Alla ricerca della Montreal [arrivata a casa e foto]

zio_rick":2v93c0kx ha detto:
beh ha detto che è riuscito a togliere i costi di alcuni ricambi e della verniciatura completa (vado a memoria) quindi ho pensato ad una cosa del genere :OK)
in effetti è vero, però è un'auto in buono stato e quindi credo che il vecchio proprietario sia riuscito ad ottenere un prezzo non molto basso
 
Anakin":1qnlqiss ha detto:
zio_rick":1qnlqiss ha detto:
beh ha detto che è riuscito a togliere i costi di alcuni ricambi e della verniciatura completa (vado a memoria) quindi ho pensato ad una cosa del genere :OK)
in effetti è vero, però è un'auto in buono stato e quindi credo che il vecchio proprietario sia riuscito ad ottenere un prezzo non molto basso

VEro anche questo :asd) vabbè intanto continuiamo a scommettere :clap)
 
23.500 comprensivi di treno di gomme termiche, libretto U&M e qualche ricambio.

:asd)
 
Complimenti per l'acquisto. Avendoti letto si comprende la competenza e la profonda conoscenza che hai del modello, quindi deduco che quello in questione sia un'esemplare "in regola"; se poi sei riuscito a spuntare anche un ottimo prezzo, come credo di intuire, ancora meglio... Che dire, goditela, e per favore, quando e se, l'Afa Romeo presenterà un nuovo modello, alla presentazione in concessionaria vacci con la Montreal. Io feci lo stesso quando presentarono la Gt, arrivai con la mia Alfetta GTV tirata a lucido e la parcheggiai nel piazzale di fianco alla Gt :asd) . Alla fine la gente guardava più l'Alfetta GTV che la Gt e qualcuno si complimentò con i responsabili per l'idea dicendo comunque che la mia era la vera Alfa :asd) :asd) :asd) .
Comunque, non sarà Reggio Calabria-Lubecca, ma Caserta-Padova non è male come test, spero che ci omaggerai oltre che delle foto, di un dettagliato resoconto del viaggio tipo quello dell'epoca...
Se un giorno dovessi acquistare una Montreal chiederò la tua consulenza.
Per rispondere al toto prezzo, io dico 22.000€
 
Alla ricerca della Montreal [arrivata a casa!]

