Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

E poi vai al mercato rionale e trovi i furgoni del 1918 che vanno a carbonella...
 
ADAN":3ge1nky6 ha detto:
MAD147":3ge1nky6 ha detto:
ADAN":3ge1nky6 ha detto:
Io stà ecotassa sulle auto nuove non la capisco :eek13)
per me era essenziale far buttare tutte le auto vecchie ed incentivare l'acquisto di una nuova, :ka)
qualunque sia sarà 100 volte meglio del rottame vecchio... o no? :nono02)
cioè:
così è incentivato chi non spende e si tiene la vecchia :muaha)
Perché far buttare auto vecchie? Non parliamo per forza di Fiat uno diesel e ti assicuro che qualunque sia NON è per forza meglio.
La mia auto è del maggio 2006, una classe E w211. Scommetto quel che vuoi e sarei disposto anche a farla periziare che è qualitativamente superiore a molte auto immatricolate nel 2018, anche gruppo mb. Una classe A attuale col motore Renault, citando Sofocle, alla mia glielo mena con la mano sinistra. In tutto. Non parlo di gruppo alfiat per carità cristiana, visto che come dinamica solo la Giulia si avvicina (e sono convinto che sia superiore alla mia) mentre per certi aspetti qualitativi è un paio di spanne sotto. Impossibile ora, ma vorrei vedere una giulia di quasi 13 anni e con 230.000 km come sarebbe conciata. Ma il tempo è galantuomo e risponde a tutti.
Il resto del gruppo fca lasciamo stare. Sottoposta a rigorosa manutenzione come fa il sottoscritto poi, hai voglia a mangiare strada in sicurezza e comfort. Tutto è relativo, non scriviamo balle tanto per riempire spazi bianchi.
mi riferivo alle ancora tantissime auto Euro Zero, e anche 1 e 2 :evil:
Ricordo che una Euro4 come la mia inquina 40 volte meno di una Zero.
Scrivilo chiaramente allora. Auto vecchie vuol dire tutte non solo le euro x,y o z...
 
ADAN":15nko74p ha detto:
..........
mi riferivo alle ancora tantissime auto Euro Zero, e anche 1 e 2 :evil:
Ricordo che una Euro4 come la mia inquina 40 volte meno di una Zero.

La tua è benzina, purtroppo però un euro 4 diesel fino a ieri in tante zone in lombardia non poteva neanche girare...(oggi pare sia rientrato il divieto...)
E tanti le devono buttare nel cesso per non avere rotture, anche se la macchine ne hanno ancora.
Idem per l'usato.
 
166V6TBGPL":bunoj2l3 ha detto:
E poi vai al mercato rionale e trovi i furgoni del 1918 che vanno a carbonella...

I furgoni del mercato e molti altri tipi di veicoli hanno un costo per l'allestimento altissimo, e va ammortizzato con gli anni.
E pochi veicoli del genere hanno alte percorrenze.
Vero che tanti fumano blu, ma se fanno 3 0 4000 km all'anno, non è detto che inquinino di più di un bilico euro 5 che fa 150.000 km all'anno...
 
:muaha) per sapere il futuro di Alfa Romeo dovremmo cambiare il titolo :muaha)

da:
Alfa Romeo: azienda e programmi futuri (quali?)
a:
Guardiamo cosa fa Jeep che poi (forse) vedremmo anche sulle Alfa


:lol: :lol: :lol:
:lol: :lol:
:lol:
:mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry) :mecry)

cmq... a Marzo novità in arrivo: :scratch)

Jeep presenterà tre PHEV al Motor Show di Ginevra
Il numero uno el marchio americnao in Europa svela le novità che saranno lanciate a Ginevra

Il marchio Jeep è la punta di diamante del Gruppo FCA nella sua espansione mondiale.
Il brand prepara molte novità per i prossimi anni.
Le prime di queste le vedremo a Ginevra dove Jeep intende presentare le versioni ibride plug-in di
Renegade,
Compass e
Wrangler.
Il capo del marchio per l’Europa Jeff Hines ha confermato questo e altri sviluppi per il futuro.
...
Hines ha anche confermato l’espansione della gamma con l’ arrivo di una nuova “baby Jeep”,
un Suv di segmento B che sarà la nuova entry level della gamma e avrà il compito di competere con modelli come
Kia Stonic,
Peugeot 2008,
Renault Captur, la
Volkswagen T- Cross o
Seat Arona, tra gli altri.
A questo proposito, Hines ha spiegato che
” questo è un modello essenzialmente per il mercato europeo e, pertanto, sarà prodotto in Europa”.

