Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

Notizie FCA che interessano anche Alfa: "Fca ha chiuso il 2016 con risultati record: l'utile netto adjusted è in aumento del 47% a 2,5 miliardi di euro e l'utile netto è pari a 1,8 miliardi di euro. I risultati sono stati approvati dal cda riunito a Londra. L'ebit adjusted è in aumento del 26% a 6,1 miliardi di euro, con tutti i settori in positivo e in miglioramento rispetto al 2015.

L'indebitamento netto industriale di Fca alla fine del 2016 è in calo a 4,6 miliardi di euro, 0,5 miliardi di euro in meno rispetto al 31 dicembre 2015.

Fca prevede di chiudere il 2017 con ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, ebit adjusted oltre 7 miliardi di euro, utile netto adjusted oltre 3 miliardi di euro, indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi di euro. I target per il 2017 - sottolinea l'azienda - confermano la convinzione del Gruppo nel raggiungimento degli obiettivi per il 2018.

Titolo balza in Borsa dopo conti, +3,8% - Allunga subito il passo Fca in Borsa dopo i conti, con un rialzo del 3,8% a 10,6 euro.".

In questo 2017 prevedono di abbattere il debito di 2,1mld di euro...
 
Apperò... questo Marchionne.
 
Flav":shrti17r ha detto:
Notizie FCA che interessano anche Alfa: "Fca ha chiuso il 2016 con risultati record: l'utile netto adjusted è in aumento del 47% a 2,5 miliardi di euro e l'utile netto è pari a 1,8 miliardi di euro. I risultati sono stati approvati dal cda riunito a Londra. L'ebit adjusted è in aumento del 26% a 6,1 miliardi di euro, con tutti i settori in positivo e in miglioramento rispetto al 2015.

L'indebitamento netto industriale di Fca alla fine del 2016 è in calo a 4,6 miliardi di euro, 0,5 miliardi di euro in meno rispetto al 31 dicembre 2015.

Fca prevede di chiudere il 2017 con ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, ebit adjusted oltre 7 miliardi di euro, utile netto adjusted oltre 3 miliardi di euro, indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi di euro. I target per il 2017 - sottolinea l'azienda - confermano la convinzione del Gruppo nel raggiungimento degli obiettivi per il 2018.

Titolo balza in Borsa dopo conti, +3,8% - Allunga subito il passo Fca in Borsa dopo i conti, con un rialzo del 3,8% a 10,6 euro.".

In questo 2017 prevedono di abbattere il debito di 2,1mld di euro...
in sintesi il Marchionne: :eek13) :eek13) :eek13)

1.814.000.000 è l'utile netto (93.000.000 nel 2015)
4.600.000.000 è il debito che ancora pesa
0.500.000.000 è la quota di debito pagata nel 2016

e loro prevedono che il 2017 andrà ancora meglio :scratch) moooolto meglio :tiè) :muaha)
è anche vero che se han pagato poco debito nel 2016 è perché hanno investito molto...Cassino è tirata a nuovo ;)

consegne annuali -0,38% :
4.720.000 auto 2016
4.738.000 auto 2015

L'unica regione operativa a segnare un progresso, in effetti, è l'area europea: è qui che il Gruppo ha espresso i risultati migliori, con una crescita delle consegne pari al 14% (a 1,31 milioni di unità) e conseguenti incrementi per ricavi ed Ebit rettificato. Al contrario, pesante la flessione in Asia-Pacifico (-39%, a 91 mila unità), America Latina (-18%, a 456 mila unità) e Nord America (-5%, a 2,59 milioni di unità). In quest'ultimo quadrante, in particolare, ha influito l'uscita di produzione delle berline compatte Chrysler 200 e Dodge Dart, che per il momento continuano a restare senza eredi.

Grande protagonista del 2016 è stato - anzi, è tornato - il marchio Maserati, che ha registrato un secco +30% nelle consegne e che ha così chiuso l'anno con 42.100 unità. In crescita, di conseguenza, i ricavi netti (+44%, a 3,48 miliardi), l'Ebit rettificato (+223%, a 339 milioni) e il margine Ebit rettificato, in aumento di 530 punti base (al 9,7%). Resta dunque forte la spinta della Levante, che ha contribuito al +91% del marchio in Cina, al +37% in Europa e al +14% in Nord America.

