aumento livello olio con dpf

LoreBBB":g5mpx11k ha detto:
si lasciamo perdere sull'inquinamento, che tutti i nuovi dispositivi non fanno altro che incrementarlo. nella fattispecie il DPF o il FAP sono i peggiori, visto che convertono le polveri allo scarico da PM10 a PM3... così fini che arrivano dirette negli alveoli polmonari.


su quattroruote hanno dimostrato che non è vero, diminuiscono anche i pm<10, solo durante la rigenerazione si ha un livello di pm paragonabile ad una vettura senza dpf.
 
Uhm sarei curioso di vedere questa dimostrazione, visto che nulla si crea e nulla si distrugge il pulviscolo che il filtro brucia dove va a finire ?
 
Gentleman_Driver":o7tgl0ir ha detto:
Ma infatti i progettisti di questo sistema anti-inquinamento erano così avanti che quando l'hanno sviluppato sono andati ben olte alla mera utilità immediata del mezzo verso l'uomo ed hanno pensato al suo bene superiore, cioè la salute. Mi spiego meglio.
Se avessero progettato il sistema diversamente, in modo che si evitasse il deterioramento dell'olio motore, tutti avremmo continuato ad utilizzare l'auto come prima rendendo vana o comunque più difficile la lotta all'inquinamento e quindi continuando ad intaccare la nostra salute.
Invece, grazie a tale scelta tecnica, chi si deve spostare sovente in città, non può adoperare l'auto, pena un aumento sconsiderato dei costi di manutenzione, e quindi è costretto a prendere i mezzi pubblici o a muoversi a piedi o in bicicletta. E come conseguenza l'aria delle città migliora e con essa anche il rischio di contrarre malattie. Più previdenti dei nostri padri costituzionalisti. :asd)
questa poi... è veramente una perla....
per caso fai il politico di professione? o sei un filosofo?
 
al140":t1h9kq4v ha detto:
Uhm sarei curioso di vedere questa dimostrazione, visto che nulla si crea e nulla si distrugge il pulviscolo che il filtro brucia dove va a finire ?

secondo questo ragionamento mi dovrebbe uscire la benzina da tubo di scappamento.
Cmq c'è su un quattroruote di quest'anno, in risposta alla polemica delle iene che diceva le stesse cose dette qua.
 
No secondo il mio ragionamento dallo scarico al posto della benzina esce CO2 H2O e altri prodotti derivati dalla combustione ;) ma se entrano 100 grammi 100 grammi escono è una legge basilare della chimica, dalla marmitta catalitica escono gli stessi "atomi" che ci entrano solo combinati in molecole diverse. Ora io del filtro antiparticolato so solo che brucia le PM10, ma se le brucia signifa che da qualche parte dovranno finire le ceneri giusto ? Ora siccome queste ceneri ci devono essere a meno che nel filtro non ci sia un buco nero, e visto che nessuno ha mai parlato di reazioni chimiche nei DPF mi viene da pensare che semplicemtente il polverone nero che prima era visibile sia ridotto a particelle più piccole e impalpabili, dimostratemi scientificamente che il DPF trasforma le polveri sottili in molecole inerti che non sono più definibili come polveri e smetto di denigrare quel dannato filtro.
PS piccola aggiunta, se davvero il filtro elimina completamente le polveri sottili come mai adesso per rispettare le nuove normative si fa ricorso anche ad un additivo chimico che produce una vera e proprioa reazione chimica ? Mentre nei FAP si usava il cerio ma solo per aumentare le dimensioni dei granuli e facilitarne la combustione ?
E sia chiaro non sono uno che prende per buono quello che dicono le Iene, il servizio che hanno fatto ieri sera sui cellulari ad esempio mi ha fatto imbestialire era parecchio impreciso e parecchio allarmistico, mentre in realtà per certe cose in italia viviamo più tranquilli che in molti altri paesi, ma questa è un altra storia...
 
nofaxe":34ztrkmi ha detto:
su quattroruote hanno dimostrato che non è vero, diminuiscono anche i pm<10, solo durante la rigenerazione si ha un livello di pm paragonabile ad una vettura senza dpf.

si, alle volte mi scordavo che quattroruote ha contenuto tecnico pari a scopus...

nofaxe":34ztrkmi ha detto:
secondo questo ragionamento mi dovrebbe uscire la benzina da tubo di scappamento.

ma che stronzate vai dicendo? perdonami, ma prima di dire delle cose ragiona! il DPF monta sul DIESEL! come fa a uscirti BENZINA dallo scarico?!?

apparte questo, hai mai visto la tua macchina che getta gasolio dallo scarico? invece di prender per buono tutto quello che ti dicono, fai come al140 e adotta un punto di vista critico. è facile farsi abbindolare al giorno d'oggi...

