Alfa Romeo Giulia

Husqvarna":1v6eey0o ha detto:
Circolano le foto ufficiali della Giulia "base" purtroppo non riesco a rimpicciolirle

Dovrebbero essere queste le foto a cui ti riferisci :nod) In ogni caso, più che foto, mi sanno di render ufficiali :nod)

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Si parlava di grande coppia del diesel. Il 180 ne ha un bel po' (450 nm) ma il 150 speravo ne avesse di più (380 come giulietta nonostante il motore nuovo e 200 cc in più). Pare che di serie abbia i sistemi di rilevamento del pedone e degli ostacoli
 
Husqvarna":1f4asypc ha detto:
Si parlava di grande coppia del diesel. Il 180 ne ha un bel po' (450 nm) ma il 150 speravo ne avesse di più (380 come giulietta nonostante il motore nuovo e 200 cc in più). Pare che di serie abbia i sistemi di rilevamento del pedone e degli ostacoli

Ho trovato in velocità tre articoli
- Automoto http://www.automoto.it/saloni/alfa-rome ... oglio.html
- Omniauto http://www.omniauto.it/magazine/36757/alfa-romeo-giulia
- 4ruote http://www.quattroruote.it/news/novita/ ... pleta.html

Il primo parla di un 2.2 135cv diesel?!?!
Confermo quanto dice Husqvarna sui sistemi di sicurezza: riconoscimento pedone, lane assist, forward collision ecc.
Sul diesel parlano di MultiJet II con pressione di 2.000 bar e turbina a geometria variabile con dispositivo Ball Bearing per ridurre il ritardo di risposta...
Sul benzina il 2.0Tb MA 200cv con 330nm...
Allestimenti base, Super e Quadrifoglio...
 
Articolo del Sole24Ore http://www.motori24.ilsole24ore.com/Sal ... giulia.php

"unità di 2,2 litri della famiglia Multijet. Si tratta di un propulsore interamente in alluminio, che sarà disponibile in due distinti livelli di potenza: 150 e 180 cavalli. Nel primo caso il valore di coppia si attesta intorno ai 380 nm a 1.500 giri/min, mentre nel secondo è pari a 450 Nm a 1.750 giri/min. Numeri a cui contribuisce la presenza di un turbocompressore a geometria variabile azionato elettricamente. L'Alfa Romeo Giulia turbodiesel è offerta di serie con un cambio manuale a sei marce, ma la trazione posteriore “milanese” può essere accoppiata anche ad un automatico a 8 rapporti. Trasmissione che invece fa parte del corredo standard dell'altro modello a benzina. Perché se la Quadrifoglio rappresenta il top di gamma, i seguaci degli ottani non sono poi così rari quando si guarda agli altri mercati. Ecco che Giulia mette sul piatto un due litri turbo, nuovamente in alluminio, che eroga 200 cavalli di potenza e una coppia massima di 330 Nm a 1.750 giri/min. Tra le “chicche” di carattere tecnico, oltre la presenza del sistema elettroidraulico di attuazione delle valvole noto come MultiAir, spiccano l'iniezione diretta con sistema ad alta pressione da 200 bar. Tutti i motori della gamma sono prodotti in Italia negli stabilimenti di Termoli (motori benzina) e Pratola Serra (motori diesel)...

... tre diverse linee di allestimento: Giulia, Super e Quadrifoglio. Quest'ultima è quella destinata al modello da 510 cavalli, distinto per una serie di specifiche non solo a livello estetico, ma sopratutto tecnico. Al di la della presenza dei sedili sportivi rivestiti in pelle ed Alcantara, del volante con tasto d'accensione rosso, oppure ancora degli inserti in fibra (sia per gli interni sia per gli esterni), è il dispositivo Torque Vectoring a fare la differenza. Si tratta di un sistema che, in “collaborazione” con il differenziale posteriore, consente di regolare separatamente la coppia su ciascuna ruota. La tecnologia di Quadrifoglio comprende pure il Bsm (Blind Spot Monitoring), la telecamera posteriore, oltre ai fari Xenon con tecnologia Afs. L'impianto frenante dedicato, dotato “eventualmente” di dischi carbo-ceramici (optional), contribuisce a realizzare la vera esperienza di guida a bordo di Alfa Romeno Giulia. Esperienza che annovera il selettore Dna Pro con modalità Race. Selettore disponibile anche sulle “altre” Giulia, ma non altrettanto evoluto...