Nel corso della conference call con gli analisti, Sergio Marchionne ha affermato che nel Gruppo sono in corso "intense discussioni sull'omologazione delle vetture diesel con l'Epa e il Carb". Il confronto, ha aggiunto Marchionne, procede bene e dovrebbe "giungere a una conclusione relativamente presto", auspicabilmente "entro l'anno".

L'ad ha poi affermato che il piano industriale 2014-2018 "è stato completato al 60%", dopo aver in mattinata annunciato investimenti negli Usa per 2,5 miliardi, che saranno indirizzati a tre fabbriche americane. Lo stanziamento (che si accompagna a un premio di produzione da 5.000 dollari per i 40 mila dipedenti iscritti al sindacato Uaw) è destinato a impianti Jeep e Ram, e contribuirà alla creazione di 1.700 nuovi posti di lavoro.
 
oggi Marchionne :asd)
cito un passaggio durante la conferenza stampa che ho ripreso da un'altro forum :worship)

"durante la presentazione dei risultati, Marchionne ha esposto tutto quello che strategicamente ed operativamente FCA
ha fatto per garantirsi una ragionevole probabilità di centrare i target al 2018.

Di fronte alle solite obiezioni che se non sbaglio ha fatto l'analista di Morgan Stanley
(della serie dove cavolo andate che tanto non ce la farete)

allora il maglionato ha "perso la brocca" ed ha ribadito che

la probabilità di centrare i suddetti target è oggi molto più elevata di quanto lo era nel 2014
e che quei risultati sono la condizione fondamentale affinchè, cito,
"ci sia vita in FCA dopo che lo schmuck (stupidone, incapace, illuso, persona detestabile o anche stronzo, cioè lui :lol:)
se ne sarà andato a casetta."


:handclap) :handclap) :handclap) :handclap) :handclap) :handclap) :handclap) :handclap) :handclap)
un grande :spin)
 
Intanto hanno mandato se non sbaglio 3 spot per giulia al superbowl oltre aver sponsorizzato l'intervallo. Direi che almeno ci stanno provando
 
[news da Balocco] domenica 12 febbraio 2017

Giovinazzi scopre la Stelvio: "Sono anche io un alfista"
Il neo ferrarista a Balocco insieme a Marchionne per l'anteprima del Suv del Biscione: "Un grande orgoglio essere qui, ho questo marchio nel cuore: la mia auto è una Giulietta"

