la nuova ducati sembra un missile,ma oggi è successo il disastro,bayliss si è rotto la clavicola :mecry2) speriamo che si riprenda alla svelta,quest'anno il mondiale deve essere suo...
elll'ultima giornata dei test Superbike sul circuito australiano di Phillip Island è la Suzuki a brillare piazzando Kagayama e Nieto ai primi due posti: il giapponese col tempo di 1'32.1 ha ottenuto il miglior riscontro di tutta la tre giorni, migliorando di un decimo il crono di Troy Bayliss nella seconda sessione.
Ma è proprio il 39enne campione australiano a fare notizia oggi, purtroppo per l'incidente nel quale ha coinvolto anche il francese Regis Laconi. A fine mattinata, per motivi ancora da chiarire, in frenata la Ducati di Bayliss ha centrato la Kawasaki del francese Regis Laconi. Quest'ultimo ha rimediato solo qualche escoriazione, oltre all'ovvio grosso spavento, mentre per Troy il dottor Carbascio della clinica mobile ha riscontrato la frattura della clavicola destra. Secondo le ultime informazioni il pilota di punta del team Ducati Xerox potrebbe essere sottoposto ad un piccolo intervento all'ospedale di Melbourne.
Un brutto contrattempo nel programma di sviluppo della nuova Ducati, che non ha potuto effettuare con Bayliss il test sulla distanza gara previsto per il pomeriggio, anche se nel box della casa di Borgo Panigale c'è soddisfazione per l'ottimo comportamento di Michel Fabrizio in queste prove australiane. Grande professionalità nell'approccio alla nuova moto, chiarezza nelle indicazioni tecniche e costante progressione nei tempi, alla fine il pilota di Frascati ha staccato un tempo ad un solo decimo da Bayliss e a poco più di due dal miglior crono di Kagayama.
Di certo per i test di Jerez a fine mese Bayliss sarà indisponibile e tutto il lavoro della squadra ufficiale graverà su Fabrizio, anche se nel paddock di Phillip Island si ipotizzava già un coinvolgimento di Canepa.
L'altro romano in pista, l'attesissimo Max Biaggi, ha proseguito il suo apprendistato con la rossa di Borgo Panigale, risultando assai incisivo sul ritmo gara, con un miglior tempo a livello delle Yamaha di Haga e Corser, anch'essi più concentrati sulla costanza di rendimento che non sul singolo giro veloce.
Anche oggi Neukirchner ha dovuto dare forfait ancora debilitato dalla febbre. Chiude la lista dei tempi la Kawasaki di Tamada, che ha ridotto il distacco dai migliori ma resta ancora ad oltre un secondo dal compagno di team Laconi.