Come promesso, stilo un breve reportage sul lungo viaggio per portare a casa la mia Montreal. In seguito aggiungerò qualche particolare e magari posterò le foto (a proposito: qualcuno mi spiega come si fa?).
Sono partito alla volta di Caserta venerdì 20/01 alle 11.47 con i miei due storici "compagni di merende" dopo aver riempito all'inverosimile il bagagliaio della XF con attrezzi vari e qualche ricambio per il caso in cui nel ritorno si fosse verificato qualche inconveniente di poco conto. Anticipo che non ho usato nulla di ciò che m'ero portato appresso, tranne l'additivo per l'olio e la carta per pulire l'astina.
Siami arrivati a destinazione alle 19.15 (tutto sommato 7 ore e mezza sono un buon tempo per 677 km, considerato che abbiano rispettato i limiti e ci siamo fermati varie volte per il pranzo e altri bisogni impellenti), dopo aver pecorso la A13 da Padova a Bologna, la A14 su un breve tratto (11 Km) attorno a Bologna e da qui la A1 fino a Caserta Nord.
L'indomani mattina alle 8.15 ero già dal vecchio proprietario che mi ha consegnato auto, documenti, uno scatolone con qualche ricambio (fari originali con argentatura rovinata, scritta posteriore, trombe e clacson di primo equipaggiamento, una volante in legno per GTV seconda serie e qualche altro pezzo). Consegnato l'assegno a saldo e sottoscritto il verbale di consegna che avevo predisposto, ci siamo messi subito in marcia.
In autostrada, al primo distributore ho fatto il pieno (ci sono stati 44 litri, non era in riserva) e poi via subito con una prima tappa di 200 Km per sentire come andava. L'auto sta in strada benissimo ed è molto stabile anche alle andature autostradali, rimanendo ben ancorata al suolo anche nelle curve con presenti i giunti di dilatazione (situazione critica perché per un istante c'è un brusco cambiamento del coefficiente di aderenza). I freni si sono rivelati migliori di quanto m'era apparso in prova: certamente non bloccano, ma una volta caldi fanno arrestare l'auto in spazi tutto sommato accettabili. Ho appreso che ad essere nuovi sono non soltanto il servofreno ma anche la pompa: è Ate e a primo sguardo mi pare quella da 22 mm, cioé quella più grossa adottata a partire dal 1974.
Viceversa ho avuto la sorpresa di scoprire che la valvola termostatica è bloccata (per fortuna aperta) per cui, mentre nel primo tratto urbano la temperatura è salita (ancorché lentamente) ai canonici 80° indicati, poi in autostrada, complice il clima tutt'altro che mite, è scesa fino a stabilizzarsi sui 45°: decisamente pochi, con il rischio di grippare se mi fossi azzardato a tirare un po'. Così ho ridotto il riscaldamento quasi al minimo (anche quello contribuisce) e ho tenuto un'andatura attorno ai 120 Km/h. Non vi dico il gelo a bordo, visto che anche le prese d'aria dinamiche erano bloccate aperte!
Dopo 200 Km l'indicatore del carburante era calato di pochissimo, così, sospettando un malfunzionamento mi sono fermato dalla parti di Roma per rabboccare: infatti ci sono stati 30 litri (mezzo serbatoio) e ciò significa che il consumo medio è stato di 15l per 100 km. Tutto sommato non malaccio, visto che all'epoca l'Alfa la dava per 13,7. Ho controllato l'olio e m'è venuto un brivido alla schiena: 1 kg ciucciato in soli 200 Km, sebbene gli amici dietro di me mi abbiano assicurato che non ha mai fumato tranne uno sbuffetto in caso di repentina accelerazione. Ho quindi aggiunto 500 ml di Sintoflon ET e sono ripartito. Alla successiva fermata (sulla E45, a 80 km da Cesena) pranziamo, ma nessun rabbocco perché il distributore era chiuso. Ultimo rifornimento sulla A14 con 33 litri di benzina e controllo olio: nessun ulteriore consumo.
Nebbia abbastanza fitta nei pressi di Bologna per fortuna in dissolvimento sulla A13 e arrivo a casa alle 18.15, appena in tempo per scoprire nell'oscurità che ho 4 abbaglianti e nessun anabbagliante (quelli nuovi ed esterni, non solo hanno il vetro della prismatura da abbagliante, ma mancano pure dell'otturatore, mannaggia!). Niente paura, farò un mix tra vecchi e nuovi i attesa di acquistare i pezzi corretti.
Insomma, la vecchia signora si è sciroppata una sgroppata di 705 Km senza quasi fare una piega e ciò conferma la bontà complessiva dell'esemplare.
I difetti riscontrati in viaggio sono parecchi ma di scarsa importanza: come dicevo la valvola termostatica bloccata, il clacson non funzionanate, le plafoniere interne fulminate, qualche imperfezione al cruscotto che non avevo notato (dovrò sostituire anche la placetta radio e tentare di occultare una crepa sul cruscotto che il venditore aveva, diciamo, un po' nascosto). Le luci porta rimangono sempre accese, probabilmente bisogna spessorare gli interruttori alle porte.
Poi c'è stato un guasto che ho causato io: ormai prossimo a casa e quindi con l'emozione che stava prendendo il sopravvento sulla preoccupazione, mi sono lasciato andare in una partenza un po' troppo sprintosa, con l'effetto di bruciare la frizione (evidentemente già prossima a fine vita) e sfiancare il giunto in gomma dell'albero di trasmissione. Niente di catastrofico perché sono pezzi che si sarebbero comunque rovinati a breve, però gli ultimi 50 km li ho vissuti in tensione viste le preoccupanti vibrazioni provenienti dall'albero di trasmissione ormai non più equilibrato.
Stamattina ho fatto altre verifiche: la ventola del radiatore funziona come pure il compressore del clima (normalmente non parte perché l'impianto è scarico e quindi la valvola pressostatica non dà il contatto, ma per la brevissima prova è bastato fare un by-pass). In garage ho trovato qualche macchia di olio probabilmente proveniente dalla parte anteriore del motore: strano, perché quando la provai verificai bene l'assenza di tracce di lubrificante sia prima che dopo il giro su strada.
Vi terrò aggiornati. :ciao)
 