...Le varianti Giulia e Super non sono così estreme. Di fatto, i cerchi da 16 pollici che caratterizzano l'entry level della gamma Alfa Romeo non danno valore alla sportività pura e difficilmente il cliente italiano non ci metterà mano. La sicurezza sia attiva che passiva è l'elemento di spicco che lega ciascun allestimento. Ecco perché già a partire dal livello “Giulia” sono standard i sistemi di Forward Collision Warning (Fcw) con Autonomous Emergency Brake (Aeb) e riconoscimento pedone, l'Ibs (Integrated Brake System), il Lane Departure Warning (Ldw) e il cruise control con limitatore di velocità. A bordo spetta al climatizzazione bi-zona e al sistema d'infotainment Connect da 6,5” arredare l'abitacolo. La versione più evoluta, il sistema Connect 3D Nav da 8,8”, è gestito attraverso un rotary pad. Soluzione già adottata da numerosi competitor. A seconda dell'allestimento, il quadro strumenti è dotato di un display a colori da 3,5'' o 7''. La versione “Super” mette sul piatto i cerchi in lega da 17 pollici. Sono altresì previsti due pacchetti dedicati, utili ad impreziosire il “complesso” Alfa Romeo Giulia: il Pack Lusso e il Pack Sport.".
 
Mettere i 16' sulla giulia mi sembra un obbrobrio e quindi è la solita mossa di avere un prezzo basso di listino e doverci aggiungere un bel po' x farla diventare accettabile...chissà da chi han preso questo vizietto ...x il resto sembra che il rotellone sia disponibile solo con uconnect top , bella coppia il benzina !
 
Snupy":ugmol4y1 ha detto:
Mettere i 16' sulla giulia mi sembra un obbrobrio e quindi è la solita mossa di avere un prezzo basso di listino e doverci aggiungere un bel po' x farla diventare accettabile...chissà da chi han preso questo vizietto ...x il resto sembra che il rotellone sia disponibile solo con uconnect top , bella coppia il benzina !

Si, 330Nm a 1750giri sono notevoli...
Ho trovato un altro dato interessate su un articolo de La Stampa http://www.lastampa.it/2016/03/01/motor ... agina.html
Il 2.2 180cv pesa a vuoto, grazie ai materiali leggeri utilizzati, 1374kg... La Quadrifoglio 1524kg...

La Giulietta, solo a titolo d'esempio, su brochure pesa 1320kg!

Anche l'Ansa ci fa un bell'articolo http://www.ansa.it/canale_motori/notizi ... 9c311.html . Giulia quindi ordinabile a partire da 15 aprile.
 

Allegati

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[cut] al Salone di Ginevra sono caduti i veli sia sulla linea sia sulla composizione della gamma motori. Che comprende in totale 4 propulsori: 2.2 Diesel da 150 CV e da 180 CV abbinati ad un cambio manuale a 6 rapporti oppure automatico a 8 rapporti, 2.0 benzina da 200 CV con cambio automatico a 8 rapporti e poi il 2.9 V6 Biturbo benzina da 510 CV della Quadrifoglio, abbinato al cambio manuale a 6 rapporti. In un secondo momento arriveranno il 2.0 a benzina da 280 CV e il 2.2 diesel da 210 CV. Tutti i motori della gamma sono prodotti in Italia negli stabilimenti di Termoli (motori benzina) e Pratola Serra (motori diesel), mentre l’assemblaggio del modello avviene a Cassino.

Il pedigree della Giulia è di quelli da Alfa di razza. La trazione, innanzitutto, è posteriore. Poi, per ottimizzare il rapporto pezo/potenza, la nuova Giulia è stata costruita utilizzando materiali leggere come fibra di carbonio, alluminio e compositi: la 2.2 Diesel 180 CV pesa, a vuoto, 1.374 kg. Le sospensioni sono a doppio braccio oscillante all’anteriore e multilink al posteriore. [cut]

da http://www.ilsecoloxix.it/p/magazine/20 ... ulia.shtml
 
Grazie Adan.