All’altro capo della gamma, Jeep lancerà due nuovi modelli:
il Wagoneer a sette posti e
il Grand Wagoneer,
una versione ancora più lunga della precedente.
Chiaramente orientato ai mercati statunitense e cinese,
la versione più corta di Wagoneer raggiungerà anche l’Europa.


https://www.clubalfa.it/52245-jeep-pres ... di-ginevra
 
Tornado per FCA e Alfa Romeo? Un potente motore sei cilindri, oltre al V6 di 2.9 litri di origine Ferrari che scatena Stelvio e Giulia Quadrifoglio, sarebbe in programma.

Un propulsore non a V, ma sei cilindri in linea (inline) che dovrebbe esordire su Jeep Grand Cherokee e Wagoneer. Non sofisticato ed estremamente sportivo come il propulsore delle due Alfa, ma comunque molto potente.icordiamo che il motore a sei cilindri in linea fa parte del mito del Biscione. La leggendaria Alfa Romeo 6C, una delle auto più vincenti e celebri della storia, si chiamava così proprio per il motore sei cilindri in linea. Un 1500 progettato dal celebre Vittorio Jano, prima monoalbero, bialbero e sovralimentato.


Lo sarà anche Tornado, in grado di raggiungere la potenza del mitico V8 aspirato, il 5.7 litri Hemi (camera di combustione di forma emisferica) ma con una coppia più omogenea.

Un motore più equilibrato, BMW da decenni utilizza i 6 cilindri in linea turbo (per Diesel e benzina) con ottimi risultati. Meno brutali dei V6, ma molto fluidi.


Tornado: mono e bi-turbo
Adatto a molti modelli di Fiat Chrysler Automobiles. Meno costoso (e brutale) del propulsore di origine Ferrari. La cilindrata dovrebbe essere di tre litri. Ovvio il pensiero a una evoluzione del 4 cilindri turbo di 2 litri.

La versione turbo sarebbe ideale per Chrysler, Dodge, Jeep e Ram, mentre il bi-turbo per Alfa Romeo, Maserati e la gamma SRT, le versioni più sportive di Jeep e Chrysler. Potenza che potrebbe beneficiare, in alcune versioni per ottimizzare l’efficienza, di una elettrificazione.

Di questi tempi quindi passare ad una soluzione in linea sembra l’ideale; si avrebbero meno emissioni e consumi ridotti, non contando il fatto che le case risparmierebbero utilizzando meno pezzi nella costruzione del motore. Se la tecnologia di sovralimentazione continuerà ad evolversi, arriveremo al punto che appassionati, ingegneri, ecologisti e ragionieri condivideranno la stessa idea; per non deludere nessuno questa è la strada da intraprendere.
La rinascita dei motori con 6 cilindri in linea è dovuta soprattutto all’esigenza di sostituire i propulsori V6, più facili da sviluppare ma con il problema dell’equilibratura delle coppie d’inerzia dovute all’angolo tra le bancate di 90°. La disposizione a 6 in linea permette una riduzione degli ingombri, con una perfetta equilibratura; sia le forze d’inerzia dovute al movimento orizzontale dei pistoni che quelle dovute all’inclinazione delle bielle sono perfettamente bilanciate. Questo comporta una notevole riduzione delle vibrazioni up-down e una migliore efficienza del propulsore.
 
Sti qua, secondo me, devono mettersi in testa di far macchine alla portata dei comuni mortali e non macchine di nicchia acquistabili solo da una ristretta élite....
Questo se hanno intenzione di rilanciare seriamente un marchio ormai abbastanza sputtanato di suo da anni di gestione scellerata.
Per carità capisco la sportività e non dico che debbano fare una PandAlfa con motore Fire, ma vivaddio ci vuol tanto a dare un'erede alla povera Giulietta?

Inviato dal mio ASUS Zenfone 3 Max
 
Che sia per comuni mortali o per l'élite, per vendere una vettura devi prima "farla".

Non so verso che tipo di clientela vorranno orientare il marchio (con le ultime "nate" sembrerebbe verso l'alto...), ma finché dalle speranze future...non si vedranno almeno i programmi "reali"...

Dalla 147 alla Giulietta erano passati 6 anni? (dal restyling della 147 al nuovo modello)
Ma almeno qualcosa su strada si era visto anche prima...
Dal 2010 cosa si è visto?
 