nofaxe":34ztrkmi ha detto:
Cmq c'è su un quattroruote di quest'anno, in risposta alla polemica delle iene che diceva le stesse cose dette qua.

le stesse cose, giuste, dette qua :)
 
Approfitto dell'argomento per chiedere se il livello dell'olio debba tenersi sempre al massimo,oppure ad un 90% diciamo.
Personalmente l'ho sempre tenuto sotto il massimo,giusto o sbagliato?
 
giusto. eviti di aspirare olio dal circuito di ricircolo vapori e di imbrattare tutta l'aspirazione.
ovviamente tenerlo leggermente sotto il max, non al minimo
 
LoreBBB":33cvj67e ha detto:
nofaxe":33cvj67e ha detto:
su quattroruote hanno dimostrato che non è vero, diminuiscono anche i pm<10, solo durante la rigenerazione si ha un livello di pm paragonabile ad una vettura senza dpf.

si, alle volte mi scordavo che quattroruote ha contenuto tecnico pari a scopus...

nofaxe":33cvj67e ha detto:
secondo questo ragionamento mi dovrebbe uscire la benzina da tubo di scappamento.

ma che stronzate vai dicendo? perdonami, ma prima di dire delle cose ragiona! il DPF monta sul DIESEL! come fa a uscirti BENZINA dallo scarico?!?

apparte questo, hai mai visto la tua macchina che getta gasolio dallo scarico? invece di prender per buono tutto quello che ti dicono, fai come al140 e adotta un punto di vista critico. è facile farsi abbindolare al giorno d'oggi...

nofaxe":33cvj67e ha detto:
Cmq c'è su un quattroruote di quest'anno, in risposta alla polemica delle iene che diceva le stesse cose dette qua.

le stesse cose, giuste, dette qua :)

quattroruote si è presa la briga di metterci la faccia e dimostrare in un centro prove che quelle dette fin'ora sono cazzate. Se tu puoi postarmi delle prove non dico più convincenti ma almeno paragonabili a quelle fornite da quattrouote invece di tirarmi fuori una teoria complottistica accomodati sono tutt'orecchi.
 
al140":7uz8i2f5 ha detto:
No secondo il mio ragionamento dallo scarico al posto della benzina esce CO2 H2O e altri prodotti derivati dalla combustione ;) ma se entrano 100 grammi 100 grammi escono è una legge basilare della chimica, dalla marmitta catalitica escono gli stessi "atomi" che ci entrano solo combinati in molecole diverse. Ora io del filtro antiparticolato so solo che brucia le PM10, ma se le brucia signifa che da qualche parte dovranno finire le ceneri giusto ? Ora siccome queste ceneri ci devono essere a meno che nel filtro non ci sia un buco nero, e visto che nessuno ha mai parlato di reazioni chimiche nei DPF mi viene da pensare che semplicemtente il polverone nero che prima era visibile sia ridotto a particelle più piccole e impalpabili, dimostratemi scientificamente che il DPF trasforma le polveri sottili in molecole inerti che non sono più definibili come polveri e smetto di denigrare quel dannato filtro.
PS piccola aggiunta, se davvero il filtro elimina completamente le polveri sottili come mai adesso per rispettare le nuove normative si fa ricorso anche ad un additivo chimico che produce una vera e proprioa reazione chimica ? Mentre nei FAP si usava il cerio ma solo per aumentare le dimensioni dei granuli e facilitarne la combustione ?
E sia chiaro non sono uno che prende per buono quello che dicono le Iene, il servizio che hanno fatto ieri sera sui cellulari ad esempio mi ha fatto imbestialire era parecchio impreciso e parecchio allarmistico, mentre in realtà per certe cose in italia viviamo più tranquilli che in molti altri paesi, ma questa è un altra storia...

l'adittivo di cui parli non è per le polveri sottili ma per gli ossidi di azoto.
 
Infatti non ho detto che l'adblue serve per le polveri sottili, ripeto solamente quello che ho già espresso, se il filtro non butta fuori polveri ancora più sottili di quelle che brucia che altro butta fuori ? Postami le reazioni chimiche che dimostrano che nei DPF le polveri sottili vengono convertite in molecole del tutto inerti e smetto di denigrarlo e di consigliare a tutti di rimuoverlo per il bene di macchina e ambiente. Dire che 4ruote ci mette la faccia non ha molto senso come giustificazione, suona molto di ipse dixit e poco di scienza, sul fatto che il DPF faccia male in rete si trovano numerosi articoli e spiegazioni, e inoltre continuo a ripetere se si parla di bruciare da qualche parte finiranno le ceneri giusto ?
 
nofaxe":18z0i4oe ha detto:
quattroruote si è presa la briga di metterci la faccia e dimostrare in un centro prove che quelle dette fin'ora sono cazzate.
Premessa: Quattroruote e' fonte di alti guadagni; io per alti guadagni potrei metterci ben altro che la faccia. :lol:
Fatto:
Anni fa Quattroruote si prese la briga di metterci la faccia e dimostrare in pista che una Punto JTD alimentata ad olio di colza avrebbe spaccato il motore.
E fu denunciata per questo fatto assolutamente falso (ora non so sinceramente come ando' a finire, ma magari anche la sanzione poteva tranquillamente rientrare nel gioco economico).
 
