Si ma io penso che la mafia stavolta sia in vera ritirata, perche' e' una cosa del passato.
La mafia e' una questione culturale, si basa sull'omerta', sulla scarsa cultura, sulla connivenza.
La mafia, per esistere, necessita di un "humus" culturale, di una cerchia protetta, del supporto della gente. La mafia E' uno stato, anzi un modello sociale di stato come lo sono la democrazia, la monarchia assoluta o la dittatura.
E infatti la mafia e' come un piccolo stato alternativo che ha anche tentato di divenire "sovrano" in Sicilia, alimentando il separatismo negli anni '60.
Il primo colpo ha tentato di darglielo il fascismo, col prefetto Mori, ma ha sostanzialmente fallito. Poi la mafia ha approfittato della collaborazione con gli USA nell'invasione dell'Italia... e stava per vincere e prendere il controllo della Sicilia... ma poi lo stato italiano ha reagito, e ha messo in campo le sue forze di legalita', fino all'esercito. E' stata una guerra, ma come in tutte le guerre alla fine il piu' forte ha prevalso, e l'idea geniale dei pentiti e' stata quella che ha distrutto lo schermo di omerta' e silenzi, mettendo "il male contro se stesso".
Ma il colpo finale, glielo ha dato il popolo siciliano. Quando la mafia si e' vista in difficolta', ha reagito con "l'ultimo rifugio degli incapaci": la violenza.
Ma usando la violenza su uomini, su donne, su bambini, con le stragi e le bombe, ha perso l'ultimo "ideale" che poteva rappresentare: l'uomo d'onore. E il mafioso e' diventato solo un delinquente e un assassino come gli altri.
E allora abbiamo avuto la gente della Sicilia che si e' ribellata, che ha detto no a questo parastato, che ha fatto i cortei, guidati dalle mamme che urlavano contro i boss e i picciotti... e da qui sono caduti tutti, compresi i boss prima intoccabili.
E adesso, la mafia verra' sconfitta definitivamente da quella gente che quando Provenzano e' stato arrestato erano davanti alla Questura a urlargli contro.
Che differenza rispetto ad una generazione fa!
Non piu' mugugni silenziosi quando i carabinieri prelevavano qualcuno, non piu' bisbigli di fargliela pagare "a quel cornuto" che ha arrestato un uomo d'onore, non piu' le imposte chiuse e le donne silenziose. Adesso c'e' gente che in piazza applaude e inneggia il prefetto!
Quei giovani, di cultura, che guardano al futuro, che vogliono liberta', che chiamano "infame" non chi tradisce l'onore della famiglia ma chi si piega a pagare il pizzo, quegli imprenditori che non pagano ma denunciano... sono loro la fine della mafia! :nod)