Gianluca Italia responsabile FCA per il mercato italiano: "Alfa Giulia il nostro benchmark, Stelvio sarà spettacolare"
Come sta andando l’Alfa Romeo Giulia, il sogno degli italiani?
«Benissimo, sono solo tre mesi che l’abbiamo introdotta nel mercato italiano, i riscontri sono molto positivi. Giulia arriva nel segmento D, dove oltre il 70% delle vendite è diviso tra noleggio a medio e lungo termine e aziende. In Italia ci sono 400 aziende medio grandi con flotte di quel segmento, in soli due mesi ben 190 aziende hanno inserito la Giulia nella car policy aziendale e ogni giorno se ne aggiungono 2-3. Qui il processo di vendita è diverso, ci vuole più tempo per far sì che il prodotto venga recepito e testato. Anche per questo abbiamo sviluppato versioni Business dedicate e studiate appositamente per il mondo delle flotte. Detto questo siamo partiti bene, abbiamo già immatricolato circa 1.500 Giulia in Italia, è tanto perché stiamo parlando di un segmento che in Italia tutti i marchi con tutte le tipologie di carrozzeria e clienti non supera le 70.000 vendite in tutto l’anno. L’altra buona notizia è che i clienti stanno scegliendo gli allestimenti alto di gamma. Riscoprono l’Alfa Romeo che si aspettavano, parliamo di un brand premium. La scena più frequente nei nostri show room è quella di vedere il cofano aperto della Giulia, perché gli italiani vanno lì per vedere il motore, la perfomance Alfa. Fanno molti test drive, solo nel week end di lancio ne abbiamo effettuati più di 8.000 e questo è importante perché significa che le persone vogliono provare la macchina per capire se la promessa che abbiamo fatto è mantenuta»
Chi compra la Giulia, quale macchina lascia?
«Molti clienti vengono dallo stesso segmento, molti dalle vetture tedesche, la concorrenza è lì e per noi è un ottima notizia. Per il resto, Alfa Romeo è un brand trasversale, sicuramente molti vengono da crossover, monovolume, station wagon, da segmenti inferiori. Ma siamo solo all’inizio, il cliente è molto variegato».
Quanto tempo ci vorrà per fare in modo che Alfa Romeo riprenda il cuore degli Italiani?
«Se dovessimo giudicare dall’impatto che Giulia in questo inizio, direi poco, 12 mesi, ma volendo stare con i piedi per terra, ci vorrà più tempo, quello che richiede il riposizionamento di un brand come Alfa Romeo. Abbiamo cominciato a venderla ora, ci vuole il periodo di possesso, i clienti devono rimanere soddisfatti anche molti mesi dopo, ma questa automobile va guidata, testata. Non a caso stiamo investendo tanto su questo. I test drive non li propone solo il venditore ma anche driver professionisti, capaci di far apprezzare qualità e caratteristiche di prodotto in maniera più diretta. Sulla Giulia non conta solo il materiale dello sterzo, ad esempio, ma l’handling, il coefficiente aerodinamico, la dinamica. L’interesse c’è, l’attenzione degli italiani anche e questo ci regala fiducia, orgoglio ma anche tanta responsabilità, parliamo di un prodotto 100% italiano».
La concorrenza come ha reagito all’ingresso di Giulia sul mercato?
«I marchi tedeschi, almeno 2 su 3, hanno reagito in maniera commercialmente molto scomposta, da brand generalisti, però, noi non modifichiamo la nostra politica commerciale, stiamo riposizionando e rilanciando un brand. Questa è la strategia e non la cambiamo, non abbocchiamo alla loro provocazione»
Il primo SUV Alfa Romeo, lo Stelvio, è sullo stesso livello di Giulia?
«Giulia è il nostro nuovo benchmark e da lì in avanti possiamo solo migliorare. Ho avuto il privilegio di vederlo. Però posso dire che è spettacolare, anche se sono di parte. Comunque, ci voleva: un bel SUV italiano, finalmente (non dimenticando il Levante della Maserati). Con quello “pescheremo” dappertutto, segmento B, C, Crossover, Suv, dovunque. E’ trasversale ma per ora siamo concentrati su Giulia. Il SUV arriverà entro il primo semestre del prossimo anno. A oggi non possiamo dire se lo porteremo a Ginevra a marzo o il 24 giugno. Certo, l’entusiasmo creato intorno a Giulia, ci sta facendo venire voglia di provare a lanciarlo il prima possibile, aiuterebbe ulteriormente tutto il mondo Alfa Romeo.