La Giulia mi lascia davvero senza parole. Spettacolare... :love)

E bello anche il nuovo muso della MiTo! Le dona! :OK)
 
[conferenza stampa di Marchionne]

la parte dove parla di Giulia e dei ritardi:

"riportiamo le affermazioni di Sergio Marchionne che ne spiegano il ritardo. Incontrandoci al Salone, il numero uno di FCA ha ammesso che le cause sono tante e tutte dovute "all’immaturità tecnologica del progetto. Non era pronto da lanciare - ha detto -. Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile entrare in un segmento dominato da anni dei tedeschi. Ho preferito non avere l’imbarazzo di non avere problemi sull’auto. Quindi è stato un problema di maturità di componentistica. Bisogna produrla industrialmente con un adeguato livello di qualità". Gli ordini della Giulia non sono ancora aperti e dopo la sua gamma motori arriveranno altre due Alfa Romeo (dopo il 2018). "Stiamo ancora analizzando - ha aggiunto Marchionne -. Il secondo è già pronto ad andare in produzione. Ho già visto la scocca a Cassino e stiamo cercando di capire la sequenza dei lanci"."
 
Alfa Romeo Giulia al Salone di Ginevra. Eccola finalmente. A Ginevra viene svelata la gamma della berlina sportiva. Con cinque allestimenti: Giulia, Super e Quadrifoglio e due allestimenti Business dedicati al mondo delle aziende e sei nuove motorizzazioni: 2.2 Diesel da 150 cavalli e da 180 cavalli abbinati ad un cambio manuale a 6 marce oppure automatico a 8 marce, 2.0 benzina da 200 cavalli automatico a 8 marce e 2.9 V6 biturbo benzina da 510 cavalli della Quadrifoglio abbinato al cambio manuale a 6 marce.

L’allestimento di partenza “Giulia” prevede tra le dotazioni standard, i nuovi ed efficienti sistemi di sicurezza attiva quali il Forward Collision Warning (FCW) con Autonomous Emergency Brake (AEB) e riconoscimento pedone, il sistema frenante IBS (Integrated Brake System), il Lane Departure Warning (LDW)e il cruise control con limitatore di velocità. Completano la dotazione della versione entry-level contenuti estetici e funzionali quali ad esempio cerchi in lega da 16’’, climatizzazione bi-zona, sistema Alfa DNA e sistema infotainment Connect 6,5″. La Super aggiunge carattarerizzazioni interne ed esterne esclusive: rivestimenti in pelle e tessuto in varie colorazioni, finizioni interne specifiche e cerchi in lega da 17”.

La Quadrifoglio aggiunge spiccano i sedili sportivi rivestiti in pelle ed Alcantara, volante sportivo con tasto d’accensione rosso, gli inserti in fibra di carbonio per interni e appendici aerodinamiche esterne, una dotazione di comfort e sicurezza che comprende anche la tecnologia BSM (Blind Spot Monitoring) e la telecamera posteriore oltre a fari Xenon con tecnologia AFS. Inoltre, aggiunge tutti i contenuti tecnici sviluppati appositamente per massimizzarne le prestazioni dinamiche: il sistema Active Aero Splitter, l’impianto frenante dedicato, il selettore DNA Pro con modalità Race che dialoga con il sistema CDC (Chassis Domain Control) e il Torque Vectoring.

Il Pack Lusso impreziosice gli ambienti interni con rivestimenti in pelle pieno fiore per i sedili che guadagnano le regolazioni elettriche e la funzione riscaldamento, finizione interne in vero legno, profilo cromato sui cristalli laterali e fari allo Xenon da 35W con sistema AFS (Adaptive Frontlight System). Il Pack Sport completa la dotazione della versione Super aggiungendo volante sportivo con impugnatura specifica, inserti in alluminio su plancia, tunnel centrale e pannelli porta e fari allo Xenon.

I motori quattro cilindri. Tutti i propulsori della gamma sono prodotti in Italia negli stabilimenti di Termoli (motori benzina) e Pratola Serra (motori diesel).

2.0 benzina. E’ un quattro cilindri in linea costruito interamente in alluminio. Tra le peculiarità, oltre al sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir, spiccano il sistema di sovralimentazione “2-in-1” e l’iniezione diretta con sistema ad alta pressione da 200 bar, che si traducono in una risposta particolarmente pronta ai comandi dell’acceleratore in tutto l’arco di funzionamento e in una notevole efficienza nei consumi. La configurazione prevede una potenza di 200 cavalli a 5.000 giri/min e coppia massima di 330 Nm a 1.750 giri/min, e l’abbinamento al nuovo cambio automatico a 8 marce.