166V6TBGPL":3un4fzm6 ha detto:
Tornado per FCA e Alfa Romeo? Un potente motore sei cilindri, oltre al V6 di 2.9 litri di origine Ferrari che scatena Stelvio e Giulia Quadrifoglio, sarebbe in programma.

Un propulsore non a V, ma sei cilindri in linea (inline) che dovrebbe esordire su Jeep Grand Cherokee e Wagoneer. Non sofisticato ed estremamente sportivo come il propulsore delle due Alfa, ma comunque molto potente.icordiamo che il motore a sei cilindri in linea fa parte del mito del Biscione. La leggendaria Alfa Romeo 6C, una delle auto più vincenti e celebri della storia, si chiamava così proprio per il motore sei cilindri in linea. Un 1500 progettato dal celebre Vittorio Jano, prima monoalbero, bialbero e sovralimentato.


Lo sarà anche Tornado, in grado di raggiungere la potenza del mitico V8 aspirato, il 5.7 litri Hemi (camera di combustione di forma emisferica) ma con una coppia più omogenea.

Un motore più equilibrato, BMW da decenni utilizza i 6 cilindri in linea turbo (per Diesel e benzina) con ottimi risultati. Meno brutali dei V6, ma molto fluidi.


Tornado: mono e bi-turbo
Adatto a molti modelli di Fiat Chrysler Automobiles. Meno costoso (e brutale) del propulsore di origine Ferrari. La cilindrata dovrebbe essere di tre litri. Ovvio il pensiero a una evoluzione del 4 cilindri turbo di 2 litri.

La versione turbo sarebbe ideale per Chrysler, Dodge, Jeep e Ram, mentre il bi-turbo per Alfa Romeo, Maserati e la gamma SRT, le versioni più sportive di Jeep e Chrysler. Potenza che potrebbe beneficiare, in alcune versioni per ottimizzare l’efficienza, di una elettrificazione.

Di questi tempi quindi passare ad una soluzione in linea sembra l’ideale; si avrebbero meno emissioni e consumi ridotti, non contando il fatto che le case risparmierebbero utilizzando meno pezzi nella costruzione del motore. Se la tecnologia di sovralimentazione continuerà ad evolversi, arriveremo al punto che appassionati, ingegneri, ecologisti e ragionieri condivideranno la stessa idea; per non deludere nessuno questa è la strada da intraprendere.
La rinascita dei motori con 6 cilindri in linea è dovuta soprattutto all’esigenza di sostituire i propulsori V6, più facili da sviluppare ma con il problema dell’equilibratura delle coppie d’inerzia dovute all’angolo tra le bancate di 90°. La disposizione a 6 in linea permette una riduzione degli ingombri, con una perfetta equilibratura; sia le forze d’inerzia dovute al movimento orizzontale dei pistoni che quelle dovute all’inclinazione delle bielle sono perfettamente bilanciate. Questo comporta una notevole riduzione delle vibrazioni up-down e una migliore efficienza del propulsore.

credo che le voci su alfa siano solo speculazioni.
non avrebbe senso oltre ad aver qualche dubbio sullo spazio a disposizione nel vano motore
 
con il problema dell’equilibratura delle coppie d’inerzia dovute all’angolo tra le bancate di 90°
ma chi è il giornalaio che scrive ste robe?
li fanno a 90 perchè hanno scopi diversi da quello di ottenere un buon motore
infatti, quando in Alfa facevano motori in maniera seria, il v6 lo hanno fatto a 60 gradi
 
Quindi nel 2019 avremo il 2000 turbo benzina con emissioni co2 oltre i 160gr ?
Non riesco a trovare il dato ufficiale

AUGURI
 
Stelvio e Giulia ibride: arrivano a fine 2019, come il SUV
STELVIO E GIULIA IBRIDE:
ARRIVANO A FINE 2019, COME IL SUV
Nel 2019 arriveranno delle versioni ibride di Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Ecco tutto quello che sappiamo, in attesa del nuovo SUV


Auto Magazine Novità Auto

IN BREVE

Autore:
Marco Congiu
1322
UDITE, UDITE! Ci siamo. A quasi 4 anni dalla presentazione in pompa magna ad Arese per la Giulia e a quasi 3 anni dall'unvealing della Stelvio Quadrifoglio al Salone di Los Angeles, Alfa Romeo si appresta a presentare le versioni ibride delle sua auto simbolo. La data ufficiale ancora non è stata fissata, ma secondo nostre fonti non dovremmo superare l'anno solare 2019 prima di vedere Giulia e Stelvio ibride. Ecco quanto sappiamo.

