djhuzi":15e43e6e ha detto:
si grazie mille!
cmq allora, anche per un eventuale avviamento, con quell'aggeggino, stacco il + dalla batteria, in modo che sia collegata solo all'attrezzo e non alla macchina, poi cerco di caricarla un po', ( non so bene come funziona il gingillo) e poi la ricollego alla macchina cosi posso metterla in moto.. .
STARTER
E' un apparecchietto a mano, portatile e ricaricabile. Serve per dare spunto iniziale ad una batteria quasi a terra o completamente a terra.
Utilizzo: Si attacca alla batteria stando attendi a non invertire la polarità, in genere hanno un bottone a premere sul davanti, quindi mentre uno prova a far partire l'auto nello stesso momento chi è allo starter preme il bottone e da lo spunto necessario alla batteria per mettere in moto la macchina.
I migliori starter sono quelli che funzionano come detto sopra perchè è possibile regolare la tensione, e nel caso succedesse qualcosa rilasciare al volo il bottone ed interrompere tutto. Le raccomandazioni da fare sono quelle di stare attenti a non esagerare con la tensione(mettendo quella corretta 12v), altrimenti dopo ripetute accensioni si rischia di rovinare qualcosa(anche se prima dovrebbero intervenire i fusibili). Quindi per brevi tempi limitati all'accenzione (senza esagerare con gli Ampere) si può usare con la batteria sull'auto.
Il costa va dai 50-80€, questo puoi prenderlo anche da poco ma io ti consiglio uno bosh, varta o fiamm lasciando stare quelli di hobby casa ecc..
RICARICA BATTERIE
E'un apparecchiatura fissa, da officina, che serve a testare, ricaricare le batterie ancora buone. Da precisare che una batteria che viene ricaricata spesso va a rischio di rottura prematura(anche se il concetto di durata tipo in una batteria è relativo) perchè ogni volta subisce uno shok, cmq ricaricarla solo quando è strettamente necessario.
Utilizzo: La batteria va appoggiata sotto o vicino al ricarica batterie (che per buona norma si monta sospeso in una parete per mantenerlo il più lontano possibile da terra e all'asciutto), si stappano i 6 tappi svitandoli completamente(spesso li nascondono sotto gli adesivi) e si controlla che il liquido sia ancora a livello. Una piccola parentesi va aperta per il liquido, perchè è composto da acqua distillata e acido e quella che se ne va nel tempo è solo l'acqua, che è buona norma rabboccare se necessario. Le batterie di oggi, proprio per evitare queste operazioni che spesso ne scongiurano la rottura, non vengono più fatte trasparenti ma di colori scuri che impediscono di vedere il livello ma non tutto è perduto. Si guarda direttamente dentro i tappi, in genere a seconda del modello della batteria ci sono dei pirulini che indicano in maniera velata il livello e basta riportarlo a livello con dell'acqua distillata. Occhio però perchè se si esagera con l'acqua non va bene deve essere quella giusta, e per togliere quella in eccesso si utilizza una siringa piccola o con uno straccettino pulito.In linea generale, basta guardare la spia di funzionamento sopra alla batteria:
-colore verde: tutto ok
-colore nero: la batteria è senza acqua, o peggio andata completamente
-colore bianco da ricaricare
Ritonando a noi, durante la carca è vitale stappare i tappi svitandoli, ma si lasciano sempre nel buco perchè servono a nn far rigonfiare la batteria e a non farla esplodere in caso che qualcosa vada storto(non fanno più il deflusso dei vapori di sicurezza). Sul ricarica batteria ci sono due indicatori, uno degli Ampere e uno dei Volts: i Volts devono stare a 12v(il voltaggio si vede contando i tappi sulla batteria e moltiplicando per 2: 6tappix2=12v)mentre gli Ampere variano in base a quanto vuoi far durare la carica da un minimo ad un max. Come consiglio ti dico di non farlo mai entrare nella zona rossa, ma rimanere sempre basso e optare per ricariche lente che durano una notte o anche un giorno. Se sbagli qualcosa, c'è un pulsante a scatto che si attiva e stacca tutto automaticamente, per salvare sia il caricabatterie che la batteria stessa, se accada questo è perchè:
-hai sbagliato i volts
-hai esagerato con gli Ampere
-la batteria è completamente isolata, da buttare
Quando hai trovato la causa,metti tutto a posto e ripremi il bottone.
Per quanto riguarda l'amperometro, funge così:
-se è in una posizione maggiore di 0,la batteria deve essere ricaricata
-se è in posizione uguale a 0 o vicinissimo, significa che è carica
Durante la ricarica sentirai l'acido che ribolle nelle sue celle e ciò è normale, ma non è normale che fuoriesca durante la ricarica, ciò significa che o c'è troppa acqua, o gli Ampere sono troppi, o la batteria non è più sicura soprattutto se nel frattempo si è anche gonfiata vistosamente; cmq ti ripeto è fondamentale stapparla e appoggiare i tappi sui buchi, proprio per garantire un'eventuale via di sfogo.
Quindi un amperometro di buon livello deve avere:
-indicatore ampere
-indicatore volts
-bottone di sicurezza
-cavi di ricarica e alimentazione schermati
-morsetti solidi e isolati
-manopole regolazione ampere e volts
-fusibile interno di sicurezza
Quindi in definitiva
non può essere usato con la batteria attaccata all'auto, si rischierebbe troppo ed è bene smontarla e metterla a terra facendo le operazioni chi ho scritto prima
Il costo di questo splendido apparecchio va da 100€ fino a 800€,ma per un uso casalingo direi che è bene spendere una via di mezzo o forse qualcosa meno ma è fondamentale che abbiano le caratteristiche sopra dette.
Mi sembra di non aver dimenticato niente....ti consiglio di rivolgerti ad un fornitore di attrezzature per l'officina o direttamente ad un ricambi auto, sicuramente prendi cose molto valide. Perlomeno il ricaricabatterie fisso compralo, è un attrezzo immancabile secondo me :OK)