2.2 Diesel. E’ il primo motore a gasolio della storia di Alfa Romeo costruito interamente in alluminio. Questo quattro cilindri in linea è caratterizzato dal sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS) e pressioni d’esercizio di 2.000 bar. Il turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica rappresenta lo stato dell’arte della meccanica e minimizza i tempi di risposta assicurando, nello stesso tempo, vantaggi in termini d’efficienza. I più raffinati livelli di comfort ed esperienza di guida sono inoltre garantiti dall’utilizzo del contralbero di equilibratura. Sono disponibili due versioni, rispettivamente con potenza di 180 cavalli a 3.750 giri/min (coppia massima di 450 Nm a 1.750 giri/min) e 150 cavalli a 4.000 giri/min (380 nm a 1.500 giri/min). Per entrambe le configurazioni – abbinate alla trazione posteriore – sono disponibili il nuovo cambio automatico a 8 marce e, in alternativa, la trasmissione manuale a sei marce.

Il 2.9 BiTurbo benzina da 510 cavalli .Esclusivo della versione Quadrifoglio, un propulsore unico per tecnologia e performance, che diventa il nuovo punto di riferimento del marchio. Ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari, il motore BiTurbo benzina 6 cilindri è totalmente in alluminio – per ridurre i pesi assoluti della vettura, in particolare quello sull’asse anteriore – ed eroga 510 cavalli di potenza e una coppia di oltre 600 Nm, regalando così prestazioni entusiasmanti: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Tra l’altro, sebbene i valori di potenza e coppia siano sensazionali, il 2.9 BiTurbo benzina da 510 cavalli è best in class nelle emissioni (198 g/km di CO2 con cambio manuale a 6 marce) ed è sorprendentemente efficiente nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico.



Design. Si mostra con linee pulite e tese. La nuova Giulia vanta un’identità forte, fatta di pochissimi tratti: una linea scavata sui fianchi, che segna le porte e abbraccia le maniglie, e naturalmente il leggendario trilobo frontale, forse la firma più famosa e riconoscibile nel mondo dell’auto. Anche l’interno della vettura che è pulito ed essenziale, tutto centrato sul guidatore, come dimostra il raggruppamento di tutti i comandi sul volante che è stato disegnato piccolo e diretto per adattarsi a tutti gli stili di guida. Non solo. Il posto di guida è stato “tagliato” come un tessuto, con il tunnel diagonale, la plancia leggermente ondulata e gli strumenti orientati verso il guidatore; ed è stato “cucito” come un abito, con cura artigianale e materiali preziosi che sono stati scelti per la loro piacevolezza visiva/tattile e assemblati in modo da fare sentire la mano dell’uomo.

A seconda degli allestimenti con display a colori da 3,5” o 7”, il dispositivo posto dietro al volante offre al guidatore tutte le informazioni essenziali sulla vettura. Organizzato in quattro videate, i contenuti visibili dipendono dalla modalità di DNA scelta dal conducente e offrono misurazione dell’accelerazione laterale e del consumo di carburante nonchè suggerimento di cambio marcia.

Peculiarità della nuova Giulia è la particolare gestione delle masse e dei materiali che ha consentito di arrivare a una perfetta distribuzione dei pesi tra i due assi. È un tratto che si rivela decisivo per il piacere di guida Alfa Romeo, raggiunto lavorando sia sul layout della vettura sia collocando in una posizione il più possibile centrale tutti gli elementi di maggior peso. Oltre alla distribuzione dei pesi, per un assetto sempre ottimale sono essenziali le sospensioni: lo schema adottato per Giulia prevede, all’anteriore, un’esclusiva soluzione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale mentre, al retrotreno, una sospensione multilink a quattro bracci e mezzo con soluzione per la regolazione della convergenza (brevetto Alfa Romeo).

Gli occhi della Giulia. Realizzati da Magneti Marelli in collaborazione con Alfa Romeo, gruppi ottici anteriori e posteriori della nuova Giulia rafforzano il design elegante e la linea ergonomica della vettura, identificandola fin dal primo istante.In particolare, fanali posteriori a LED evidenziano la zona posteriore in maniera unica e distintiva, oltre a garantire importanti vantaggi in termini di sicurezza grazie ad un’accensione più rapida in caso di frenata rispetto ad una lampadina tradizionale.

