".
Gianni Vernetti - 8 febbraio 2009

"Lo facciamo per difendere la vita".
Marco Calgaro e Luigi Bobba - 8 febbraio 2009

"Beppe Fioroni e Enrico Letta, voteranno si' "
Esponente PD - 8 febbraio 2009

''Non escludo di votare si' "
Franco Marini - 9 febbraio 2009

...e posso continuare.

Il bello è che passano come " quelli dalla parte del padre della ragazza"... :lol:
 
secci":7j68dn88 ha detto:
su alcuni aspetti non mi sento di concordare con te stenmark

cosa intendi con tanto non mi convinci?

non credo sia il caso di mettere in discussione il potere degli organi decidenti, ma aspettarsi che le leggi vengano applicate e fatte applicare, sperando ovviamente che siano il più chiaro possibile e che diano adito a minor interpretazioni possibili

Dici una cosa di buon senso e assolutamente auspicabile, ma che non escluderà mai il bisogno di INTERPRETAZIONE della legge.

La legge è, per forza di cose, generale, e si deve applicare ai casi particolari. Di qui, la necessità di interpretazione. Chi si attacca alla fallibilità dell'interpretazione nega uno dei fondamenti su cui si basa il sistema giuridico (e dimostra che non sa di cosa parla).

Nel caso specifico, il "non mi convinci" significa:
bucare uno stomaco per immettervi tramite sondino sostanze nutrienti (non cibo) è più vicino alla normale somministrazione di cibo e acqua o è più vicino a un trattamento sanitario?
 
credo di aver capito, grazie

l'interpretazione trovo sia utile in alcuni casi, non necessaria in altri, anche perchè trovo vi siano concetti condivisibili e altri meno

il problema è forse e appunto nell'elemento soggettivo: per me una interpretazione potrebbe essere condivisibile, per altro no ... alias, se il primo come il secondo fosse giudice, otterremmo due visioni diverse della medesima questione...e questo non credo sia proprio il massimo per la certezza del diritto...se vogliamo garantista (e L'italia, per fortuna o purrtroppo, lo è come pochi altri paesi)

d'altra parte, un giudice è pur sempre chiamato a decidere per altri (che gleilo abbiamno chiesto o no)...nella conciliazione per esempio ed invece le parti decono del proprio ponendo attenzione più agli interessi che alle posizioni, senza delegare (se non voluto da tutti) una decisione a nessuno terzo

non da ieri mi chiedo se, a un certo punto, non sia meglio il sitema inglese americano, sulla risoluzione dei casi concreti e sui precedenti
 
secci":2rqvmced ha detto:
credo di aver capito, grazie

l'interpretazione trovo sia utile in alcuni casi, non necessaria in altri, anche perchè trovo vi siano concetti condivisibili e altri meno

il problema è forse e appunto nell'elemento soggettivo: per me una interpretazione potrebbe essere condivisibile, per altro no ... alias, se il primo come il secondo fosse giudice, otterremmo due visioni diverse della medesima questione...

Può accadere. Resta comunque un fatto legale.

E dunque non si può definire, come qualcuno improvvidamente ha fatto, un omicidio.
 
InterNik":2nky4ci9 ha detto:
Ad ogni modo ancora non ho capito un "piccolo particolare": i disegni di legge presentati (anche quelli dei "rossi"), contemplano l'assetamento a morte?

Mi sembra di no (li ho letti di corsa): in pratica tutto il "protocollo eluana" non si sarebbe potuto applicare :scratch)

questa è la proposta del senatore Marino (PD):
http://www.ignaziomarino.it/Archivio/2/ddl_testamento_biologico(1).pdf
da cui traggo:
b) «trattamento sanitario»: ogni trattamento
praticato, con qualsiasi mezzo, per
scopi connessi alla tutela della salute, a fini
terapeutici, diagnostici, palliativi, nonche´
estetici;

l'interruzione dell'alimentazione quindi è prevista da questa proposta che, in generale, mi sembra molto più ragionevole della proposta Calabrò che rischiamo di vederci appioppata tra poco
proposta Calabrò che, come è evidente, ha lo scopo di rendere di fatto impraticabile qualsiasi ipotesi di sospensione dei trattamenti.

come dire, soffra pure il VOSTRO corpo, purchè sia salva la MIA coscienza :ka)
 
thranduil":l31zvnqj ha detto:
InterNik":l31zvnqj ha detto:
Ad ogni modo ancora non ho capito un "piccolo particolare": i disegni di legge presentati (anche quelli dei "rossi"), contemplano l'assetamento a morte?