RIFERIMENTO Giulia e Stelvio sono, per le rispettive categorie, i riferimenti dal punto di vista del piacere di guida. Su questo la stampa globale è concorde. Così com'è altrettanto concorde nell'affermare che dal punto di vista dell'ibridizzazione la casa lombarda paga dazio. I tecnici lo sanno bene e, praticamente dal lancio dei due modelli se non da prima, si sono messi all'opera per colmare questo gap. Ovviamente, in puro stile Alfa.

COME LA FORMULA 1 In fase di sviluppo, in attesa dei primi collaudi su strada aperta al traffico, ci sarebbero delle versioni di Giulia e Stelvio equipaggiate da un sistema ibrido molto simile al KERS in uso sino a qualche anno fa in Formula 1. Questo consentirebbe un aumento sensibile delle prestazioni senza andare ad incidere troppo negativamente sul peso, vero tallone d'Achille delle auto ibride.

E POI... Il 2019 dovrebbe con ogni probabilità segnare anche l'arrivo del nuovo SUV di Alfa Romeo. Sempre realizzato sul pianale Giorgio, lo stesso di Giulia e Stelvio, il nuovo Sport Utility del Biscione dovrà alzare i gomiti in un segmento che al momento è terra di conquista della concorrenza tedesca. Con una dinamica simile a quella delle sorelle maggiori, però...
 
Alfa Romeo: nel 2018 prodotte quasi 110 mila unità, forte calo per Giulia e Stelvio

I dati FIM-CISL sulla produzione di auto in Italia confermano che FCA ha prodotto meno di un milione di unità nel corso del 2018 nel nostro Paese non riuscendo a superare la soglia che era stata raggiunta sia nel 2016 che nel 2017. Il calo percentuale registrato da FCA è stato del -6.8%. Dopo aver visto i dati generali sulla produzione auto nel nostro Paese nel corso del 2018, è tempo di concentrarsi sul marchio Alfa Romeo.


Il 2018 è iniziato per Alfa Romeo con una gamma composta da Giulia, Stelvio e Giulietta, prodotte a Cassino, dalla MiTo, prodotta a Mirafiori ma uscita dalle linee produttive a luglio dopo una carriera decennale, e dalla 4C, prodotta oramai solo in versione Spider nello stabilimento Maserati di Modena con volumi chiaramente limitati rispetto agli altri modelli.

In totale, nel corso del 2018 sono state prodotte circa 109 mila vetture a marchio Alfa Romeo. Tale risultato, chiariamo, non si riflette direttamente sulle vendite del marchio nel corso dell’anno ma è comunque molto indicativo per capire l’andamento delle vendite dei singoli modelli e le effettive richieste del mercato. In molti casi, FCA è stata costretta ad interrompere la produzione per evitare un surplus produttivo dei suoi modelli.



Per quanto riguarda lo stabilimento di Cassino, come confermano i dati sindacali pubblicati in queste ore, si registrano 28.546 unità prodotte di Alfa Romeo Giulia (-41,1% rispetto al 2017) e 39.782 unità prodotte di Alfa Romeo Stelvio (- 28,3%). Per quanto riguarda l’Alfa Romeo Giulietta, invece, il totale di unità vendute risulta pari a 30.826, un risultato che, secondo la FIM CISL, è in linea con i dati dello scorso anno.

Per lo stabilimento di Cassino, FCA ha dapprima fatto ricorso a qualche giornata di ferie collettive e poi alla Cassa Integrazione ordinaria. Ricordiamo che lo stabilimento laziale è fermo da prima di Natale e riaprirà solo tra qualche giorno mentre a fine gennaio è previsto un nuovo stop produttivo per tutte le linee.

Il 2018 è stato anche l’anno della fine della produzione dell’Alfa Romeo MiTo, giunta alla fine di una lunga carriera, fatta di tanti alti e bassi e, soprattutto, di tanti “se” con FCA che non ha mai investito tanto nel progetto evitando di realizzare la variante 5 porte ed una versione realmente sportiva, come la concept GTA da 240 CV presentata al Salone di Ginevra del 2009. La MiTo, come noto, non è stata sostituita.


Da gennaio a luglio, mese di stop definitivo della produzione, l’Alfa Romeo MiTo è stata prodotta in un totale di 9.857 nello stabilimento di Mirafiori che, ad oggi, produce il solo Maserati Levante in attesa dell’arrivo della nuova Fiat 500 Elettrica che debutterà nel 2020 dopo un anno di cassa integrazione straordinaria per gli addetti dello stabilimento.