L'alfista, si sa, è un tipo umano. Tifoso, ammiratore, appassionato, son tutti termini che non rendono nemmeno l'idea. Troppo riduttivi. Tra gli alfisti trovi quelli capaci di comprarsi un modello futuro a scatola chiusa, senza prima averlo visto, nemmeno in fotografia. O quelli che su Instagram creano una pagina dedicata all'Alfa che verrà, nel caso specifico all'attesissimo Suv Stelvio. Alfisti e accaniti di social, a riprova che il genere è tutt'altro che in via di estinzione. Così che all'Alfa Romeo hanno pensato ad un esperimento. Hanno provato a mandare un invito, tramite la medesima pagina Instagram dedicata alla Stelvio: "Venite a Balocco a provarla". E se era ovvio che in molti non se lo sarebbero fatti ripetere, lo era meno che arrivassero più di cento risposte in meno di un'ora. Più migliaia di altre nei giorni successivi. E non era per nulla scontato quello che ha poi fatto Alfa Romeo: ovvero allestire per ieri una giornata di passerella per la Stelvio da dedicare a loro, a 160 alfisti social fortunati. Che si sono così gustati il loro oggetto dei desideri prima di tutto e di tutti, stampa specializzata compresa. Soprattutto prima della presentazione vera e propria, che sarà il 22 febbraio a St.Moritz.
ATTESA — Quindi appuntamento in pista a Balocco. Di fianco al palco la consolle, con Saturnino a sparare musica a palla. A dar solennità all'evento anche Sergio Marchionne e Antonio Giovinazzi, l'a.d. Fca e presidente Ferrari col nuovo terzo pilota su cui tanto ha deciso di scommettere. Seduti uno vicino all'altro, all'indomani del fire up a Maranello, la prima accensione del motore della rossa 2017. Una specie di battesimo, con tutte le simbologie del caso. Ma di quello si parlerà il 24 febbraio, il gran giorno in cui la Ferrari verrà svelata. Ieri era la giornata della Stelvio. "E' bello vedere che c'è tanta attesa, per questo modello e per il marchio Alfa Romeo in generale", ha detto Marchionne. Che se mai ce ne fosse bisogno ha avuto direttamente su un circuito la conferma che la sua idea, tante volte espressa, di riportare il marchio del Biscione in Formula 1 troverebbe il suo pubblico entusiasta. Il patrimonio di passione e di affetto è ancora tutto lì, a 70 e passa stagioni dagli anni della gloria e a 32 anni dall'ultimo gran premio in F.1.
EMOZIONATO — Cioè Adelaide 1985, piloti Riccardo Patrese e Eddie Cheever. Otto anni prima che nascesse Antonio Giovinazzi. Il quale, jeans, giacca d'ordinanza con il Cavallino, cravatta e cappello di lana rosso Ferrari, ha detto che in effetti no, lui non se la può ricordare l'Alfa in pista. Ma non c'è bisogno di averne vissuto la diretta per comprendere un mito nella sua grandezza. "Qui si respira la tradizione. E infatti sono orgogliosissimo di essere per la prima volta a Balocco". Il che ha fatto anche un certo effetto, visto che lì poco distante c'era Arturo Merzario, l'immancabile cappello da cowboy in testa, a controbattere: "Pensa che per me la prima volta a Balocco è stata 50 anni fa giusti giusti, era il 1967".
ALFISTA — "Non ero mai stato qui, ma sono anch'io un alfista", ha però puntualizzato Giovinazzi. "Nel senso che ho una Giulietta. Che quando ero ragazzino mio papà aveva la 159". E di sicuro lui avrà desiderato guidarla. Gentile, sorridentissimo, Antonio ha sorvolato. "L'Alfa è un mito, un grande marchio italiano, davvero mi emoziona molto essere qui". Un di più, in mesi in cui di emozioni sta facendo il pieno. "Per ora sto accumulando esperienza al simulatore, sfrutterò tutte le occasioni" dice. Con riferimento ai test, compresi quelli voluti da Pirelli per le gomme del 2018, forse anche a qualche libera del venerdì (con la Sauber?). "Si vedrà. Per adesso penso a godermi questo bel momento. Che non è da tutti".

:OK) http://www.gazzetta.it/Formula-1/12-02- ... 3919.shtml :OK)

Sabato a Balocco anteprima “social” per il primo SUV Alfa Romeo: 160 appassionati più Marchionne, Altavilla, Merzario e il terzo pilota Ferrari. Un messaggio subliminale...
Passione Alfa Romeo, sempre e comunque. Quella per il passato e quella del futuro ormai presente: il primo SUV della storia del biscione è in atterraggio sul pianeta terra e per una volta a toccare con mano e occhi l’ultimo gioiello Alfa Romeo, sono gli appassionati, di macchine e social che in 160 sabato a Balocco hanno avuto l’opportunità di un “primo contatto” con l’Alfa Stelvio. Una fantastica iniezione di calore e passione, nata sul web, appunto, per premiare alcuni dei 3500 fan di Alfa Romeo Stelvio su Instagram.
L’originale anteprima dell’anteprima dell’anteprima è stata celebrata in pista davanti agli occhi dell’a.d. del Gruppo FCA, Sergio Marchionne e di Alfredo Altavilla, responsabile FCA per Europa, Africa e Medio Oriente che ha poi confermato che non verrà realizzata la versione station wagon dell’Alfa Romeo Giulia, proprio perchè le qualità della Stelvio in arrivo racchiude tutte le esigenze del potenziale cliente, anche quello di una ipotetica wagon. Nella stessa occasione Marchionne ha poi comunicato che nel polo industriale di Torino, cioè tra Mirafiori e Grugliasco, oltre alla produzione dello Stelvio, verrà portato un modello Maserati ancora da definire (si parla del 2019).
A completare il parterre de roi a Balocco, la presenza dell’indimenticabile Arturo Merzario con il suo onnipresente cappello da cowboy e la new entry di Casa Ferrari, il giovane terzo pilota Antonio Giovinazzi, emozionantissimo per la sua prima volta a casa Alfa Romeo.
Un messaggio nemmeno troppo subliminale quello lanciato da Marchionne e dai suoi uomini. A conferma dei piani di lungo (?) termine del Presidente di Maranello (ribaditi anche alla cena di Natale 2016) di riportare l’Alfa Romeo alle corse e possibilmente in F.1, per rispolverare una storia di trionfi antichi iniziata nel 1950 e ormai ferma a quell’ultimo gran premio di Adelaide nel 1985 con Riccardo Patrese ed Eddie Cheever in pista.