Confermo quanto già detto,
è ormai risaputo che per evitare il male si è procurato un male peggiore,
i Diesel senza Dpf emettono polveri dannose ma di un diametro maggiore che quelle prodotte dai sistemi Dpf e Fap
questo fa si che invece di fermarsi nei polmoni tali polveri passano direttamente attraverso gli alveoli nel sangue con conseguenze ben più gravi per l'organismo.
 
nofaxe":3nskuu7k ha detto:
quattroruote si è presa la briga di metterci la faccia e dimostrare in un centro prove che quelle dette fin'ora sono cazzate. Se tu puoi postarmi delle prove non dico più convincenti ma almeno paragonabili a quelle fornite da quattrouote invece di tirarmi fuori una teoria complottistica accomodati sono tutt'orecchi.

:D

Non mi interessa affatto convincerti, né tantomeno portarti prove! Ti ho detto come stanno le cose, tu poi la pensi come vuoi... Per me sei libero di continuare a credere che esca benzina, benzina, dallo scarico di una macchina dotata di DPF :)
 
Beh, se Squaletto e' convinto che con il DPF finisca ACQUA nell'olio.... :crepap)

Scusa squalo, tu sei stato impreciso nell'uso del termine e io sono un menabelini, mi ero trattenuto ma l'ultimo post di Lore me l'ha servita su un piatto d'argento :D
 
al140":653khcg3 ha detto:
Infatti non ho detto che l'adblue serve per le polveri sottili, ripeto solamente quello che ho già espresso, se il filtro non butta fuori polveri ancora più sottili di quelle che brucia che altro butta fuori ? Postami le reazioni chimiche che dimostrano che nei DPF le polveri sottili vengono convertite in molecole del tutto inerti e smetto di denigrarlo e di consigliare a tutti di rimuoverlo per il bene di macchina e ambiente. Dire che 4ruote ci mette la faccia non ha molto senso come giustificazione, suona molto di ipse dixit e poco di scienza, sul fatto che il DPF faccia male in rete si trovano numerosi articoli e spiegazioni, e inoltre continuo a ripetere se si parla di bruciare da qualche parte finiranno le ceneri giusto ?

non puoi cambiare la carte in tavola. Si è detto che durante la fase di rigenerazione il dpf emette polveri pm3 (se vuoi pesco anche il quote), il che è falso, almeno l'unica ricerca trovata dimostra che le polveri pm 2.5 durante la rigenerazione sono paragonabili a quelle di un diesel senza dpf. Se poi qualcuno si prende la briga di fare o postare un'altra ricerca ben venga, altrimenti per me può anche dire che le arance sono blu, ha la stessa credibilità.
Se poi vogliamo fare illazioni su pm 0,1 o minore sul se le auto col dpf ne producano di più o di meno e su che effetti abbiano sulla salute facciamole pure, ma sono appunto illazioni a meno che qualcuno non posti un'articolo ma a me non risulta che ci sia nulla per adesso su questo.
Che poi addirittura gente il dpf lo tolga con tutte le conseguenze a cui va incorntro (legali per primo ma anche di affidabilità e resa del motore) beh contenti voi.

