quadamage76":ki2owkxr ha detto:
switing63":ki2owkxr ha detto:
Il BluDieselTech come tutti gli altri combustibili "avanzati" offrono sicuramente dei vantaggi.
Il maggior numero di cetano comporta una migliore accendibilità quindi una combustione più completa e meno inquinante.
La mancanza di zolfo è vantaggiosa per l'ambiente e per l'auto, il catalizzatore dura di più, inoltre bisogna ricordarsi che lo zolfo una volta uscito dal cilindro trova grosse quantità di acqua in forma gassosa (la combustione degli idrocarburi produce CO2 e H2O) che reagendo formano acido solforico fortemente corrosivo per le parti metalliche del motore e dello scarico.
Ogni anno in Italia si consumano una ventina di miliardi di litri di gasolio, che in peso fanno circa 17 milioni di tonnellate, col gasolio standard (50 ppm di S) si immette nell'atmosfera circa 835.000 Kg di zolfo col gasolio senza zolfo questa quantità diminuisce di 668.000 Kg che secondo me non è poco.
La cosa che mi fa arrabbiare è che visto i benefici sia l'utente a dover pagare e non invece lo stato a farsi carico magari diminuendo un pò le accise sui prodotti più evoluti in modo da farli costare quanto gli altri.
mah secondo me il numero di cetano influisce solo sull'inizio della combustione che, coi commorail, può essere anticipato a piacere, quindi non si dovrebbero notare differenze abissali, invece la cosa si nota eccome sui diesel ad anticipo fisso.
Ciao Matteo
Secondo me si nota anche sui common rail, faccio un esempio sperando di essere chiaro, visto che non è un mio dono scrivere in modo comprensibile.
Supponiamo che l'iniezione pilota inizi quando il pistone è a 35° dal PMS e ogni angolo di rotazione di un grado dell'albero corrisponda all'iniezione di un mmc di gasolio. Con un gasolio con NC=51 (il gasolio standard per intenderci) a 35° dal PMS si apre l'iniettore e fa entare in camera le prime goccie di gasolio, queste si rimescolano con l'aria e aumentano progressivamente la temperatura finché raggiunta quella di autoignizione iniziano attivamente il processo di combustione in varie parti della camera di scoppio dove le condizioni sono ottimali, tutto questo ovviamente richiede un tempo, piccolo ma comunque un certo tempo nel quale l'albero continua a ruotare, supponiamo quindi che la combustione cominci quando il pistone è a 28° dal PMS, comunque in questi 7° di rotazione dell'albero col l'ipotesi posta all'inizio l'iniettore ha sparato 7 mmc di gasolio in camera di scoppio che detona tutto quasi contemporaneamente facendo salire la pressione e la temperatura che rende praticamente accendibile il gasolio dell'iniezione principale un attimino dopo essere iniettato quindi praticamente vicino al foro dell'iniettore stesso senza esserci quasi più ritardo all'accensione e rendendo la combustione progressiva.
Adesso immaginia di usare un gasolio con NC=54, l'iniettore si aprirà sempre a 35° prima del PMS, però essendo il gasolio più facilmente accendibile troverà le condizioni di autoignizione dopo che l'albero avrà ruotato diciamo di soli 5° gradi anziche 7, quindi in camera ci saranno 5 mmc di gasolio che detoneranno contemporaneamente provocando un picco di pressione più contenuto che comunque e più che sufficiente ad accendere i residui 2 mmc di gasolio mano mano che verranno iniettati e quindi alla fine della rotazione dei 7° avrai la stessa pressione e temperatura però raggiunta in un modo più graduale.
Chi usa gasoli premium, in genere sente il motore meno ruvido e più silenzioso proprio perchè vengono smorzati i picchi di pressione e inoltre avere a disposizione anche 1/1000 di secondo in più per la combustione del gasolio (che per sua natura è più lento a bruciare della benzina) è importante al fine dell'eliminazione del particolato.