Ciao belli!
Come qualcuno mi ha fatto notare, e' un po' che non vi scrivo.
Purtroppo e' stato un inizio d'anno un po' controverso, nel senso che avevo un bel po' di lavoro da fare, poi con il bizzarro clima della California ho fatto il raffreddore...
Insomma, la vita sociale di un bradipo timido...
Ma mica si poteva andare avanti cosi' per sempre, no? E quindi...
Sabato mattina mi sveglio con la solita calma che contraddistingue i miei weekend - cioe' tipo all'una, una e mezza...
Decido - avvenimento perlomeno atipico - di fare colazione, metto su la moka che la mamma mi ha spedito dall'Italia assieme all'Illy - grazie ma! - e mi godo un caffe' fatto come si deve...
Non ve ne frega nulla, lo so, ma per me e' stato un momento importante... quasi piangevo... ^___^
Esco di casa bello come il sole, me ne vado un po' a zonzo a fare due/tre commissioni (tipo finalmente ricaricare il cellulare...) e alle facciamo sei di sera rientro a casa.
In sala trovo la mia amichetta Veneta - che non vedevo da una settimana - che mi fa: "Stanotte io e Joe andiamo a Las Vegas, vuoi venire?"
"Orpo!!!"
Tempo sei secondi e sono pronto, lavato stirato e tutte quelle cose li'...
Ovviamente aspetto che i miei compagni di viaggio siano pronti, e tra una cosa e l'altra - tipo io che dimentico i documenti a casa e facciamo inversione per recuperarli, e amenita' del genere - alle 7 e 30 imbocchiamo l'autostrada alla volta della citta' del vizio.
FFWD di quattro ore, 272 miglia, 2 joint (Joe), 4 lattine di non so che roba fosse (Veneta), un sacco di caxxate (io)
Eccola.
Ci siamo sparati il deserto del Mojave di notte, con attorno nulla, solo l'autostrada e un'interminabile fila di macchine che punta nella stessa nostra direzione.
Caxxo, non puoi mancarla: vuoi perche' l'autostrada arriva in centro, vuoi perche' c'ha tante di quelle luci accese che la vedi a 15 miglia di distanza...
Figata!
Lasciamo l'autostrada piu' o meno dove ci sono concentrati i casino' piu' famosi - Ceasar Palace, Flamingo, MGM Grand, Bellagio - rapida giro per mollare la macchina e via!
Prima tappa, Ceasar Palace.
Era circa mezzanotte, quindi era pieno di gente, che cercava di sfasciare le povere Slot Machine... bellissimo...
Sento che non e' il momento di investire il mio capitale economico, e infatti gioco - e perdo - la stratosferica cifra di 3 dollari...
I miei amichetti giocano - e similmente perdono - qualche cosa di piu'.
Mentre loro gettano nel cesso il loro prossimo affitto, io me ne vo' un po' a zonzo...
Ragazzi, e' vero! E' pieno di vecchiette che giocano come pazze, tre slot al colpo, e vincono pure...
Finito che hanno di spendere i loro soldini, si cambia casino.
Andiamo all'Hassnar - mi pare - una roba immensa qualche metro piu' in la' del Ceasar.
E' l'una di notte, e cosa si fa all'una di notte? Si cena, ovvio.
Sosta al Buffet - 10 $, neanche male - con ricca ingozzata.
E ricca - mia - figura di merda...
E' un po' lunga da spiegare tutta, diciamo solo che non avevo i soldi per dare la mancia alla cameriera, quindi ho allegramente svicolato sperando di passare inosservato...
Vabbe', le conclusioni sono ovvie...
Siamo di nuovo in sala.
Stavolta decido che e' il momento di fare i soldi - incredibile, come sei li' gia' pensi a vincere milioni e miliardi... - sfodero sicuro i miei 20 dollarozzi, mi avvicino sornione all'infernale macchinetta, e...
No, ve lo dico dopo.
La cosa che piu' ho apprezzato di tutta la baracca e' che finche' giochi, o guardi un amico giocare, o semplicemente sei seduto davanti a una slot, hai il diritto di bere - a gratis - tutto quello che vuoi: disinte signorine poco vestite, ma immancabilmente brutte, girano per la sala a pigliare ordinazioni... meraviglioso!
Preda dell'enfasi del gioco, e dei fumi dell'alcool, usciamo dal casino' alle 4 di mattina.
Io piu' ricco di ben 50$ rispetto a quando sono entrato (che culo!!!!!), i miei amichetti sotto di tipo 400$ (porelli...).
Dopo essermi giocato un ritorno a Los Angeles in macchina con due tipe (ma perche'? mannaggia a me!!!), e dopo una breve sosta al Flamingo, dove i miei amichetti hanno perso ancora qualche cosa (io non ho giocato), zompiamo in macchina, e via, verso L.A.
Imbocchiamo l'autostrada alle 5 di mattina, con Joe che guida e ciondola dal sonno, Veneta incaxxata per i soldi persi e che ciondola dal sonno, io che spero che arriviamo a casa senza ammazzarci...
Alle sei e 45 (lo so perche' contavo i minuti) breve sosta a scopo pipi', io impavido mi offro di giudare fino a casa, e Joe acconsente.
Grande, la mia prima esperienza con le auto-giocattolo americane!
Capite le basi dell'automatico (e vi garantisco che non avere il pedale della frizione e' poco rassicurante), mi butto in autostrada, con i miei compagni di viaggio che russano come bisonti...
Tutta la tirata fino a L.A. rispettando coscienziosamente i limiti di velocita' - e quindi 60, 65, al max 70 mph - anche perche' non avevo in tasca la patente, che troneggiava a casa sul mio comodino, e c'avevo un po' la scaga di essere fermato dalla pattuglia incazzosissima...
E cosi', alle nove e mezza di domenica mattina, arriviamo a casetta, dove mi faccio violenza per un'oretta buona aspettando che la mamma mi telefoni... poi crollo nel mondo dei sogni, dal quale riemergo verso le 4 del pomeriggio...
Cazzeggio un po', doccia, cena, e via, a bere una birretta su a Hollywood, per festeggiare l'incredibile vittoria...
Ah, stiamo gia' pianificando una gita a Las Vegas di qualche giorno...