Ieri sera io ed Enrico abbiamo fatto qualche ulteriore verifica, per ora le ultime vista la settimana di lavoro impegnativa che m'attende: la perdita di olio proviene probabilmente dai raccordi delle tubazioni dell'olio in corrispondenza del radiatore e della valvola termostatica. Inoltre, c'è un modesto trafilaggio dalla guarnizione sotto la Spica. Qualche goccia d'olio è fuoriuscita anche dal cambio (si riconosce per la differente viscosità, il colore chiaro e l'odore) e ciò potrebbe anche essere all'origine degli slittamenti della frizione: se il paraolio verso il motore non tiene bene, qualche schizzo potrebbe essere finito sul disco frizione.
Quanto alle vibrazioni all'albero, Enrico ipotizza anche che invece del giunto in gomma si siano rovinate le crociere dei giunti dei semiassi: verificheremo in officina.
A livello di impianto elettrico dovrò verificare la correttezza dei cablaggi perché nella scatola fusibili ho trovato dei collegamenti posticci e le luci porta rimangono accese non a causa di un problema agli interruttori: probabilmente sono state collegate direttamente (!?). Un paio di lampadine del quadro strumenti sono fulminate.
Dettaglio che non vi avevo rivelato è che l'auto è dotata di un'ottima autoradio Voxon Long Beach probabilmente di fine anni '70 (ha il lettore di compact cassette con autoreverse) funzionate (almeno il sintonizzatore lo è) anche se mancante della plastica gruaduata con le frequenze. L'antenna è una Zendar a stilo a funzionamento elettrico con interruttore a bilancere montato in plancia (non funziona).
Infine dovrò sostituire i cilindretti delle serrature, sia per ovvi motivi di prudenza, sia perché non funzionano bene.
Insomma, un mucchio di piccole cosette da sistemare ma per fortuna di poco conto (almeno sembra).
Del resto, se ora non dovessi lavorarci su anche in prima persona, che gusto ci sarebbe a comprare un'auto d'epoca? :lol:
 
cat147":f5q2yui6 ha detto:
Ieri sera io ed Enrico abbiamo fatto qualche ulteriore verifica, per ora le ultime vista la settimana di lavoro impegnativa che m'attende: la perdita di olio proviene probabilmente dai raccordi delle tubazioni dell'olio in corrispondenza del radiatore e della valvola termostatica. Inoltre, c'è un modesto trafilaggio dalla guarnizione sotto la Spica. Qualche goccia d'olio è fuoriuscita anche dal cambio (si riconosce per la differente viscosità, il colore chiaro e l'odore) e ciò potrebbe anche essere all'origine degli slittamenti della frizione: se il paraolio verso il motore non tiene bene, qualche schizzo potrebbe essere finito sul disco frizione.

la perdita di olio motore indicata mi pare un po' troppo poco per giustificare l'olio che hai consumato nel viaggio verso casa o sbaglio? :scratch)

per lo slittamento frizione, credo che (appunto a restauro in corso) sia meglio cambiarla contestualmente ai paraoli sia della campana cambio che del motore lato volano (insomma, smonti una volta e ripristini il tutto).
 
la perdita di olio motore indicata mi pare un po' troppo poco per giustificare l'olio che hai consumato nel viaggio verso casa o sbaglio? :scratch)

per lo slittamento frizione, credo che (appunto a restauro in corso) sia meglio cambiarla contestualmente ai paraoli sia della campana cambio che del motore lato volano (insomma, smonti una volta e ripristini il tutto).[/quote]


