FlorianoL":1ze7k9oq ha detto:
Questo mi sembra un ragionamento lato datore, magari tu lo sei magari no, ma io che non lo sono posso dirti che non riuscirei mai a farmi un mutuo di 103.000 euro (che sono i vecchi 200.000.000 circa) sapendo che questo mese se mi va bene lavoro e il prossimo chissà...
No, non sono un datore. E si, era un ragionamento lato datore, visto che un mercato del lavoro c'e' solo se esiste chi assume :nod)
D'altra parte, rispetto a 20 anni fa, abbiamo una mostruosita' di comodita' e lussi impensabili. Si dice che l'Italia e' un paese in recessione e che si sta impoverendo... pero' ci sono piu' cellulari che italiani, un casino di persone ha delle belle macchine (la 147 costa dai 35 ai 60 e passa vecchi milionozzi... e guarda quanti siamo ad averla solo qui), vacanze anche fuori Italia che se le permettono un po' tutti, e poi elettronica ovunque (chi non ha un computer o una macchina fotografica digitale?) e guardaroba pieni.
Io 15 anni fa in famiglia avevo la Opel Cadett :asd) , le vacanze le facevo al mare a Marina di Pisa, il computer era un lusso e giravo in bicicletta.
Oggi ho la 147 (oltre alla vecchia Punto, e in famiglia c'e' una Corsa e lo scooter) che tra una cosa e l'altra ci ho messo su 35.000 euro, ho fatto una dozzina di vacanze all'estero, ho appena comprato il quarto cellulare, ho la digitale, lettore DVD, presto TV al plasma, computer fighetto, mi permetto di lavorare e prendermi un'altra laurea, ecc. ecc.
E non e' che sono "ricco" o ho vinto alla lotteria. C'e' chi ha molto di piu' di me. Semplicemente, in famiglia si lavora un po' tutti.
Se non lo chiami benessere diffuso... ovvio che non e' "merito" di un governo o di un altro, e' un segno dei tempi. Ma dire, come dicono da sinistra, che siamo nel terzo mondo... e' un insulto a chi nel vero terzo mondo non trova neppure da mangiare :KO) :KO) :KO) :KO)
E un mutuo da 100k euro, se in siete in due a lavorare, te lo puoi permettere. Sai perche'? Perche' oggi gli interessi sono clamorosamente bassi. Vedrai che 20 anni fa avevi il lavoro fisso, ma anche un mutuo di 30 anni che ti costava una vita di stipendi.
Certo, non vivi nell'agiatezza... e se uno dei due per un periodo non lavora e' dura... ma se molti dicono che e' dura, che le famiglie fan fatica ad arrivare in fondo al mese, ecc. e' perche' ormai, ad oggi, ci siamo abituati ad un sacco di comodita' e lussi che ormai diamo per scontati.
Quello che, invece, e' un segno dei tempi che mi piace meno, e' che si sta dividendo la societa' in due, come in tutti i paesi occidentali avanzati: chi sta nell'agiatezza, nel benessere e nella ricchezza da una parte, chi ha difficolta' ad andare oltre i servizi "base" dall'altra.
La soluzione non e' uno stato assistenzialista, come spesso da sinistra si vorrebbe, ma quelal dei paesi nordici: stato vicino al cittadino, ma non come interessato (ai voti) assistenzialista... bensi' come fornitore di una "rete di protezione" sociale. Se perdi il lavoro, in Svezia, hai diritto a 2 anni del tuo vecchio stipendio, tutti i mesi, per non darti preoccupazioni mentre cerchi un altro lavoro. Se poi rifiuti un lavoro che ti viene offerto, allora fine sussidio.
Ha detto benissimo Berlusconi quando ha risposto alla domanda sui servizi sociali: il miglior servizio di protezione sociale che uno stato puo' offrire, e' l'opportunita' di lavoro. :nod) :clap)