alfa sz

bLeCCo":13u0kmp7 ha detto:
Gentleman_Driver":13u0kmp7 ha detto:
E allora abbiamo avuto l'onore di presentarti, signore e signori, The Monster !
Per punizione prepara una relazione su questo modello e sul suo derivato (la RZ) e postala per domani altrimenti ti segnalo come utente ! :lol:

Ricordo ancora la prima volta che la vidi parcheggiata sotto un alberello in una umida domenica mattina. Sapevo della sua esistenza, ma vedendola dal vivo rimasi di sasso, sembravo un calco di Pompei !
Spietatamente Alfa !


:crepap) :crepap) :crepap) :crepap) ... quante ne hanno venduta 10 in tutto il mondo? :matto)

non capisco che ci sia da ridere..

per la cronaca sono state fatte poco meno di 1000 SZ e 1000 RZ tutte numerate
 
Forse ride per la mia battuta, in caso contrario rischia di essere bannato per "Sacrilegio" ! :asd)
 

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Dalle informazioni di cui dispongo della SZ dovevano essere prodotti 1000 esemplari ma la produzione si arrestò a poco meno (devo verificare il numero esatto), mentre le RZ sono un'autentica rarità prodotta in meno di 300 pezzi (sempre con riserva di verifica).
Ufficialmente la SZ era disponibile soltanto rossa con in terni in pelle beige mentre la RZ si poteva avere gialla/pelle nera, rossa/pelle beige o nera/pelle rossa.
Altri colori o sono extra serie o si stratta di esemplari riverniciati.
Pativa una certa carenza di potenza rispetto alle doti telaistiche (ampiamente evidenziata dalla stampa dell'epoca...ricordo un servizio impietoso di Auto nel 1990), montando ancora il Busso 3.0 12v, sebbene pompato a 207 cv (ultima evoluzione del 3.0 montato sulla prima 164 QV da 200 cv, prima di passare alle 24v con conseguenti 210 cv - 164 3.0 24v - o 230 cv - 164 QV seconda serie e Q4 -). Allora le nuove testate erano ancora in fase di sviluppo e non si vollero (o poterono) anticipare i tempi. Altra caratteristica criticata fu la mancanza dell'ABS, allora giustificata con l'idea che un pilota all'altezza di guidare una simile vettura non ne avesse bisogno.
Certamente oggi è un'auto di rilevante valore collezionistico, tanto che nell'ultimo anno ho visto i prezzi degli annunci di vendita aumentare mediamente di 10.000 euro (oggi circa 35.000 per una SZ e 45.000 per una RZ). Ha una meccanica ipercollaudata e quindi affidabile, mantiene la difficile manovrabilità del cambio ereditata dal progetto Alfetta (con lievi miglioramenti dopo l'adozione - condivisa con le 75 - di sinconizzatori a doppio cono in luogo di quelli ad anello tipo "Porsche") e sconta l'introvabilità di quasi tutti i componenti della carrozzeria. A parte la copertura del tetto e l'alettone posteriore della SZ in fibra di carbonio, il resto è in compositi parenti stretti della vetroresina, pertanto, piccole rotture possono essere riparate affidandosi a chi è molto bravo a lavorare con tale materiale (direi più un cantiere navale che un carrozziere).
A parte il valore collezionistico (riguardo al quale il seguente pensiero è una bestemmia), sarebbe un sogno allestirne una con il 3.2 24v 250 cv della 147 GTA...lavoro possibile, tralasciando una nutrita serie di complicazioni tecniche (non insuperabili) per montare longitudinalmente un motore sviluppato per il montaggio trasversale, e i costi astronomici.
 
falconero79":3edd0eub ha detto:
bLeCCo":3edd0eub ha detto:
Gentleman_Driver":3edd0eub ha detto:
E allora abbiamo avuto l'onore di presentarti, signore e signori, The Monster !
Per punizione prepara una relazione su questo modello e sul suo derivato (la RZ) e postala per domani altrimenti ti segnalo come utente ! :lol:

Ricordo ancora la prima volta che la vidi parcheggiata sotto un alberello in una umida domenica mattina. Sapevo della sua esistenza, ma vedendola dal vivo rimasi di sasso, sembravo un calco di Pompei !
Spietatamente Alfa !