Concordo sulle tue considerazioni. Sul consumo d'olio c'è in effetti un moto di preoccupazione. Oltre alla perdita (tutto sommato modesta) è certamente possibile che nei primi km di funzionamento ci siano stati importanti trafilamenti dagli o-ring dei guidavalvole perché, fatta eccezione per il mio giro di prova originario e il breve percorso per portarla alla revisione, l'auto era di fatto ferma da due anni con conseguente possibilità che i suddetti componenti si siano seccati per poi riprendersi un po' dopo un viaggio più lungo. Di certo l'aggiunta dell'additivo al teflon ha aiutato perché ha la capacità di riempire (ma parliamo di micron) eventuali eccessi di tolleranza tra cilindro e fasce elastiche. Un consumo così importante di olio avrebbe però dovuto tradursi in abbondanti emissioni di fumo azzurrognolo allo scarico (specialmente in rilascio) che invece non ci sono state. In parte la questione rimane misteriosa ma cercherò di venirne a capo.
In sede di (prossimo) ricovero in officina farò fare un tagliando completo e, tra le altre cose, verificare la provenienza delle segnalate perdite di fluidi. Sicuramente, se si disaccoppia il cambio dal motore, conviene sostituire la frizione e i paraolio su entrambi i lati.
In programma c'è anche un'accurata verifica ai silent-block e all'impianto frenante con probabile revisione delle pinze e sostituzione delle cannette flessibili.
 
Bellissimo racconto, come al solito :OK) Parole che trapelano tanta passione e fa "vivere" anche a noi lettori l'esperienza che hai vissuto.

E' effettivamente probabile che il disco frizione si sia impregnato d'olio, e per questo slitta.

Il consumo anomalo di olio rimane un po' un'incognita. Può essere che una fascia si fosse "incollata" per il lungo periodo di fermo della vettura, e nei primi chilometri si sia poi "riaperta"??

In ogni caso l'additivo va ad "alterare" in qualche modo l'olio stesso, quindi al primo cambio d'olio, se non rimetterai l'additivo, e se il problema fosse da imputare a giochi ormai eccessivi delle fasce, o ad o-ring che non tengono, il problema si ripresenterà.

Se, in conclusione, il problema deriva dai guida-valvole andati, dovresti avere tanta fumosità a prima accensione, in quanto per gravità l'olio trafila dagli stessi ad auto parcheggiata per un periodo di tempo medio/lungo. Se, invece, deriva dalle fasce logore dovresti avere fumosità dal tubo dell'asta per il controllo del livello.

Comunque grande auto la montreal, ottimo acquisto :nod)
 
Sul discorso fumo mi sarà difficile una verifica a olio sostituito perché per consolidare il primo trattamento (che comporta la pulizia dei condotti da eventuali morchie e la prima stesura di microparticelle di teflon) dovrò molto presto aggiungerci il Sintoflon Protector che svolge soltanto la seconda funzione consentendo di mantenere l'efficacia del trattamento per qualche decina di migliaia di km.
Alla prima accensione non rilevo fumosità anomale allo scarico. Ovviamente un po' di fumo lo fa per via dello starter automatico ma il colore non è azzurrognolo e l'odore è quello classico di benzina bruciata, mentre l'olio ha un odore più rancido. Inoltre, poiché ovviamente fa la pozzetta di condensa sotto gli scarichi (specialmente con sto freddo), se vi fossero tracce di olio le si noterebbero in sospensione, mentre ho rilevato soltanto la fisiologica fuliggine nera che si scioglie completamente nell'acqua e rimane come residuo solido quando questa evapora. Lo stesso mi accade con la GTV.
La prova dell'astina io non posso farla perché la Montreal ha la lubrificazione a carter secco (finezza da auto da corsa) e quindi l'olio si controlla con l'astina presente all'interno del serbatoio di recupero dove peraltro è impossibile che si alzi da sola visto che è solidale al tappo a vite.
Comunque grazie dei suggerimenti e se ce ne sono altri ben vengano!
 