E in fondo per tornare in F.1 il passaggio obbligato è sempre lo stesso: rilanciare il marchio Alfa Romeo sul mercato, vendere macchine. La Giulia ha comunicato bene, ora tocca allo Stelvio, il SUV, crossover e station wagon, la macchina tuttofare, per la quale ben venga anche l’aiuto dei social.

:OK) http://www.corrieredellosport.it/news/m ... o_stelvio/ :OK)

Alfa Romeo: Sergio Marchionne conferma 3 Suv
ALFA ROMEO: IL SUV FULL SIZE NELLO STESSO STABILIMENTO DI MASERATI LEVANTE
PIÙ AVANTI ANCHE UN SUV COMPATTO CHE SI ISPIRERÀ ALLA NUOVA GENERAZIONE DI GIULIETTA
 

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vorrei sapere che cosa ne pensano della Giulia, dello Stelvio e della prossima gamma Alfa Romeo tutti quelli che negli anni 2000 scrivevano da tutte le parti che rivolevano le Alfa con la trazione posteriore, che dicevano che la 156 e la 147 erano fiattume, erano parenti della ritmo, che erano dei '128' e così via... e andavano a scriverlo in tutti i forum.

Allora o era gente che non aveva una ca....o da fare che stavano dalla mattina alla sera davanti a un pc (allora non esistevano né i tablet né gli smartphone) che contribuivano al PIL con lo zero assoluto o che erano buoni a comprare auto che all'epoca valevano meno di una caciotta (mi riferisco alla 75, alla 33, all'alfetta e così via...).

Ho rivisto il barista su facebook che diceva che 'la djoulia' (è così che adesso chiamano la Giulia questi esseri) non sarà mai una vera Alfa Romeo'.....

A parte che questa gente non ricomprerebbe mai un'alfa nemmeno se rimettessero in commercio la 75 negli stabilimenti di Arese tale e quale quella uscita di produzione nel 1993, non credo che Marchionne si sia basato su questo genere di 'potenziale clientela' per fare un investimento del genere e per fare un ritorno alla trazione posteriore.

La mia preoccupazione è che ne sto vedendo troppe poche in giro e vedo negli annunci anche Km0 o pronta consegna... è vero che non costa poco come la 156 (che in tre mesi fece 100.000 ordini) ma vedo troppe Audi e troppe Bmw.

Si è perso troppo tempo negli ultimi 15 anni e i clienti sono andati tutti sulle tedesche... purtroppo. e ce ne vorranno altrettanti per rifarsi una buona clientela..
 
torcolone":1wfbtc6v ha detto:
La mia preoccupazione è che ne sto vedendo troppe poche in giro e vedo negli annunci anche Km0 o pronta consegna... è vero che non costa poco come la 156 (che in tre mesi fece 100.000 ordini) ma vedo troppe Audi e troppe Bmw.

a..

Ma chi se la compra la berlina in Italia?
Quante audi a4 berlina vedi?

E quante tipo berlina... che costa 2 soldi a confronto della giulia vedi?

La svolta in italia sarà con lo stelvio 2.2 diesel.

Comunque solo un fesso avrebbe fatto un auto ad hoc per il mercato italiano dimenticandosi del resto del mondo.
E marchionne non lo è.
 
Pienamente condivisibile.
 
700pz. mese non son tantissimi per una Premium :eek13)
cmq, nessuno vende tante "berline" come fa oggi Giulia
che, a mio parere, potrebbe invertire una tendenza ormai ventennale di berline vs station wagon
tendenza di moda voglio dir:
fino agli anni 90' SW voleva dir giardinetta per necessità d'uso,
poi Audi e Volvo le han fatte diventar trendy
e chi prendeva la SW era alla moda...berlina = vecchietto con cappello :asd)
Moda stupida, io dico, visto che il 90% gira portando a spasso un sacco d'aria e basta.
Nella mia azienda da vent'anni i nostri manager, tranne due, voglion la SW,
e che ci metton dentro?
io ho sempre e solo visto valigiette ventiquattr'ore estratte da quegli enormi bauli.
Strano che nessuno di questi abbia mai pensato che tali vagoni, oltre ad aver meno stabilità, di certo bevon di più,
e per chi fa migliaia di km farebbe non piccola differenza.
Che, è anche vero, in parte recuperan grazie a una quotazione migliore quando la si vende.
:ka) :ka) :ka) :ka) :ka) :ka) :ka) :ka) :ka)

