Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

palple":bzp45dj7 ha detto:
Certo che sarebbe un'affare impari, Scania e Man hanno un fatturato di oltre 30 miliardi di euro, 10 volte l'Alfa, oltre a vari impianti. A meno che Fiat industrial non si fonda con la Daimler e insieme tentino quest'affare per diventare quasi monopolisti nei mezzi industriali.

Sarebbe impari, e difatti se notiamo non mi pare che si sia arrivati a nessun effettivo traguardo. Diciamo che l'idea non sarebbe peregrina, anche se temo non sarebbe la "sola", o meglio, è "accompagnata". Lasciamo perdere terzi soggetti. E poi non ci si deve dimenticare mai che di norma la Fiat magari le macchine non sa farla (in senso lato), ma i conti suoi se li sa fare benissimo.
E se, congettura che scade nella fantascienza, il conguaglio fosse da parte di Torino? No perchè al di là di quel che si dice, e a cui tanti gongoloni han creduto da quasi un anno ("non esiste trattativa", "ma figurarsi","Marchionne smentisce"....) non è che sia così fuori dal mondo arrivare ad essere così paranoici da pensare questo: Fiat prende Man, o Scania, potenziando quindi la parte "industrial" pagandola con del liquido E ANCHE con il marchio Alfa. Ma se esce solo che Alfa è andata a VAG e Man(o Scania) son ora di Fiat Industrial chi ci fa la figura bella è la Fiat, la figura dei cialtroni i tedeschi. Terza ipotesi che salva un po' tutto, e rende meno impari la cosa, una sorta di "collaborazione stretta" in cui quindi Fiat magari non acquista la "totalità" di Man o Scania, potenziando comunque il suo titolo Industrial che si gioverebbe del pensare a successive economie di scala e leadership nel settore, peraltro laddove tante menate di "differenziazioni" sulle linee di prodotto fregano a nessuno o quasi. E cedendo Alfa che è un pozzo di perdite, senza futuro roseo o forse senza manco futuro, cessione la quale se fatta quando il titolo non era "diviso" avrebbe secondo certi analisti fatto guadagnare fino a 2 euro il titolo che non sono noccioline.
 
Marchionne si gioca i suoi 3 assi

L’Alfa Romeo diventerà tedesca? Marchionne venderà una parte della Ferrari e acquisirà la maggioranza della Chrysler? E che futuro attende Montezemolo? Per settimane sui giornali economici non si è sussurrato d’altro. Pettegolezzi, rivelazioni, smentite. Ma come spesso accade, le voci non nascono mai per caso. La rivoluzione è veramente dietro l’angolo. E tutte queste grandi manovre sotterranee intorno al mondo dell’automobile sono strettamente connesse fra loro.
Cerchiamo di capire fino in fondo qual è la strategia che ha in mente Marchionne per il futuro dell’auto. Un futuro che condiziona mezza Italia: dagli operai di Mirafiori e Pomigliano, a chi acquista le Alfa Romeo, a chi tifa per la Ferrari in F.1, fino a chi opera in borsa. Tutte queste insospettabili persone saranno in qualche modo condizionate da quel che sta per accadere.

L’obiettivo finale di tutte queste manovre è la volontà di Marchionne di ampliare la quota di proprietà di Fiat in Chrysler. Il motivo per cui i torinesi vogliono il marchio Usa è ovvio: Chrysler ha un potenziale di guadagno enorme. Rimessasi dalla crisi grazie alla “cura” Fiat, gli americani stanno cominciando a macinare profitti e chiuderanno il 2010 con 700 milioni di dollari di utile. Una gallina dalle uova d’oro se ben gestita. Per questo Fiat ambisce a diventare azionista di maggioranza Chrysler. Attualmente Torino detiene il 20% del gruppo americano, ma esiste un accordo preciso fra Marchionne e Obama per cui Fiat potrà salire al 35% della proprietà Chrysler entro gennaio 2013 più o meno gratis. Ovvero, il governo Usa, che detiene parte delle quote, le girerà alla Fiat se questa dimostrerà di aver saputo gestire bene la Chrysler. Le condizioni vantaggiose che devono verificarsi sono facilmente raggiungibili da Fiat: produrre nelle fabbriche Usa almeno un motore di derivazione Fiat (già fatto: è il motore della Fiat 500 Usa); costruire nelle fabbriche Chrysler un’automobile su piattaforma Fiat a basso consumo da 17 km/litro e vendere nelle zone di mercato Fiat (Europa e Sudamerica) auto Chrysler per oltre 1 miliardo di euro. Tutte condizioni che Marchionne non farà fatica ad realizzare.