cat147":6nuubu6x ha detto:
Concordo sulle tue considerazioni. Sul consumo d'olio c'è in effetti un moto di preoccupazione. Oltre alla perdita (tutto sommato modesta) è certamente possibile che nei primi km di funzionamento ci siano stati importanti trafilamenti dagli o-ring dei guidavalvole perché, fatta eccezione per il mio giro di prova originario e il breve percorso per portarla alla revisione, l'auto era di fatto ferma da due anni con conseguente possibilità che i suddetti componenti si siano seccati per poi riprendersi un po' dopo un viaggio più lungo. Di certo l'aggiunta dell'additivo al teflon ha aiutato perché ha la capacità di riempire (ma parliamo di micron) eventuali eccessi di tolleranza tra cilindro e fasce elastiche. Un consumo così importante di olio avrebbe però dovuto tradursi in abbondanti emissioni di fumo azzurrognolo allo scarico (specialmente in rilascio) che invece non ci sono state. In parte la questione rimane misteriosa ma cercherò di venirne a capo.
In sede di (prossimo) ricovero in officina farò fare un tagliando completo e, tra le altre cose, verificare la provenienza delle segnalate perdite di fluidi. Sicuramente, se si disaccoppia il cambio dal motore, conviene sostituire la frizione e i paraolio su entrambi i lati.
In programma c'è anche un'accurata verifica ai silent-block e all'impianto frenante con probabile revisione delle pinze e sostituzione delle cannette flessibili.

sì direi che prima di fasciarti la testa (e quella del motore :asd) ) conviene sistemare solo le perdite visibili.
Concordo con solounnick sulla possibilità di incollaggio delle fasce, prima però di arrivare a pensare a una revisione completa del motore appunto inizia dalle cose visibili.

I manicotti ecc sparsi per il motore sono in buone condizioni (circuito acqua soprattutto)?
 
Al momento non ci penso neanche lontanamente a una revisione completa del motore: tra ricambi e mano d'opera non basterbbero € 10.000 e ora il mio budget per le prime sistemazioni non raggionge neanche la metà di tale somma.
Se c'è qualche deficit di tenuta delle fasce elastiche (ma l'assenza di fumosità allo scarico deporrebbe per il contrario) deve essere davvero poca cosa perché l'impressione è quella di un motore con ancora un'ecellente compressione. A differenza della prima che avevo provato (che fumava come un vecchio tir) la spinta è corposissima fin dai bassi regimi e si può viaggiare e riprendere in 5^ senza sussulti, e anzi con inaspettato vigore, fin dai 2.000 giri.
A parte la valvola termostatica bloccata, l'impianto di raffreddamento appare complessivamente appostissimo: i manicotti sembrano nuovi (e forse lo sono) tranne quello a U che collega le due bancate, nuovo ma non originale perché non trovato dal precedente proprietario. Peraltro m'ha dato quello vecchio che non è per nulla screpolato. Già alla prima visita verificai bene che non ci fossero anomali inquinamenti del liquido di raffreddamento con chiazze di lubrificante in sospensione: tutto pulito sia dentro il vaso di espansione, sia sotto il tappo della valvola termostatica. Non ci sono perdite e il fatto che durante il viaggio la temperatura sia rimasta bassissima a causa del termostato bloccato, dimostra l'efficienza complessiva dell'impianto.
 
cat147":lqkai6g5 ha detto:
Al momento non ci penso neanche lontanamente a una revisione completa del motore: tra ricambi e mano d'opera non basterbbero € 10.000 e ora il mio budget per le prime sistemazioni non raggionge neanche la metà di tale somma.
Se c'è qualche deficit di tenuta delle fasce elastiche (ma l'assenza di fumosità allo scarico deporrebbe per il contrario) deve essere davvero poca cosa perché l'impressione è quella di un motore con ancora un'ecellente compressione. A differenza della prima che avevo provato (che fumava come un vecchio tir) la spinta è corposissima fin dai bassi regimi e si può viaggiare e riprendere in 5^ senza sussulti, e anzi con inaspettato vigore, fin dai 2.000 giri.

