inutile dire che non sono d'accordo in nessun modo con te...
vogliamo renderci conto che quello che ci spacciano per sicurezza stradale è un FURTO legalizzato? vogliamo renderci conto che dei 10 o 20 o 100 morti sulle strade a coloro che fanno le leggi per le multe importa meno di niente ma usano le vittime come pretesto per inasprire le quote]
Che moltissimi comuni (diciamo tutti) cavalchino il baluardo della «sicurezza-stradale-unita-alla-prevenzione» è palese. È sotto gli occhi di tutti l'utilizzo dei semafori "taroccati" (Segrate docet) oppure degli autovelox atti a rimpinguare le casse comunali. Nel mio messaggio precedente al quale tu non sei d'accordo, in fondo, l'avevo scritto. È pure sacrosanto quanto affermi in merito alle condizioni di talune strade che sono tutto fuorché sicure e che necessiterebbero di una barca di inmterventi manutentivi.
Detto questo, però, non puoi non vedere anche tu quanta incapacità - unita ad arroganza pura e semplice - ci sia in Italia. Forse nella tua zona non sarà così ma ti garantisco - credo che molti del Forum potrebbero dirti la stessa cosa - che di idioti col "piede pesante" ce ne sono a iosa. Per ritornare all'esempio della Germania - qualcuno ha citato proprio il fatto che lì non ci siano limiti su alcuni tratti autostradali - ti racconto un fatto.
Nell'anno del Signore 1993, io e la mia famiglia andammo a trovare un mio zio che abita lì, nei pressi di Stoccarda. Mio padre, all'epoca, possedeva una Opel Katett SW 1.3 S, da 75 cavalli. Ricordo - la cosa mi rimase impressa a tutt'oggi - che, ad un certo punto, in autostrada, mio padre ebbe la necessità di sorpassare: fuori la freccia e via. Io ero girato verso il lunotto posteriore: una BMW serie 5 arrivò dietro di noi in un batter di ciglia. Rallentò, si mise a distanza ed attese che mio padre completasse la manovra. Quando papà rientrò, lui ci sopravanzò. Tutto questo - ci tengo a ribadirlo - senza un suono di clacson né uno sfanalìo di abbaglianti.
Cosa credi sarebbe successo se la stessa scena fosse accaduta in Italia?
Che il «macchinone» sarebbe rimasto incollato al paraurti di papà cercando di "abbronzare" noi poveri malcapitati a colpi di abbaglianti!
E poi?
In fase di affiancamento un bel «vaffa» con annessa sequela di insulti.
Senza andar lontani, ad agosto a me è capitata proprio la situazione di cui sopra, solo che il macchinone, dopo avermi mandato a quel paese, ha inchiodato tagliandomi di netto la strada quando gli ho fatto, con la mano, un cenno chiedendogli di andar più piano.
E poi non vogliamo ammettere che al volante non siamo arroganti?!