A completare il quadro della produzione dei modelli Alfa Romeo c’è la 4C. La piccola sportiva, disponibile oggi solo in versione Spider, è stata prodotta in appena 520 unità a Modena. Si tratta di un quantitativo davvero ridotto. Al lancio, nel 2013, Alfa Romeo prevedeva di produrre ogni anno ben 3 mila unità di 4C Coupé, modello poi finito fuori produzione per far spazio alla sola Spider, più costosa ma capace di generare volumi di vendita decisamente inferiori anche per uno stabilimento come quello di Modena specializzato nella realizzazione di super-sportive.

Il 2019 sarà un (altro) anno di transizione per Alfa Romeo
Alfa Romeo inizia il 2019 con una gamma ridotta e con la consapevolezza che sarà necessario attendere sino al 2020 per registrare il debutto del nuovo progetto, il SUV di segmento C che verrà prodotto nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Specifichiamo, inoltre, che, per ora, non ci sono informazioni su quelle che saranno le mosse del marchio Alfa Romeo dopo l’arrivo sul mercato del suo nuovo C-SUV.

Il “Piano Italia” annunciato da Manley a fine novembre, prevede, di fatto, per il triennio 2019-2021 il debutto del solo crossover di segmento C per il marchio Alfa Romeo. In cantiere potrebbero esserci altri progetti, come le versioni ibride di Giulia e Stelvio ed un restyling della Giulietta, ma, per ora, non ci sono dettagli sulle tempistiche.
 
:crepap) :crepap) :crepap)
ma con queste premesse dove vogliono andare?
si vede lontano un km che stanno cercando di spremere in ogni modo lo stato con la cassa integrazione.
 
... il prossimo 7 febbraio 2019, verranno annunciati i risultati consolidati del quarto trimestre del 2018
e i risultati dell’esercizio 2018

...durante la divulgazione dei dati ci saranno le conference call con analisti finanziari ed il live webcast in modalità listen-only delle conference call stesse sarà disponibile tramite il portale ufficiale del gruppo.

...L’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio 2018 è programmata, invece, per il prossimo 12 aprile 2019.


https://www.clubalfa.it/52827-fca-uffic ... in-ritardo
 
166V6TBGPL":1byorjt6 ha detto:
Alfa Romeo: nel 2018 prodotte quasi 110 mila unità, forte calo per Giulia e Stelvio
...

Riassumendo... :matto) Alfa Romeo "prodotte" non vendute nell'anno 2018 sono:

28.546 pz. - Giulia -41,1%
39.782 pz. - Stelvio -28,3%
30.826 pz. - Giulietta
09.857 pz. - MiTo
00.520 pz. - 4C Spider
 
Guardate l' offerta di Citroen e rendetevi conto di cosa vuol dire adattarsi al mercato per generare utili... altro che le balle della berlina sportiva e altre corbellerie che servono solo a dar aria ai polmoni
 
ADAN":1r5gn4o1 ha detto:
... il prossimo 7 febbraio 2019, verranno annunciati i risultati consolidati del quarto trimestre del 2018
e i risultati dell’esercizio 2018

...durante la divulgazione dei dati ci saranno le conference call con analisti finanziari ed il live webcast in modalità listen-only delle conference call stesse sarà disponibile tramite il portale ufficiale del gruppo.

...L’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio 2018 è programmata, invece, per il prossimo 12 aprile 2019.


https://www.clubalfa.it/52827-fca-uffic ... in-ritardo

forse sapremmo qualcosa di più a breve... :eek13) forse :scratch) :muaha)

La mattina del 14 gennaio ci sarà una conferenza al:

North American International Show di Detroit 2019


Quello che presentano di certo è un nuovo Pick-Up :eek13) chissà che esca anche qualcos'altro :muaha) :muaha) :muaha)

https://www.clubalfa.it/52884-fiat-chry ... di-detroit
 
Ma ricapitolando, quale sarebbe la scaletta definitiva di COMMERCIALIZZAZIONE di tutti i modelli Alfa in restyling e/o completamente nuovi?

Restyling Giulietta (MY2019): estate 2019?
Nuovo Suv Kamal (suv piccolo): ???
Restyling Giulia: ???
Restyling Stelvio: ???
Nuovo Suv Brennero (suv grande): ???
Nuova 4C: ???

Oltre a questi modelli ci sarebbero anche quelli ancora decisamente "sulla carta" tipo la nuova 6C.

Certo che se non arriva qualcosa di nuovo per il 2019, con almeno un minimo di richiamo, le cose secondo me si mettono male … le vendite crollano.

:ka)
 
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