Ma a Fiat il 35% di Chrysler non basta: il vero obiettivo è acquisire la maggioranza: salire al 51%. Anche questo passaggio è previsto dagli accordi Obama-Marchionne come “ricompensa” per il salvataggio della Chrysler. Ma in questo caso per avere il restante 16% della Chrysler il gruppo torinese dovrà sborsare molto denaro. Miliardi e miliardi. Calcolati sul valore del collocamento in borsa della Chrysler che avverrà solo nel 2011. Dove prenderli? Questo è il dilemma di Marchionne che apre gli scenari che riguardano noi italiani.
Il modo migliore per Marchionne di trovare i soldi per acquisire Chrysler è quello di vendere i “gioielli” di famiglia. Quindi Alfa Romeo e Ferrari. Lui ci ha scherzato sopra con frasi irriverenti tipo: “L’Alfa la vendo solo per un assegno di 20 miliardi”, ma la sua è una provocazione che rivela una verità di fondo: Marchionne è pronto a trattare per cedere l’Alfa alla Volkswagen. Si sa che i tedeschi ambiscono al marchio italiano, solo che vorrebbero acquisire solo il brand, poi le auto se le farebbero in casa loro, in Germania, con la propria tecnologia. Anzi, si dice che de’ Silva stia già ridisegnando in gran segreto l’intera gamma del Biscione. “In Alfa ci ho lasciato il cuore” si è lasciato sfuggire di recente, durante una cena di lavoro, il designer milanese. Marchionne invece vorrebbe cedere ai tedeschi anche lo stabilimento di Arese — dove ora è rimasto solo il museo Alfa Romeo — e magari riportare lì la produzione nel quadro di un complesso accordo con Regione Lombardia e sindacati. Tra queste due ipotesi ballano tanti miliardi. Perché Marchionne sia disposto a sacrificare l’Alfa Romeo può avere una spiegazione logica: investire per rilanciare l’Alfa costerebbe miliardi, ma un’Alfa più solida e affermata non venderebbe mai tante auto quante Chrysler e farebbe meno profitti di lei. Quindi, nella fredda logica imprenditoriale, meglio vendere una e investire quei soldi per comprare l’altra.
Ma c’è un’altra strada che può percorrere Marchionne: collocare in borsa la Ferrari e venderne una parte a futuri azionisti. La strategia è già cominciata: Marchionne ha già riacquisito dagli arabi di Mubadala il 5% della Ferrari che detenevano da 5 anni. Se non sapete chi sono quelli di Mubadala, è la scritta che campeggia sull’alettone posteriore della Ferrari F.1 di Alonso. Dietro di loro si nasconde il fondo d’investimento del governo di Abu Dhabi. Non a caso la Ferrari ha aperto il suo parco tematico proprio in quel paese poche settimane fa. Sembra che a Marchionne il riacquisto sia costato 122 milioni di euro. Ma per Fiat era una mossa necessaria per tornare padrona in toto della Ferrari e avviare una collocazione in borsa.

Quanto potrà ricavare Marchionne vendendo parte delle quote Ferrari? Se il 5% degli arabi è stato valutato 122 milioni, l’intera Ferrari dovrebbe valere minimo 2,5 miliardi di euro, ma anche molto di più se ben collocata, magari su un mercato esotico attento ai marchi di lusso (Hong Kong?). Il problema è che questa strategia ha portato a forti dissapori con Montezemolo che aveva una visione ben diversa per il futuro e invece si è visto smontare da Marchionne le proprie strategie. Ecco perché Montezemolo sta cullando l’idea di abbandonare il mondo dell’auto e scendere in politica.
A questo punto, unendo il ricavo dalla vendita di quote Ferrari in borsa a quello della eventuale cessione di Alfa alla VW, la Fiat potrebbe mettere insieme capitali sufficienti per diventare padrona della Chrysler dal 2016. E creare quel gruppo capace di 6 milioni di automobili l’anno che Marchionne ritiene indispensabile per la sopravvivenza di un’industria automobilistica.

da http://blog.auto.it/blog/2011/01/05/mar ... oi-3-assi/
 
daxi87":1m0a5vrp ha detto:

images
 
I commenti di certa gente meriterebbero di "mettergli le mani nel muso" come si dice a Pisa.
Vedo e capisco perché poi sto Paese va per cenci. Evidentemente gli invorniti e nostalgici di un leader (strano, di norma fan così i cagasotto) son diventati troppo. Diciamo "la maggioranza", in tutti i sensi.
Chi ciancia di Opel dovrebbe sapere che forse forse i tedeschi non erano così proni a voler passare sotto colui che si era sifonato Wagooner. Di fatto facendosi pagare per non farsi cOmperare. Qua dove al sol pensiero che qualcuno si giaccia con qualche bagascia egli diventa "un grande". Altrove sono più pragmatici.
Ad ogni modo spero proprio che Piech tratti direttamente con gli azionisti quelli seri.
 