cmq, per finire...ci son circa 6.000 Giulia a spasso per il paese...e son tutte nuove :nod)
se vedete taaaaante Audi e BMW date un'occhiatina anche alle targhe :eek13)
e vedrete che con meno di un'anno non è che son poi così tante ;)
:bravo)

cmq 2, per dirla proprio tutta :lol:
a questa splendida auto mancan motori "entry level" più piccoli che farebbero ben altri numeri:
un nuovissimo 1.6oo turbo benzina da circa 160cv (per me sarebbe "la sua mort" :asd) ) Giulia per decenni = 1.600cc
e un piccolo diesel turbo sempre 1.600 potenziato a 140 cv
bye
:ciao) :ciao) :ciao)

ps finale :asd)
motori che saran costretti a costruire entro due anni :eek13) :eek13) :eek13)
non vorrete mica che mettan i motori Giulia attuali su Giulietta e Stelvietto :ka)
 
166V6TBGPL":3dmh3stn ha detto:
torcolone":3dmh3stn ha detto:
La mia preoccupazione è che ne sto vedendo troppe poche in giro e vedo negli annunci anche Km0 o pronta consegna... è vero che non costa poco come la 156 (che in tre mesi fece 100.000 ordini) ma vedo troppe Audi e troppe Bmw.

a..

Ma chi se la compra la berlina in Italia?
Quante audi a4 berlina vedi?

E quante tipo berlina... che costa 2 soldi a confronto della giulia vedi?

La svolta in italia sarà con lo stelvio 2.2 diesel.

Comunque solo un fesso avrebbe fatto un auto ad hoc per il mercato italiano dimenticandosi del resto del mondo.
E marchionne non lo è.

A questo punto non dovrebbe fare neppure un coupè (anche se il marchio sportivo lo richiederebbe)....quanti se ne vedono in giro?
Sono auto di nicchia ancor più delle berline....
 
torcolone":9vyh6a5x ha detto:
I soldi non ci sono e quei pochi andranno tutti nel produrre inutilissimi suv...

Inutili, come le SW, sono d'accordo sul lato magari "tecnico". Un po' come le navi da crociera (pericolosissime se uno le guarda dal lato tecnico/ strutturale), con baricentri alti e pesi massimi da spostare, i Suv e le SW sono tutto il contrario di chi vuole sbandierare di essere un marchio sportivo o addirittura green solo perchè vicino ti mette la Up! di turno o la Focus col 1.0 ...

Il rovescio della medaglia è però dato dal fatto che, a conti fatti, ciò che tira nel mercato sono i SUV, di qualunque grandezza e peso http://www.unrae.it/files/gennaio%20%20 ... 7ca48d.pdf (qui ad esempio i dati UNRAE per l'Italia, nelle berline credo siano inserite anche le compatte C). Non si scappa. Quindi se un marchio vuole fare profitti, deve vendere nel segmento più redditizio. Diciamo che oramai fino al C non si guadagna più molto. I conti sul perchè si punti sui SUV/ Crossover è presto fatto (purtroppo, aggiungo).
 
torcolone":3f49karu ha detto:
Ricordiamoci che Fiat nel 2002 era fallita e che senza Obama si sarebbe campato di mito col frullino...

Si certo, ma credo che ogni ragionamento che si fa qui parta da quel presupposto lì. A mio avviso è stato un cosiddetto "do ut des"...
 
ho visto due Giulia in due plurimarche, uno a Trestina e una a Monterotondo entrambe con targhe FE XXX DJ che sono della provincia di Perugia. (Marchi Auto).

Probabilmente fanno parte di quelle immatricolate a settembre dai concessionari e inviate nei paesini nei plurimarche per essere vendute.

Vendere... qualcuna se ne vede ma la concorrenza è agguerrita e la gente non è abituata a spendere 45.000 euro per un'Alfa Romeo, poi manca la Station Wagon, in autostrada le vetture dei rappresentanti e managers sono tutte station wagon...
 
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