Da buon ultimo posto le mie impressioni di guida su una Mito 1.6 turbodiesel, equipaggiata con cerchi da 18. Premettiamo subito che capisco sia un segmento inferiore e blablabla, ma davanti c'è il marchio Alfa e comunque io guido tutti i giorni una 147 che si sa come "digerisco" e come la valuto.
La posizione di guida è corretta, in quanto si può regolare in basso il sedile. E' una cosa che dovrebbe essere una costante per Alfa da sempre. Peccato che, data la conformazione carrozzeria, seduti col culo in terra si notino il troneggiare di quelle orrende bocchette e del volante. Le mie valutazioni estetiche, negative, sull'auto non si scoprono adesso.
Provate a fare le rampe strette dei parcheggi sotterranei...... non sapendo mai (peggio che con 147) dove si è e dove si sta andando, se sopra i cordoli o meno..... tutto tranne che edificante. La visibilità posteriore sia di 3/4 che totale è del tutto mediocre, i sensori aiutano ma più che altro aiuta il fatto che sia solo 4mt lunga e che il diametro di volta sia accettabile.
Avendo usato a lungo Punto, di dimensioni e base meccanica analoga, ho trovato subito feeling. Buona l'insonorizzazione e l'assenza di vibrazioni sulla vettura (va anche detto che era nuova nuova), buona la manovrabilità del cambio (con la retromarcia sulla prima.... mah), la frizione staccava quasi all'inizio.
Pedale del freno notevolmente pronto, così come la frenata, tuttavia nella guida veloce che prevede scatti e frenate repentine la fatica alla lunga la sentono, forse anche perchè sollecitati dal Q2 elettronico. Comunque, una prontezza di pedale che la 147 purtroppo si sogna.
Guidare in normal è francamente avvilente....... non sapendo che motorizzazione era, temevo di avere la 1.3..... lo sterzo è troppo leggero, la sensibilità al pedale acceleratore scandalosamente lenta. Il rompimento di palle è che se tu selezioni D al successivo avviamento ti rimette in N..... se non ci fai caso, ti ritrovi con necessità di "andare" e ti accorgi che rimani lì. Visto che per il trip finalmente son arrivati a non farti tornare alla schermata iniziale ad ogni avviamento, memorizzando l'ultima funzione utilizzata, sarebbe d'uopo far la stessa cosa con il DNA.
Trovando deludente la risposta e il brio in N, posso dire che ho guidato sempre in D e che le prestazioni ci sono. Per far partenze veloci si deve comunque sfrizionare, pena il patire il turbolag che al semaforo ti fa sembrare un guidatore C****E Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! che usa l'acceleratore modello ON/OFF.
L'assetto, ad andature cittadine o da strade a scorrimento con velocità non esagerate, è studiato..... la vettura ha sicuramente più confort di una nasona con l'assetto sportivo di Alfa. Percorrere il pavè non è un problema, e la buona cura costruttiva non causa rumorosità o sensazione di "slegamento" o sbulaccamenti vari...... il tutto considerando che ha i 18. La tenuta, nelle curve tipiche delle strade urbane, è molto buona.... non mi è mai andata via di muso (in compenso il puntare il muso, magari per il Q2 elettronico, fa allargare la coda, la questione è buona a bassa velocità e se ci sei abituato al culo che parte perchè chiudi rapidamente e meglio la curva).
Guidandola in città onestamente mi è venuto da dire "peccato sia così brutta, perchè non va neppure male, è pure divertente".
Il problema nasce su altri terreni, e su altre velocità. Se mugugnavo, e in tanti l'abbiamo fatto, del retrotreno ballerino (che lo è!) di 147, consideriamoci fortunati: la Mito sculetta decisamente di più. Nonostante la taratura D lo sterzo in velocità appare "artefatto" e da una sensazione peggiore di quello che da 147 quando c'è deportanza..... è meglio della mia Punto 188 (che non potevi regolarlo + duro) ma siamo lì... Inoltre percorrere delle curve veloci con asfalto un po' ondulato significa sentire scarrocciare il sedere; il passeggero che era con me, poco smaliziato nella guida veloce, è sbiancato e si è irrigidito. In questo terreno l'auto mostra tutti i suoi limiti di retrotreno, e a nulla vale che si sia contenuta un po' l'altezza dell'auto.... un assetto più basso gioverebbe di molto, pur sacrificando il confort che è di buon livello, ma non me la sentirei mai di usare l'auto in velocità sulle strade che percorro usualmente. Nonostante io non pontifichi la 147, mi serve come minimo una 147.
Considerando il segmento...... bhè.... c'è qualcosa (presso la concorrenza e non solo) di "sportivo" decisamente + studiato come assetto e che fa venire meno il cardiopalma, magari è meno confortevole non dico di no, magari non è così "divertente ma quasi da neopatentato" (nel senso che un po' di confidenza la macchina l'accetta e non ti frega, cosa usuale sulle Fiat).... Beninteso: non mi aspettavo che andasse tanto diversamente..... sapevo da che macchina è nata. Per certi versi va anche meglio di come mi aspettassi (confort), ma per altri come Alfa si deve far qualcosa di più. Poi vabbè quando esteticamente si disegna una macchina Alfa che poco ha di Alfa (per me) il discorso cade in partenza e tutti gli altri limiti (bauliera, visibilità posteriore, interni, qualità delle plastiche) diventano un piovere sul bagnato.......
Posso comunque capire che utenti meno esigenti, sia per età anagrafica che per indole, vi trovino forti plus... è innegabile che quest'auto è meglio di altre cose pari segmento.