Alla ricerca della Montreal [arrivata a casa!]
Come promesso, stilo un breve reportage sul lungo viaggio per portare a casa la mia Montreal. In seguito aggiungerò qualche particolare e magari posterò le foto (a proposito: qualcuno mi spiega come si fa?).
Sono partito alla volta di Caserta venerdì 20/01 alle 11.47 con i miei due storici "compagni di merende" dopo aver riempito all'inverosimile il bagagliaio della XF con attrezzi vari e qualche ricambio per il caso in cui nel ritorno si fosse verificato qualche inconveniente di poco conto. Anticipo che non ho usato nulla di ciò che m'ero portato appresso, tranne l'additivo per l'olio e la carta per pulire l'astina.
Siami arrivati a destinazione alle 19.15 (tutto sommato 7 ore e mezza sono un buon tempo per 677 km, considerato che abbiano rispettato i limiti e ci siamo fermati varie volte per il pranzo e altri bisogni impellenti), dopo aver pecorso la A13 da Padova a Bologna, la A14 su un breve tratto (11 Km) attorno a Bologna e da qui la A1 fino a Caserta Nord.
L'indomani mattina alle 8.15 ero già dal vecchio proprietario che mi ha consegnato auto, documenti, uno scatolone con qualche ricambio (fari originali con argentatura rovinata, scritta posteriore, trombe e clacson di primo equipaggiamento, una volante in legno per GTV seconda serie e qualche altro pezzo). Consegnato l'assegno a saldo e sottoscritto il verbale di consegna che avevo predisposto, ci siamo messi subito in marcia.
In autostrada, al primo distributore ho fatto il pieno (ci sono stati 44 litri, non era in riserva) e poi via subito con una prima tappa di 200 Km per sentire come andava. L'auto sta in strada benissimo ed è molto stabile anche alle andature autostradali, rimanendo ben ancorata al suolo anche nelle curve con presenti i giunti di dilatazione (situazione critica perché per un istante c'è un brusco cambiamento del coefficiente di aderenza). I freni si sono rivelati migliori di quanto m'era apparso in prova: certamente non bloccano, ma una volta caldi fanno arrestare l'auto in spazi tutto sommato accettabili. Ho appreso che ad essere nuovi sono non soltanto il servofreno ma anche la pompa: è Ate e a primo sguardo mi pare quella da 22 mm, cioé quella più grossa adottata a partire dal 1974.
Viceversa ho avuto la sorpresa di scoprire che la valvola termostatica è bloccata (per fortuna aperta) per cui, mentre nel primo tratto urbano la temperatura è salita (ancorché lentamente) ai canonici 80° indicati, poi in autostrada, complice il clima tutt'altro che mite, è scesa fino a stabilizzarsi sui 45°: decisamente pochi, con il rischio di grippare se mi fossi azzardato a tirare un po'. Così ho ridotto il riscaldamento quasi al minimo (anche quello contribuisce) e ho tenuto un'andatura attorno ai 120 Km/h. Non vi dico il gelo a bordo, visto che anche le prese d'aria dinamiche erano bloccate aperte!
Dopo 200 Km l'indicatore del carburante era calato di pochissimo, così, sospettando un malfunzionamento mi sono fermato dalla parti di Roma per rabboccare: infatti ci sono stati 30 litri (mezzo serbatoio) e ciò significa che il consumo medio è stato di 15l per 100 km. Tutto sommato non malaccio, visto che all'epoca l'Alfa la dava per 13,7. Ho controllato l'olio e m'è venuto un brivido alla schiena: 1 kg ciucciato in soli 200 Km, sebbene gli amici dietro di me mi abbiano assicurato che non ha mai fumato tranne uno sbuffetto in caso di repentina accelerazione. Ho quindi aggiunto 500 ml di Sintoflon ET e sono ripartito. Alla successiva fermata (sulla E45, a 80 km da Cesena) pranziamo, ma nessun rabbocco perché il distributore era chiuso. Ultimo rifornimento sulla A14 con 33 litri di benzina e controllo olio: nessun ulteriore consumo.
Nebbia abbastanza fitta nei pressi di Bologna per fortuna in dissolvimento sulla A13 e arrivo a casa alle 18.15, appena in tempo per scoprire nell'oscurità che ho 4 abbaglianti e nessun anabbagliante (quelli nuovi ed esterni, non solo hanno il vetro della prismatura da abbagliante, ma mancano pure dell'otturatore, mannaggia!). Niente paura, farò un mix tra vecchi e nuovi i attesa di acquistare i pezzi corretti.
Insomma, la vecchia signora si è sciroppata una sgroppata di 705 Km senza quasi fare una piega e ciò conferma la bontà complessiva dell'esemplare.
I difetti riscontrati in viaggio sono parecchi ma di scarsa importanza: come dicevo la valvola termostatica bloccata, il clacson non funzionanate, le plafoniere interne fulminate, qualche imperfezione al cruscotto che non avevo notato (dovrò sostituire anche la placetta radio e tentare di occultare una crepa sul cruscotto che il venditore aveva, diciamo, un po' nascosto). Le luci porta rimangono sempre accese, probabilmente bisogna spessorare gli interruttori alle porte.
Poi c'è stato un guasto che ho causato io: ormai prossimo a casa e quindi con l'emozione che stava prendendo il sopravvento sulla preoccupazione, mi sono lasciato andare in una partenza un po' troppo sprintosa, con l'effetto di bruciare la frizione (evidentemente già prossima a fine vita) e sfiancare il giunto in gomma dell'albero di trasmissione. Niente di catastrofico perché sono pezzi che si sarebbero comunque rovinati a breve, però gli ultimi 50 km li ho vissuti in tensione viste le preoccupanti vibrazioni provenienti dall'albero di trasmissione ormai non più equilibrato.
Stamattina ho fatto altre verifiche: la ventola del radiatore funziona come pure il compressore del clima (normalmente non parte perché l'impianto è scarico e quindi la valvola pressostatica non dà il contatto, ma per la brevissima prova è bastato fare un by-pass). In garage ho trovato qualche macchia di olio probabilmente proveniente dalla parte anteriore del motore: strano, perché quando la provai verificai bene l'assenza di tracce di lubrificante sia prima che dopo il giro su strada.
Vi terrò aggiornati. :ciao)