dal sito dell'enea

Il filtro antiparticolato più diffuso è quello costituito da materiali porosi che possono essere a base ceramica (Figura 1) o metallica. Il filtro deve avere due caratteristiche essenziali: trattenere al suo interno il particolato e resistere ad elevate temperature. Infatti, il continuo accumulo di particelle all’interno del filtro ne provoca il progressivo intasamento che influenza in maniera negativa il comportamento del motore. Per questo è necessario rimuovere periodicamente il particolato accumulato sul filtro. Il particolato diesel è composto prevalentemente da materiale carbonioso e per rimuoverlo bisogna bruciarlo (ossidarlo). Questo processo si chiama rigenerazione.
L’ossidazione del particolato avviene a temperature di circa 600 °C ma nelle autovetture la temperatura dei gas di scarico è generalmente compresa tra i 200 ed i 300 °C. Per ossidare il particolato esistono due diversi approcci: si aumenta la temperatura dei gas di scarico o si abbassa la temperatura di ossidazione con l’aiuto di sostanze catalizzanti.
Nel primo caso l’aumento della temperatura dei gas di scarico viene ottenuta mediante una iniezione in eccesso di combustibile, che viene poi bruciato all’interno di un catalizzatore ossidante provocando in tal modo un innalzamento della temperatura dei gas di scarico (figura 2).
Nel secondo caso (uso di catalizzatori) ci sono due diverse alternative: o si addizionano al combustibile sostanze catalizzanti (per esempio biossido di cerio) o il catalizzatore viene depositato sulla superficie attiva del filtro (in questo caso si usano sostanze a base di metalli preziosi come platino, palladio o argento).
Ovviamente, come per esempio nel caso di una nota casa automobilistica francese, tali strategie possono essere tra loro combinate.
Nei casi sopra descritti si parla di rigenerazione discontinua e tutto il processo viene gestito da una centralina opportunamente programmata che decide quando è necessaria una rigenerazione.
Esiste poi un’altra strategia in cui il processo di rigenerazione avviene in maniera continua. Si basa sul fatto che il particolato diesel viene ossidato a temperature relativamente basse (fino a 250 °C) dal biossido di azoto secondo la reazione:
NO + 1/2O2→ NO2
2NO2 + 2 C → N2 + 2CO2
In questo caso è necessario porre a monte del filtro per il particolato un catalizzatore ossidante che trasforma l’ossido di azoto presente nei gas di scarico in biossido di azoto]

ma anche l'enea sicuramente farà parte del complotto....
 
un esempio da una veloce ricerca con google:
Il filtro antiparticolato uccide davvero
PassioneTecnologica 9 dicembre 2011

Cari Amici, in questo post parliamo del famoso FAP o DPF, ovvero il filtro attivo antiparticolato, utilizzato sulle autovetture Diesel per abbattere le emissioni inquinanti delle polveri sottili indotte dai motori. I principi e gli obiettivi alla base di questo filtro sono talmente nobili da averli consentito di ottenere numerosi premi e riconoscimenti da parte di grandi enti o associazioni quali la regione Lombardia e Legambiente. Ma come funziona e cosa dovrebbe fare questo fantastico filtro?

Funzionamento di Fap o Dpf

Il FAP o DPF è posizionato tra il tubo di scarico e lo scarico stesso dell’automobile, riunisce il particolato dei gas di scarico provocati dal motore Diesel in agglomerati di particelle privi di legami chimici, miscelando al gasolio una sostanza chimica detta “cerina” (ossido di cerio). Gli agglomerati restano di fatto intrappolati all’interno del filtro, il quale ne evita la pericolosa dispersione nell’atmosfera. Ogni filtro antiparticolato è dotato di un serbatoio di circa 5 litri.

Recentemente, si è dimostrato che il FAP, è effettivamente in grado di bloccare o limitare l’emissione delle polveri sottili (PM10) , altamente inquinanti per l’ambiente e la salute dell’uomo, tuttavia, il suo particolare sistema di rigenerazione, rilascia nell’aria delle nano particelle, di dimensioni talmente ridotte dal processo di purificazione da risultare estremamente pericolose per il nostro organismo. Queste nano particelle, costituite soprattutto di acido solforico e composti organici pesanti quali ferro, magnesio, cromo, manganesio, oltre che in gran parte da residui carbonosi, risultano altamente cancerogene e facilmente assimilabili dai polmoni umani rispetto alle polveri, composte da particelle di grande dimensione, che fuoriuscivano dagli scarichi delle vecchie automobili sprovviste di FAP. In sostanza, il processo di combustione del carbone, che risiede alla base del FAP, genera l’emissione delle polveri finissime che l’organismo assimila rapidamente negli alveoli polmonari provocando danni gravissimi alla salute umana.

Primo piano del FAP montato su vettura Citroen

Quando il FAP si svuota per mezzo della sua naturale rigenerazione, ogni 500/1000 Km, le pericolosissime nano particelle vengono rilasciate nell’aria causando una drammatica situazione di pericolo per la salute umana.

L’unica soluzione che potrebbe evitare il pericolo sarebbe quella di bloccare il processo di rigenerazione del FAP, obbligando di fatto l’automobilista a portare l’auto da un meccanico specializzato, ogni qualvolta il FAP sia saturo, il quale in sicurezza dovrebbe svuotare il filtro da tutte le sostanze dannose eliminandole dall’ambiente. Solo in questo caso il filtro antiparticolato avrebbe senso e sarebbe utile.

La morale di questa vicenda, potrebbe essere che, se avete una vecchia automobile diesel in garage, che magari non può circolare nei centri cittadini a causa dell’ ordinanza di un sindaco “ecologista”, tenetevela stretta, perché l’emissione del suo PM10 sarà infinitamente innocua per la vostra salute rispetto a quello emesso dall’automobile diesel, nuova e fiammante del vostro vicino di casa.
http://www.passionetecnologica.it/il-fi ... e-davvero/
 
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