Alfa Romeo: nel 2018 prodotte quasi 110 mila unità, forte calo per Giulia e Stelvio
I dati FIM-CISL sulla produzione di auto in Italia confermano che FCA ha prodotto meno di un milione di unità nel corso del 2018 nel nostro Paese non riuscendo a superare la soglia che era stata raggiunta sia nel 2016 che nel 2017. Il calo percentuale registrato da FCA è stato del -6.8%. Dopo aver visto i dati generali sulla produzione auto nel nostro Paese nel corso del 2018, è tempo di concentrarsi sul marchio Alfa Romeo.
Il 2018 è iniziato per Alfa Romeo con una gamma composta da Giulia, Stelvio e Giulietta, prodotte a Cassino, dalla MiTo, prodotta a Mirafiori ma uscita dalle linee produttive a luglio dopo una carriera decennale, e dalla 4C, prodotta oramai solo in versione Spider nello stabilimento Maserati di Modena con volumi chiaramente limitati rispetto agli altri modelli.
In totale, nel corso del 2018 sono state prodotte circa 109 mila vetture a marchio Alfa Romeo. Tale risultato, chiariamo, non si riflette direttamente sulle vendite del marchio nel corso dell’anno ma è comunque molto indicativo per capire l’andamento delle vendite dei singoli modelli e le effettive richieste del mercato. In molti casi, FCA è stata costretta ad interrompere la produzione per evitare un surplus produttivo dei suoi modelli.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Cassino, come confermano i dati sindacali pubblicati in queste ore, si registrano 28.546 unità prodotte di Alfa Romeo Giulia (-41,1% rispetto al 2017) e 39.782 unità prodotte di Alfa Romeo Stelvio (- 28,3%). Per quanto riguarda l’Alfa Romeo Giulietta, invece, il totale di unità vendute risulta pari a 30.826, un risultato che, secondo la FIM CISL, è in linea con i dati dello scorso anno.
Per lo stabilimento di Cassino, FCA ha dapprima fatto ricorso a qualche giornata di ferie collettive e poi alla Cassa Integrazione ordinaria. Ricordiamo che lo stabilimento laziale è fermo da prima di Natale e riaprirà solo tra qualche giorno mentre a fine gennaio è previsto un nuovo stop produttivo per tutte le linee.
Il 2018 è stato anche l’anno della fine della produzione dell’Alfa Romeo MiTo, giunta alla fine di una lunga carriera, fatta di tanti alti e bassi e, soprattutto, di tanti “se” con FCA che non ha mai investito tanto nel progetto evitando di realizzare la variante 5 porte ed una versione realmente sportiva, come la concept GTA da 240 CV presentata al Salone di Ginevra del 2009. La MiTo, come noto, non è stata sostituita.
Da gennaio a luglio, mese di stop definitivo della produzione, l’Alfa Romeo MiTo è stata prodotta in un totale di 9.857 nello stabilimento di Mirafiori che, ad oggi, produce il solo Maserati Levante in attesa dell’arrivo della nuova Fiat 500 Elettrica che debutterà nel 2020 dopo un anno di cassa integrazione straordinaria per gli addetti dello stabilimento.
A completare il quadro della produzione dei modelli Alfa Romeo c’è la 4C. La piccola sportiva, disponibile oggi solo in versione Spider, è stata prodotta in appena 520 unità a Modena. Si tratta di un quantitativo davvero ridotto. Al lancio, nel 2013, Alfa Romeo prevedeva di produrre ogni anno ben 3 mila unità di 4C Coupé, modello poi finito fuori produzione per far spazio alla sola Spider, più costosa ma capace di generare volumi di vendita decisamente inferiori anche per uno stabilimento come quello di Modena specializzato nella realizzazione di super-sportive.
Il 2019 sarà un (altro) anno di transizione per Alfa Romeo
Alfa Romeo inizia il 2019 con una gamma ridotta e con la consapevolezza che sarà necessario attendere sino al 2020 per registrare il debutto del nuovo progetto, il SUV di segmento C che verrà prodotto nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Specifichiamo, inoltre, che, per ora, non ci sono informazioni su quelle che saranno le mosse del marchio Alfa Romeo dopo l’arrivo sul mercato del suo nuovo C-SUV.
Il “Piano Italia” annunciato da Manley a fine novembre, prevede, di fatto, per il triennio 2019-2021 il debutto del solo crossover di segmento C per il marchio Alfa Romeo. In cantiere potrebbero esserci altri progetti, come le versioni ibride di Giulia e Stelvio ed un restyling della Giulietta, ma, per ora, non ci sono dettagli sulle tempistiche.