Il FUSI":2jlyce3f ha detto:
I commenti di certa gente meriterebbero di "mettergli le mani nel muso" come si dice a Pisa.
Vedo e capisco perché poi sto Paese va per cenci. Evidentemente gli invorniti e nostalgici di un leader (strano, di norma fan così i cagasotto) son diventati troppo. Diciamo "la maggioranza", in tutti i sensi.
Chi ciancia di Opel dovrebbe sapere che forse forse i tedeschi non erano così proni a voler passare sotto colui che si era sifonato Wagooner. Di fatto facendosi pagare per non farsi cOmperare. Qua dove al sol pensiero che qualcuno si giaccia con qualche bagascia egli diventa "un grande". Altrove sono più pragmatici.
Ad ogni modo spero proprio che Piech tratti direttamente con gli azionisti quelli seri.

Aver sifonato Wagooner è un merito, soprattutto per i pragmatici. Rispondere per le rime a VAG su Scania e Man è un merito, soprattutto per i pragmatici.

I pragmatici che conosci tu, son tutti proni allo straniero?
 
Lo scandalo non è tanto che a noi diano il motore FIAT..
Ma che venga dato un motore Ferrari (profondamente ritarato, quindi costoso) ad un SUV!! :cesso)
 
Ma sinceramente mi son chiesto chi abbia fatto/prodotto questo video, ovviemente il primo. La Bertone? Alfisti? Non credo la Fiat ahaha.

Comunque a me piace proprio tanto,a parte che è carico di tanti elementi Alfa Romeo, sportività, aggressività, tecnologia...ma bellissimo vedere come la tipetta del video riscopre dalla polvere il marchio Alfa Romeo, è proprio quello che vorremmo tutti noi...Magari lo ha fatto la Vw sto video ahahah!
 
palple":1ggr0oh6 ha detto:
Il FUSI":1ggr0oh6 ha detto:
I commenti di certa gente meriterebbero di "mettergli le mani nel muso" come si dice a Pisa.
Vedo e capisco perché poi sto Paese va per cenci. Evidentemente gli invorniti e nostalgici di un leader (strano, di norma fan così i cagasotto) son diventati troppo. Diciamo "la maggioranza", in tutti i sensi.
Chi ciancia di Opel dovrebbe sapere che forse forse i tedeschi non erano così proni a voler passare sotto colui che si era sifonato Wagooner. Di fatto facendosi pagare per non farsi cOmperare. Qua dove al sol pensiero che qualcuno si giaccia con qualche bagascia egli diventa "un grande". Altrove sono più pragmatici.
Ad ogni modo spero proprio che Piech tratti direttamente con gli azionisti quelli seri.

Aver sifonato Wagooner è un merito, soprattutto per i pragmatici. Rispondere per le rime a VAG su Scania e Man è un merito, soprattutto per i pragmatici.

I pragmatici che conosci tu, son tutti proni allo straniero?

Wagoneer? Una vergogna il modo in cui lo si è sifonato. A metà fra il ricatto premeditato e il sopruso su una entità in difficoltà che appunto ha potuto solo che capitolare alla violenza. Se non sai davvero non ti lanciare troppo in là.

Rispondere per le rime? Bisognerebbe sapere (se non lo si da non ci si deve lanciare in là) chi ha chiesto cosa.

Gli intelligenti che conosco io si, loro malgrado son proprio tutti pronti allo straniero. Che invece di ricattare la gente di mirafiori per far assemblare fra un anno in uno stabilimento esistente dei suv necessari a rispettare uno dei punti fermi per poi salire di quota in chrysler promettendo un miliardo di investimenti ce ne metterebbe tre per risollevare un plesso e un marchio indecentemente gestito e mantenuto da Fiat.
 
Il video in sè è bello ma la realtà è la ferrari 4x4 , spendono soldi e tempo x una minch del genere ( parlo della ferrari sia chiaro ).
Più che la polvere dal marchio alfa bisognerebbe togliere le tonnellate di m. che ci hanno versato alcuni personaggi a torino :sic)
 
Vitto8C":36pfnqmv ha detto:
«L’Alfa Romeo 8C è stato un progetto di grande successo – ha dichiarato un portavoce di Alfa Romeo – Ora abbiamo bisogno di un modello più accessibile che porti il messaggio di questo design ad una base più ampia di clienti. Per questo la Alfa Romeo 4C potrebbe presto entrare in produzione».
Se è vero divento fiattaro

http://www.allaguida.it/articolo/salone ... ept/42875/


Si...spero somigli più alle 8c che al Concept in foto nell'articolo..
 
Alfa Romeo: azienda e programmi futuri

Vitto8C":31nowxzu ha detto:
«L’Alfa Romeo 8C è stato un progetto di grande successo – ha dichiarato un portavoce di Alfa Romeo – Ora abbiamo bisogno di un modello più accessibile che porti il messaggio di questo design ad una base più ampia di clienti. Per questo la Alfa Romeo 4C potrebbe presto entrare in produzione».
Se è vero divento fiattaro

http://www.allaguida.it/articolo/salone ... ept/42875/

Talmente tanto successo che per guadagnarci qualcosa ci volevano più di 15.000 euro di optionals..
Sociabile tutta, per fare immagine e cassa serve un prodotto "valido".
 
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