Allo stesso modo, design ed ergonomia caratterizzano i proiettori anteriori che sono disponibili in tre diverse versioni: a lampada alogena o con tecnologia Xenon di ultima generazione con modulo a 25W e a 35W, provvisti di lampada ad alto livello di tonalità della luce (pari a 4500° K), capaci di incrementare il flusso luminoso e la diffusione di luce, con un minor dispendio energetico e una visibilità notturna che, nel caso del modulo a 35W, aumenta del 200% rispetto ai normali fari alogeni. Inoltre, garantiscono maggior sicurezza: infatti, è possibile vedere un ostacolo con almeno un secondo di anticipo, pari a 28 metri di vantaggio sullo spazio di frenata, viaggiando a una velocità di 50 km/h.

Il proiettore Xenon da 35W adotta la tecnologia AFS (Adaptive Frontlights System) che permette di indirizzare il fascio di luce verso l’interno delle curve per una migliore visibilità. Infine, la luce diurna (DRL), la luce di curva, la luce di posizione e gli indicatori di direzione sfruttano la tecnologia LED, per minor consumi e massime prestazioni.

Leggera. Per raggiungere un ottimale rapporto peso/potenza la nuova Giulia coniuga le straordinarie prestazioni dei motori con l’ampio impiego di materiali ultra-leggeri quali la fibra di carbonio, per l’albero di trasmissione, o l’alluminio per motore e sospensioni (inclusi duomi anteriori e telai anteriori e posteriori). Inoltre, la traversa posteriore è realizzata con composito di alluminio e materiale plastico. Il risultato finale è un peso a secco pari a 1.374 kg per la versione 2.2 Diesel 180 cavalli. Inoltre, nonostante l’ottimizzazione dei pesi, la vettura vanta un’eccellente rigidezza torsionale garantendo così: qualità nel tempo, comfort acustico e handling anche in caso di sollecitazioni estreme.

Nel caso della versione Quadrifoglio l’utilizzo di materiali ultra-leggeri è stato esteso anche ad altri compenti della carrozzeria: fibra di carbonio per cofano, tetto,splitter anteriore, nolder posteriore e inserti carrozzeria; alluminio per portiere e passaruota. Inoltre, si è intervenuto anche sul sistema frenante, con elementi di alluminio e dischi carbo-ceramici (optional), e sui sedili, caratterizzati da una struttura in fibra di carbonio (optional). Si è ottenuto così un peso a secco pari 1.524 kg e un conseguente rapporto peso/potenza inferiore a 3.


Soluzioni tecniche.

Torque Vectoring (Quadrifoglio). Grazie alla sua doppia frizione consente al differenziale posteriore di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la trasmissione della potenza a terra migliora anche in situazioni di bassa aderenza. Ciò permette di condurre l’auto in modo sicuro e sempre molto divertente, senza mai ricorrere a interventi invasivi da parte del controllo di stabilità.

Integrated Brake System (IBS). Debutta, in anteprima mondiale nel segmento, l’innovativo sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno. In questo modo, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi e una riduzione delle vibrazioni al pedale, si garantisce una risposta istantanea del freno, e quindi una distanza di arresto record: da 100 km/h a 0 in 38,5 metri per Giulia e 32 metri per la versione Quadrifoglio.

Forward Collision Warning (FCW) con Autonomous Emergency Brake (AEB) e riconoscimento pedone. Standard su tutte le versioni: rallenta o arresta automaticamente la vettura in caso di collisione imminente. In particolare, il dispositivo utilizza un sensore radar e una telecamera integrata nel parabrezza anteriore per rilevare la presenza di eventuali ostacoli o di altri veicoli, avvisando il guidatore del rischio di collisione imminente. Qualora il guidatore non intervenisse, il sistema aziona automaticamente i freni evitando l’impatto o riducendone le conseguenze. Inoltre, il sistema Autonomous Emergency Brake evoluto di cui Giulia è dotata, interpretando le informazioni provenienti dal radar e dalla telecamera congiuntamente, è in grado di attivare la frenata anche in presenza di pedoni che incrocino la traiettoria del veicolo.

Active Aero Splitter (Quadrifoglio). Insieme a un eccellente Cx (0.32),un perfetto bilanciamento delle forze in curva e un comportamento dinamico deportante, la versione Quadrifoglio si caratterizza per l’Active Aero Splitter, il sistema frontale che gestisce in modo attivo la deportanza assicurando così maggiori prestazioni e aderenza a velocità sostenute.