:crepap) :crepap) :crepap) :crepap) ... quante ne hanno venduta 10 in tutto il mondo? :matto)

non capisco che ci sia da ridere..

per la cronaca sono state fatte poco meno di 1000 SZ e 1000 RZ tutte numerate


Perchè è talmente brutta sta macchina che chi l'ha comprata se ne vergognato tantè che in giro nonostante siano pezzi rari nn se ne vedono
 
bLeCCo":5iy696d4 ha detto:
Perchè è talmente brutta sta macchina che chi l'ha comprata se ne vergognato tantè che in giro nonostante siano pezzi rari nn se ne vedono

brutta non direi visto quanto costa attualmente quest'auto, semmai può non piacere a te
 
bLeCCo":cjspo54a ha detto:
...è talmente brutta sta macchina che chi l'ha comprata se ne vergognato tantè che in giro nonostante siano pezzi rari nn se ne vedono

Eh ti assicuro che dal vivo ha lo stesso impatto scenico che ebbe la Lamborghini Countach !
E trovarsene una nello specchietto retrovisore è come trovare un Eurofighter parcheggiato sull'aiuola di casa. :asd)
 
bLeCCo":yc7omae4 ha detto:
Perchè è talmente brutta sta macchina che chi l'ha comprata se ne vergognato tantè che in giro nonostante siano pezzi rari nn se ne vedono


Non discuto i tuoi gusti, ma penso che i proprietari non si vergogneranno mai quanto tutti quegli alfisti che aprendo il listino dell'alfa romeo, le uniche novità che trovano siano Mito e Giuliette bicilindriche... Comunque opinioni personali a parte ritengo che la Sz sia semplicemente un capolavoro. :)

Ho avuto la fortuna di vederne e sentirne girare una a Balocco e semplicemente rimani senza fiato da quanto sia spettacolare questa macchina.
 
Aggiorno il mio intervento dopo essermi documentato: delle SZ sono stati prodotti 998 esemplari e della RZ 350, tutti numerati. La carrozzeria è costituita da pannelli in fibra di vetro e resina termoindurete incollati sul pianale in acciaio derivato dalla 75. Rispetto a questa differente è anche il comparto sospensioni perché all'anteriore ci sono le molle elicoidali al posto delle barre di torsione longitudinali e al retrotreno le molle sono coassiali all'ammortizzatore (come davanti) anziché separate. La pelle dei rivestimenti esterni era trattata con modar in modo da renderla elastica e resistente ai piccoli urti senza creparsi. Il tetto della SZ non è in carbonio come erroneamente ho scritto, ma in alluminio, mentre confermo che l'alettone è in carbonio. Ai tempi della progettazione s'era pensato all'impiego del kevlar ma sarebbe costato troppo è così si ripiegò sulla vetroresina.
Certamente il Busso è nato per il montaggio longiutudinale (Alfa 6 e GTV 6) e poi è stato "girato" nell'era Fiat (dapprima sulle 164 e 155, poi su 156, 166 e 147) ma non dovrebbe essere un gran problema assemblarci un cambio al retrotreno come sulla SZ, specialmente se si pensa che nello schema transaxale Alfa al retrotreno c'è anche la frizione e quindi attaccato al motore rimane soltanto il volano con la dentatura per il pignone del motorino d'avviamento.
Comunque, per quel che ricordo, nel caso di montaggio traverso, il cambio non è sotto ma a lato del motore (sul lato sinistro della vettura) mentre più verso l'abitacolo viene piazzato il differenziale nel tentativo di rendere la lunghezza dei semiassi non troppo diseguale.
 
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