Come già detto AMPIAMENTE, e litigando pure con certi gongoloni che appena il vento non tira come loro (poveri illusi!) credevano si eclissano (modello pusillanime), nei mesi ed anni scorsi, la crisi Fiat è solo AGGRAVATA dalla recessione (usiamo il nome giusto) mondiale.
Così come era stato ampiamente detto non tanto dallo scrivente, ma anche da altri, ovvero che tempi bui sarebbero giunti e che quindi si doveva essere molto forti (facendo "n" operazioni, di cui manco mezza è stata fatta) per resistere allo scossone, la Fiat soffre molto + della concorrenza poichè è un'azienda malsana. L'influenza potente o meglio, il cambio di clima avvenuto, ha sicuramente un certo impatto su un sano e un altro su un malato. La Fiat è malata da anni, nè si prendono medicine perchè "costano". Fosse anche solo un succo di limone perchè "bisogna taglierselo e spremerselo, il limone".
Marchionne coi suoi sogni di gloria sta veleggiando su alti livelli che non gli consentono (nè i suoi pavidi sottoposti, gli yes men unici che vengon promossi o non sbattuti fuori dall'azienda) di vedere (nè lo aveva mai imparato di suo, altro che metro sulla i30) cosa sia un costruttore di automobili. Ma son DECENNI che alla Fiat si è sempre pensato che "auto o cioccolatini, l'importante è saper vendere, mica il prodotto". Si diceva che non andava bene, si diceva che in vacche grasse vendi anche i frigidaire agli eschimesi, ma poi in vacche magre gli devi dare la stufa migliore del mondo...... ma eri *****. Non capivi un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!. Eri troppo appassionato o pignolo.
Bene. Ora la realtà, perchè il mondo gira in un proprio verso e non è che Marchionne o chi per esso se ci si mette davanti a spingere alla rovescia gli inverte il moto, si sta incaricando di mostrare i fallimenti logici, filosofici, logistici, di scelte, della Fiat.