Alfa DNA e DNA Pro (Quadrifoglio). Il nuovo selettore modifica il comportamento dinamico del veicolo in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced Efficiency (modalità di risparmio energetico che per la prima volta viene introdotta su un’Alfa Romeo) e Race (solo su versione Quadrifoglio).

Chassis Domain Control (Quadrifoglio). Sviluppata in collaborazione con Magneti Marelli, la tecnologia Chassis Domain Control (CDC) rappresenta il “cervello” della vettura che coordina tutta l’elettronica di bordo. Il sistema gestisce l’azione dei diversi contenuti – quali il rinnovato selettore DNA Pro, il sistema Torque Vectoring, l’Active Aero Splitter, le sospensioni attive e l’ESC – e assegna a ciascuno di essi un compito preciso per ottimizzare le prestazioni e il piacere di guida. In dettaglio, il CDC adatta in tempo reale l’assetto della vettura, rendendo dinamiche le mappature delle modalità del DNA Pro, sulla base dei dati di accelerazione e rotazione rilevati dai sensori. Previene e gestisce inoltre situazioni critiche, informando in anticipo le specifiche centraline coinvolte nel sistema elettronico della vettura: chassis, powertrain, sospensioni, impianto frenante, sterzo, assistenza alla guida e differenziale in curva.

Sospensioni con tecnologia Alfa Link. Per l’avantreno è stata sviluppata una nuova sospensione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva Alfa Romeo che mantiene costante l’appoggio del braccio a terra durante la curva e, grazie all’impronta a terra sempre perfetta, è in grado di garantire alte accelerazioni laterali. In qualunque situazione e velocità, la guida dell’Alfa Romeo Giulia è sempre naturale e istintiva, anche grazie al rapporto di sterzo più diretto nel segmento (11.8). Sull’asse posteriore si è scelta una soluzione a quattro bracci e mezzo – brevetto Alfa Romeo – che assicura contemporaneamente prestazioni, piacere di guida e comfort.

Connect 3D Nav 8,8”. Sviluppato in collaborazione con Magneti Marelli, offre una sofisticata serie di caratteristiche e funzionalità tra le quali spicca l’interfaccia HMI di ultima generazione, dove la gestione del sistema avviene tramite il Rotary Pad e attraverso il display da 8,8” ad alta risoluzione integrato nel design della plancia. Inoltre, grazie alla tecnologia “optical bonding”, l’utente beneficia di un ottimo livello di visualizzazione e leggibilità sul display.

Dotato di sistema di riconoscimento vocale avanzato, il Connect 3D Nav consente una completa connettività con tutti i dispositivi mobili (cellulari, smartphone, tablet con sistema operativo Apple iOS e Android). Oltre a poter effettuare chiamate telefoniche tramite connessione Bluetooth, in modalità “hands free”, il sistema di infotainment consente di riprodurre contenuti audio da device USB e da smartphone tramite tecnologia Bluetooth, oltre a gestire la radio digitale DAB e l’audio digitale Hi-FI. Infine, il sistema offre la funzione di navigazione con mappe ad alta risoluzione 3D ed elevata velocità nel calcolo degli itinerari, fruibile anche in assenza di segnale GPS grazie alla tecnologia Dead Reckoning, nonché la possibilità di aggiornamento delle mappe TomTom tramite USB, la visualizzazione delle informazioni relative allo stile di guida e l’evidenziazione della tipologia di assetto legato al selettore Alfa DNA/ Alfa DNA Pro.

da http://www.auto.it/2016/03/01/alfa-rome ... vra/57287/
 
riassunto motori presentati

2.0 benzina 200 cavalli a 5.000 giri/min coppia massima di 330 Nm a 1.750 giri/min
2.2 Diesel 180 cavalli a 3.750 giri/min coppia massima di 450 Nm a 1.750 giri/min e 150 cavalli a 4.000 giri/min (380 nm a 1.500 giri/min).
 
Snupy":264fy8vi ha detto:
Benzina 35000 , diesel 40000 circa

Giulietta Tb 120cv Rossa Dist
Letti da dove? Se fossero così stiamo parlando di prezzi superiori alla concorrenza. Il serie 3 viene 35.000 circa per il 150 cavalli
 
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