Mi sembra di no (li ho letti di corsa): in pratica tutto il "protocollo eluana" non si sarebbe potuto applicare :scratch)

questa è la proposta del senatore Marino (PD):
http://www.ignaziomarino.it/Archivio/2/ddl_testamento_biologico(1).pdf
da cui traggo:
b) «trattamento sanitario»: ogni trattamento
praticato, con qualsiasi mezzo, per
scopi connessi alla tutela della salute, a fini
terapeutici, diagnostici, palliativi, nonche´
estetici;

l'interruzione dell'alimentazione quindi è prevista da questa proposta che, in generale, mi sembra molto più ragionevole della proposta Calabrò che rischiamo di vederci appioppata tra poco
proposta Calabrò che, come è evidente, ha lo scopo di rendere di fatto impraticabile qualsiasi ipotesi di sospensione dei trattamenti.

come dire, soffra pure il VOSTRO corpo, purchè sia salva la MIA coscienza :ka)
In realtà no.
Non mi sembra affatto che sia esplicito che sia prevista l'interruzione dell'alimentazione, visto che non mi sembra riguardi aspetti estetici, terapeutici etc.

Bisognerebbe avere il coraggio di scriverlo. E' inutile (a mio parere) proseguire con ipocrisie e timori più o meno velati.
Si abbia il coraggio di prendere una posizione, senza lasciare al giudice di turno stabilire cosa sia il cibo.

Si scriva "qualsiasi mezzo atto a sostenere la vita", ad esempio.

Lo ribadisco: più i "patti" son chiari, più l'amicizia è lunga. Da evitare assolutamente i (prevedibili) "papocchi" all'italiana,
approvando leggi che già in quel momento si "stirano" a seconda delle convenienze :)
 
thranduil":n6da8zjt ha detto:
InterNik":n6da8zjt ha detto:
Ad ogni modo ancora non ho capito un "piccolo particolare": i disegni di legge presentati (anche quelli dei "rossi"), contemplano l'assetamento a morte?

Mi sembra di no (li ho letti di corsa): in pratica tutto il "protocollo eluana" non si sarebbe potuto applicare :scratch)

questa è la proposta del senatore Marino (PD):
http://www.ignaziomarino.it/Archivio/2/ddl_testamento_biologico(1).pdf
da cui traggo:
b) «trattamento sanitario»: ogni trattamento
praticato, con qualsiasi mezzo, per
scopi connessi alla tutela della salute, a fini
terapeutici, diagnostici, palliativi, nonche´
estetici;

l'interruzione dell'alimentazione quindi è prevista da questa proposta che, in generale, mi sembra molto più ragionevole della proposta Calabrò che rischiamo di vederci appioppata tra poco
proposta Calabrò che, come è evidente, ha lo scopo di rendere di fatto impraticabile qualsiasi ipotesi di sospensione dei trattamenti.

come dire, soffra pure il VOSTRO corpo, purchè sia salva la MIA coscienza :ka)

Guarda quanti se la stanno facendo sotto all'idea di essere "salvati" dai portatori della "cultura della vita" :asd)


 
secci":1stv7xhr ha detto:
il problema è forse e appunto nell'elemento soggettivo: per me una interpretazione potrebbe essere condivisibile, per altro no ... alias, se il primo come il secondo fosse giudice, otterremmo due visioni diverse della medesima questione...e questo non credo sia proprio il massimo per la certezza del diritto...
E' ESATTAMENTE quello che accade tutti i giorni.
Gli operatori giuridici lo sanno anche troppo bene.
Per QUALSIASI sentenza della cassazione se ne trova almeno un'altra uguale ed opposta.
Spesso ne trovi 10 a favore di una tesi, e magari 7 contrarie.
Usualmente si considerano più "attendibili" quelle più recenti (!!), oppure si va a discriminare chi sia l'estensore (spesso ci sono N giurie, ma K<N estensori, ossia in pratica può capitare che un certo giudice della cassazione scriva materialmente più sentenze identiche sullo stesso tema. Per la dottrina queste "contano" una. Si chiama :specchio) ma è una cosa normalissima (nella sua illogicità).
non da ieri mi chiedo se, a un certo punto, non sia meglio il sitema inglese americano, sulla risoluzione dei casi concreti e sui precedenti
Il nostro sistema è incardinato da circa 2200 anni, la vedo mooolto dura cambiarlo completamente.
Il "vero" problema è che manca un meccanismo di interpretazione diciamo così "automatica" sulle questioni.

In realtà proprio da pochissimo è stato introdotto il c.d. "quesito" alla Cassazione, la quale dovrebbe rispondere (se ammette il quesito stesso) con un principio.

Qualcosa del tipo "vero che in una certa situazione si applica un certo articolo del codice?".
---
Vedremo cosa s'inventeranno :p
 
a proposito di &quot;somministrazione di cibo e acqua&quot;

A chi ancora pensa che l'alimentazione di Eluana consistesse nella somministrazione di "cibo" (che so, la lasagna preparata dalla nonna), e dunque non definibile come un trattamento sanitario, consiglio la visione di questo filmato


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MAD147":1inzywb7 ha detto:
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/testamento-biologico/appello-referendum/appello-referendum.html

Interessante e condivisibile punto di vista.
Dal mio modesto punto di vista non fa assolutamente una piega, è l'articolo più sensato e ragionevole che abbia letto da quando è comiciato il caso Englaro.
 
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