allora dovrebbe essere ok. :)

cat147":lqkai6g5 ha detto:
A parte la valvola termostatica bloccata, l'impianto di raffreddamento appare complessivamente appostissimo: i manicotti sembrano nuovi (e forse lo sono) tranne quello a U che collega le due bancate, nuovo ma non originale perché non trovato dal precedente proprietario. Peraltro m'ha dato quello vecchio che non è per nulla screpolato. Già alla prima visita verificai bene che non ci fossero anomali inquinamenti del liquido di raffreddamento con chiazze di lubrificante in sospensione: tutto pulito sia dentro il vaso di espansione, sia sotto il tappo della valvola termostatica. Non ci sono perdite e il fatto che durante il viaggio la temperatura sia rimasta bassissima a causa del termostato bloccato, dimostra l'efficienza complessiva dell'impianto.

il liquido anticongelante previsto da Alfa qual era? utilizzerai il Paraflu11 normale?
 
Il manuale d'officina prescriveva "Miscela anticongelante Alfa Romeo" senza ulteriori specifiche. Il liquido di raffreddamento è comunque quello che crea minori problemi di specifiche tecniche: basta un liquido a base di glicolo di buona qualità e ovviamente di quelli azzurri e non rosa o arancio come se ne mettono sulle vetture più recenti.
Ho prenotato il ricovero in officina per martedì prossimo.
 
aggiornamento dall'officina

Buone nuove dal meccanico: a seguito di lavaggio del sottoscocca della Montreal e di test su strada, ha verificato che non ci sono evidenti tracce di perdite di lubrificante da alcuna guarnizione o paraolio. C'è solo un leggero trafilaggio tra il termostato e il radiatore olio e c'era l'innesto del tubo di ritorno tra serbatoio e coppa leggermente allentato. A suo parere può essere che la perdita provenisse tutta da lì oppure che, essendo stata molto ferma, alla prima sgroppata abbia perso un po' da qualche guarnizione o paraolio secco che poi ha ripreso a funzionare a dovere. Verificherà meglio la piccola perdita da sotto la pompa d'iniezione e semmai, se la guarnizione è in carta, è in grado di rifarla. Confermato che l'alternatore non è originale e ha il gruppo di regolazione integrato. Anche secondo lui non carica correttamente e quindi lo tiriamo giù per una revisioncina. Quanto al cambio, l'olio rilevato è una perdita dal cilindretto della frizione che pertanto verrà sostituito. I giunti dell'albero di tramissione appaiono tutti in ordine (anche quello elastico) mentre il supporto elastico centrale è andato (nel senso che è laschissimo). Faccio quindi tirare giù l'albero per sostiture il supporto e, per mera sicurezza, il giunto elastico e poi si manda tutto a equilibrare. A parte ciò non c'è nessun lasco o gioco anomalo, neppure a livello di silent block dell'apparato sospensioni (incredibile!).
Sono invece da sostituire tutte le fruste del freno a mano perché ossidate e bloccate. Ora provvederà a verificare lo stato dei freni.
Avendola provata in strada mi ha detto che ha davvero un gran motore...funziona come un orologio, a parte il minimo alto a caldo, ma anche lui è d'accordo di provare prima a sotituire la valvola termostatica per vedere se si stabilizza o comunque migliora un po'. Secondo lui però c'è un po' troppo gioco a livello di scatola sterzo e quindi vedrà cosa si può fare per migliorare un po' la situazione.
Per la prima volta ho guardato con comodo il fondoscocca da sotto il ponte e devo dire che pare quasi nuovo!
 
molto bene allora, i costi di manutenzione di riducono rispetto ai timori iniziali. :clap)
 
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